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Tornano Cecco e Cipo con un nuovo doppio singolo!

Venerdì 18 ottobre 2024 tornano Cecco e Cipo con un nuovo EP, un doppio singolo (come i vecchi 45 giri, con un lato A e un lato B), prodotto da UnderRoof Dischi e disponibile su tutte le piattaforme digitali in distribuzione esclusiva ADA Music Italy. Siamo davanti ad una dichiarazione e un omaggio all’amore, su ciò che è stato e su ciò che è, che si condensa in due brani, “Libellule” e “La Carruba” che, come raccontano i due, sono state scritte in cinque minuti, come tutte le canzoni più importanti, comprese quelle che si cantano chitarra e voce dopo aver litigato. 
 

L’amore sposta le cose e c’è tanto di cui parlare, ma non credevo di poter arrivare a pubblicare una canzone che non riesco nemmeno a cantare dal vivo per la commozione. Un omaggio, un ringraziamento a tutto quell’amore che mi è stato iniettato in tutti questi anni. uno sfogo pieno d’affetto, di rabbia, di insicurezze, di paure, d’amore. 

Ti chiedo scusa.

SCOPRI IL DISCO: http://ada.lnk.to/LMADCECSP


TOUR
25 ottobre – ARCI BELLEZZA – Milano
26 ottobre – LOCOMOTIV – Bologna
7 novembre – ALCAZAR – Roma
9 novembre – VIPER – Firenze



Autori: Fabio Cipollini,  Simone Ceccanti
Compositori: Fabio Cipollini,  Simone Ceccanti, Marco Carnesecchi 
Prodotta da: Marco Carnesecchi
Label: UnderRoof under exclusive license to ADA Music Italy


BIO:

Cecco e Cipo, duo toscano formato da Simone Ceccanti e Fabio Cipollini, si sono fatti conoscere grazie a X Factor con il loro stile ironico e genuino. La loro musica, un mix di folk e pop, racconta con leggerezza storie quotidiane e profonde. 

Con concerti coinvolgenti e un legame speciale con il pubblico, Cecco e Cipo tornano a celebrare i loro 10 anni di carriere con un tour speciale ed un nuovo progetto discografico, diviso in capitoli. Il primo capitolo “Le Mirabolanti Avventure di Cecco e Cipo su Plutone” uscirà il 18 Ottobre 2024 per UnderRoof Dischi distribuito in esclusiva da ADA Music Italy.

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“Sign Language” è il nuovo singolo dei Not My Value

Sign Language” è un pezzo introspettivo che fonde generi come trip-hop, dark pop e shoegaze, un nuovo capitolo per il duo di base a Milano, i Not My Value, disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 18 ottobre 2024. La canzone, un brano che riflette sul tempo, sul crescere, sul ritrovarsi, sul riguardare il passato da una prospettiva diversa e confrontarlo al presente, evoca un’atmosfera misteriosa e malinconica, che ricorda artisti iconici come Portishead, Massive Attack e Mazzy Star.

La voce eterea si muove su un ipnotico giro di chitarra desert, creando un’atmosfera sognante e malinconica. I cori e le voci pitchate, trattate con pedali analogici, aggiungono profondità e mistero, evocando una sensazione di essere in bilico tra sonno e veglia. Allo stesso modo il dualismo tra la voce riverberata di Lisa e le voci pitchate attraverso l’octaver sottolinea la tensione tra due mondi che si confrontano: ciò che è stato e ciò che è adesso. L’intro viene interrotto da una sveglia, è un richiamo per tornare al presente dopo essersi immersi nel passato. Il bridge segna il ritorno alla realtà, mescolando elettronica e il tocco più umano della chitarra suonata da Claudio.

 

Sign Language nasce in un giorno sospeso tra passato e presente:
un giorno di reincontri con amici lontani da anni. 
Trovarli in fasi diverse delle loro vite, cambiati e cresciuti, è uno specchio sulla propria vita.

