Anticipato dal singolo “Mina”, esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il 15 novembre 2024, “The Rain Caller” il primo album della band catanese HELEN BURNS, distribuito e promosso da Alka Record Label, registrato e prodotto presso il Buddy Sound Studio di Catania da Antonio Spina.
Così la band siciliana presenta il nuovo lavoro: Questo album nasce dall’esigenza di chiudere la nostra prima fase, come band. All’interno di “The Rain Caller” ci sono storie di emozioni nostre e altrui, e il meteo della nostra isola ci ha ispirato molto nel dare forma a queste emozioni e farle diventare canzoni. Pensiamo sia un mood, devi crederci per sentirlo. Siamo fieri che esca, non vedevamo l’ora di rendere pubblico il nostro primo capitolo. Abbiamo già nuova musica in produzione, ma sentivamo di dover trovare il momento giusto per pubblicare finalmente l’album. Ora è giusto che respiri un po’ è che faccia il suo corso. A noi ha già dato tanto.
Proveniente dalla Sicilia, Helen Burns è un progetto post-punk con influenze alternative e stoner, caratterizzato da un suono caldo, scuro ma tagliente, a volte bagnato e malinconico, a volte secco, incandescente, come le fiamme, e come la Sicilia stessa. La band compone e lavora all’interno di una casa in campagna, in un paesino della provincia di Catania, dove si vive, si suona e si scrive rigorosamente insieme. Ancora prima di essere una band, Helen Burns è una famiglia. Il legame e il rapporto che li unisce sono ciò che spinge gli Helen a fare musica e a condividere quei valori e quei sentimenti per cui scrivere diventa necessario, e che li ha portati a comporre il loro primo album: The Rain Caller, un album che tramite la violenza e la malinconia della pioggia, racconta di emozioni personali e altrui. Dopo un primo tour in Italia, varie date nel territorio siciliano tra cui il concerto insieme a Nile Marr, e l’uscita dei primi singoli, l’album “The Rain Caller” verrà pubblicato venerdì 15 Novembre 2024.
Continua la serie delle tre ragazze del progetto WUT, questa volta è il turno di “ragazza acciaio”, disponibile da venerdì 8 novembre 2024 su tutte le piattaforme digitali. Si tratta di un brano dalle influenze post punk e new wave, dall’elettronica fredda ed avvolgente. Cercare di sopravvivere ed essere consapevoli di subire le conseguenze di una società che non ci fa bene ma essere costretti a sopportare per poter andare avanti. Quanto fa male ingoiare la pillola? Si arriva al punto di non aprirsi più, di trasformarsi in acciaio e non far entrare più niente, perché è già penetrato troppo.
“ragazza acciaio” è il grigio che circonda una qualsiasi barista immersa nella mediocrità di una società fatta di stereotipi e cattive intenzioni.
WUT nasce da un’idea di provincia, da un bisogno di evasione e di narrazione dei moti di questi tempi moderni. Figlio del post-punk, dell’alternative e della musica elettronica, l’obbiettivo di questo progetto musicale solista è quello di mescolare onde sonore ad un agglomerato di parole che portino l’ascoltatore dentro sé stesso, che facciano vivere situazioni che spesso si vogliono evitare. La parte testuale all’interno di WUT è fondamentale e molto spesso è proprio da lì che nasce il prodotto finito di canzone.
Musica mossa dal cinismo del cemento, dalla purezza della natura, dalla freddezza dei sintetizzatori e dal calore delle chitarre elettriche.
La cantaurice, peformer e attrice gallese Judith Owen, la cui gamma stilistica abbraccia rock, pop, classica, jazz, blues e teatro musicale, condivide il disco Judith Owen Swings Christmas. L’album, il suo quindicesimo, uscito oggi via Twanky Records, ci regala i brani natalizi più amati dal pubblico, ma con il tipico tocco unico e gioioso del sound di New Orleans.
Registrato agli Esplanade Studios della Big Easy in una settimana, con il supporto della sua JO Big Band, Judith Owen Swings Christmas ci fa immergere nel clima natalizio con la Big Band. È stato prodotto dalla stessa Judith Owen e dal vincitore di Grammy John Fischbach, e masterizzato dal vincitore di Grammy Misha Kachkachishvili, con arrangiamenti dei brani Big Band a cura di John Wasson.
