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I Riforma pubblicano una cover de “Le mie parole” di Samuele Bersani

Disponibile su tutte le piattaforme digitali da mercoledì 6 novembre 2024, il nuovo singolo della band Riforma: un atteso e timido ritorno per la band di Grosseto attiva in varie forme dal 1990, che si concretizza nella pubblicazione della personalissima versione del brano di Samuele Bersani, “Le Mie Parole“.  L’idea di dar vita a questa cover nasce dal cantante della band, Luca Berti. Sentita per la prima volta, per caso, alla radio, se ne innamorò all’istante, rimase particolarmente colpito da una forte sensazione di appartenenza artistica ed emotiva, tanto che durante un viaggio in solitaria in Puglia, la ascoltò ininterrottamente per tutta la durata del viaggio di andata (ben 8 ore).

Da lì, oggi, dopo essere stata proposta al resto del gruppo per poi creare la loro personale versione, verrà pubblicata su tutte le piattaforme streaming, con la produzione di Alex Marton (Firstline Production). Il singolo sarà accompagnato anche da un video (per la regia di Elio Di Magno e Silvia Marianucci), girato interamente nella Maremma e in alcuni luoghi d’infanzia del trio, cercando, con rispetto e delicatezza, di dare una loro interpretazione del testo per immagini, sperando allo stesso tempo di aver mantenuto l’anima originaria della canzone.
 

SCOPRI IL BRANO: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/3W1Rppf8rfp2d2a2Q9k35P

BIO:

I Riforma nascono nel 1990 nella città di Grosseto, come quartetto pop/rock di cover di artisti internazionali (Queen, The Police, Radiohead, Jimi Hendrix, Tori Amos, Moby…) divenendo, successivamente, compositori e autori di brani inediti italiani, con all’attivo 4 album autoprodotti. 

Dal 2005, la formazione si è stabilizzata a tre elementi: Luca Berti, prima soltanto voce del gruppo (voce/basso), Luca Brandini (chitarra) e Simone Giulietti (Batteria). Nel corso degli anni la band ha maturato una grande esperienza live, dai piccoli pub alle grandi piazze, sia nel territorio nazionale che internazionale (Barcellona, Madrid, Malta, Marocco, Tunisi, Palma di Maiorca, Praga, Berlino, Londra). Degne di nota sono alcune partecipazioni in qualità di “open-act” e varie collaborazioni con artisti come Jennifer Batten, Luca Barbarossa, Fausto Leali, Walter Savelli, Liliana Tamberi, Francesco Telonio, etc…

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“Nucleare” è il nuovo singolo di Raffaella

Fuori da venerdì 8 novembre 2024 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo di Raffaella dal titolo “Nucleare”. In una vita fatta di sfumature e complessità, l’amore resta l’esperienza più intensa e, al contempo, la più imprevedibile. Il brano esplora proprio la potenza di un sentimento capace di travolgere come un’esplosione, richiedendo la giusta cura e attenzione per crescere senza diventare tossico o provocare dolore.

“Nucleare” è una ballata rock intrisa di energia e introspezione, che racconta la forza dell’amore e la delicatezza necessaria per disinnescare le sue insidie. Con sonorità decise e coinvolgenti, Raffaella porta il suo pubblico in un viaggio emotivo, dove amare significa anche saper prendersi cura e proteggere.
 

Scopri il brano su SPOTIFY



Produzione: Giallo, Pask1
Musica di Giacomo Pisanello 
Testo di Raffaella Roccasecca, Giacomo Pisanello, Valeria Tarricone

BIO:

La musica è libertà ed espressione, l’unico linguaggio che io conosca

Dopo anni di concerti e sperimentazione con svariati musicisti pugliesi e nel duo Il Peccato di Eva, che l’hanno portata a cimentarsi con stili e sound un po’ diversi tra loro, Raffaella inaugura il suo nuovo percorso da solista, dove da sfogo a tutta la sua creatività e intelligenza musicale, spaziando dal rock al glam-rock, pop-rock e indie.

Originaria di Lecce, dove studia al Conservatorio Tito Schipa pianoforte dall’età di 6 anni,e oggi frequenta il corso di laurea in canto Pop Rock. Da diversi anni Direttrice Artistica di locali come Kilometro ZeroCasacciaPalazzo BN ed eventi su Lecce e provincia.

