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“Battuta/Bazooka” è il nuovo singolo di Ponee

Esce venerdì 19 novembre 2021 Battuta/Bazooka (in distribuzione Believe), il nuovo singolo di Ponee, un nuovo capitolo e un nuovo inizio sfacciatamente pop per il cantautore urban di Milano. Battuta/Bazzoka è presentato insieme alla realtà creativa “Caramello”, di cui Ponee è co-fondatore e con la quale dà sfogo alle proprie idee, tra showcase, concerti e format musicali. 

Il brano si lancia verso nuovi orizzonti sonori e nuove sfumature vocali, tra melodie pop e testi un po’ amari un po’ ironici, dal sapore fresco, dal sapor di Caramello

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/3kQEuxY

Prodotto da Simone Manzotti 
Mixato presso Blap Studio
Master di Claudio Giussani
Cover di Roberto Redondi 


BIO: 
Ponee 
è il principale alter ego musicale di Antonio Schiano, che si contorce tra ulteriori mutevoli personalità: event manager, dj, autore per sé e per altr*. Ponee è però quella verità più nascosta, sommersa tra i pensieri, in bilico tra il reale e l’immaginato; un modo per raccontarsi senza i filtri della quotidianità più superficiale. Esordisce con il primo singolo “Excalibur” nella primavera del 2020, poi un Ep di 5 tracce in multi-color, poi la scelta di camminare su nuove strade, con il supporto e il sapore della propria realtà Caramello che, contemporaneamente, muove i primi passi verso il proprio concetto di creatività a 360 gradi; ovunque ci sia musica.

https://www.instagram.com/ponee_suona/

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“Mal di testa” è il singolo d’esordio di Gretel

Fuori da venerdì 19 novembre il singolo d’esordio di Gretel, nome d’arte di Greta Parra, giovane cantautrice classe 2000 che già in passato è stata semifinalista ad Area Sanremo e Castrocaro. Mal di testa è il suo primo singolo, inserito nel progetto Formica Groove e distribuito da Artist First. 
 

In questo brano sono racchiuse sensazioni, emozioni, stati d’animo di un amore finito; però esprime anche il desiderio di andare avanti, perchè la vita è una sola e, nonostante la rabbia e la delusione, non c’è tempo per piangersi addosso.

(Gretel)

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Autore:
 Greta Parra, Andrea Maestrelli 
Etichetta: Formica groove 
Publishing: Gianni Rodo Edizioni 
Distribuzione: Artist First

 

BIO:
Greta Parra, in arte Gretel, nasce il 4 maggio 2000 in provincia di Pisa e attualmente frequenta la facoltà di Psicologia dell’Università di Firenze. Studia canto dall’età di dieci anni partecipando a vari concorsi nazionali e regionali e vincendone alcuni. Nel 2017 è stata semifinalista ad Area Sanremo e semifinalista a Castrocaro. Ha avuto alcune esperienze lavorative sia come solista in alcuni locali, sia facendo da corista in una cover band di David Bowie. Negli ultimi anni ha preso parte ad alcuni spettacoli a scopo benefico. A suo dire, la sua più bella esperienza musicale è stata quando ha vestito i panni della principessa Disney Cenerentola all’interno di uno spettacolo presso l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. A settembre 2019 vince il concorso nazionale “Fantastica” a Fiuggi, portando il titolo in Toscana dopo tanti anni. La finale è stata trasmessa su Sky. Negli ultimi due anni si è dedicata alla scrittura di brani inediti e con uno di essi, a febbraio 2020, ha vinto un concorso nazionale. Il suo sogno più grande è quello di poter trasformare la passione per il canto in un vero e proprio lavoro.

https://Gretel.lnk.to/Malditesta

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“Another Planet” è il nuovo singolo di Pietro Gandetto

Fuori da oggi venerdì 19 novembre il nuovo singolo di Pietro Gandetto dal titolo Another planet,pezzo che anticipa l’uscita di un disco che vedrà la luce a dicembre. Il cantautore, originario di Alessandria ma milanese d’adozione, ci regala un brano dal sound internazionale dove l’amore è anche un pretesto per affrontare tematiche di stretta attualità che ci riguardano tutti: il riscaldamento globale e il cambiamento climatico. Un brano che ispira positività e cambiamento in un connubio tra sonorità vintage anni ’80, dal  sapore quasi dance, e suoni contemporanei più minimalisti ed evocativi, in una sintesi  ben riuscita tra strumenti suonati e linee elettroniche. Un viaggio in un futuro ideale, in cui “l’altro pianeta” diventa il rifugio di una storia d’amore, che sulla terra viene messa in discussione dall’incerto futuro del pianeta.

