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Esce il 13 settembre “Intime emozioni”, EP di debutto di Assecorto

Esce venerdì 13 settembre 2024 su tutte le piattaforme digitali il primo EP di ASSECORTO, dal titolo “Intime emozioni”. Un nuovo e coinvolgente capitolo per l’alterego musicale di Angelo Bonaventura che si racconta qui, in un disco autobiografico dolce-amaro che pone metaforicamente fine alla nostra estate: chitarre e tastiere sono un mezzo per trasformare e filtrare un sentire urgente, quello di Assecorto, in musica.

Il suo nome artistico, ASSECORTO, una scansione ecografia con cui si studia il cuore fetale, è un chiaro riferimento al suo lavoro (il ginecologo) e ai temi delle sue canzoni attraverso le quali racconta l’amore nelle diverse sfaccettature con il quale si presenta ai suoi occhi, nella vita reale o immaginata.

Tutte le canzoni sono state scritte e composte da Assecorto
Produzione: Assecorto e Marco Sirio Pivetti
Registrate e  Mixate da Marco Sirio Pivetti presso “MetròRec Recording Studio” di Riva del Garda (TN)
Mastering Mauro Andreolli presso “Das Ende Der Dinge“ di Trento




BIO:

Angelo Bonaventura in arte ASSECORTO è un cantautore romano classe 1970.

Nessuno sa con certezza dove Assecorto abbia trovato la sua ispirazione musicale, ma sin da piccolo canticchiava canzoni che inventava al momento e faceva talmente sue che erano persino credibili a chi le ascoltava. Dopo essere cresciuto tra l’Europa e l’Africa compra la sua prima chitarra acustica durante gli anni della Facoltà di Medicina e da lì i primi accordi tra un testo di Patologia e uno di Medicina interna.

Trova rifugio artistico- lavorativo ad Arco (TN) dove  studia musica presso la Scuola Musicale Civica suonando cover ri-arrangiate in una band underground. A gennaio 2021 pubblica il suo primo singolo da cantautore “Dopo una notte” a cui ne seguiranno altri 9 con il quale traccia il suo stile musicale italo pop. Con “ Volteggiare” raggiunge la finale del “Trentin Music Award” nel 2022. “Ti senti sola” e “Non resisto“ a inizio estate anticipano l’uscita del suo primo EP “Intime Emozioni” il 13 settembre 2024

https://www.instagram.com/assecorto/
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L’Estate del Giubileo d’Argento dell’Associazione Sonà

GARAGE SONA’ XXL, L’EVENTO CLOU DEI FESTEGGIAMENTI PER I 25 ANNI DI ATTIVITÀ: venerdì 6 e sabato 7 settembre 2024

Dal 2015, il Garage Sonà è l’evento che vuole far conoscere dove la musica “si costruisce” perché è la sede Sonà di via Battisti 11 a Dro (TN) ad essere centrale nel mini festival, con la valorizzazione delle band locali e gruppi trentini e italiani come ospiti.

Ecco il programma:

Venerdì 6 settembre

ore 21 Assecorto (Busa Italian pop)

ore 22 Bullet Bra (Trento indie rock)

ore 23 Brenso (Bologna garage rock)

Sabato 7 settembre 

ore 21 Burn (Riva young metal)

ore 22 Flanella’s (Trento 90 grunge)

ore 23 Rat Salad (Lagarina Black Sabbath experience)

L’attività dell’associazione Sonà ruota attorno alla creazione di musica grazie alle sale prove messe a disposizione di varie band, grazie al Comune di Dro che dal 2011 affitta alla Sonà gli spazi dove provare. 

Per esempio, la band Assecorto prova proprio all’interno degli spazi gestiti dall’associazione, questo a riprova che sale prove e possibilità di esibizioni devono andare di pari passo: sono questi i due elementi fondanti dell’associazione Sonà dalla sua fondazione nel 1999. 

