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“Rubble”, il nuovo EP di Kindread Project

Fuori dal 14 giugno “Rubble”, il nuo EP di Kindread Project. Un lavoro di cinque tracce, anticipate dal singolo “Silly Fears”, di musica tra IDM e Ambient.

“Rubble” è un percorso attraverso 5 brani di pura introspezione e auto analisi in cui trovare, tra le tempeste sociali dei nostri giorni, una nuova fiducia dettata dalla gioia dei piccoli gesti. Un’amicizia ritrovata, una voce familiare, il sorriso di una figlia, tutti elementi che sanno portare un po’ di luce in mezzo al caos.

Traiettorie sintetiche, suoni artificiali e sperimentali che veicolano l’ascoltatore verso una dimensione profonda nella quale potersi specchiare e guardare dentro. Composizioni intrise di sonorità morbide e modellate ad arte, che il produttore campano realizza utilizzando i suoi synth.

Un progetto musicale che nasce da sentimenti ben definiti, dall’esigenza di fare un bilancio sulla propria esistenza: il lavoro, la famiglia, i figli che crescono, le incertezze e la paura del futuro.

Uno sguardo anche verso il presente in cui le cose non sempre vanno come si vorrebbe. Un presente dove i segnali che arrivano non sempre sono chiari e comprensibili, bisogna saperli cogliere per determinare le giuste scelte.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/artist/0C3HyQ0xbTz7dRriBM4Np2?si=e4qKM50lQi-fNcHXHKcsew

www.isulafactory.it

https://www.instagram.com/kindreadprojectmusic/

info@isulafactory.it

Biografia

Kindread project, pseudonimo di Egidio Abruzzese, è musicista e produttore campano. Il progetto nasce nel 2005 fondendo l’elettronica con il dub e l’ambient. Sperimentazione sonora di ricerca, atmosfere cupe e tese, un gioco di suoni e di immagini, questi gli ingredienti che compongono il suo sound.

Kindread registra i suoi synth dal vivo, in presa diretta, per racchiudere in ogni jam live l’essenza e il mood di ciascun brano. Ha all’attivo una serie di ep autoprodotti e collaborazioni con producer della scena contemporanea.

Nel 2019 si esibisce al MEFF di Firenze, importante meeting internazionale dedicato ai sintetizzatori modulari.

Nel 2023 un suo brano viene scelto dall’etichetta discografica Aldebaran Records e stampato in vinile per la compilation “Synth Cafè 01”. Il primo di una serie di volumi che puntano a raccogliere un ampio e significativo spaccato dell’attuale musica elettronica italiana.

A giugno 2024 pubblica “Rubble”, il suo nuovo EP anticipato dal singolo “Silly Fears”per l’etichetta Isulatronic, side label dedicata alla musica elettronica della siciliana Isulafactory.

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I NIAMH hanno deciso di dedicare a loro il quarto e nuovo album: ecco PEOPLE OF THE UNDERWORLD

Nell’oscurità si aggirano creature reiette, che covano sentimenti di tristezza e di vendetta: i NIAMH hanno deciso di dedicare a loro il quarto e nuovo album: ecco PEOPLE OF THE UNDERWORLD.

PEOPLE OF THE UNDERWORLD non è semplicemente un album, ma un viaggio nel sé più profondo. Più che goth, con un retrogusto di rabbia e vendetta. Un modo per affrontare insieme la tristezza e l’euforia.

“Siamo i diversi, i reietti, quelli che quando passi, la gente si parla nell’orecchio guardandoti di nascosto. In PEOPLE OF THE UNDERWORLD urliamo solitudine, rabbia, rivalsa”.

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TRACCIA PER TRACCIA

THE UNLOVED: “Volevamo un brano forte, con chitarre pesanti, che trasudasse introspezione e intimità”

SONS OF GOD: “Una ricerca verso una spiritualità alternativa, dove urliamo rabbia e sospiriamo rassegnazione”

SHINING LIKE SIRIUS: “Qui rallentiamo un po’, guardiamo noi stessi allo specchio, cerchiamo di mettere a fuoco il mondo in cui viviamo, con un po’ di dolcezza e poesia”

I, THE UNDERDOG: “No one likes us, we don’t care” è l’intro della canzone, senza mai riprendere fiato, è una corsa a rotta di colla, contro tutto e tutti. Si ispira alla tifoseria del Milwall, first division del campionato inglese”

A TIME FOR FAREWELL: “Qui la solitudine e la tristezza vincono: si parla di amori che se vanno per sempre. Fun Fact: l’intro parlato è un estratto di un monologo di Ali Agca”

ANTIBIOTIC: “Si torna a urlare, dritti in faccia. Senza riprendere fiato, come pazzi. Harakiri ci dà una mano con le sue spoken words taglienti e ritmate”

THE WOW EFFECT PRT2: “E’ forse il brano più sognante e poetico del disco, si torna a parlare di addii e solitudine”

KILLJOY: “Pezzo strumentale solo elettronico, ansiogeno, cinematografico e opprimente”

SEEK & DESTROY: “Sono i Metallica: cosa dobbiamo aggiungere?”