Another Planet è un brano che parla di amore, ma l’amore qui è anche un pretesto per parlare di altri temi che mi stanno molto a cuore come il climate change e il riscaldamento globale. L’uomo sta provocando la più grande estinzione di massa della storia del pianeta con i suoi comportamenti inquinanti. È un problema che riguarda tutti e mi sentivo di scrivere un brano su questo tema.

(Pietro Gandetto)


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Voce:
 Pietro Gandetto 
Testo e musica: Pietro Gandetto
Arrangiamento e produzione: Antonio Condello 
Registrato presso: Blab Studio di Antonio Polidoro
Chitarre: Marco Pappolla
Batteria: Filippo Aquaviva
Basso: Manuel Boschetto
Mix: Antonio Polidoro
Master: Claudio Giussani 
 


BIO:
Nato ad Alessandria, milanese di adozione, Pietro Gandetto sin da piccolo si appassiona alla musica. A sei anni inizia a cantare e sostiene gli esami principali di pianoforte in Conservatorio. Negli anni collabora con svariati enti teatrali in diverse produzioni e si esibisce regolarmente in Italia e all’estero. Partecipa a diversi concorsi e manifestazioni tra cui il Tour Music Fest, per arrivare al suo debutto televisivo nel 2018 con la partecipazione al programma di Rai 2 The Voice of Italy. Dal 2018 avvia il suo progetto cantautorale con la pubblicazione di svariati singoli.  Sempre nel 2018 pubblica la sua prima raccolta di poesie dal titolo Nuvole sgangherate (Booksprint Edizioni). Parallelamente è avvocato nel foro milanese. 

https://linktr.ee/pietrogandetto

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“Demoni” è il nuovo album de La Belle Epoque

Esce giovedì 18 novembre 2021 Demoni, il nuovo album de La Belle EpoqueDopo due singoli – “Tutto quello che saremo” e “Ad un passo dalla luna” – a fare da apripista, torna la band lombarda con un nuovo lavoro di studio che non lascia spazio a compromessi. Dieci brani per scoprire una dimensione completamente nuova della band che, messa da parte l’istintività del primo album, riesce a traghettare l’ascoltatore in un viaggio in bilico tra ragione e sentimento, spaziando tra ritmiche incalzanti, arrangiamenti cangianti e suadenti melodie.
 

Siamo quello che non vorremmo mai essere. Siamo noi stessi solo davanti allo specchio. Siamo timidi. Siamo egocentrici. Siamo le debolezze che ci sovrastano. Siamo diffidenti. Siamo le storie che non vorremmo mai raccontare. Siamo ipocriti. Siamo stupidi e non lo nascondiamo. Siamo distratti. Siamo l’amore ma non lo comprendiamo. Siamo l’odio che tratteniamo. Siamo il presente, quello che conta. Siamo i nostri demoni uno contro l’altro.
 

SCOPRI IL DISCO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/3r28bAf

  1. I primi giorni d’autunno
  2. In piena
  3. Noi di notte
  4. Distratti da un’intensa luce blu
  5. Inchiostro e seta
  6. Tutto quello che saremo
  7. Contro i giganti
  8. Una piccola tregua
  9. Ad un passo dalla luna
  10. Montecarlo

Composto, arrangiato e prodotto da La Belle Epoque.
Registrato e mixato presso l’EDAC Studio da Davide Lasala ed Andrea Fognini tra gennaio e marzo 2020.
Masterizzato presso La Maestà Studio da Giovanni Versari.