Dopo l’esibizione di Assecorto, nella prima serata di venerdì 6 settembre, ci sarà l’esibizione dei Bullet Bra, quartetto rock trentino fedeli al rock anni 90. Chiuderanno la serata i bolognesi Brenso, con la potente voce di Serena che scuoterà la serata.

Sabato 7 settembre apriranno i giovani Burn della zona Altogarda con il loro rock metal, prima che i nonesi Flanella’s facciano tornare tutti a Seattle negli anni 90. A chiudere il mini festival i Rat Salad proporranno la loro interpretazione dei Balck Sabbath sotto i potenti riff del trentino Francesco Pinter, direttamente dal Berklee College di Boston.

Per la comunità non solo giovane di Dro e dell’Altogarda in generale è fondamentale avere un luogo di ritrovo come quello della sede dell’Associazione Sonà presso il parchetto dell’ex Municipio di via Battisti 11, perché luoghi del genere gestiti da volontari sono sempre meno in Busa. 

Già durante quest’estate con gli eventi acustici del Guerilla Live, il pubblico ha capito che se vuole assistere ad una bella serata musicale piuttosto che alla caoticità di un bar o di una festa in piazza, deve sedersi ad un tavolino del parchetto di via Battisti.

Proprio del Guerilla Live, rimangono ancora le date del 23 agosto con il classic rock dei Soulboner e a chiudere il 30 agosto le cover rivisitate de Le Miniature.

Il 6 e 7 settembre poi il Garage Sonà XXL chiuderà questa estate del “Giubileo d’Argento”, che ricorda i 25 anni della Sonà, dall’ex Bianchini di Dro, all’ex Canonica di Pietramurata fino alle numerose collaborazioni con tante realtà trentine ed italiane.

Dal 2018, la piattaforma di podcasting Rockabout racconta anche della storia della Sonà, oltre che di altre tantissime cose, in primis la valorizzazione della musica locale. 

L’evento Garage Sonà è possibile grazie al Comune di Dro, che dà gli spazi in concessione all’associazione e all’aiuto dei numerosi volontari.

Grazie a Cassa Rurale, BIM, Atmos, Fondazione Caritro e Plotegher Beer.

Evento free entry. Support Sonà

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“L’alba dei quarantenni”, il nuovo singolo di Jhonny Cannuccia tra rap e punk

Fuori dal 19 luglio “L’alba dei quarantenni”, il nuovo singolo di Jhonny Cannuccia. Il brano esce per i quarantanni del musicista ed è un pezzo che vuole dare la carica a chi l’ascolta mescolando influenze rock ad un retrogusto hip hop, che non guasta mai.

“L’alba dei quarantenni”, come i precedenti lavori, è autobiografico ma a differenza dei brani usciti finora ha un significato più universale. Parte dalla sua vita, ma parla un po’ a tutti coloro che sulla carta hanno un numero, ma in corpo ne sentono un altro.

Il sound è l’evoluzione naturale del percorso intrapeso da Cannuccia. Dopo aver militato in gruppi punk, dopo aver strizzato l’occhio al rap stile Articolo 31 eccolo approdare a un sound suo, unico e originale. “L’alba dei quarantenni” mescola un cantato rap ad un pizzico di rock e a un ritornello ribelle, molto punk.

“Quando ci sono le date tonde molti fanno il bilancio della propria vita. Sono arrivato ai 40, non sono assolutamente spaventato, anzi sono sempre più convinto che voglio fare ancora casino, perchè in fondo addosso mi sento vent’anni. 

