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“Sinking” è il nuovo singolo di Henford with Niah Steiner

Esce mercoledì 15 settembre 2021 Sinking with Niah Steiner, il nuovo secondo singolo di Henford. Finalmente un nuovo capitolo che segue il singolo di debutto Bright Side per il progetto del musicista e producer Federico Cerati (già nella band dei Caveleon) che vanta la collaborazione della cantante italo-danese Niah Steiner. La scena underground milanese che si arracchisce quindi di venature trip hop, ambient e influenze che spaziano tra Moderat. Apparat e Jon Hopkins.  

Sinkingcommenta Henford, esprime la sensazione di impotenza nel tentare di aiutare chi non vuole essere aiutato. Un gesto di affetto incondizionato, caratterizzato da sonorità energiche e positive, che allo stesso tempo si scontra con la rabbia e la malinconia di non poter fare nulla verso chi si sta perdendo.

BIO: 
Henford, pseudonimo di Federico Cerati, è un musicista polivalente, pianista, compositore, sound designer e produttore con base a Milano. Lavora inizialmente come compositore di musica per immagini, passione che è tuttora fonte di ispirazione per la sua musica, per poi esordire in ambito discografico nel 2018 con la band milanese Caveleon (attualmente sotto l’etichetta Costello’s Records) ed esibendosi in decine di live performances su diversi palchi italiani tra cui Magnolia, Monk, Santeria, Bloom.

Nel 2020 si dedica alla realizzazione del suo primo progetto discografico sotto lo pseudonimo Henford, e lo stesso anno conosce Niah Steiner, cantante italo-danese con la quale collabora per la realizzazione del primo singolo “Bright Side”. La sua musica, in bilico tra elettronica, ambient e IDM, è caratterizzata da un sound originale ed evocativo, che unisce sonorità elettroniche ad elementi acustici. 

www.henfordmusic.com/
www.instagram.com/henfordmusic/
www.instagram.com/niahsteinermusic/

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“Voglio una tipa coi capelli blu” è il nuovo singolo di Limoni

Fuori da oggi venerdì 10 settembre per Visory Indie (con il management di Kovoò Agency) il nuovo singolo di Limoni, cantautore tra i più promettenti della scena indie emergente italiana. Voglio una tipa coi capelli blu è un pezzo con cui Limoni si propone ancora una volta di esorcizzare le delusioni del passato. Il brano, intriso del sentimentalismo caratteristico del cantautore, è prodotto da Node e si distingue dalle precedenti pubblicazioni, strizzando l’occhio al pop-punk e a sonorità synth-pop.  
 

La tipa coi capelli blu è lo stereotipo della ragazza alternativa, l’esasperazione di un concetto che, tuttavia, sarà destinato a rimanere un ideale irrealizzabile relegato nella fantasia dell’artista. Quella ragazza non esiste e, pur ricercandola in ogni sguardo, l’autore rimarrà costantemente deluso, poiché di fatto nessuna sarà mai sufficientemente “blu”

(Limoni)




Scarica il brano (link privato da non diffondere)
 

BIO:
Cantautore ferrarese, Limoni scrive musica e tiene concerti sin dall’età di 13 anni. Ama il vino rosso e ha un talento per l’incasinarsi la vita. Studia pianoforte presso il conservatorio della sua città e contemporaneamente milita in diverse band alternative generando il malcontento di parecchi insegnanti della scena classica, che lo identificano come un artista controverso. Nell’estate 2017 un’amica lo fa appassionare alla scena indie e Limoni comincia a scrivere i primi testi in italiano, innescando un processo di rinnovamento artistico. Alcune sue esibizioni al pianoforte destano l’interesse di Kovoó Agency e Visory Records, con le quali firma il suo primo contratto discografico.
La sua musica, definita da alcuni amici “pop-strappavestiti”, è intrisa di citazioni autobiografiche e tratta di sfortune amorose, relazioni incasinate e struggimenti annessi. Nel 2021 vengono rilasciati i singoli Brucia la stanzaStare Bene e C’est fini. Quest’ultimo viene subito inserito nell’ambita playlist editoriale Spotify Scuola Indie, classificando così Limoni tra i cantautori più promettenti della scena indie emergente italiana. Artista scrupoloso, cura ogni aspetto della sua musica, dalla composizione e stesura dei testi fino all’arrangiamento e alla produzione, venendo definito “un incubo” dai produttori con cui collabora per la maniacalità con cui affronta l’intero processo creativo.

https://www.instagram.com/limoni.__/

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Torna a Rio Saliceto la seconda edizione di “RiOpen”

Venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 settembre presso il parco G. Ulivi di Rio Saliceto.