Il disco include anche sette tracce bonus natalizie, precedentemente pubblicate e ora aggiornate e rimasterizzate, dai suoi precedenti album natalizi. Queste canzoni vedono la partecipazione di Jason Marsalis di New Orleans al vibrafono, insieme ai “Gentlemen Callers”: David Torkanowsky al pianoforte, Kevin Louis al cornetto/tromba, Ken Warshawski al contrabbasso, Jamison Ross alla batteria, Pedro Segundo alle percussioni e Ricardo Pascal al sax.
L’uscita di Judith Owen Swings Christmas coincide con l’annuale evento di beneficenza che Judith e suo marito, l’attore Harry Shearer, organizzano ogni anno, Christmas Without Tears. L’evento si terrà martedì 17 dicembre all’Orpheum Theater di New Orleans e vedrà la partecipazione della JO Big Band insieme a una grande partecipazioni di star locali. Questa tradizione, nata nella casa di Shearer e Owen a Santa Monica, California, si è trasformata in una festa calorosa intorno al pianoforte che coinvolge e intrattiene ospiti speciali, artisti e il pubblico. Dal 2005, quando si tenne la prima esibizione pubblica al Walt Disney Concert Hall di Los Angeles per aiutare le persone di New Orleans dopo l’uragano Katrina, Christmas Without Tears è diventato un modo spensierato di divertirsi e fare beneficenza: TUTTI i proventi vanno in beneficenza e lo spettacolo di quest’anno a New Orleans sosterrà nuovamente l’Innocence Project New Orleans.
TRACKLIST
1. No Better Time – With The J.O. Big Band 2. Have Yourself Aa Merry Little Christmas – With The J.O. Big Band 3. Cool Yule – With The J.O. Big Band 4. Last Christmas – With The J.O. Big Band 5. Silver Bells – With The J.O. Big Band 6. Run Rudolph Run- With The J.O. Big Band 7. What Are you Doing New Years Eve – With The J.O. Big Band 8. Sleigh Ride 9. Merry Christmas Baby 10. Winter Wonderland – Featuring Jason Marsalis 11. The Christmas Song – Chestnuts Roasting On An Open Fire 12. Santa Baby 13. Back Door Santa 14. Santa Claus Got Stuck (In My Chimney) – Featuring Jason Marsalis
Judith Owen Swings Christmas segue il suo ultimo disco, Judith Owen – Come On And Get It, che ha superato i 3 milioni di stream e più di un milione e mezzo di visualizzazioni su YouTube.
“And how about a little music to set the mood? That’s Welsh singer-songwriter Judith Owen, honoring a generation of female jazz musicians on her new album… Judith has made her home in New Orleans for many years, and she assembled some of the city’s top talent into the big band that backs her on the album.” —NPR, Weekend Edition
“A joyous homage to some of the trailblazing women from jazz and blues history” — JazzWise
“Every song on the album is a gem delivered with crystal clear intonation by Owen and super musicianship from the band.” — Jazz Journal
“Bold Female Declarations, Without Apology” — JazzIz
“One of the most joyful releases of the year” — The Times UK
“An exercise in style” — Rolling Stone
”The recording reveals Owen’s assured techniques of a Blues singer. Her driving swing, fine pitch, perfect timing and instrument-like improvisational skills are combined with a sincere connection to her band members that hives her singing a truly radiant quality. Overall, Comes Alive is a sure indication that Judith Owen has arrived and is an exceptional vocalist with a modern take on songs from the Great American Songbook.” —Sounds Of Timeless Jazz
“GRUPPI D’ASCOLTO per persone silenziose” è il nuovo singolo delle Risorse Umane, uscito martedì 5 novembre 2024 via Notturno Dischi. La band, germogliata sull’asse che collega Ancona a Milano, pubblica un pezzo torbido dal potere evocativo, che picchia duro e lascia attoniti.
Foto: Risorse Umane
Queste le parole con le quali il trio presenta la canzone: «“Ci sono cose che possono succedere solo quando ci si annoia, in una tarda sera di novembre, in una grande città. Partecipare a un gruppo d’ascolto in una palestra degli anni 80 è una di queste cose, ma sicuramente, non è la più strana.»