Musicalmente parlando questo è il pezzo che più mi rappresenta, un pó rock, un pó punk, un testo netto, pratico e spensierato. Abbiamo tanti problemi durante il giorno e un sano “sti cazzi” è una medicina più potente del malox se hai i bruciori di stomaco. In sostanza i 40 sono i nuovi 20, solo che ti danno la possibilità di affrontare la routine con la giusta malizia del capello bianco”, così Jhonny descrive il proprio brano.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/6Z0y3ECzj6cCxMH7JvIXgS  

https://www.instagram.com/j_cannuccia/
https://www.facebook.com/JhonnyCannucciaOfficial/
https://www.youtube.com/user/JhonnyCannuccia84

Biografia

Jhonny Cannuccia è Giovanni Ceccoli, romano classe 1984. La musica è entrata nella sua vita con il delicato suono di una batteria a soli undici anni. L’interesse per lo strumento l’ha portato sempre in adolescenza a suonare in diversi gruppi. Il primo è stato i Domo Punk per poi far parte di una cover band dei Pink Floyd.

Una svolta importante avviene all’età di 20 anni quando fonda il suo primo gruppo, OFFSET, di cui è lo scrittore dei testi. L’avventura con i ragazzi si conclude, ma la voglia di sperimentare no.

Nel 2005 entra a far parte dei Them Philosophy, gruppo metal crossover, seguiti dal manager CARLO BELLOTTI, per l’etichetta inglese UK DIVISION RECORD. Sono tante le soddisfazioni raggiunge con il gruppo: dalla realizzazione del primo disco all’aprire il tour europeo di Christian Death.

Il 2013 porta un’altra ventata di novità. Giovanni lascia il gruppo per dedicarsi alla propria musica. Nasce così Jhonny Cannuccia e nello stesso anno pubblica il suo primo disco da solista “L’Italia Immobile”. I brani vengono subito apprezzati da addetti ai lavori e pubblico tant’è che le canzoni entrano in rotazione su diverse radio di Roma.

Nonostante i successi Jhonny si prende circa dieci anni di pausa per dedicarsi alla famiglia. Nel 2022 insieme all’amico chitarrista Paolo Minciotti riprende in mano il proprio progetto. Il 3 giugno 2022 pubblica “Fuori tutto” e il 28 settembre dello stesso anno esce“Buon compleanno”.

Nel 2023 pubblica i singoli “Follow Me”, “Ci sei sempre te” e “Come una fenice”. Nel 2024 torna con il brano “L’alba dei quarantenni”.

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In discoteca con i Wearesynthetic

“The Teacher” è il nuovo singolo dei Wearesynthetic, uscito il 26 luglio. La critica mordace della band sarda non risparmia nessuno e ama follemente esprimersi sul dancefloor attraverso trame sintetiche esplosive.

Foto: Antonio Ruzzoli

Queste le parole con le quali il trio presenta la canzone:
«”The Teacher” è un brano diretto che racconta con sarcasmo di consigli non richiesti. Ti incalza, cominci agitando la testa e continui muovendo i fianchi. Synth e bassi spingono, voce e chitarra fanno il resto.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
Wearesynthetic sono 3 come i colori primari. Nella loro musica usano i synth come Jackson Pollock usa il colore giallo. Uno di loro è alto, ma gli altri 2 saltano come Dash Kappei. Sono caldi, a volte freddi, dipende da quale telecomando usano. Amici da sempre, compagni di band negli ultimi 10 anni. Suonano digitali con energia e analogici con cuore.

Contatti
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Fonte: Costello’s Agency

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“Mondocane!”, fuori l’omonimo singolo del duo indietronico

Fuori dal 12 luglio “Mondocane!” per Needa Records, il singolo che prende il nome del duo indietronico. I mondocane! hanno creato un brano sintesi di quello che sono sia dal punto di vista musicale che di emozioni e sensazioni. Una possibilità per il pubblico di entrare ancora di più nel loro mondo.

In questo brano, i mondocane! miscelano le due anime del loro dna musicale quella indie-rock e quella elettronica anche se forse, in questa occasione, la spinta rock si fa largo con più prepotenza tra i filamenti sintetici tracciati da Davide Bertagna.