Ha diviso il palco con artisti del calibro di Alessandra AmorosoSud Sound SystemCesko from Après La ClasseMichele CorteseAntonio Maggio. Ha un disco all’attivo pubblicato il 14 aprile 2023 dal titolo “TUTTA SCENA” e un nuovo disco è in uscita nei prossimi mesi. 

https://www.instagram.com/raffasuperstar_/

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“Campari e prosciutto” è il nuovo singolo di Phatale & Tony SmB

“Campari e prosciutto”, in uscita venerdì 8 novembre 2024, è la ripartenza di Phatale & Tony SmB, due rappresentanti della Santa Marina Bully, collettivo calabrese di writer, dj, creativi e artisti a tutto tondo ed è proprio da queste atmosfere che i due Phatale e Tony si uniscono per dare voce al loro rap, old school, ma con quel giusto tocco di moderno, che rappresenti a pieno il loro vivere a metà tra provincia e città. Della Calabria manca loro l’aria, ma non quel senso di oppressione e negativa ambizione che porta a chiudere le porte della loro determinazione in un clima di provincia che li fa solo vivere in un piccolo oblio. È della città però, in questo caso Roma, che si racconta l’apertura al fare e allo scrivere dei due artisti, senza però dimenticare da dove si è partiti, ovvero quell’hip hop pieno di carattere e che li ha visti formarsi in vicoli e battle.
 

Scopri il brano: https://links.altafonte.com/ygg1dal



fuori per SANTA MARINA BULLY
scritta da Tony SmB e Phatale
prod Phatale
grafiche Mattia Pingitore
distro Altafonte Italia


BIO: 

Alessio Patamia, in arte Phatale, nasce a Catanzaro nel 1996. Da sempre immerso nella musica, studia chitarra fin dall’età di 8 anni fino al conseguimento del diploma in Chitarra Jazz presso il Conservatorio di Santa Cecilia. Al lavoro di musicista affianca quello di Dj, producer e, dal 2021 dopo l’incontro con Tony Smb, si dedica pienamente all’attività di rapper. Nel 2024 vince la competizione Romana “Cypher night contest. Fa parte del collettivo calabrese “Santa Marina Bully” e della crew romana “Back to the roots”. Nel lontano 2021, tra lockdown, autocertificazioni e  zone multicolor, la necessità di “rappresentare” prese il sopravvento nella mente di Phatale e Tony Smb. Nello slang dei due rapper, questo termine preso in prestito dalla cultura Hip Hop, ha tutta un’altra connotazione: invadere gli skatepark, i playground e perchè no, i bar, con le loro vibrazioni, markeri carichi d’inferno e il loro alcolismo molesto.
Tutto accompagnato da due elementi imprescindibili, Campari e prosciutto.

https://www.instagram.com/_phatale_/
https://www.instagram.com/tony.smb_/

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AGUA Y AGIO in concerto domenica 17 novembre @ Biko, Milano

Reduce dal live milanese realizzato per la rassegna di JazzMi, il duo formato da Akonkagua, cantante e produttore franco-argentino, e Adagio, pianista jazz italiano nato a Milano, sarà in concerto al Biko di Milano, domenica 17 novembre 2024 (co-headliner con Stefano Barigazzi). Con una speciale formazione a sette, la band presentarà dal vivo il disco di debutto “Milalma“, già anticipato dai singoli estivi “A Mi Manera” e “Me lo ha robado“: un mix unico di generi, lingue e influenze che si stratificano, pulsano e si condensano in ritmi afro, e groove funk, e dove il jazz si fonde con la salsa, dance, funk e rumba. 