Puoi ascoltare il brano qui:
BIO “Ci duole rimarcare come la posizione di responsabile del Dipartimento F4 sia vacante da qualche mese. Durante la conseguente autogestione, le Risorse Umane del suddetto dipartimento hanno di fatto prevaricato i ruoli a loro assegnati contravvenendo alle linee guida aziendali e formando un trio PP/NW. L’azienda sta attualmente prendendo provvedimenti.”
Le Risorse Umane sono una band post punk / new wave nata sulla direttrice che divide le due grandi metropoli italiane di Milano ed Ancona. Al momento in numero di tre, i membri del gruppo si sono incontrati all’inizio degli anni 20 seguendo certe rotte in diagonale. 80, 90, 00 sono le decadi di riferimento da cui le risorse attingono a piene mani per creare il loro immaginario sonoro.
Fuori dal 31 ottobre “Prime Luci”, il primo album di Gulino anticipato dai singoli “45 Volte” e “C’era una volta”. Nove tracce che raccontano la crescita del protagonista mentre affronta la vita prima con l’ingenuità di un ragazzo e poi la maturità di un uomo.
Gulino scrive piccole poesie. Ogni brano è un piccolo cortometraggio di un pezzo di storia, della sua storia.
“Prime Luci” rappresenta i 7 anni trascorsi in cui un ragazzo è diventato uomo. Le sue canzoni affrontano temi come la mancanza di una persona cara, la paura di dimenticare, le relazioni e le maschere che indossiamo.
L’album è un grido di emozioni, diretto e senza filtri, che racconta la vita e se stessi. Il titolo, “Prime Luci,” segna l’inizio di questo percorso musicale e personale, rendendo omaggio al nonno Mario Gulino, autore di una raccolta di poesie con lo stesso nome.
Il viaggio musicale attraversa stati d’animo diversi: dai ricordi di una madre lontana (Stare con me), alla falsità delle persone (Circo colorato), ai rimpianti di una relazione finita (Ciglia).
Prime Luci è il riflesso di Lorenzo Gulino, un nome forgiato da una vita complessa ma guidata da una madre straordinaria. Prodotto da Annachiara “Enni” Zincone per all’ IMAGINE STUDIO per la YPK Entertainment Srls.
Con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.
“Di altri occhi sarai” parla dell’insicurezza e dei dubbi che si creano dentro una relazione. A livello personale è un “chiodo fisso”, come dico nel ritornello, di un pensiero che non vuole svanire e dove per fino il gatto se n’è reso conto.
“Fumavamo le stelle” affronta il significato di “casa”. Una canzone molto personale che vive di ricordi passati ed emozioni molto forti tra gioia e rabbia.
“Stare con me” tratta il tema della mancanza e della frustrazione di non aver fatto abbastanza. Parla del tempo che passa davanti a noi e dove i ricordi che avevi svaniscono, forse per proteggersi, o forse solo perché il tempo fa il suo percorso.
“Ciglia” ricorda una serie di momenti molto belli con la propria compagna, dove però si è arrivati alla fine di un ciclo di vita, e quelle situazioni sono solo un ricordo del nostro passato.
“Circo colorato” tratta dell’incoerenza del mondo e delle persone che ne fanno parte. Di come ognuno di noi è disposto a cancellare se stesso per arrivare al proprio obiettivo. Una canzone piena di metafore dove il circo fa da protagonista.
“Trieste” è stata scritta 5/6 anni fa. È la prima e l’unica canzone dove ho voluto immaginarmi come sarebbe stato avere una relazione con una persona più grande.
“45 volte” parla di una relazione intensa fra due persone, in cui si va oltre i problemi e le avversità. Tutti i momenti passati insieme ti fanno sentire e pensare che puoi arrivare sulla luna con lei.Una canzone che mette a nudo le proprie emozioni senza paura e senza pensarci due volte. 45 volte, una bandiera sventolata anche quando il mondo ti dice no.
“C’era una volta” parla dei problemi che ci accomunano e di come noi evitiamo di porgere l’altra guancia per migliorare la situazione. Una canzone che cerca di ricordare a tutti noi come basterebbe poco, un atto di gentilezza, per tornare a sorridere e a vivere con leggerezza la vita.