Il titolo è ispirato a un momento silenzioso: viene dall’aver osservato un amico comunicare con il figlio di un anno attraverso il linguaggio dei segni. Il bimbo riusciva a riconoscere e manifestare un suo malessere anche senza parlare, mentre a volte sembra difficile per un adulto capire cosa sta provando e non trovarsi in balia delle proprie emozioni.

É un brano che riflette sul tempo, sul crescere, sul ritrovarsi, sul riguardare il passato da una prospettiva diversa e confrontarlo al presente”


SCOPRI IL BRANO: 
https://song.link/s4h6nrmp8xrf8



Direzione artistica: Lele Battista
Mix e master: Francesco “Ciccio” Ingrassia
Artwork cover: Christian Boragine
Foto: Sarah Rubbera

BIO:

Not My Value” non è solo un nome, è un vero e proprio manifesto. Con questa scelta, Lisa e Claudio hanno voluto sottolineare l’importanza di andare oltre la musica. “Non il mio valore” è un promemoria per loro stessi di non identificarsi esclusivamente con la loro arte, ma di riconoscere la propria umanità e i propri valori al di là della creazione musicale. Questo distacco terapeutico ha permesso loro di approcciarsi alla musica con una maggiore libertà e sensibilità.

https://www.instagram.com/notmyvalue/

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 Vintage Violence: la nuova versione de I non frequentanti feat. Klaus Noir

Dieci anni dopo la sua uscita all’interno dell’album di culto Senza paura delle rovine(2014), i Vintage Violence propongono una nuova versione del loro classico brano I non frequentanti, presenza fissa dei live del gruppo nonché uno dei pezzi preferiti dai fan. La nuova versione rimasterizzata, fuori venerdì 18 ottobre 2024 per Maninalto! Records, vede la partecipazione straordinaria del rapper Klaus Noir, conosciuto sui palchi lombardi e con il quale è nata prima un’amicizia e poi questo featuring inedito: un crossover prezioso destinato a riproporsi live durante il tour invernale della band.

“Il fatto che, dieci anni dopo l’uscita, I non frequentanti sia uno dei nostri brani più ascoltati di sempre la dice lunga sul permanere, se non addirittura sull’acuirsi, delle dinamiche socio-occupazionali la cui osservazione ne ha ispirato la scrittura nel 2014: ora che chi ci governa addirittura si vanta della percentuale di occupazione nazionale è ancora più evidente la stortura esistenziale che questa “ruota per criceti” che è il neoliberismo rappresenta, sventolandoci davanti al naso la carota dello “studia-lavora-crepa” come fosse un balsamo per la felicità e non la palestra della morte intellettuale che è”, afferma Rocco Arienti, chitarrista e compositore della band.

Per dirla in altre parole: “A quanto ne so dovrei studiare per strappare un titolo di studio che a sua volta mi permetta di strappare un buon lavoro che a sua volta mi permetta di strappare abbastanza soldi per strappare una qualche cavolo di serenità tutta guerreggiata e ferita e massacrata dagli sforzi inauditi per raggiungerla”.(Enrico Brizzi, Jack Frusciante è uscito dal gruppo)

“I non frequentanti intendeva additare precisamente questo “elefante nella stanza” opponendogli un inno gioioso al presente: il fatto che nel suo testo oggi ci si riveda una nuova generazione di universitari dimostra quanto sia necessaria, non solo divertente, una sua ripubblicazione, per così dire, aggiornata”.