“Mondocane!”, come i precedenti lavori, non racconta una storia ma è un susseguirsi di immagini, di istantanee che mostrano le ambivalenze dell’animo umano. Contrapposizione tra spiritualità e materia, tra corpo e spirito, fuga e attesa.

“Questo brano è il riassunto del nostro incontro, delle nostre due anime. Non a caso ha lo stesso nome del duo. La nostra parte più elettronica incontra la versione più rock di noi. E’ un riassunto di quello che siamo anche dal punto di vista del testo. Non mi piace raccontare una storia, ma immagini e flash che mi suggerisce la melodia. Suggestioni che arrivano direttamente dalla musica che creiamo”, così Luca descrive il proprio brano.

“Mondocane!” sarà supportato da una intensa attività live e farà parte di un EP raccolta di prossima uscita in vinile. La band spezzina si è avvalsa della consueta squadra di collaboratori: Doctor M. ha costruito e suonato la linea di basso e David Campanini del Sonic Lab Studio ha masterizzato quanto registrato e mixato nel Phonandy Studio di Sarzana.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/57HJJ1SbgQyO74EeMYhCTg

https://www.instagram.com/mondocane_music/

https://www.youtube.com/@mondocaneofficial118

Biografia

I mondocane! sono un duo indietronic formatosi nel 2019 dalle ceneri della band alternative rock Desad. Luca e Davide mescolano sonorità elettroniche ad elementi prettamente rock con testi in italiano.

Nel 2020 il duo pubblica il suo primo EP autoprodotto che attira l’attenzione di diversi addetti ai lavori, tra cui Needa Records. Il duo entra così ufficialmente nel rooster dell’etichetta.

Il primo singolo dei mondocane! esce a novembre 2022 con il titolo “Fernando”, accompagnato da un video girato dal direttore della fotografia Marco Bassano.

Il brano regala a mondocane! una buona visibilità e nel giugno 2023 inizia una stretta collaborazione con l’agenzia di booking e mangement Anthill che porta la band ad intraprendere un’intensa attività live sui palchi del centro e del nord Italia.

Il duo apre i concerti di diversi artisti come ad esempio: Meganoidi, Animaux Formidables , Young Signorino, Pierpaolo Capovilla e Nicola Manzan.

Nell’agosto del 2023 esce, sempre per Needa Records un nuovo brano, “Nuvole in viaggio”, che ottiene un ottimo riscontro sulle piattaforme streaming. L’anno successivo il duo pubblica “Calafuria”, canzone che entra nella Indie Music Like – classifica delle canzoni del circuito MEI. A luglio dello stesso anno il duo pubblica il singolo “Mondocane!”.

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Fight For Four, fuori il videoclip ufficiale di “The Showdown”

Ci siamo, fuori il videoclip ufficiale di “The Showdown”, il nuovo singolo dei Fight For Four. Il primo brano del duo dall’arrivo di Marta, nuova voce femminile. Il video è stato realizzato da Pietro Matarrese e la fotografia è stata curata da Alberto Grillo.

“Il videocilp di “THE SHOWDOWN” è stato concepito come un viaggio animico, una ricerca interiore che si relaziona  inevitabilmente con gli elementi fondamentali della vita rappresentati nel video con i 4 elementi: fuoco, acqua, terra, aria”, spiegano i Fight For Four.

Nella clip Marta assume molteplici sembianze: uno spirito del bosco, una dea nera della metropoli, una sorta di guida camaleontica che conduce Alessandro il quale interpreta la parte dell’ individuo che dopo il crollo delle proprie certezze è in ricerca nuovamente di se stesso attraverso un percorso di trasformazione.

Il sound del brano e le immagini si muovono insieme in un moto “gemellare” rendendo il video enigmatico ed ipnotico.

“The Showdown”, come i precedenti lavori, ha un sound elettronico coinvolgente e ipnotico. Ritmi che cullano l’ascoltatore per portarlo dentro al testo del brano. Non una semplice canzone, ma una vera e proprio esperienza, viaggio introspettivo.