Biografia
Lorenzo Gulino, in arte Gulino, è un artista romano classe 1996. La passione per l’arte e la poesia, che gli è stata trasmessa da sua madre e sua nonna, lo porta inizialmente verso degli studi artistici.
Si approccia allo studio della chitarra durante il periodo dell’adolescenza. Inizia a scrivere canzoni sfogliando le poesie di suo nonno Mario Gulino, che, pur non avendo mai conosciuto, ha avuto una forte influenza nella sua scrittura dei testi.
La passione diventa sempre più seria, così Gulino decide di farsi affiancare da Annachiara Zincone per lo studio di canto moderno e scrittura. Nascono così i primi inediti.
Lorenzo scrive più di 20 canzoni e continua negli anni la sua strada entrando a far parte dell’etichetta YPK, seguendo la progettazione discografica di Giampaolo Rosselli.
Si esibisce in formazione acustica in diversi locali della capitale, tra cui i famosi spazi dedicati ai cantautori come Le Mura e Forte Antenne.
Il primo singolo dal titolo Pongo, esce nel Gennaio del 2022 con la Ypk. Il video di Pongo, girato in stop motion da Isabel Wiegand, ha superato 10.000 visualizzazioni su Youtube e 10.000 ascolti su Spotify.
I brani fin ora scritti nascono da un periodo molto complicato della sua vita. La sua scrittura è tipicamente cantautorale, poetica, sincera e senza veli. Nel 2024 pubblica “C’era una volta” e “45Volte”, entrambi singoli che anticipano il suo primo album.
Disponibile da venerdì 8 novembre 2024 (in distribuzione Believe) “Per farmi coraggio mi sono buttato dal piano terra”, EP di debutto della band triestina Katana Koala Kiwi, già segnalati nella playlist “Rock Italia” e “Math Rock” di Spotify Italia.
Questo disco è una raccolta eterogenea di brani scritti e arrangiati in momenti diversi che racconta il primo periodo del gruppo e la sua evoluzione. I sei pezzi esplorano alcuni aspetti dello stesso tema: il rapporto con gli altri e come questo si rifletta nel rapporto con sé stessi. I testi sono spesso ispirati da episodi di vita quotidiana, difficoltà che a volte sembrano insignificanti e altre soverchianti come accettare compromessi, superare un trauma o semplicemente mettersi in discussione. Allo stesso modo, le sonorità riprendono quelle post rock e midwest emo, arricchite da influenze che spaziano dal noise, al math rock, al samba.
BIO: I Katana Koala Kiwi sono frutto della città di Trieste e delle sue contraddizioni.
Alessandro, Andrea, Pietro, Gilberto e Lorenzo gravitano attorno a baricentri musicali diversi ma convergenti, che li hanno portati a entrare in un’orbita sonora comune. Testi e arrangiamenti nascono da un lavoro corale, denso di influenze anche molto disparate che spaziano dall’indie alla musica elettronica e che li portano ad essere talvolta taglienti come la pietra carsica, altre dolci come il liquore di Terrano. Nel 2024 esce “Per farmi coraggio mi sono buttato dal piano terra”, il loro disco di debutto che rappresenta per il gruppo sia la chiusura di un percorso che l’inizio di una ricerca verso nuovi orizzonti musicali.
“Dottoressa” è il nuovo singolo di Stefano Groppo, uscito venerdì 8 novembre 2024. Il cantautore ventitreenne di Torino affonda le proprie radici nell’indie folk e nel folk pop e pubblica un brano intimo e profondo con cui inaugura la sua collaborazione con Costello’s Agency.
Foto: Stefano Sciuto
Queste le parole con cui l’artista presenta la canzone: «Con evidenti ispirazioni dal mondo indie folk, il brano Dottoressa riproduce un dialogo tra una psicologa e un suo paziente offrendo uno sguardo concreto su quanto possa essere disorientante urtare contro i dubbi e le domande che più ci spaventano. Ci vuole tanto coraggio per credere che sia possibile uscire da una sofferenza che siamo convinti di meritare e occorre sognare che un giorno sapremo sentirci in diritto di stare bene, proprio come tutti gli altri.»