Ascolta I non frequentanti: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/6yTFcXxZrUMKHQpmR5z7V0?si=TtDfq2uhSnKqoEKnTMffCQ


https://www.youtube.com/watch?v=GBRP8nTrH0s

Le date del tour invernale dei Vintage Violence:

18 ottobre @ Pisa Rock, Pisa
22 novembre @ CPG, Torino
20 dicembre @ Arci Bellezza, Milano
11 gennaio @ Traffic Live, Roma
18 gennaio @ Locomotiv Club, Bologna

BIO

I Vintage Violence sono uno dei gruppi storici dell’underground punk e garage rock italiano. Operativi dai primi anni 2000, hanno più di 400 concerti sulle spalle e quattro album all’attivo, più una raccolta acustica e un “best of” (Violenza primordiale) uscito nel 2022, con una tracklist composta da brani scelti direttamente dai fan. Nel 2021 esce l’ultimo album elettrico Mono, il cui tour ha fatto registrare svariati sold out, fra cui allo storico Bloom di Mezzago nel 2022. Numerose le collaborazioni in vent’anni di carriera, tra cui Zen Circus, Bologna Violenta e Afterhours. A fine 2023 è uscito il docufilm ufficiale Come un chiodo ama il muro, che racconta la loro storia e amicizia. L’ultimo singolo inedito Sono un casino è uscito a gennaio 2024, anno del decennale dell’album Senza paura delle rovine: dopo l’uscita primaverile della versione non censurata del brano S.I.A.E. in autunno i Vintage Violence pubblicheranno la versione rimasterizzata de I non frequentanti featuring Klaus Noir, frutto di una collaborazione nata sui palchi milanesi.

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“Caselle di posta” è il nuovo singolo di Leanò

Torna Leanò, in bilico tra le atmosfere urbane e quelle di un mondo subacqueo e sommerso, con un nuovo singolo in uscita mercoledì 16 ottobre 2024 su tutte le piattaforme digitali. Un nuovo capitolo per una delle voci più interessanti di Milano, dopo un’estate di silenzio che ci regala una lettera raccontata con parole sussurrate, melodie dolci e suoni onirici.

caselle di posta” è una carezza delicata. Parla dell’impotenza che si prova quando una persona a cui vuoi bene non vede il suo valore. Vorresti prestarle gli occhi perché si possa vedere attraverso il nostro sguardo. È una lettera d’amore che cerca di far stare bene una persona cara ricordandole piccoli momenti di felicità passata: quando la pelle era ricoperta di salsedine e gli unici problemi erano i treni in ritardo e la paura di tuffarsi dagli scogli. 

Non voglio pensare a niente
se non a cose belle

SCOPRI IL BRANO: https://found.ee/lean_casellediposta






BIO:

Leanò è una musicista, compositrice e cantautrice di Milano.

La sua penna dolce amara si unisce a una musica sognante per parlare di tematiche che accomunano tutti gli esseri umani – e a volte anche alieni. Lo fa con immagini mai scontate, nostalgiche e a tratti deliranti che riflettono l’ironia, l’assurdo e la dolcezza del vivere.

Dopo aver saltato troppe prime ore di lezione suonando per strada, decide di prestarsi al pubblico serale suonando nei locali della scena underground milanese, poi di tutta Italia. Condivide il palco con artisti quali Irama, Giovanni Truppi, Carmelo Pipitone, Gnut

Sin dalle prime uscite da indipendente viene attenzionata dalle playlist editoriali di Spotify posizionandosi in New Music Friday Italia e Scuola Indie. Con l’uscita di nuovi brani nel 2022 cattura l’attenzione della critica e nuovamente delle playlist editoriali duplicando la presenza in New Music Friday Italia, Scuola Indie e Fresh Finds Italia (della quale sarà il volto della copertina). Nel 2023 è tra i 12 finalisti di 1M Next, il contest per nuovi artisti del Concerto del Primo Maggio di Roma.

https://www.instagram.com/sonoleano/

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“YOKO ONO – LA DONNA CHE UCCISE I BEATLES” di FABIO ALCINI (RE NUDO EDITORE) è il volume che prova a inquadrare il contesto in cui si è svolta la vita, senza dubbio eccezionale, dell’artista giapponese

Chi ha posto fine alla band più famosa del mondo? Le risposte sono molteplici, ma c’è una principale sospettata: “YOKO ONO – LA DONNA CHE UCCISE I BEATLES” di FABIO ALCINI (RE NUDO EDITORE) è il volume che prova a inquadrare il contesto in cui si è svolta la vita, senza dubbio eccezionale, dell’artista giapponese. 