BIGLIETTI DISPONIBILI SU DICE:
https://dice.fm/event/k6w778-stefano-barigazzi-agua-y-agio-17th-nov-biko-milano-tickets

FORMAZIONE LIVE:

Nicolas Cassinelli – voce principale, percussioni
Giovanni Bergamini – tastiere, cori
Sebastian Martini – basso, cori
Mauro Carafa – batteria

Marta Brandolini – seconda voce
Giuseppe Bonifacio – tromba
Matteo Addante – chitarra elettrica, cori


“MILALMA” SU SPOTIFY:
https://open.spotify.com/intl-it/album/0LmslcNPs5dlDtWPjmS8nX?si=-_D6P99KSbGA_H1I-aKy4g

Nicolas Cassinelli & Giovanni Bergamini – composizioni, produzioni, voci, tastiere, mixing
Sebastian Martini – basso elettrico, mixing
Mauro Carafa – batterie
Stefano Della Grotta – chitarra in “A Mi Manera”

Giuseppe Bonifacio – tromba in “Bienvenu”
Giacomo Marzi – contrabbasso in “Un Attimo”
432 studios – mastering
Chiara Militello – cover di “Milalma” da una foto di Maria Bruna Capasso

 

BIO:

Agua y Agio” è un duo musicale indipendente; un’esperienza che unisce emozioni e creatività in una fusione esplosiva di stili, linguaggi e mondi musicali. Il loro personale approccio sonoro, che tocca il pop urbano, il latin, il jazz e l’elettronica, rende le loro produzioni uniche e avvolgenti. Akonkagua è un cantante e produttore franco-argentino che scrive e canta in francese, spagnolo e italiano. Adagio è un pianista jazz italiano nato a Milano che viaggia attraverso diversi generi musicali grazie alle sue abilità di arrangiatore. L’obiettivo di Agua y Agio è creare musica per un mondo senza frontiere.

https://www.instagram.com/agua.y.agio/

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“Radio Elisir” è il nuovo album di Jerry De Sario

Venerdì 8 novembre 2024 esce Radio Elisir, il nuovo album in studio di Jerry De Sario, autore dei testi, delle musiche e degli arrangiamenti. Il disco, composto da undici tracce fra cui una closing track strumentale, è di matrice cantautorale, e si muove su intuizioni etnico-minimaliste, attraverso arrangiamenti e sonorità sempre gradevoli sia nelle melodie che nei ritmi, anche a un primo ascolto.

Radio Elisir rappresenta il viaggio interiore che ogni essere umano, attraverso corpo, mente e spirito, può intraprendere, se giustamente motivato, alla ricerca delle molteplici verità circostanti. Radio Elisir è una radio immaginaria che in un ipotetico futuro potrà finalmente irradiare messaggi di pace, al di là di credo, ideologie, etnie e religioni, senza più divisioni e discriminazioni.

Alle registrazioni hanno collaborato musicisti di grande levatura, arricchendo così ogni singolo brano con la propria pluriennale esperienza sia creativa che umana. Pop Life Studio di Milano ha curato le registrazioni, il mixaggio e  la masterizzazione.

Ascolta Radio Elisir
https://open.spotify.com/intl-it/album/3Ibonm7aDJZGlO5wLxTv3B?si=KPoOVfk0RE-XALt6Rskh3g

Jerry De Sario: voce, tastiere, flauto, sax soprano, percussioni
Raffaella Staropoli: voce e cori
Maurizio Albini: chitarra elettrica e classica
Massimo Bertagna: batteria
Paolo Di Lello: registrazione, mixaggio e masterizzazione
Sauro Sorana: foto e grafica
Gianni Zollo: foto

BIO

Jerry De Sario, musicista e autore milanese, ha studiato composizione elettronica presso il Conservatorio G. Verdi di Milano, oltre ad aver approfondito lo studio di flauto traverso, sassofono e percussioni etniche. Attraverso molteplici esperienze musicali ha elaborato un proprio stile compositivo contaminato per ispirazione e spazi creativi dalla musica etnica, minimale e cantautorale, dove il testo acquista sempre un grande valore sia sociale che introspettivo.

Ha iniziato la propria attività come sassofonista con il gruppo Treves Blues Band con il quale ha inciso un album. Conclusa la collaborazione si è dedicato a progetti sonori di frontiera tra i diversi generi musicali dove la struttura compositiva permetteva ampi spazi all’improvvisazione dei singoli strumentisti. Ha scritto musiche e commenti sonori per teatro, immagini e danza, oltre ad aver realizzato la musica per lo spot televisivo Family for Family trasmesso dalle reti RAI e Mediaset e prodotto da Pupi Avati.

Ha pubblicato inoltre cinque album, quali World BazarEvolution Baby e il nuovo Radio Elisir in forma canzone, e Deva Dream e Sesto sole strumentali. Interessato inoltre alle molteplici possibilità terapeutiche del suono, conduce seminari di musicoterapia per associazioni pubbliche e private. Dal vivo si esibisce con il proprio gruppo, il Jerry De Sario Circle.