La voce di Marta si fonda perfettamente con la melodia esaltando ancora di più il messaggio della lirica.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/23WXkm9ZI3JGnVScSF3NBk

Prossimi live:

31 AGOSTO – CA’ BOTTONA (Verona)

14 SETTEMBRE – AI CALICI (Verona)

https://youtube.com/@fightforfour?si=mw2CF-ZmDk9R5PP4

https://www.instagram.com/fightforfour

Biografia

Dalle note di un basso e dall’incontro di due voci nascono nell’aprile 2022 a Verona i Fight For Four. E con loro non nasce solamente un gruppo ma una dimensione che è duplice: una quasi eterea, che si discosta dal reale, ed una che invece la realtà te la sbatte in faccia.

A questo incrocio di dimensioni si è introdotto un elemento che è diventato poi una delle caratteristiche distintive del gruppo: l’elettronica.

Suoni che ondeggiano, batterie che scalciano, synth che oscillano e si incrociano al suono del basso e delle voci dove l’energia che si crea è totalmente rappresentativa del nome del gruppo: “fight for four” ossia “combattere per quattro”.

I Fight For Four conquistano fin da subito il pubblico con le loro esibizioni live. Nel giro di pochi anni il duo ha suonato in più di quaranta eventi.

Nel 2023 pubblicano il loro primo singolo “Kierkegaard”, seguito da diversi brani che si fanno subito notare. “Alice On The Bus” e “No Pity for Poets”.

Nel 2024 i Fight For Four presentano “The Trick”, il nuovo singolo. Nello stesso annoAlice decide di abbandonare il progetto, ma al suo posto entra in pianta stabile fin da subito Marta. In un solo mese con lei i Fight For Four portano a compimento un lavoro immenso tra interviste, presentazioni e registrazioni.

Il 19 luglio esce “The Showdown”, il primo singolo con la nuova formazione. In estate, il 31 agosto, partirà da Ca’ Bottona a Costermano il tour.

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Giovanni Milani contro il logorio della vita moderna

“Jeans” è il nuovo singolo di Giovanni Milani, uscito il 23 luglio. La società ti impone un pesante e faticoso ritmo di vita? Per il musicista toscano la soluzione non è il famoso aperitivo a base di carciofo, bensì indossare dei pantaloni e parlare d’amore, azioni ordinarie e banali che ci trasmettano la giusta dose di serenità. Una traccia soul jazz per sentirsi fieramente normali ed essere liberi per davvero.

Foto: Linda Giannelli

Queste le parole con le quali il sassofonista presenta il pezzo:
«Troppo spesso diamo per scontante le cose semplici, poiché “normali”, senza considerare che la nostra normalità può essere talvolta una condizione eccezionale. Anche il gesto banale di “mettersi i jeans” non sempre può risultare così facile. Nel brano tale espressione viene intesa come iniziare una nuova giornata, vestirsi per partecipare all’evento della vita quotidiana, e purtroppo “mettersi i jeans” può non essere scontato in un mondo dove tutto corre in maniera estremamente veloce, dove la pressione sociale è sempre più forte, dove l’eccezionalità viene esaltata come unica virtù o una delle poche importanti. Questa canzone è un inno all’amarsi in quanto persone banali, all’esaltazione della semplicità, dei sentimenti veri, quelli teneri di tutti i giorni e non di quelle onde travolgenti di cui ci parlano i film e i social, poiché amare significa farsi cullare dalle onde, ed essere eccezionali nella nostra normalità.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
Compositore, sassofonista e cantante mugellano, Giovanni Milani si propone di creare una musica che unisca il suo vissuto musicale: il jazz nell’ambito accademico, il pop nella vita quotidiana e l’elettronica nella vita notturna. Un suono che scalda ma non brucia.