L’associazione di promozione sociale Godot, in collaborazione con il Comune di Rio Saliceto e con il contributo della Regione Emilia-Romagna, organizza la seconda edizione di:

“RiOpen Festival”

Tre giorni di concerti, spettacoli, racconti e artigianato, nella cornice green del parco G.Ulivi di Rio Saliceto (RE), da venerdì 24 a domenica 26 settembre.

Lo scopo di RiOpen è quello di coinvolgere e stimolare il pubblico con proposte di intrattenimento e performance multidisciplinari. La proposta vuole favorire l’aggregazione e la socialità proponendo contenuti di rilevanza sociale e culturale e, allo stesso tempo, restituire alla comunità gli spazi di aggregazione anche in tempi incerti come quelli attuali.

Anche quest’anno RiOpen Festival ospita il “Premio Biagini”, progetto promosso dal Comune di Rio Saliceto volto a supportare giovani artisti del territorio.

PROGRAMMA

Di seguito il programma del festival articolato nelle tre serate, su due palchi posti agli estremi opposti del parco:

  • dalle ore 19. 00 avrà inizio la rassegna di concerti:
  • venerdì 24 settembre

Gregorio Sanchez: liriche cariche di fascino e ironia, sonorità di respiro internazionale che conducono in un viaggio “dall’altra parte del mondo”, dal titolo del suo ultimo album, verso destinazioni ancora tutte da scoprire.

Crema: le loro canzoni sono ritmate e veloci, lente e strappacuore, con semplicità non stanno nei limiti prestabiliti. Sono stati “i Camillas”, tornano con nuovi pezzi, melodie gommose e adesive e piedi che battono a tempo senza accorgersene.

  • sabato 25 settembre

Giorgieness: al secolo Giorgia d’Eraclea, cantautrice e chitarrista di rilevanza nazionale, porterà sul palco il suo percorso musicale di scenari cantautorali dalle sonorità pop.

  • domenica 26 settembre

Lorenzo Kruger: già frontman dei Nobraino, presenterà il suo primo disco da solista, “Singolarità”, in una coinvolgente performance piano e voce.

Ziliani: polistrumentista, autore e compositore con un primo singolo, “Bar Franca”, da oltre 150.000 ascolti su Spotify, chiuderà in grande stile il festival con uno show travolgente ed un sound esplosivo

  • In apertura alle tre serate si esibiranno Giargo in Arte, Prim e Miglio: artisti aderenti al progetto Sonda del Centro Musica di Modena che promuove la diffusione e la circuitazione di giovani progetti musicali
  • dalle ore 20.00 circa ospiteremo alcune presentazioni di libri:
  • Topazio Perlini presenta il libro di Vittorio Ondedei: “I Camillas, che storia”, inerente le rocambolesche vicende del fu progetto musicale “I Camillas”.
  • Sarvish Waheed presenta il libro “La libertà sa di fragole” che affronta il tema dell’integrazione e del conflitto generazionale e sociale degli immigrati di seconda
  • Melissa Magnani, giovane autrice correggese, presenta il libro: “Teodoro”
  • Fabio Moretti, giovane imprenditore reggiolese, presenta il suo libro: “Come Braccio di Ferro perse i suoi muscoli e la sua Olivia”.
  • venerdì e sabato, a partire dalle 22.00, verranno inoltre proposti spettacoli teatrali:
  • venerdì 24 settembre

Massimiliano Loizzi: rinomato attore e comico, già membro del collettivo “Il Terzo Segreto di Satira”, porta in scena “Il Matto 2”, spettacolo che con una feroce satira ripercorre gli avvenimenti del G8 di Genova 2001.

  • sabato 25 settembre

Compagnia delle Lucciole: giovane compagnia di teatro sperimentale modenese porta sul palco di RiOpen lo spettacolo “Da Grande Voglio Fare Il Mafioso” una pungente commedia ispirata ai fatti del processo Teseo.

Per tutta la durata della manifestazione sarà allestita un’area espositiva riservata a giovani artigiani  e  artisti  per  le  loro  creazioni  handmade.  L’area  espositiva  sarà̀  curata  da  Alice Vacondio, artista ed espositrice che da anni opera in collaborazione con numerose realtà locali come Arci Tunnel di Reggio Emilia e ReUsed.