La Belle Epoque sono
Luca Boschiroli: voce, chitarra, sintetizzatore e drum machine
Dario Sorano: voce, chitarra, sintetizzatore e tastiere
Daniele Pizzigoni: basso
Aronne Gavazzeni: batteria e percussioni

BIO:

La Belle Epoque è una band alternative-rock bergamasca attiva dal 2009. E’ composta da Luca Boschiroli (voce e chitarra), Dario Sorano (voce, chitarra e tastiere), Daniele Pizzigoni(basso) ed Aronne Gavazzeni (batteria e percussioni).  Dopo un’iniziale proposta di accurate cover di matrice anni 90, la band lavora alla stesura di alcuni brani inediti ed elaborando una dimensione sempre più personale con l’importante scelta dei testi in lingua italiana, nel febbraio 2012 viene autoprodotto un demo-ep dal titolo “Rumori dal piano di sotto” contenente 3 tracce inedite. Il sound e gli arrangiamenti diventano nel tempo più definiti e riconoscibili. I pezzi vedono convivere intrecci melodici armoniosi con incursioni elettriche più spinte, trovando una sorta di equilibrio negli intrecci di chitarre e tastiere. Mossi dal buon riscontro live e con diversi nuovi brani nel cassetto la band decide negli ultimi mesi del 2014 di dare il via al processo di realizzazione del primo disco ufficiale. 

Il progetto prende forma tra febbraio e maggio 2015, con un’intensa sessione di registrazioni presso Il Teatro delle Voci di Treviso, uno dei più grandi e più particolari studi di registrazione d’Europa, guidati dalla sapiente supervisione di Jean Charles Carbone.  Nasce così “Il Mare di Dirac”, un disco di otto tracce dal sapore decisamente live, con la quale la band vuole allargare gli orizzonti locali e spingersi in un panorama decisamente più ampio. 

Anticipato dal singolo “Cracovia”, il disco viene pubblicato nel novembre 2015, avviando così un lungo tour promozionale che vedrà la band coinvolta in numerose apparizioni live, interviste, recensioni e passaggi radiofonici. Non mancano partecipazioni ad importanti progetti nel panorama indipendente (quali le IndieMood Session, sessioni di registrazioni live tra i canali di Venezia o la partecipazione ad una compilation tributo a Claudio Rocchi per XL Repubblica) e collaborazioni con altre band del panorama indipendente locale. Dopo due anni di intensa attività e con molte nuove idee nel cassetto, nel 2018 la band decide di dedicarsi completamente alla stesura di un nuovo lavoro, con la precisa intenzione di non porsi nessun limite in termini compositivi e di arrangiamenti. Nascono cosi dieci nuovi brani molto intimi e personali, che mettono un punto alla parentesi del disco precedente e rappresentano una nuova dimensione sonora della band. I nuovi brani vengono incisi tra il gennaio ed il marzo 2020 presso l’EDAC Studio di Fino Mornasco e guidati dalle abili mani di Davide Lasala ed Andrea Fognini prende forma un nuovo disco ricco di sfumature ed arrangiamenti cangianti, che vuole strizzare l’occhio ad un articolato pop-rock d’autore. 

Interrotti dall’inaspettata e dura parentesi pandemica, la band decide di posticipare la pubblicazione del disco sino ad oggi. Alla ricerca di un nuovo inizio è cosi che viene pubblicato nel settembre 2021 un primo singolo, “Tutto quello che saremo”, un brano decisamente di rottura rispetto alle precedenti produzioni, dove le chitarre vengono momentaneamente accantonate per lasciare spazio a tastiere e ritmiche incalzanti. A seguire un secondo singolo “Ad un passo dalla luna”, brano molto intimo ed orchestrale dove la band esprime al meglio il suo lato introverso e personale. Particolarità che accompagna entrambi i singoli sono due visionari videoclip firmati Erika Errante. Due produzioni che anche in questo caso rappresentano una grossa novità per la band, tutto a preparare la strada per l’intera prospettiva dell’album.

Esce cosi il giorno 18 novembre 2021 “DEMONI” il secondo album de La Belle Epoque, un disco estremamente variegato, dove ritrovare le sonorità e le caratteristiche di scrittura della band sotto una nuova veste, meno “impulsiva” del precedente lavoro, ma molto incisiva e profonda. Un filo conduttore importante, i demoni che ognuno nasconde, a volte convivendoci a volte combattendoli. 