Vita, vicende e misfatti di YOKO ONO: da giovane e speranzosa artista d’avanguardia a Dragon Lady spietata, passando per manifestazioni rumorose e dischi spesso inquietanti. Fra segreti custoditi gelosamente ed esibizioni che puntano a sorprendere, la donna che non sorride mai e che è diventata famosa per aver rubato John Lennon ai Beatles si rivela nella completezza della sua storia.

Il libro, con la prefazione di GLAUCO CARTOCCI, racconta i retroscena di quella che fu la fine della band più famosa della storia, ma anche degli anni pre e post-Fab Four, alla ricerca della soluzione dei numerosi dilemmi posti da una personalità sfaccettata e molto enigmatica, in grado di far parlare di sé praticamente in ogni decennio, dai Sixties in avanti. 

Questa nuova, aggiornata e praticamente duplicata edizione si rifà alla prima biografia italiana di Yoko Ono, scritta da Fabio Alcini e pubblicata nel 2004. Ma nel ventennio successivo la protagonista di questo libro non è stata certo immobile. Il volume ricostruisce nel dettaglio aneddoti, curiosità, controversie, dissidi con gli ex Beatles e avventure, artistiche e no, di una donna sempre al centro dell’attenzione, sempre in grado di sorprendere. 

YOKO ONO – LA DONNA CHE UCCISE I BEATLES” sarà presentato ufficialmente a Milano per BOOKCITY, sabato 16 novembre alle 19 presso MARE CULTURALE URBANO (via Giuseppe Gabetti 15) con la partecipazione del giornalista EZIO GUAITAMACCHI e di MARIO GIUSTI, operatore culturale, critico d’arte e organizzatore di Milano Poesia e Milano Suono.

FABIO ALCINI

“YOKO ONO – LA DONNA CHE UCCISE I BEATLES”

RE NUDO – MILANO

ISBN 979-12-81300-17-0

146 PAGINE, 12 EURO

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FABIO ALCINI è nato a Milano. Fa il giornalista e nel corso

degli anni ha scritto di musica con ogni mezzo conosciuto. Ha

pubblicato alcuni volumi tra cui KEITH RICHARDS, STREET FIGHTING MAN (Bevivino editore) e ITALIA D’AUTORE (Arcana editore). Ha collaborato con numerosissime testate giornalistiche fra cui Rockstar, Max, Cosmopolitan, Gente Viaggi, Soprattutto. Ha fondato e dirige la testata giornalistica TRAKS, dedicata alla musica italiana

indipendente. Assiste e fomenta artisti italiani emergenti di talento,

con qualche criterio e molto entusiasmo. Ogni tanto si illude ancora.

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Accanto alla rivista (che ha riaperto nel 2023), accanto al sito internet (http://www.renudo.org), accanto al Festival (tornato nell’estate del 2024) RE NUDO ha un programma editoriale librario che si muove tra le nuove frontiere e la memoria di alcuni pilastri della cultura Underground – italiana e internazionale. Quattro le collane: Naked (biografie); Tell (narrativa); Rhyme (poesia) e Chronicles (saggistica).

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I Love Shower Love pubblicano il loro BEST OF

2002-2009: 7 anni in cui i Love Shower Love hanno attraversato generi e formazioni con nomi diversi. Dal post-grunge anglofono degli Ashen Wave, insieme al cantante Fabio Cantù, all’indie rock italiano dei LaCorte, con la formazione a 4 che sarebbe poi diventata quella definitiva, seppur con un ritorno all’inglese e a suoni più alternative. Ora la band ha deciso di pubblicare sulle piattaforme di streaming, disponibile da martedì 15 ottobre 2024 per Gelo Dischi, in una nuova versione rimasterizzata, tutti i brani rimasti ancora inediti per il digitale, come conchiglie che risalgono dalla risacca. Per rispondere alla domanda: “Com’eravamo”, anzi, “L’onda, che eravamo”.