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“Una foto sfocata” è il nuovo singolo di Marta Pitì

In uscita venerdì 8 novembre 2024, Una foto sfocata è il singolo d’esordio della giovane artista classe 2007 Marta Pitì. Il brano, prodotto e arrangiato da Alessandro Di Dio Masa presso gli studi di Musicantiere Toscana, presenta sonorità pop contemporanee che uniscono una musicalità immediata e orecchiabile all’ottima interpretazione vocale di Marta, che dimostra così già al proprio debutto una non comune sensibilità artistica.

Una foto sfocata racconta la fine di una relazione, in particolare il momento in cui si rimane intrappolati nei ricordi e nel dolore, cercando di accettarne la fine. Tra pensieri vuoti e il desiderio irrefrenabile di gridare il proprio dolore, c’è una foto sfocata: l’unico frammento rimasto di quell’amore ormai terminato. Un amore doloroso e sacrificante, che porta però a crescere con la consapevolezza che tutto prima o poi passa. In generale, Una foto sfocata riflette il ciclo di dolore, rimpianto e accettazione che accompagna la fine di una relazione importante.

Ascolta Una foto sfocata: 
https://open.spotify.com/intl-it/track/4ArHfDCllMGOq7tXLUAoxD?si=cb2b378c93774393


https://www.youtube.com/watch?v=WwFKUYcJUkQ

BIO

Marta Pitì, nata a Patti (ME) il 07/08/2007, frequenta il quarto anno dell’istituto tecnico Borghese Faranda. Studia canto da quando aveva 9 anni, alla scuola di musica del maestro Salvatore Saulle. Ha partecipato a diverse manifestazioni canore organizzate nella provincia di Messina. Ha cantato per la serata di beneficenza tenutasi all’auditorium di Gioiosa Marea per l’associazione Gli amici di Remì. A giugno 2024 è arrivata tra i finalisti al concorso IO INCANTO a Petrosino (TP). È arrivata terza per la categoria Cover con Stone Cold di Demi Lovato al concorso Diventerò una stella Premio Lorena Mangano a ottobre 2024.

Una foto sfocata è il suo primo inedito, lavorato in collaborazione con la scuola di musica Musicantiere Toscana a Carrara. Il brano è stato prodotto da Alessandro Di Dio Masa, che ne ha curato anche gli arrangiamenti e segue il management. Per sei anni Di Dio Masa è stato l’insegnante di chitarra di Francesco Gabbani, con il quale ha collaborato negli anni 2011-2014 alle produzioni effettuate presso Musicantiere Toscana. È stato, come dice spesso Gabbani, il suo maestro che ha contribuito alla sua crescita artistica nonché “faro nel cammino di sensibilità”.

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“Camerata” è il nuovo singolo di Bandit, dopo un assenza di più di dieci anni

Torna finalmente il progetto di Bandit con un singolo disponibile da venerdì 8 novembre 2024 su tutte le piattaforme digitali per Bradipo Dischi (in distribuzione Believe). “Camerata“, questo il titolo del brano, è un nuovo e inaspettato capitolo che segue una lunga assenza dalla pubblicazione di un piccolo cult della scena indipendente. Nel 2011 uscì infatti clandestinamente il primo album di Bandit “Quando la luce grande della discoteca“, pubblicato poi ufficialmente in versione restaurata nel 2023, che fu un inconsapevole manifesto generazionale irriverente e dolce-amaro.

Prima anticipazione di un nuovo disco in arrivo quest’inverno, la genesi di questo brano risale a quando Bandit, leggendo dei programmi di partiti di estrema destra, li trova così stupidi da decidere di metterli in musica. Immaginando quindi un dialogo tra un giovane camerata e un vecchio commilitone, svela un clamoroso errore di marketing dei movimenti nazionalisti. È un canto di guerra, che per ferire il nemico se ne frega di fare vittime innocenti, confidando nella maggiore intelligenza degli amici colpiti di striscio, rispetto ai nemici di sempre.
 

Comunque non so se sia una buona idea proporre Camerata come singolo.
È troppo estrema, troppo esposta, se fossi una rivista io non la pubblicherei.



SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/camerata


Testo di Paolo Bandirali
Musica di Paolo Bandirali e Matteo Manzo

Hanno suonato: 
Matteo Manzo (chitarre, synth)
Paolo Bandirali (chitarre acustiche, CasioTone)
Giovanni Colombo (batteria e percussioni)
Produzione e registrazioni di chitarre e synth di Matteo Manzo 
Voci e batteria registrate da Matteo Portugalli presso Garage 206 
Mix di Matteo Portugalli

Master di Andrea De Bernardi presso Eleven Mastering Studio
Foto di Francesca Infante





BIO:


Bandit è un cantautore intelligente e sensibile che viene suo malgrado travolto dalla turbotamarragine della provincia più remota di Milano, finendo irrimediabilmente assorbito dalle discoteche e dalla ketamina. Come un Omero degli anni zero, tra il 2008 e il 2011 compone “Quando la luce grande della discoteca“, una fotografia amara e neorealista dei lunghi pellegrinaggi serali a caccia di vagina nei primi anni zero e delle strane creature che abitano queste zone d’ombra. Per dieci anni porta in giro chitarra alla mano quest’opera che nel sud di Milano diviene un piccolo cult, senza mai trovare tuttavia una veste definitiva.

Nel 2023 entra in Bradipo Dischi, e con il loro aiuto riesce finalmente a produrre e a fare uscire ufficialmente nel novembre dello stesso anno il suo piccolo capolavoro underground. A un anno dall’uscita dell’album di esordio, torna con “Camerata”, singolo che prelude al suo secondo lavoro “Grigia” in uscita a gennaio del 2025.

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Comunicato stampa Pop

Tenete d’occhio Anna Nata

“Mattoni rossi” è il nuovo EP di Anna Nata, uscito venerdì 1 novembre 2024. Un debutto discografico ragguardevole, fotografia accurata e sincera del breakup, quel momento intenso che chiunque, prima o poi, si trova ad affrontare. La chitarra è la prima attrice del disco, essenziale mezzo espressivo della cantautrice.

Foto: Andrea Franchino

Queste le parole con le quali la cantautrice presenta il disco:
«Mattoni rossi è una storia d’amore. E sono due temi diversi: la storia, e l’amore. L’amore è ovviamente il tema principale: un sentimento intensissimo, capace di dare significato agli oggetti del mondo, e alla vita stessa. La storia è quella che è necessario ri-costruire per restituire un senso a tutte le cose quando l’amore finisce, e lascia il mondo frammentato come uno specchio rotto. Le voci del racconto sono due: quella dell’autrice, e quella della chitarra – o meglio delle chitarre: acustica, elettrica e classica, protagoniste indiscusse degli arrangiamenti.Ogni brano dell’EP racconta un episodio chiave della storia d’amore. Prima, come nasce, un po’ per caso, senza aspettative, come gli amori nascono; e come esplode, trasformandosi immediatamente in una specie di profezia. In Pisa di notte, la chitarra classica, i cori armonici, le percussioni accennate dei ritornelli raccontano la meraviglia di un incontro inatteso, che sembra aprire un nuovo mondo nella città dopo il temporale. In Voglio vederti, un brano più veloce ed energico, la trepidazione e poi l’euforia dell’amore che conflagra è rappresentata dai colpi dei tom nel pre-chorus, che esplodono nell’apertura dei ritornelli, e nel finale.Altri due brani, la title track Mattoni rossi e Le voci, raccontano l’amore dal volto nero, quello della separazione disperata e piena di rabbia. Mattoni rossi è la prima reazione, certamente triste, ma ancora energica, infuriata. La chitarra acustica detta un ritmo incalzante sin dall’inizio; alla fine del ritornello, il brano si apre con l’entrata della batteria; infine, il brano si chiude con un riff di chitarra elettrica ed una voce arrabbiata ed incredula. Le voci è l’altro volto della tristezza, quello malinconico e stanco. È il brano in cui l’artista si mostra più vulnerabile, descrivendo i suoi ricordi in modo lucido e crudo, accompagnata dall’arpeggio dolcissimo e sconsolato della chitarra acustica, dagli archi, e da una linea di pianoforte leggermente dissonante – e in perfetta armonia emotiva.Infine, Sette mesi, che è un po’ il cuore e la sintesi di tutto l’EP, rappresenta il ritorno e la presa di coscienza amara della natura labirintica dell’amore. Anche qui, l’arrangiamento lascia grande spazio alla voce e all’arpeggio di chitarra, che alternano in sintonia note di dolcezza euforica a momenti di consapevolezza amara e rassegnata.»