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“Precious Silver Grace” è il nuovo singolo di Ulisse Schiavo

Esce mercoledì 17 novembre 2021 il nuovo singolo di Ulisse Schiavo dal titolo Precious Silver Grace. Un nuovo capitolo e un cambio di direzione per il cantante e chitarrista padovano classe 1994. Un brano che è un tormento elettronico, che suona come la colonna sonora di una fuga notturna, come perdersi all’interno di un club sotterraneo berlinese: un feat fantascientifico tra Jeff Buckley e Apparat.
 

Così abituati a sostare, sicuri della forza che ci attacca al suolo, saliamo e ci eleviamo caricandoci il peso. Pesiamo con le nostre suole le nostre caviglie, le rotule e la spina dorsale, i nostri capelli, le nostre palpebre. Stiamo.
Eretti e fieri, in equilibrio sulle nostre estremità, ci agitiamo per non cadere.

Inermi, di fronte a certe angolazioni di noi stessi.

Inspira a pieni polmoni e dai silenzi e dalle pause e dalle esplosioni e i dirottamenti e l’intimo in vetrina e nel tuo buio lasciati percorrere dal mancamento. Abbandonati alle sabbie mobili del pavimento liquido su cui da sempre combatti. Ora correggi la luce per essere dal lato giusto dell’inquadratura, col tuo nuovo sguardo, la tua nuova prospettiva. Finalmente vivo. E quando sei dall’altra parte, piegato, accogli il dolore nel ventre e nello stomaco. Accoglilo come tuo compagno fino alla caduta. E ascolta la calma del corpo esausto.

Riparti dal piano terra ed ascendi con lo sguardo ben fisso su di te.
Perché è nel momento della noia che inizia l’attacco. Per una nuova difesa.

Segui le tracce di chi porta con sé lo stendardo della grazia. La grazia preziosa. La grazia d’argento dell’armatura riposta. Segui le tracce di chi ha con sé la memoria dell’esperienza, imparane il linguaggio e lasciati guidare verso il fuoco per essere in luce, sotto la giusta luce a cui sei stato affidato, dalla quale sarai plasmato d’energia già caricata in altri corpi, pronta ad essere sfruttata, per aumentarti.

P S G è la parte più sensibile di forze non violente, pronte a mostrarsi a chi è dalla parte giusta dell’inquadratura, disposto a guardare e a cercare l’altra parte. Ed è il corpo di più voci nude. Lo stesso corpo che si moltiplica pronto a guardarsi da fuori. Un corpo a corpo meticoloso fra le voci della stessa gola che si lascia addomesticare per potenziarsi.

 

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BIO: 

Ulisse Schiavo è un cantante e chitarrista classe ’94 di Padova.
Nel 2015 pubblica l’EP d’esordio “Viscera” (Dischi Sotterranei, Gas Vintage Records) registrando in presa diretta voce, chitarra e grancassa. Non un puro one-man-band e nemmeno un bluesman, il suo stile è lirico-straziato, evocativo, tanto da essere paragonato per le qualità vocali a un primo Tim Buckley. Questa la dimensione che lo porterà ad esibirsi per tre anni, salendo su numerosi palchi e in apertura, tra i molti, a BombinoDelleraSacri CuoriUniversal Sex Arena passando per il Folk Fest di: “Villa Ada Incontra il Mondo”, fino al suggestivo concerto all’alba insieme a Cristiano Godano per i Livigno Adventure Awards. Parallelamente, insieme al batterista e designer Riccardo Pirotto, inizia a lavorare a Flummo, progetto sperimentale nato da alcune improvvisazioni insieme alla coreografa e danzatrice Margherita Pirotto e con la musicista e performer Debora Petrina. La forma canzone si frammenta per ricostruirsi attraverso un flusso sorretto da un loop di chitarra campionato live, con cui i due musicisti dialogano in un costante rapporto fra il suono e il movimento dei danzatori. A maggio 2015 pubblicano “Earth Is Where”, EP autoprodotto: 24 minuti, quattro brani di cui tre recitano, in italiano ed inglese, un estratto dall’Orestea di Eschilo. Ne seguono diversi concerti e una residenza negli spazi di Atipografia (Galleria d’arte contemporanea ad Arzignano, Vicenza) in cui i due producono la performance restitutiva dell’EP, messa in scena insieme a Margherita Pirotto. A ottobre 2017 si iscrive al corso triennale in design della moda e arti multimediali all’Università IUAV di Venezia. A settembre 2019 prende parte come assistente alla regia a: “OtellO”, nuova produzione di Kinkaleri (che debutterà solo nell’ottobre 2021).