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Fonte: Costello’s Agency

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“Aquiloni” è il nuovo singolo di Loucani

Fuori su tutte le piattaforme digitali da venerdì 26 luglio 2024 (distr. Believe) il nuovo singolo di loucani, il progetto solista del cantautore veronese Luca Ossani, dal titolo “Aquiloni”. In questo brano, che vede la produzione di Francesco Ambrosini, la sensibilità decoloniale del pensiero e del linguaggio trovano sintesi, oltre che sulla cartina geopolitica, nella visione di un istante: un aquilone che si leva al cielo ricavato da residui di sacchi di plastica, legnetti e filo da pesca, nel giocare di bambini ai bordi di uno slum in Mozambico. C’è la prospettiva intimista dello studioso in ambiente remoto, dell’amante romantico e viaggiatore che segue incurante l’oggetto del suo desiderio, e c’è, nel tentativo di traslare questi piani l’uno sull’altro, la presenza del loro portato consapevole, della cultura che rappresentano e del relativismo che mantiene quella distanza tangibile, nonostante le migliaia di miglia colmate da voli intercontinentali o una prolungata esposizione al contesto. C’è quella lancinante immagine che si ripropone allo sguardo riverberando nei raggi di sole africano specchiati su cocci di vetro di quella speranza disillusa di creature dalle braccia tese in pose mute e senza risposta, perché che risposta vi si potrà mai dare? Che risposta ci si potrà mai dare?

 

Scopri il brano: https://bfan.link/aquiloni

“Si ringrazia il Sublime per la gentile intercessione nelle armonie di questa produzione, curata meticolosamente assieme a Duck Chagall, aka Francesco Ambrosini, in un pezzo che gode della briosa creatività e strumento di Giulia Vallisari, alla quale va la mia immensa gratitudine, come in precedenti occasioni. Sulla scia del regista Garrone nel suo ultimo lavoro, faccio economia di ringraziamenti estendendoli ai soli soggetti che hanno collaborato a materializzare l’opera, e non a coloro sulla cui pelle è stato scontato il suo emergere, ma limitandomi alla necessità di questa di vedere la luce. Un grazie sentito anche a Leo Einaudi, meritevole delle parti elaborate assieme a Giulia e della disponibilità a registrare presso il suo studio di Milano. La mia riconoscenza va ad Alba Clelia Ieva per l’ideazione e realizzazione cover e a Cataldo Picarreta e Giuseppe Magrone per gli scatti e postproduzione.”

(loucani)



BIO:

loucani è un tentativo di lettura tra i riflessi di un prisma, nei bagliori dell’urgenza della scoperta. loucani è il residuo di chi cerca, di chi getta un fascio di luce verso cui orientare il proprio stupore. Nasce a Verona ad inizio anni Novanta ed emigra presto verso paesi più nordici. Lì la vita si rivela non essere solo impegno o una festa e “la resa dell’anima forte”, nelle parole di F. Pessoa, lo incammina verso un equilibro, di ritorno verso Sud, prima in Europa Meridionale e nel Sud delle Americhe, poi fino in Africa Sub Sahariana, per tornare di frammezzo nei dintorni dove ha origine la traccia di pensiero/parola che indaga se stessa. Un movimento tra colonie e stati coloniali, tra la canonizzazione del pensiero e la sua introiezione: su queste linee spesso sfumate si muove la dialettica nel mondo poetico di loucani, popolato da sensi aperti a discrezione e sensibilità del fruitore.

https://linktr.ee/loucani
https://www.facebook.com/loucanioff/
https://www.instagram.com/loucanimusic

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“Italienne Politique” è il nuovo singolo di Freddo

FREDDO pubblica venerdì 26 luglio 2024 con il secondo pezzo estivo sulla scia delle nuove sonorità che sta sperimentando. E sembra quasi rispondere alla domanda sospesa del precedente brano “Per Colpa Di” uscito a fine maggio…

Si intitola “Italienne Politique”, ed e’ un piccolo gioiello di groove e sarcasmo. Se l’idea era di creare un sound fresco, che strizza l’occhio all’Africa, alla Jamaica, a certa disco- funk francese anni 90’ fatta di campioni e mondi lontani, continuando pero’ ad appoggiarci sopra tematiche politiche e di denuncia vera, ecco allora l’esperimento sembra riuscito perfettamente. Grande tiro e tono pungente messi insieme in questa canzone dal sapore senza tempo e dalle parole taglienti e ironiche dirette proprio alla “Politica Italiana”.