All’interno dell’evento saranno accolte anche numerose associazioni del territorio, come Africa Libera ODV che si occupa di volontariato in territori come Burkina Faso o Mali; Libera contro le mafie, presidio di Carpi, che si impegna a diffondere la cultura della legalità; La Clessidra di Bastiglia che promuove attività di formazione presso gli istituti scolastici dell’infanzia; Idee di Gomma e i Ciappinari di Vignola, vivaci associazioni giovanili tese alla promozione culturale e musicale.

Durante tutta la manifestazione saranno attivi punti bar e cibo, in collaborazione con Nonno Pep Beer and Food (Carpi), Mattatoio Culture Club e l’associazione Rio Gnocco.

Media partner dell’evento è il blog/webzine RRM che da anni si occupa di promuovere artisti musicali emergenti a livello locale e nazionale.

Il festival è inoltre promosso da The Festival’s Backpack – Festivals Lovers, blog dedicato ad eventi musicali e performativi.

Il festival si svolgerà nel pieno rispetto delle normative covid vigenti per garantire la salute, la sicurezza e il divertimento di tutti.

L’ingresso è libero e gratuito con l’obbligo di green pass.

Per ulteriori informazioni si rimanda al profilo Instagram di Riopen Festival 2021 e all’evento facebook dedicato.

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“Lambrooklyn è il nuovo brano del cantautore Mico Argirò

«È una canzone piena di sintetizzatori, arpeggiatori, beat; però c’è ancora una presenza marcata delle chitarre e dei cori. Nonostante il tema, c’è energia: c’è tutta la voglia di ballare, di esplodere»

Un brano che nasce dall’insofferenza del costringimento nelle mura domestiche della quarantena e la voglia di ribellarsi alle imposizioni.

Dopo le collaborazioni con Pietra Montecorvino (“Hijab”) e quella con Tartaglia Aneuro (“Le canzoni divertenti”), Mico Argirò torna con un nuovo brano di protesta, fra chitarre acustiche ed elettronica: “Lambrooklyn”, gioco di parole, sincrasi fra il quartiere milanese Lambrate e quello newyorkese, Brooklyn.

«“Lambrooklyn” racconta in maniera laterale il mio secondo costringimento in casa; che poi per me non lo è stato davvero, perché mal sopporto le imposizioni. Il titolo è un gioco di parole con un quartiere di Milano: l’idea mi è venuta da un murales visto in una notte di zona rossa. Milano è centrale in questa canzone (e lo sarà tantissimo anche nel video), perché è dove ho passato quei giorni di “clausura”. Questa città è stata uno scenario davvero suggestivo in quel periodo: lo svuotamento, le ipocrisie, le mie passeggiate notturne a Lambrate e a Loreto, le regole alle quali non mi attengo e le paure naturali. Ci sono tutti i pensieri del momento, la mia visione sul presente e il desiderio di qualcosa che scompigli la situazione, un’esplosione rosa».

“Lambrooklyn” è un concentrato di pensieri ed emozioni accumulati durante il periodo di lockdown e sputati fuori da Mico Argirò con veemenza, irriverenza lontana dal politically correct e da qualsiasi tipo di allineamento di pensiero.

«Concettualmente, il testo si concentra su delle scene, soprattutto emotive: c’è il TG1 da non ascoltare, c’è il vino, c’è il rifiuto di vivere per lavorare e c’è il desiderio dell’esplosione nella stanza, c’è Bowie, c’è l’assenza forzata di qualcuno, le strade notturne che si svuotano… sto continuando su una visione irriverente e fuori schema del presente, molto personale; magari anche criticabile, ma non mi importa. Ho voluto raccontare una mia versione della cosa, senza insistere sul virus, ma dal mio punto di vista, soprattutto emotivo. Ho scoperto che questo punto di vista mi accomuna a tanti, costretti da un periodo terribile, forzatamente lontani dagli affetti e lesi nella propria libertà personale e mentale».

Dal punto di vita musicale, il brano rientra a tutti gli effetti all’interno i quello che è il nuovo percorso artistico di Mico Argirò il quale, da sonorità cantautorali più classiche, in bilico fra la lezione degli chansonnier e la patchanka, ha intrapreso progressivamente un discorso di sperimentazione verso forme più vicine all’elettronica, senza abbandonare la matrice cantautorale.