Questa raccolta celebrativa viene accompagnata da un nuovissimo singolo, “Lido Caina”, che segna il ritorno alla lingua italiana. Una cavalcata garage allucinata con un ritornello che ricorda un mantra insieme euforico e disperato.

SCOPRI IL DISCO: https://bfan.link/the-wave-we-were


BIO:

Love Shower Love sono una band alt rock formata da 4 musicisti attivi da diverso tempo nella scena indie italiana: Stefano Perfetto (The Crooks, The Twerks) alla batteria e alla voce, Claudio Chiodi (Castelli) alle chitarre, Marco Chiodi (Nails & Castles, Clone Culture) al basso, Davide Genco (One Boy Band, Into the Wild Night) alla voce e alle chitarre.

Il progetto comincia nel 2017 con il primo LP – Common Useless Mistakes – pubblicato per l’etichetta indipendente FIL1933. L’album è anticipato dal singolo “Grey”, viene citato come disco del giorno da Indie-Zone, mentre il video del successivo singolo “VCV” ottiene un’anteprima esclusiva su Rockerilla.

Nel 2019 esce il singolo “Love at the Grocery Store” sempre per FIL1933, mentre nel 2020 la band autoproduce un EP di ballad, “Slow Down”, interamente registrato a distanza a causa delle allora restrizioni per la pandemia e introdotto dal singolo “Ring of Time”, una elaborazione del lutto ispirata dal film “Arrival” per cui viene realizzato un video DIY che documenta in tempo reale la “reunion” della band dopo il periodo di quarantena.

L’ultimo lavoro è il singolo “Lido Caina” per Gelo Dischi, che anticipa una raccolta di brani realizzati nel periodo 2002 – 2009 ancora inediti su Spotify ed ereditati dalle precedenti incarnazioni della band (nata come Ashen Wave, proseguita come LaCorte, e divenuta infine Love Shower Love).
 

https://www.instagram.com/loveshowerlove
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“La Goccia”, il ritorno di Enni Zincone

“La Goccia”, il nuovo singolo di Enni Zincone in uscita il 27 settembre, segna il ritorno sulla scena della cantautrice romana. Negli ultimi anni è rimasta dietro le quinte, dedicandosi alla produzione e alla scrittura di canzoni per altri artisti, mettendo da parte il proprio percorso musicale. In questo stesso periodo ha anche affrontato e vinto una difficile battaglia contro la depressione, tema spesso presente nei testi delle sue canzoni.

Il brano si distingue per il suo sound acustico e sofisticato, arricchito dalla voce elegante dell’artista. “La Goccia” è una metafora dei pensieri ricorrenti che affollano la mente, logorandola, come l’acqua che goccia dopo goccia, scalfisce anche la roccia più dura. Enni Zincone riesce a esprimere l’overthinking, il tormento, con delicatezza e sensibilità. 

Il testo racconta situazioni quotidiane che, sebbene sembrino banali prese singolarmente, sommandosi diventano insostenibili ed esasperanti. Il testo parla anche di liberazione e del rifiuto di rimanere bloccati e schiavi di condizioni che si ripresentano ciclicamente, situazioni che quando sai riconoscere, sei anche in grado di liberartene definitivamente”, così la cantautrice descrive il proprio brano. 

La canzone esce grazie al sostegno del produttore artistico Tony Puja e grazie alla guida di Giampaolo Rosselli (YPK) e anticipa la pubblicazione d’una serie di inediti rimasti troppo a lungo nel cassetto.