Puoi ascoltare il brano qui:
Stefano Groppo è un cantautore ventitreenne di Torino. Il suo progetto artistico nasce nella primavera 2021 ed affonda le proprie radici nell’indie folk e nel folk pop, trovando grande ispirazione in artisti come Bon Iver, Phoebe Bridgers, Novo Amor e Noah Kahan. Questa pulsione verso la musica acustica incontra il desiderio di esplorare sonorità elettroniche tipiche del dream pop e del cinematic pop. L’inclinazione verso un sound etereo e fluttuante scaturisce dalla necessità di trovare e restituire un senso di quiete e di creare spazi ampi, sconfinati, in cui immergersi liberi di indossare tutte le proprie fragilità.
MIRIO torna con il suo nuovo singolo “BnB” in collaborazione con Paci Ciotola, disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 8 novembre 2024, fuori per Disordine Dischi.
Con un’ironia tagliente, il brano mette in luce le difficoltà abitative in Italia, criticando un sistema politico che sembra ignorare le reali esigenze dei cittadini. Attraverso immagini vivide, l’artista denuncia l’assurdità di una società che riduce il concetto di “casa” a un rifugio precario. Il testo riflette sul disincanto di una generazione costretta a convivere con spazi angusti e false promesse di felicità, mentre il richiamo a bonus e provvedimenti politici sottolinea l’inefficacia delle soluzioni attuali. In questo quadro, BnB invita a riflettere sulla vera essenza del benessere in una realtà sociale complessa e contraddittoria.
autor, composer: R. Peluso, P. Ciotola producer and arranger: Paci Ciotola vocal producer: Paci Ciotola singer: MIRIO backing vocals e choir: MIRIO, Paci Ciotola Drums and bass: Paci Ciotola keys: Paci Ciotola
BIO:
Classe 2000, MIRIO è un cantautore italiano che ha scoperto il potere della musica sin da piccolo. A 12 anni, inizia a suonare la chitarra da autodidatta e, durante l’adolescenza, scrive le sue prime canzoni in inglese. Le sue influenze spaziano dalla musica pop internazionale all’R&B, mescolando talvolta elementi di indie e alternative rock. Dopo il diploma di maturità, MIRIOapprofondisce la sua passione per la musica, seguendo un percorso di studi focalizzato sulla produzione musicale elettronica e frequentando un corso per tecnico del suono. Nel settembre 2022, inizia una collaborazione con Paci Ciotola.
A gennaio 2023, pubblica il suo primo singolo, “BUIO“, nato da questa collaborazione. Nei mesi successivi, escono anche “FOSSI” e “NERUDA“, ma è “JAGERMEISTER” il brano che riscuote maggiore successo. Sempre nel 2023, debutta anche con “NEMESI“.
Nel 2024, torna con “PESCECANE“, segnando l’inizio di un nuovo ciclo del suo progetto musicale. Inguaribile romantico, MIRIO gioca con le vibrazioni dei suoni per esprimere la sua nostalgia e le emozioni più profonde, creando un universo musicale personale e coinvolgente.
Fuori dal 25 ottobre “Balla”, il nuovo singolo del cantautore salentino Stefano Scuro. L’artista torna sulle scene descrivendo una nuova fase del percorso artistico. Il brano, interamente scritto e suonato da Scuro, è stato prodotto in collaborazione con il producer e cantautore Giallo.
“Balla” è un invito ad essere se stessi, ad entrare in contatto con il nostro io e i nostri bisogni. Scuro ci invita a lasciarci andare mentre lui ci propone la sua colonna sonora.
Le sonorità sono quelle del pop elettronico con una ritmica dal sapore afrobeat mentre il corredo sonoro dei synth e un riff di chitarra caratterizzano il mood di una canzone dall’impatto leggero ma dai contenuti importanti.
“Balla” è un’esortazione al contatto con sé stessi e ad un ascolto del corpo primordiale.
“Nei vari scenari che potrebbero aprirsi saltando avanti in una qualsiasi ipotesi di futuro o potendo tornare indietro nel tempo, il rituale di una danza liberatoria e dalle connotazioni quasi erotiche è una soluzione semplice e che fa tornare a quell’essenziale di cui ognuno di noi ha bisogno ma che si tiene sempre troppo lontano”, così Scuro descrive il proprio brano.