«“Lambrooklyn” segue la scia delle cose che sto facendo attualmente: suoni elettronici ed acustici che si miscelano. È una canzone piena di sintetizzatori, arpeggiatori, beat; però c’è ancora una presenza marcata delle chitarre e dei cori. Nonostante il tema, c’è energia: c’è tutta la voglia di ballare, di esplodere.»

Interamente suonato dallo stesso Mico Argirò, “Lambrooklyn” si avvale della collaborazione di comecarbone ai cori, mentre registrazioni, mix e master sono stati realizzati da Ivan Malzone per il Ramingo Itinerant Studio.

La copertina del singolo è un’opera dell’artista brasiliana Iara Carvalho intitolata “Pink Explosion”, concessa per la canzone vista la straordinaria sintonia.

Multilink: https://lnk.to/Lambrooklyn

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“Daiquiri” è il nuovo singolo di Dellamore

Esce venerdì 10 settembre 2021Daiquiri, il nuovo singolo del più atipico dei cantautori urban, DellamoreDaiquiri è l’ultimo dei singoli estivi che vi accompagnera, con un bicchiere in mano, verso un nuovo inverno. E, da tenere a mente, dietro un bicchiere d’alcool, c’è sempre una grande storia d’amore. Daiquiri mescola pratiche giapponesi, umorismo e tensione tutto dentro uno shaker. Da servire senza ghiaccio.

BIO:
Federico Tarantino, in arte Dellamore, è nato a Palermo nel 1990. Inizialmente conosciuto con il nome Fre, ha collaborato con artisti del calibro di Emis Killa, Jesto, Hyst, MadBuddy, Johnny Marsiglia, Davide Shorty. In un periodo di pausa, i gusti e gli stili della cultura musicale cambiano radicalmente. Nel 2019 vede la luce una nuova figura artistica sotto il nome di Dellamore. Daiquiri è la sua ultima nuova fatica.

https://www.instagram.com/dellamoreofficial/

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Nuova live session per Oana @ Blackstar Recording Studio

Dopo la pubblicazione del disco di debutto dal titolo I Fiori Del Male, torna l’enigmatica Oana con una nuova live session @ Blackstar Recording Studio. Un mondo oscuro che ci svela finalmente l’universo live di uno dei nomi più interessanti della scena elettronica underground. Oana, atipica e misteriosa cantautrice classe 1992,  senza origine nè destinazione, diventa l’anima di una discoteca abbandonata. 

SCOPRI IL DISCO SU SPOTIFY
 

Sono Oana. 
Una, nessuna, centomila”.
Ho un unico desiderio: la catarsi.
Credo nell’arte come strumento essenziale per la liberazione dalle forme ripetitive del quotidiano. Ho sentimenti anticonvenzionali, ma provo rispetto reverenziale per la musica.

Sono nata nel ’92, non importa dove.
Ho fatto il Classico e poi ho lavorato nei bar (cioè ci lavoro ancora).

A 25 anni ho mollato il conservatorio ed ho iniziato a scrivere la mia musica, poi ho conosciuto Mr. Blackstar ed insieme abbiamo iniziato a lavorare al mio primo EP, “I FIORI DEL MALE”.

https://www.instagram.com/oanamaiuscolo/
https://www.facebook.com/oanamaiuscolo

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“Witch Lust” è il nuovo singolo di Anna Soares

Esce venerdì 10 settembre 2021 per Lost Generation Records (e in distribuzione Believe) Witch Lust, il nuovo singolo di Anna SoaresWitch Lust è un brano che celebra la potenza dell’energia femminina e la magia sessuale. La donna è strega, agisce sulla realtà controllandola e plasmandola, e questo richiama anche la sfera del BDSM in cui una delle due parti è dominante rispetto ad un’altra. L’estetica e il sound si rifanno ai riti tribali legati al sacrificio, la struttura è ciclica, ogni fine è un nuovo inizio, e il testo oscilla continuamente tra inglese e francese.