Nel Marzo 2021 conclude il percorso di studi e si laurea. Contemporaneamente inizia la produzione del nuovo lavoro solista “Precious Silver Grace” con l’intenzione di costruire delle sonorità “oltregenere” in grado di creare un ponte fra “Viscera”, di stampo folk/blues, e le nuove contaminazioni figlie delle esperienze (musicali e non) accumulate durante il percorso di studi, residenze e nel teatro. L’uscita del disco è prevista per il 2022 per Dischi Sotterranei.
 

https://www.instagram.com/ulisseschiavo/
https://www.facebook.com/UlisseSchiavoOfficial

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“Zingaro” è il nuovo singolo di Nyco Ferrari

Esce mercoledì 17 novembre 2021 (in distribuzione Sony Music e prodotto da Golpe MusicZingaro, il nuovo singolo di Nyco Ferrari. Un nuovo capitolo per il cantautore di stanza a Milano: un brano sfacciatamente pop anche per chi non ascolta pop, per chi spesso cede ai clichè e per tutti quelli che si ritrovano sempre agli aperitivi, ma anche per chi ama il cinema d’autore e i circoli letterari. Qui Nyco Ferrari offre una versione ironica ed ossimorica di sé stesso: un’anima impegnata che si ritrova a ballare con poco. 
 

Zingaro.
Un po’ distanti dalla città.
Musica leggera in periferia. Ballare soli fregandosene di tutto. Ballare con poco.

Zingaro è una canzone con due anime.
C’è quella spensierata, che canta “popporoppò” sui tetti di Milano a ritmo di reggaeton.
E c’è quella impegnata, che chiede, senza cortesia, di non sprecare tempo alienandosi nel virtuale, ma di tornare alle immagini concrete della vita vera: una schitarrata alla luna, un viaggio esotico, una scelta coraggiosa come quella di cambiare tutto.
Cliché, forse, ma quanto mi piacciono i cliché.

 

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/3wR2xSl

Zingaro” nasce spontanea, libera. Guidavo di notte e sull’autostrada è spuntata una luna piena, gigante, rossa. Non sapevo bene come sarebbe andata a finire quella notte, ma nel bagagliaio c’era la mia chitarra, e saperla lì, tutta per me, mi dava una gran sicurezza. Qualunque cosa fosse successa quella sera, o qualunque cosa succeda nella mia vita, lei era ed è lì, pronta per dare una colonna sonora alla mia storia, nomade con me ovunque io vada.  Alla fine basta poco per essere liberi: la luna e una chitarra.
 

Cover Art: Marco Giacobbe (IG: https://www.instagram.com/marcgiacob/)
Fotografa: Agnese Carbone ( IG: https://www.instagram.com/agnemag/)
Videomaker: Mattia Favaloro (IG: Mattia Favaloro)
Produttore: Jiz (IG: JIZ)

Mix & Master Engineer: Marco Zangirolami Label: Golpe (IG: Golpe)


BIO: 