“Uuuh ma che bravi, a parlare di tutto e di niente…”
 

Italienne Politique” non parla solo di politica e politici, ma è il mio modo di puntare il dito alla maniera italiana di fare le cose, di pensare, di relazionarsi. Andrebbe ascoltato di seguito a “Per Colpa Di” almeno suggerisco di chi potrebbe essere la colpa di tante cose… Da lontano seguo il mio paese, le vicende politiche e sociali, e tante cose sono gestite male, in modo approssimativo, o peggio subdolo. I politici di ogni colore trattano la gente come bambini da incantare con le parole finendo poi per favorire sempre i propri interessi o i propri amici. Dal Governo sino a livello locale, ed e’ triste. Intendiamoci, qui in UK o nel mondo non siamo messi molto meglio, (forse questa e’ la malattia che prende quando si acquisisce potere…) pero’ io sono italiano, scrivo in italiano e sento forte il fastidio a ogni notizia, a ogni rissa, a ogni inchiesta, a ogni tribuna strillata. E allora mi incazzo e ci scrivo una canzone. 

(FREDDO)


SCOPRI IL BRANO:
https://open.spotify.com/intl-it/album/1Mub1dgdKPEg9Zvzur9BJk?si=yMHlI57sSvSkNioet8v2aA

Nel brano spiccano subito lo strano titolo in francese (“… grammaticalmente storto ma suonava bene e poi in francese fa piu’ chic!”) ma soprattutto la collaborazione con la cantante inglese/norvegese/jamaicana AINA che presta la sua voce black per Backing Vocals e Ad Libs arricchendo la produzione e il tono del brano di un travolgente sapore Soul.


Italinne Politique” e’ scritto, suonato, prodotto e mixato da FREDDO nel suo Vale Road Studio di Londra, e masterizzato da Silvio Capretti per “Tiny Goats Productions” in Italia.
 

BIO:

Fred Portelli musicista e producer a Londra da 20 anni, vanta collaborazioni con labels e artisti internazionali come Peter GabrielBeyonce, Level42, etc. Da sempre tra musica, video e fotografia, nel 2019 crea il progetto FREDDO che racchiude testi cantautorali e sound internazionale in un’unica idea di arte. Nel 2020 esce “Due”, suo primo Album autobiografico dal sound cantautorale classico. Nel 2023 e’ la volta di “SINESTETICA” dove unisce in 10 brani un linguaggio simbolico a un suono piu’ elettronico.

Dalle chiaccherate in diretta con Red Ronnie ai collegamenti con numerose radio locali italiane, dalle Playlist editoriali in UK all’apertura per Myss Keta al Diffusioni Festival, FREDDO ha fatto parlare, riflettere ma anche ballare sulla sua musica. Oggi FREDDO è al lavoro su un sound nuovo per nuove uscite nel 2024.

https://linktr.ee/freddo

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“non ho mai perso me” è il nuovo singolo di daze+, nuovo talento di BruTaLabel. 

non ho mai perso me è il nuovo singolo di daze+, in uscita per BruTaLabel.: le sonorità della rage e dell’hyperpop si fondono, creando un connubio che cattura immediatamente l’attenzione dell’ascoltatore. 

Tutti gli anni passati a cercare se stesso, anni durante i quali ha perso e dato tanto a sé e agli altri: daze+racconta di aver spesso perso la testa e le chiavi di casa senza mai però perdere le sue “storie”, ovvero le esperienze che l’hanno formato come persona più di ogni altra cosa.  