Scuro è cantante, chitarrista, autore e producer! Il suo viaggio nella musica inizia nel 2008 come vincitore del Jack Daniel’s Tour che gli permette di esibirsi a Nashville negli USA ed aprire live di Hard-Fi e Mick Jones dei Clash. L’anno successivo arriva finalista per il SanremoWeb.
Nel 2010 è il leader della band Logo con cui pubblica l’album “Backstage”. Cantante e chitarrista di Moods con cui pubblica l’album “Wailing” nel 2015 (primo posto nella I-tunes Electronic Chart), vince il contest degli emergenti al RockinRoma e apre i concerti di Chemical Brothers, Prodigy e Subsonica.
Ma nel 2019 cambia qualcosa e parte la sua carriera da solista. Il nuovo percorso prende spunto da un’esperienza musicale più che decennale che unisce la scrittura pop all’attitudine del rock e l’utilizzo dell’elettronica.
Lancia il primo Ep nel 2019 anticipato dal singolo “Niente di così importante”. Nel 2020 pubblica il singolo “Da Un’Altra Vita” e nel 2021 il brano “Non ci credo”, con cui partecipa alle audizioni per Musicultura. Nel 2022 esce con i due singoli “Luminescente” e “La Verità sta nel mezzo”.
Come compositore e producer firma due brani “Intro” e “Sud” nell’album “Venduti” dei Boomdabash (2023)
Ora è pronto a presentare il suo nuovo singolo “Balla”, in uscita il 25 ottobre 2024.
“Eating Disorder” è il nuovo singolo di Adult Matters, uscito venerdì 8 novembre 2024 via Costello’s Records / Wires Records. Pregevoli chitarre 90s sostengono lyrics colme di franchezza e genuinità, rendendo questa traccia preziosa e commovente. Il nuovo percorso del cantautore che ama l’indie rock a stelle e strisce promette grande musica.
Foto: Simona Catalani
Queste le parole con le quali l’artista presenta la canzone: «“Eating Disorder” è il primo singolo estratto da “A Modern Witch”. Un brano in pieno stile indie rock anni 90 con un testo sincero e profondo che arriva dritto all’ascoltatore. Luigi racconta dei suoi disturbi alimentari con cui convive da tantissimi anni in un modo talmente viscerale che sembra di entrare dentro la sua testa. Racconta il suo desiderio di essere spezzato e frantumato dagli uomini che incontra, il desiderio di divorare sentimenti e relazioni e la necessità di distruggere tutto. L’artista ci tiene a precisare che questo brano è stato scritto durante un periodo particolarmente duro della sua vita: “ho fatto i conti con il non avere avuto un’adolescenza normale, con il mio disturbo alimentare e con il mio disturbo ossessivo compulsivo. Ora finalmente so chi sono, cosa voglio e quindi ora capisco quando è il momento di scappare. Non voglio più sentirmi in quel modo”.»
Puoi ascoltare il brano qui:
BIO Adult Matters è il progetto solista di Luigi Bussotti. Chitarre 90’s, testi onesti e brutali. La sua musica è il diario segreto di una persona queer non binaria. Luigi cresce con l’indie rock degli anni ’90, Elliott Smith e le cantautrici americane, influenze che segnano profondamente il suo percorso artistico e gli offrono la possibilità di comunicare le proprie emozioni senza filtri. Inizia a scrivere fin da piccolissimo per scappare dalla realtà di provincia, e successivamente si dedica allo studio della chitarra da autodidatta (“ho imparato a suonare la chitarra guardando i live delle mie band preferite su KEXP”). Nel 2016 registra il suo primo album “Endings” in un home studio. Questo disco, che porta in giro per l’Italia in power trio, gli permette di ritagliarsi un piccolo spazio nella scena bedroom-pop italiana. Nel 2021 esce “Flare Up”, il suo secondo disco, un lavoro di natura lo-fi che suona ininterrottamente in tour per 2 anni con oltre 50 date italiane. II 21 febbraio 2025 è in uscita il suo terzo disco, pubblicato da Wires Records e Costello’s Records, registrato e suonato al VDSS studio insieme ad un team di musicisti: Anton Sconosciuto, Cecilia Pellegrini, Konstantin Gukov Borisovich, Adele Altro, Beatrice Miniaci e Marcello Rotondella.