A 19 anni parte per Londra, attratto dall’universo musicale ed internazionale che anima la città. È l’inizio di un lungo periodo all’estero che terrà Nyco fuori dall’Italia per quattro anni. A Londra, frequentando le jam session del Ronnie’s Scott Jazz Club, scopre in sé un nuovo istinto musicale destinato ad animare tutta la sua produzione. Dopo un inverno passato a Dublino, si trova a lavorare in un ristorante a Parigi, dove vive tutto il fermento della musica spontanea lungo la Senna e del jazz più colto di clubs come il Duc de Lombards o il Caveau de la Huchette. Per due anni i palchi delle jam session gli fanno da scuola, accanto all’elettronica dei club del diciottesimo arrondissement e alla musica popolare suonata ad ogni angolo della città. Coglie senza pensarci l’opportunità di volare a Shanghai, dove resta per un anno ad imparare il cinese, in bilico tra la cultura orientale e la costante dei concerti jazz del Jay-Z club. Non c’è da stupirsi se quando torna a Milano per la magistrale si sente più straniero che italiano. A Milano scopre il fermento di una città tra continui concerti ed eventi artistici, che lo sprona a raccogliere le migliori canzoni scritte all’estero in un album dalle sonorità esotiche che unisce il pop, il jazz e l’elettronica. Sarà poi la musica a portarlo di nuovo via, dritto a New York, dove nello scantinato dell’ennesimo ristorante in cui lavora diventa finalmente Nyco.

https://www.instagram.com/nycoferrari/

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“Hip House” è il nuovo singolo di DJ Aladyn ft. Saturnino

Esce venerdì 29 ottobre 2021 Hip House, il nuovo singolo di DJ Aladyn che vanta la collaborazione con Saturnino. I due, conosciuti nel 1999 grazie a Stefano Fontana A.K.A Stylophonic proprio come “Spazio 1999” non hanno in realtà mai smesso di lavorare insieme. Hip House è il distillato che riassume tutti gli anni insieme, 3 minuti di una ritmica devastante, scratch intrepido, basso presente e le voci di The Craft e Tori Jae.
 

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DJ ALADYN / BIO 
Dj Aladyn è un dj e produttore italiano.

Dal 1990 si distingue nel panorama nazionale per personalità, forte creatività ed ecletticismo. L’artista performer e l’uomo della radio sono le due anime che compongono la stessa figura. Fonda con Dj Myke Men in Skratch (con i quali vince 2 volte il titolo italiano DMC Team, partecipando alle finali di Londra)e dal 2002 entra a far parte della squadra di Radio Deejay, affiancando Alessio Bertallot nel programma “B-Side” e Nikki con “Tropical Pizza”. Nel 2005, insieme al suo socio storico Dj Myke, apre le date del tour italiano dei Prodigy.

Nel 2012 arriva il primo disco solista intitolato “Fili Invisibili”, pubblicato da Metatron. E’ in tutto e per tutto il lavoro di un’artista a 360 gradi, come si nota dalle diverse influenze e dalla lunghissima lista di collaborazioni (Jovanotti, Saturnino, Fabri Fibra, Calibro 35, Rancore, Dargen D’Amico, Remo Anzovino, Jack Jaselli, Dj Myke, Diego Mancino e tanti altri). Di recente sono uscii i nuovi singoli Paradise LostSummer Night e Hip House in attesa di un nuovo album.

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“Io che amo solo te” (Sergio Endrigo cover) è il nuovo singolo di Torchio

Esce venerdì 12 novembre 2021 Io che amo solo te, una nuova versione del brano immortale di Sergio Endrigo, qui reinterpretato da Torchio, fuori per Ohimeme (www.ohimeme.com) in distribuzione Artist First. Torna quindi il cantautore rock di Alessandria reduce dalla pubblicazione del suo nuovo album dal titolo Non Vi Appartengo, un disco che è una sorta di autobiografia musicale che nasce dall’urgenza di raccontarsi sinceramente, e senza limiti di genere.


‘Mi piace andar per concerti, ascoltare buona musica. Scrivere canzoni è semplicemente necessario almeno quanto i sogni e Sergio Endrigo è un sogno ben riuscito, un capolavoro umano. Avevamo bisogno di prendere quel po’ di bellezza. Con immenso rispetto, grazie Sergio. Grazie anche a Stefano Zannini che ha portato la chitarra dove più mi piace e a Luca Grossi di Flatscenario sempre pronto a perdersi nei nostri viaggi sideralmusicali.’