BIO: 
Cantante, cantautrice e producer, studia canto lirico, jazz e sperimentale, piano jazz per passare successivamente ai synth. Dopo due anni di collaborazioni con artisti dislocati in varie parti del mondo, sperimentazioni di songwriting e di produzione, plasma un nuovo genere sonoro a sfondo BDSM, reinterpretando gli schemi canonici dell’elettronica. Le sonorità dark si miscelano con testi che evocano la sacralità dell’universo sessuale. Ha sviluppato una naturalezza e maturità nelle performance riconoscibile ed ipnotica grazie all’esperienza nei live dal 2014 tra club ed eventi. Il background stilistico attinge da artisti quali i Massive AttackPortishead e Burial, pur evocando nella voce reminiscenze di matrice jazz. L’estetica si rifà invece a quelli che sono gli elementi della comunità kinky e dalla cultura del boudoir.

https://www.instagram.com/annasoaresmusic/

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“Happy Gospel” è il nuovo singolo di Sebaa

Esce giovedì 9 settembre 2021 Happy Gospel di Sebaa (fuori per Waves Music Agency), un nuovo capitolo che ci avvicina all’uscita dell’EP di debutto Butterfly Radio. Ecco i primi minuti di quello che sarà un mondo stratificato e complesso di influenze, rigorosamente senza genere. Sebaa è dunque un rapper atipico: la musica diventa uno strumento per dire la propria, un esercizio di stile per migliorarsi. 

Al giorno d’oggi, anche grazie ai social, sembra siamo obbligati a dire la nostra. Questa sovraesposizione dell’ego mi fa passare la voglia di dare la mia opinione.Non ho l’esigenza di dire cosa penso ma mi compiaccio nel trasformare le mie idee in suono. Un Artista è un individuo la cui attività si esprime e opera nel campo dell’arte. Non vi sembra che sia una parola un po’ troppo inflazionata ultimamente? Mi risento spesso dal dire che sono un artista, per l’appunto come posso definirmi tale davanti a una tela del Mantegna, a un brano di Gaye o un testo Kendrick. L’arte é sacrificio, e l’artista é colui che studia e dedica il suo tempo a migliorarsi in una gara contro sé stesso, sia che il miglioramento sia effimero e fine solo all’atto tecnico-pratico che il miglioramento sia “nobile” e fine alla volontà di esprime se stessi. Nessuno è un artista perché autoproclamato tale nella bio di Instagram.

CREDITS

Musica e testi: Sebastiano Durì
Prodotto da Luca Moreale in co-prodotto da Sebastiano Durì
Mix & Master Luca Moreale MO-Records

BIO
Sebaa, all’anagrafe Durì Sebastiano, classe 2000.

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“Estate” è il nuovo singolo di Tigri

Esce venerdì 10 settembre 2021 Estate, il nuovo singolo (assolutamente non estivo) di TIGRI. Questo è il terzo singolo del progetto indie-pop di Milano estratto dall’album Serenata Indiana, previsto per autunno 2021. La canzone è ispirata alla poesia “Di Luglio” di G. Ungaretti, e racconta un’estate che non è quello che sembra. È un’estate misteriosa e avventurosa, nella quale gli incontri inaspettati ci aiutano a scoprire noi stessi e a mostrare le nostre macerie senza paura. Un beat midtempo si unisce a sintetizzatori dai suoni crepuscolari, calando l’ascoltatore nella sua estate atipica.


 

Tu lasciati inondare da un mare sempre mosso
Da un mare che ti chiede se io posso, se tu


 

Testo e musica: Giacomo Baroni
Produzione: Giacomo Baroni e Davide Andreoni
Mix: Giacomo Zambelloni 
Master: Maurizio Giannotti presso New Mastering Studio
Registrazioni: Everybody On The Shore
Foto: Arianna Puccio e Stefania Carbonara
Video: Stefania Carbonara
Artwork: Arianna Puccio
Direzione creativa: Arianna Puccio x Studio Cemento
Styling: Giacomo Saravalli
Wardrobe: Costumeria Lariulà
Jewels: Alter Alter

BIO:

TIGRI è il progetto musicale di Giacomo Baroni, nato a Novara nel 1990.
A 10 anni comincia a suonare la chitarra elettrica, a 17 anni pubblica il suo primo EP in inglese con la band heavy metal Saintsinner, a 20 passa alla scrittura in italiano con la band Vena e pubblica due EP a cavallo fra l’alternative rock e l’elettronica: Cosa Resta in Me e Brucia Amore Brucia. A 23 anni invece si trasferisce a Roma per studiare musica e, tramite frequenti viaggi accademici in Scozia, approfondisce le tecniche di songwriting. Dopo l’esperienza romana si trasferisce a Milano dove attualmente vive e lavora. Tra il 2019 e il 2020 raccoglie i ricordi di una decade e li registra nel suo primo album, Serenata Indiana, distribuito da The Orchard