Puoi ascoltare l’EP qui:

BIO
Anna Nata è una cantautrice pugliese di stanza a Milano. Inizia a studia chitarra e canto da giovanissima e comincia a comporre poco dopo. Dal 2022 decide di trasformare la vocazione per la scrittura in un vero progetto artistico.
Il suo EP di debutto è Mattoni Rossi, coprodotto insieme al musicista Angelo Brillante.

Per Anna, scrivere è una necessità più che un desiderio. Raccontare restituisce senso agli eventi – dolorosi, o anche solo dolorosamente intensi – che colpiscono con la casualità del fulmine, lasciando dietro di sé un barbaglio di luce e un’eco di tuono.
Narrare è trasformare il rumore in musica: come tale, il ricordo può ancora recare meraviglia senza generare sgomento. La chitarra – acustica soprattutto, ma non solo – è la grande protagonista degli arrangiamenti. Lo strumento è attento interprete delle sottili traiettorie emotive dei brani: in sintonia perfetta con la voce calda dell’autrice, oscilla tra la delicatezza nostalgica dell’acqua che si ritira, e lo schiaffo dirompente dell’onda sullo scoglio.

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Fonte: Costello’s Agency

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Il Cile è tornato con il singolo “Il Cielo Verticale”

Il Cile è pronto a tornare sulla scena musicale con un nuovo singolo dal titolo “Il cielo verticale”, disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire dal 18 ottobre 2024.

Il brano, prodotto da Andrea “Boom.bo” Palumbo e masterizzato da Giacomo Lorèpresso il Glab Studio di Carrara, segna un ulteriore passo avanti nel percorso di collaborazione tra il cantautore toscano e l’etichetta Zonartista Records di Fabrizio Bartolomei. La distribuzione è curata da ADA Music.

“Il cielo verticale” consolida il legame artistico tra Il Cile e Zonartista Records, mentre cresce l’attesa per il nuovo disco di inediti. La canzone racconta un momento surreale della carriera del cantautore, ispirato a un’esperienza televisiva che lo vide immerso per mesi nell’atmosfera ovattata ed energica degli studi di una nota rete italiana.

Come spesso accade nei suoi lavori, Il Cile affronta i tormenti umani, sentimentali e mentali che caratterizzano quel vissuto, muovendosi tra ironia e malinconia. Con “Il cielo verticale” l’artista offre al suo pubblico un frammento del suo universo interiore, ricco di vortici emotivi, ricostruito attraverso parole e musica con la sua consueta autenticità.

“Questo brano rappresenta per me un viaggio tra le ombre e le luci di un periodo molto particolare della mia vita”, racconta Il Cile.

“Mi sono ritrovato a vivere per mesi in un mondo televisivo che era al tempo stesso affascinante e alienante. ‘Il cielo verticale’ è il tentativo di raccontare quella sensazione sospesa, di navigare tra la realtà e la sua rappresentazione, tra ciò che è vero e ciò che è artificio, sempre cercando di rimanere fedele a me stesso e alle mie emozioni.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/260uWKn3YYO6oehzUxXeKK

https://www.facebook.com/ilcileufficiale/

https://www.instagram.com/ilcile/

https://www.youtube.com/@ILCILEVIDEO

Biografia:

Il Cile, nome d’arte di Lorenzo Cilembrini, è un chitarrista, scrittore e compositore. Esordisce nel 2011 come coautore di alcuni testi per i Negrita, insieme a Pau, per l’album “Dannato vivere”, ma è nel 2012 che debutta come cantautore con “Cemento armato”.

Successivamente, il suo primo disco “Siamo morti a vent’anni” esordisce al quarto posto della classifica FIMI e lo porta in tour nei principali club italiani. Apre i concerti di Ben Harper e dei Cranberries, oltre ad essere l’unico artista Italiano presente all’ultima edizione dell’Heineken Jammin Festival. 