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BIO: 
Nelle precedenti esperienze musicali con i RISERVATO, Torchio ha ottenuto importanti riconoscimenti e tenuto concerti in tutta la penisola negli anni 90 e 2000.  L’autore ha realizzato alcune partecipazioni a compilation sin negli USA e pubblicato, tra gli altri, l’ultimo album nel 2013 “RISERVATO 9013” le cui musiche scorrevano in una miscela di Rock, Canzone d’Autore e Progressive.  Negli stessi anni Torchio si esibisce con la band “Los Latin Lovers” in diversi festival e concerti in cui l’ironia e il ritmo la fanno da padroni.  L’amore per la poesia e la musica non possono che sfociare nell’attuale lavoro solista che intraprende a partire dal 2017 dopo aver giocato per anni con il proprio lato istrionico, dedicandosi così alla creatività più profonda e tormentata, costruendo brani i cui testi sono intrisi di ironia e senso critico verso gli stereotipi che limitano il nostro andare, amando le fragilità umane, quelle con cui si sogna e per cui vale la pena vivere.  Nel 2018 Torchio pubblica l’EP “Sostituibile“, costituito da 4 brani preludio del nuovo album “Non vi appartengo“, in cui sono presenti alcune collaborazioni con artisti di svariata estrazione. L’obiettivo è quello di rimarcare la necessità di condividere il proprio percorso con lo spirito che alcuni definiscono del Rock ’n Roll. 

https://www.instagram.com/torchiomassimo/ 
https://www.facebook.com/torchiomassimo/

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“Novembre” è il nuovo singolo dei Cassandra

Esce venerdì 12 novembre 2021 Novembre, il nuovo singolo dei Cassandra. La band fiorentina, reduce dall’esperienza di X-Factor 2021 – dove ha presentato il singolo di debutto Kate Moss – ora regala un nuovo capitolo, fuori su etichetta Mescal e distribuito da Sony.   Del brano dicono: “Arriva un altro Novembre senza nemmeno accorgersene e con lui buoni propositi che ormai non sono stati rispettati, vizi che rimango e sbagli che si ripetono, come un vecchio nastro che si riavvolge continuamente perché a quella stessa canzone ormai ci siamo affezionati, nel bene e nel male“.


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I Cassandra sono: Matteo Ravazzi (voce), Francesco Ravazzi (chitarre) e Giovanni Sarti (batteria)


“…e il nastro si riavvolge
sui nostri vabbè

Prodotta da:
Marco Carnesecchi
Alex Marton 

Scritta da:
Matteo Ravazzi
Francesco Ravazzi
Marco Carnesecchi

E di fumare non smetterò

BIO:

Cassandra nascono nel 2019 da un’idea di Matteo Ravazzi (voce), Francesco Ravazzi (chitarra) e Giovanni Sarti (batteria), tre musicisti  fiorentini che decidono di concludere il capitolo Kelevra per inaugurare un nuovo percorso artistico.

Come Kelevra hanno realizzato un album che li ha portati ad avere collaborazioni importanti (con Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti) oltre a calcare palchi di rilievo come quelli del Pistoia Blues, del Mengo Music fest, del Metarock, etc… L’incontro con il produttore Marco Carnesecchi, spinge il progetto su un livello più intenso di scrittura e di arrangiamento, che si sviluppa in un anno di lavoro, dando alla luce nuovi pezzi vestiti di un pop genuino, ricercati nei suoni e che pur non seguendo nessun tipo di trend, si appoggiano benissimo su quest’epoca trasversale.  Ed ecco che nascono i Cassandra, dal nome evocativo, ed ecco che arrivano in Mescal,  con la voglia di organizzare una festa, inaugurata Giovedì 16 Settembre 2021, come “fosse un after party di una sfilata milanese”, dove l’unica protagonista è Kate Moss, che esce dalle casse a tutto volume in questo scorcio di fine estate.

Kate Moss, oltre ad essere il 1° singolo dei Cassandra, è anche la canzone presentata alle audizioni di XFactor 2021 che ha consegnato alla band il lasciapassare per i bootcamp. Il concerto, da sempre scuola e rito catartico, li ha visti protagonisti applauditissimi, anche di recente a La Limonaia (3 Settembre 2021), in quella Firenze che è casa, ispirazione e scenario naturale per le storie che diventano canzoni e per il video di Kate Moss. Sempre live – in versione acustica – anche a La Santeria 31 di Milano (8 Ottobre), in attesa dell’uscita del 2° singolo.