Ogni brano è un tassello d’un racconto più ampio, che abbraccia il dolore, la guarigione e la riscoperta di sé, dei capitoli d’una storia che vale la pena ascoltare. Un repertorio che riflette la sua storia, le sue esperienze e il suo viaggio interiore.

Hanno collaborato alla creazione del sound acustico ed elegante i musicisti: Francesco Lo Cascio, Jacopo Mariotti, Stefano Guercilena e Damiano Daniele.

Con questa nuova fase, Enni si conferma una delle voci più autentiche e pure della scena musicale italiana, capace di trasformare il dolore in arte e di regalare al suo pubblico brani che toccano l’anima. 

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/59vNsRUmOXhSXYtT7kbdEH

https://www.instagram.com/enni_zincone/

Biografia

Enni Zincone, nome d’arte di Annachiara Zincone, è una cantautrice e produttrice musicale romana. Il suo viaggio nella musica inizia in tenera età. A sei anni entra nel coro “Le Piccole Voci” di Angelo Di Mario, col quale registra album e jingle, partecipando stabilmente a trasmissioni televisive in Rai e Mediaset. 

Prosegue gli studi musicali approfondendo solfeggio, pianoforte, canto lirico e moderno e inizia a scrivere le prime canzoni intorno ai 20 anni. 

Si esibisce live in vari locali romani, pubblicando nel frattempo diversi singoli e un album. E’ finalista in numerosi concorsi tra cui: SanremoLab (2008), Premio Augusto Daolio (2010), Premio Lunezia (2012), Genova per voi (2015) e Premio Curci (2015). Ha collaborato alla scrittura di canzoni con Marco Ciappelli per Warner Chappell ed è stata autrice per Micaela Foti e Roberta Bonanno.

Dal 2014, ha iniziato a produrre per la YPK e altre etichette cantautori e artisti emergenti. Nei successivi tre anni eÌ€ giudice e coach di canto per il Tour Music Fest e docente d’Interpretazione e Songwriting presso il C.E.T. di Mogol ai Camp Estivi.

Nel 2023, apre a Formello il proprio studio di produzione musicale, l’“Imagine Studio” occupandosi di arrangiamenti, recording e mix. Sempre nel 2023 vince il bando SIAE “Per Chi Crea” con un progetto di cui è la direttrice artistica, quello del cantautore Lorenzo Gulino.

Oggi Annachiara non solo scrive e produce musica per sé stessa e per gli altri ma condivide la sua esperienza come docente di Song Lyrics presso il Saint Louis College of Music di Roma. 

Dopo anni di ricerca e lavoro musicale sia su sè stessa che su altri artisti, approda alla maturità artistica grazie al sostegno di Tony Puja e pubblica altri suoi brani tra cui ricordiamo “Una rosa appassita”.

Il 20 settembre 2024 esce “La Goccia”, il suo nuovo ed emozionante singolo.

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Un calcio ai guai con SUPERTELE

“Mutande” è il nuovo singolo di SUPERTELE, uscito venerdì 11 ottobre 2024. Il cantautore DIY sviluppa le sue trame pop con un interessante approccio lo-fi. Pop emotivo, leggero e precario proprio come l’iconico pallone degli anni 70 dal quale l’artista lombardo prende il nome.