Nel 2013 partecipa a Sanremo nei giovani con: “Le parole non servono più,” conquistando i premi “Assomusica” e “Sergio Bardotti” come migliore testo tra tutte le canzoni in gara. Diventa opening act al primo tour di Jovanotti negli stadi. L’anno seguente apre i concerti a Roma e Milano di Ligabue. 

Nel 2015, scrive insieme a Pau, il testo della hit “Il gioco” (certificato oro) dei Negrita. Non solo scrive e canta il ritornello della hit “Maria salvador” per l’album “Il bello di esser brutti” di J-Ax, ottendendo 6 dischi di platino.

Un paio di anni dopo, nel 2017, pubblica il suo terzo disco “La fate facile”. L’anno seguente calca per la quarta volta il palco di San Siro cantando con J-Ax su “Maria Salvador”. Nel 2019 è autore, insieme ai Negrita, de: “I ragazzi stanno bene” (Festival di Sanremo) e partecipa con due brani di cui uno in featuring al disco di J-AX “ReAle”. Nel 2021 scrive per Loredana Berté “Persa nel supermercato”.

Dopo avere pubblicato alcuni inediti, torna nel 2024 in radio con il singolo “Nadir” prodotto da Pio Stefanini per Zonartista Records di Fabrizio Bartolomei. In concomitanza al nuovo singolo parte l’“anche questa è vita summer tour” che ha visto Lorenzo esibirsi in ventuno date per tutto lo stivale. Al suo fianco una band d’eccezione composta da Giacomo Loré alla batteria, Leo Caleo alla chitarra e Andrea Palumbo al basso.

Il 18 ottobre pubblica il suo nuovo singolo “Il cielo verticale”.

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I Five Sides cambiano abito: “Nei miei panni”, il nuovo singolo

Fuori dal 18 ottobre “Nei miei panni”, il nuovo singolo dei Five Sides. In questo brano la band esplora un sound diverso, legato al passato ma più maturo e definito grazie anche a Cesare Madrigali dei Cara Calma che ne ha curato la produzione.

I Five Sides hanno trovato la loro direzione. L’esperienza passata e la sperimentazione è giunta finalmente al risultato sperato: una melodia che li definisca e li faccia riconoscere a primo impatto.

“Nei miei panni”, rispetto ai precedenti, è ha un sound più alternative rock e con meno sbavature. Il primo passo di quello che i fan possono aspettarsi i prossimi mesi.

“Nei miei panni è il racconto di un distacco.Una frattura dovuta alla nostra natura che lascia cicatrici a cui siamo abituati. Allo stesso tempo è anche una richiesta di empatia a chi abbiamo ferito e a chi abbiamo lasciato andar via. 

E’ la necessità di esser compresi provando a cambiare punto di vista, mettendosi nei nostri panni. Questo abito sempre più stretto che ci siamo cuciti addosso ha preso ormai le sembianze di un muro nel quale siamo intrappolati. Adesso però, senza l’aiuto di qualcuno che ci stia vicino non riusciamo più ad uscire“, così la band descrive il proprio singolo.

 ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/0XgEbKTYJbgs4ZDwAK8ut2

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• TikTok:

Biografia:

Five Sides nascono nel 2018, tra Rimini e San Marino, dalla mente di Elia, Andrea, Luca e Stefano. Un inizio old style tra risate in sala prove, prime registrazioni e primi concerti. Una band, ma soprattutto un gruppo di amici uniti dalla forte passione per la musica.

Five Sides perché il quinto elemento della band è la musica.

Le sonorità che li caratterizzano spaziano molto tra alternative rock, emo e pop punk. Nel 2023 pubblicano i loro primi singoli che entrano a far parte di “V”, il loro primo EP ufficiale.

I tour estivi nel corso dell’ultimo anno li portano ad esibirsi tra Umbria, Marche ed Emilia-Romagna, sia in club che festival rilevanti (We Make Future – Bologna, Antifestival – Trevi, Vitignanostock – Meldola), aprendo anche ad artisti come Bugo, Frankie Hi-Nrg Mc e Etta.

Il 18 ottobre pubblicano “Nei miei panni”, il nuovo singolo prodotto da Cesare Madrigali (Cara Calma) al Glotoneria Studio (Montichiari) sotto etichetta Atomo World.