Il fulcro del brano è mostrare a tutti quanto spesso noi “perdiamo” nella nostra crescita dando sempre tutto noi stessi ma senza mai perderci, almeno non in maniera definitiva.  

Il brano, nella strofa, prosegue col raccontare che durante questo percorso può succedere di aprire e richiudere senza controllo una sorta di vaso di Pandora che potrebbe trascinarci giù.  

La strofa termina comunicando che quest’ultimo sarebbe quasi riuscito a catturarlo per sempre in alcuni momenti, alludendo alla disperata volontà di non permetterglielo mai.  

Il brano esce all’interno del secondo EP di BruTaLabel., progetto che vede alcuni degli artisti di spicco dell’etichetta tra cui appunto daze+

BruTaLabel. è un’etichetta discografica indipendente veneta, nata nel luglio del 2021 da un’idea di FABIO DERVISHAJ. Una label che, ancor prima e allo stesso tempo, porta il nome di BruTalCasting.: un’agenzia di digital/street casting (nata nel dicembre del 2020, che ha già lavorato con grandi brand come Diesel, Offwhite, Nike, Adidas, Fila e altri).  

Una community, una factory che mette insieme modelli, videomaker, grafici, producer e cantanti. Ci si aiuta per portare avanti un progetto artistico, ma soprattuto per crescere come persone. 

BruTaLabel. pubblica la propria seconda compilation, con i brani di gran parte degli artisti dell’etichetta. L’idea è quella di presentare al pubblico per la seconda volta in un anno l’anima e l’estetica che distingue il collettivo, per regalare un’estate calda di colori grigi. 

-o- 

Dalla vita di paese del sud nasce il progetto daze+, che dalle sonorità hyperpop/glitchpop si sta costruendo un immaginario tra sound freschi e d’impatto. Inizia con la musica scrivendo su basi rap e trap nel 2018 all’età di 15 anni e studia da autodidatta il mix & mastering in modo da lavorare in autonomia.  

Il suo percorso artistico nasce dalla necessità di evolversi, di esternare tutto il proprio dolore, comunicandolo con i suoi testi pieni di significati spesso nascosti. 

Pubblica nel 2020 il suo primo progetto dalle sonorità trap/indie per poi costruirsi lo stile di oggi, parlando sempre e solo delle proprie esperienze, dei propri malesseri e disagi. Continua fino al 2022 pubblicando altri lavori tra cui anche un mixtape indipendente con il suo collettivo ormai non più attivo. 

Il suo nuovo percorso è volto a impostare il nuovo trend e inizia nella fine del 2023 con la pubblicazione di VIVERE DA SOLO (15 dicembre) con annesso video musicale: questo singolo ha delle sonorità glitchpop con un ritornello che abbraccia la dubstep.  

In questo brano daze+ parla delle sue difficoltà a trovare il proprio posto nel mondo, con la volontà di allontanare tutto ciò che è tossico e al contempo abbracciare i propri mostri appunto per non “vivere da solo”, tutto ciò in maniera subordinata dalle difficoltà o agevolazioni che troverà lungo il percorso. 

Il 9 febbraio 2024 pubblica OFFL!NE, pezzo dalle piene sonorità hyperpop: qui l’artista parla di una persona vicina a sé che gli ha salvato la vita portandolo a conoscere se stesso e quello che davvero conta, con la promessa di non tornare più sul fondo ma piuttosto di costruire la propria casa “sulla nostra luna” e appunto, offline da tutto il negativo del presente. 

Segue poi RESPIRARE, l’8 marzo, brano che vede la collaborazione di SINNED, vecchio amico di DAZE+: nel brano i due artisti portano l’indie-pop a uno step successivo fondendolo con influenze rigorosamente hyperpop. A seguito della pubblicazione del video musicale non sono mancati i feedback dagli ascoltatori, portandola ad essere, in quel momento, la traccia più amata di daze+