Foto: Enrico Luoni

Queste le parole con le quali l’artista presenta la canzone:
«La traccia esplora il caos pratico ed emotivo di una persona che si sente sopraffatta dalla vita e dalle sue complessità, ma che trova conforto e rifugio nell’intimità sia fisica che affettiva. È un viaggio tra il dolore, l’instabilità e la ricerca di un rifugio in cui nascondersi.
La canzone parla del bisogno umano di connettersi profondamente con qualcun altro quando tutto sembra incomprensibile. Nonostante il “casino” c’è la speranza di trovare sollievo e rinnovamento nell’amore, anche nei suoi aspetti più semplici e fisici. Le mutande sono dunque una metafora dell’intimità e della protezione. Si cerca un rifugio nelle “mutande” dell’altro, un posto dove sentirsi al sicuro e poter rinascere.
Musicalmente la canzone è un pop dalle sfumature urban, con sample presi da vecchi vinili, che danno al sound un gusto lo-fi e un’atmosfera instabile, come l’umore di chi scrive.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
SUPERTELE inizia a suonare a 10 anni. Da quando ne ha 13 scrive canzoni. Innamorato da adolescente del punk e del grunge suona in una serie di band in giro per la Brianza, Milano e il nord Italia. Con il passare degli anni, amplia il suo orizzonte musicale, sperimentando sonorità più psichedeliche e sperimentali, contaminandole con un approccio cantautorale nei testi.
Durante la pandemia inizia a dedicarsi alla produzione musicale, gettando le basi per il suo progetto solista. In questa seconda vita artistica, mescola sample, suoni catturati dalla vita quotidiana e strumenti vintage, mantenendo lo spirito DIY che ha caratterizzato le sue origini.
Il risultato è un sound ibrido che spazia tra alternative pop e lo-fi, con influenze elettroniche e momenti più ballabili. In questo progetto, SUPERTELE scrive, produce e canta la sua musica, occupandosi anche dell’intera componente visiva.

Contatti
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Fonte: Costello’s Agency

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Il viaggio ipnotico di Marco Scipione

“H(ost)” è il nuovo LP di Marco Scipione, uscito martedì 8 ottobre 2024 via Cassis Records. Suoni distensivi e atmosfere tanto sperimentali quanto estatiche. E poi, parafrasando un altro noto musicista italiano di formazione jazz, c’è un sax che spinge a fondo “come ciclisti gregari in fuga”.

Foto: Alessandra Fuccillo

Queste le parole con le quali il musicista presenta il disco:
«Con “H(ost)” ho voluto esplorare la parte più intima, dolorosa e pura della mia dedizione alla musica. Spingere all’estremo il processo di ricerca sonora e personale che porto avanti da anni. Ho lasciato che le cose che amo di più ispirassero il mio sviluppo creativo e il processo di scrittura: dal mio cane Sergio ai Radiohead, dalle colonne sonore di film e videogame al jazz.»

Puoi ascoltare l’album qui:

BIO
Marco Scipione è un sassofonista italiano considerato uno dei nomi più rilevanti della scena emergente. Sassofonista anomalo, virtuoso nel jazz e nella fusion ma con un solido background nel rock e nel metal, è uno dei principali utilizzatori di effetti sul suo strumento che distorce e modifica ispirandosi a Kurt Cobain, ai riff di Tom Morello e alle suggestioni sonore eteree dei Radiohead. Un approccio che esprime a pieno nel suo trio post punk hardcore DANG!
La passione per le colonne sonore, la musica di ricerca, i videogames hanno spinto Marco a continue esplorazioni sonore, maturate in diversi progetti e concerti in solo.
L’anima rock e quella sperimentale si chiudono in un perfetto ed eterogeneo triangolo musicale con la sua attività di session man che lo vedono girare il mondo assieme ad alcuni dei più autorevoli artisti pop e jazz italiani (Eros Ramazzotti, Mario Biondi, Tommaso Paradiso).
“H(ost)” è il debutto di Marco Scipione come solista. Registrato al Bunker Studio di Brooklyn è un disco di solo sax, senza sovraincisioni o loop.

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Fonte: Costello’s Agency

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“La Discoteca” è il nuovo singolo de Il Triangolo

Quando cresci in provincia e hai 20 anni spesso la discoteca diventa l’unico luogo dove concludere le proprie serate. La scatola luminosa attira ragazze e ragazzi come mosche, che si perdono nei riti magici dettati dalle hit estive. Le discoteche di provincia abbandonate che sembrano dei templi, gli amori estivi, le urla e le danze che odorano ancora di anni 2000. 