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Il “Miglior attore non protagonista” sono Gli Incubi di Freud

“Un inno urlante di bellezza che attecchisce sul più brullo dei terreni”
Miglior Attore Non Protagonista

Il singolo di debutto alternative dei marchigiani “Gli Incubi Di Freud”

in streaming dal 22 ottobre, con videoclip dal 01 novembre

Gli Incubi Di Freud, nuovi volti della scena alternative rock italiana, debuttano con il singolo “Migliore attore non protagonista”.


Il brano, come definito dalla band marchigiana stessa, è una rapida e vorticosa carrellata autobiografica scritta dal frontman Joshua McFarrow che afferma:

“La prima parte della canzone lascia facilmente intuire a quante e quali difficoltà ho dovuto fronteggiare sin dalla tenera età. Il linguaggio è molto cupo e disilluso, il riffing è sincopato e frammentario. E’ chiaro e forte il senso di irrimediabile oppressione avvertita.

Il crescendo musicale suggerisce l’impeto con cui vengono a scarseggiare le  risorse emotive per far fronte a questa vita ingenerosa. Ma nel punto più alto della desolazione (“basta son già morto due volte” alla fine del secondo ritornello) c’è un netto cambio di tonalità, ritmica e prospettiva, a simboleggiare una tanto attesa e agognata rinascita. La vita sì può essere davvero ostica, ma ostinarsi a cercare buone chiavi di lettura verso la propria realizzazione è sempre la cosa migliore da farsi e augurare.” 

“Migliore attore non protagonista” è così un inno urlante di bellezza che attecchisce sul più brullo dei terreni.

Scritto, composto ed arrangiato da Joshua McFarrow (nome d’arte di Josafat Farroni) con la partecipazione di Alessandro Camela (batteria), Edoardo Graziani (basso), Andrea Piermarteri e Mirko Fermani (chitarre), mixato e masterizzato da Francesco Micucci presso il Ganapati Studio di Morrovalle (MC), “Miglior attore non protagonista” è disponibile in streaming e download su tutti gli store digitali dal 22 ottobre 2021, con videoclip ufficiale sul canale YouTube de Gli Incubi Di Freud dall’1 novembre.

BIO:

Gli Incubi di Freud sono una band alternative rock italiana originaria delle Marche: Joshua, il paziente zero, è di Ripe San Ginesio (MC), gli altri pazienti/musicisti si barcamenano tra maceratese e fermano, tra mare e monti (Matelica, Tolentino, Porto Sant’Elpidio).

Nascono da un’idea del frontman Joshua McFarrow: “esistevano de facto nel limbo delle cose incompiute già nel lontano 2013, quando ero troppo  pavido e imbarazzato per esibire al mondo le mie composizioni. Quindi è solo dopo i primi 10 kg presi sotto il  lockdown di marzo 2020 che decido di porre rimedio all’adipe da stress accumulato. Ho deciso finalmente che Gli incubi di Freud non dovevano essere incompiuti perché non sapevo più come contenere l’enorme universo semantico che ho coltivato dentro di me. Oppure è stato semplicemente quest’ultimo che è confluito nelle necessità improrogabili; mi faccio andar bene entrambi le soluzioni.” 

La band si completa così con Alessandro Camela alla batteria, Edoardo Graziani al basso, Andrea Piermarteri alla chitarra solista e Mirko Fermani alla chitarra ritmica. 

Non casuale è l’utilizzo di termini psicoterapeutici (come deducibile dal nome del progetto): il concept e le tematiche del gruppo nascono dall’esperienza in prima persona del cantante, dando seguito alle sedute in studio attraverso la musica.

“Gli incubi di Freud nascono dalla precisa necessità di fare introspezione pubblica con la schiettezza propria della musica, ambito che mi permette di muovermi senza gli abituali impacci di timido introverso quale sono.”

La genesi del progetto è raccontata in questo video: https://youtu.be/6wrqA_R3IwY  

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