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“Tutto quello che saremo” è il nuovo singolo de La Bella Epoque

Esce giovedì 9 settembre 2021 il nuovo singolo della band lombarda La Bella Epoque dal titolo Tutto quello che saremo. La Belle Epoque ritorna dopo qualche anno di silenzio con una nuova maturità sonora, un singolo di rottura che mette (temporaneamente) da parte chitarre e distorsioni per lasciare spazio ad un dialogo incalzante tra sezione ritmica e tastiere. Parole potenti, come una pietra in faccia.

La Belle Epoque sono Luca Boschiroli, Dario Sorano, Daniele Pizzigoni ed Aronne Gavazzeni

Musica: La Belle Epoque
Testo: Luca Boschiroli

Registrato e mixato presso EDAC Studio di Fino Mornasco (CO) da Davide Lasala ed Andrea Fognini 
Masterizzato presso La Maestà Studio di Tredozio (FC) da Giovanni Versari


BIO:

La Belle Epoque è una band alternative-rock bergamasca attiva dal 2009. E’ composta da Luca Boschiroli(voce e chitarra), Dario Sorano (voce, chitarra e tastiere), Daniele Pizzigoni (basso) ed Aronne Gavazzeni(batteria e percussioni). Dopo un’iniziale proposta di accurate cover di matrice anni 90, la band lavora alla stesura di alcuni brani inediti ed elaborando una dimensione sempre più personale con l’importante scelta dei testi in lingua italiana, nel febbraio 2012 viene autoprodotto un demo-ep dal titolo “Rumori dal piano di sotto” contenente 3 tracce inedite.

Il sound e gli arrangiamenti diventano nel tempo più definiti e riconoscibili. I pezzi vedono convivere intrecci melodici armoniosi con incursioni elettriche più spinte, trovando una sorta di equilibrio negli intrecci di chitarre e tastiere. Mossi dal buon riscontro live e con diversi nuovi brani nel cassetto la band decide negli ultimi mesi del 2014 di dare il via al processo di realizzazione del primo disco ufficiale. Il progetto prende forma tra febbraio e maggio 2015, con un’intensa sessione di registrazioni presso Il Teatro delle Voci di Treviso, uno dei più grandi e più particolari studi di registrazione d’Europa, guidati dalla sapiente supervisione di Jean Charles Carbone

Nasce così “Il Mare di Dirac”, un disco di otto tracce dal sapore decisamente live, con la quale la band vuole allargare gli orizzonti locali e spingersi in un panorama decisamente più ampio. Anticipato dal singolo “Cracovia”, il disco viene pubblicato nel novembre 2015, avviando così un lungo tour promozionale che vedrà la band coinvolta in numerose apparizioni live, interviste, recensioni e passaggi radiofonici. Non mancano partecipazioni ad importanti progetti nel panorama indipendente (quali le IndieMood Session, sessioni di registrazioni live tra i canali di Venezia o la partecipazione ad una compilation tributo a Claudio Rocchi per XL Repubblica) e collaborazioni con altre band del panorama indipendente locale. 

Dopo due anni di intensa attività e con molte nuove idee nel cassetto, nel 2018 la band decide di dedicarsi completamente alla stesura di un nuovo lavoro, con la precisa intenzione di non porsi nessun limite in termini compositivi e di arrangiamenti. Nascono cosi dieci nuovi brani molto intimi e personali, che mettono un punto alla parentesi del disco precedente e rappresentano una nuova dimensione sonora della band.

I nuovi brani vengono incisi tra il gennaio ed il marzo 2020 presso l’EDAC Studio di Fino Mornasco e guidati dalle abili mani di Davide Lasala ed Andrea Fognini prende forma un nuovo disco ricco di sfumature ed arrangiamenti cangianti, che vuole strizzare l’occhio ad un articolato pop-rock d’autore. Interrotti dall’inaspettata e dura parentesi pandemica, la band decide di posticipare la pubblicazione del disco sino ad oggi. Alla ricerca di un nuovo inizio è cosi che viene pubblicato ora un primo singolo, “Tutto quello che saremo”, che anticipa l’album di prossima uscita, accompagnato da un visionario videoclip firmato Erika Errante.