La Discoteca” è il titolo del nuovo singolo de Il Triangolo, in uscita su tutte le piattaforme digitali da venerdì 11 ottobre 2024, per Piuma Dischi e in distribuzione The Orchard. Un nuovo brano che parla a una generazione che sta ancora cercando la propria America, in attesa di un nuovo album dedicato a chi conserva i propri ricordi in discoteca, e a tutti quelli che hanno giurato che rimarranno sempre giovani, come cantava proprio Il Triangolo nel 2012.
 

SCOPRI IL BRANO: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/7hoLjU6i4mAJbEYHEORgOq?si=r9pOG408Qa6HHoCUYHxr2A

Il bello de Il Triangolo è che sanno rinnovarsi ad ogni nuova uscita pur mantenendo intatta la loro firma, quella ormai nota formula in cui mescolano ingredienti anni 60/70 con suggestioni pop-rock più moderne dando vita a melodie intense, ritmi irresistibili e testi fatti di immagini semplici dalla poetica incisiva ed efficace. 
(Rockit)

Una band, che ha trovato la sua vera dimensione amalgamando più suoni, con un richiamo a più forme d’arte e linguaggi
(Rockol)

I ragazzi dimostrano una crescita artistica che li rende sempre più eterogenei 
(Onda Rock)

Il Triangolo si fa voler bene fin dai primi istanti e il piacere che sa dare all’ascoltatore è in grado di durare a lungo. 
(Indie-Roccia)
 

BIO:

Giurami, che rimarremo sempre giovani” cantavano Il Triangolo, ovvero Marco Ulcigrai (chitarra, voce) e Thomas Paganini (basso, voce) nel loro esordio del 2012, “Tutte Le Canzoni”, album realizzato in seguito alla vittoria dell’edizione 2011 di VA sul palco – concorso musicale per artisti emergenti – che segnerà l’inizio della collaborazione con Ghost Records.

Erano davvero tutte le canzoni che avevano scritto sino ad allora: dieci piccoli inni a una giovinezza che si vuole liberare dalle costrizioni del proprio tempo e ritrova nel passato un luogo d’amore antico e ormai perso. E così, “Tutti cantano Battisti”, comprano i dischi in vinile e sognano letti di rose in tempi di spine. Nel maggio del 2014 vede la luce il secondo album “Un’America”, arricchendo la linea cantautorale del lavoro precedente con suoni e arrangiamenti più sporchi e decisi, grazie a nuove influenze e nuove ricerche sonore.l punti di partenza sono ancora il beat e il cantautorato, ma in una veste più rock, dove i fuzz delle chitarre, le batterie sature e il basso distorto si prendono la scena.

Non solo due album, ma anche un’attività live intensa, con quasi 200 concerti in tutta Italia, condividendo la scena con alcuni tra i migliori artisti italiani attuali e calcando palcoscenici importanti tra cui, due volte, quello Mi Ami Festival. A cinque anni di distanza, Marco e Thomas sono tornati con un nuovo album, “Faccio un cinema”, uscito ad inizio 2020.

Di esperienze, in mezzo, ce ne sono state tante: Marco è entrato in pianta stabile nella formazione live dei Ministri, con cui suona dal 2015. Con la rock band milanese ha collezionato date in tutta Italia e in Europa, esibendosi su palcoscenici prestigiosi, come quello del Primo maggio a Roma, quello del Primo Maggio di Taranto o quello dello Sziget a Budapest.

Dopo il successo con i Ministri, Marco è stato scelto da Vasco Brondi per seguirlo nelle date delle Luci della Centrale Elettrica per il tour di “Terra“, che lo ha portato nuovamente a Roma sul palco del Primo Maggio ed in TV, ospite di “Quelli che il calcio”.

https://www.iltriangoloband.it/ 
https://www.instagram.com/iltriangoloband/