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Nonostante la loro giovane età (come band, eh!), i NIAMHhanno già raggiunto alcuni obiettivi importanti per quanto riguarda i concerti dal vivo, sia in Italia che all’estero attraverso l’Europa e soprattutto nei grandi festival. E continuano ancora a battere la strada (no, nessun doppio senso), quindi tieni d’occhio i loro canali social media perché non puoi sapere se suoneranno proprio alla porta accanto. Sinceramente hanno già avuto qualche soddisfazione: hanno aperto per i Soulfly, Enter Shikari, Lacuna Coil, Placebo, Arch Enemy, Dark Tranquillity, Chemical Brothers e molti altri.

Dopo un anno di duro lavoro, trovano un’etichetta e pubblicano CORAX, il loro album di debutto. Non elencano tutte le loro influenze, è meglio e più divertente ascoltarlo. Per te sarebbe stato troppo facile, altrimenti! Perché chiamarlo CORAX? Bene, che domanda. Perché tutti i titoli più belli erano…no, dai, scherzando. CORAX: oscuro, poetico, noir. Un po’ di Poe ogni volta. E molto NIAMH

Il secondo album è stato pubblicato a novembre 2019, chiamato SUPERSONIC. Lo hanno promosso con tanti live, suonando per la prima volta in Russia! Sopravvissuti alla vodka, sono tornati e hanno dovuto rimanere bloccati per il COVID e annullare il resto del tour. Tempi duri. SUPERSONIC è in qualche modo più diretto, più elettronico, più introspettivo. Come piace dire a loro, tra Depeche Mode e Cannibal Corpse.

In un momento di lockdown e frustrazione, hanno composto il nuovo album AUTUM NOIR. Un tocco di goth, un qualche decadentismo qua e là, growls e ritornelli orecchiabili. Ed eccoli qui con il quarto album: PEOPLE OF THE UNDERWORLD.

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“Summer on a solitary Beach” è il nuovo singolo dei Milano 84 e Johnson Righeira

Nuova release per Milano 84, il concept musicale italopop di Fabio Di Ranno e Fabio Fraschini: “Summer on a Solitary Beach” riprende e lancia nella calda estate del 2024 un classico di Franco Battiato del 1981, originariamente contenuto ne “La voce del Padrone”. È una versione revisited che amplifica l’attitudine dance del duo, questa volta anche grazie a un featuring d’eccezione, quello con Johnson Righeira, insieme per una song che si diverte a giocare con l’italo disco e la new wave.

Summer on a Solitary Beach” esce per NHK (il ramo distributivo di Talentoliquido, in collaborazione con Believe Music Italy) ed è disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming.  Inoltre, sarà presente (in una long version) anche nel nuovo album di Milano 84, atteso per la seconda metà del 2024.
 

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/summeronasolitarybeach



NHK presenta
MILANO 84 feat. JOHNSON RIGHEIRA “SUMMER ON A SOLITARY BEACH” 
Una canzone di Franco Battiato riproposta da Milano 84
Fabio Di Ranno | Fabio Fraschini

“Summer on a Solitary Beach” (F. Battiato – G. Pio)

Featuring Johnson Righeira – voce
Alice Silvestrini – backing vocals
Registrato e mixato da Fabio Fraschini e Milano 84 @PlayRec Studio | Roma
Mastering: Fabrizio de Carolis @ Reference Mastering Studio | Roma
Produzione creativa: Milano 84
Prodotto da Fabio Di Ranno | Fabio Fraschini
Milano 84 logo: David Vernaglione
Foto: Alessandro Gaetano greyVision
Artwork: Fabio Di Ranno



BIO MILANO 84:
Milano 84 è un pop concept che shakera synth e parole come si faceva negli anni ottanta, tra wave e italo-style, ma con un sound contemporaneo. Fabio Di Ranno e Fabio Fraschini, autori, musicisti e produttori, sviluppano cosi un progetto musicale che manipola l’immaginario degli 80s, per portarlo in quello di oggi e vedere l’effetto che fa.

BIO JOHNSON RIGHEIRA:
Johnson Righeira, pseudonimo di Stefano Righi, è insieme con Michael Righeira (Stefano Rota) il fondatore e cantante dei Righeira, pionieri del pop elettronico degli anni ottanta, che hanno segnato indelebilmente la musica di quel periodo con successi come Vamos a la playa, No tengo dinero e L’estate sta finendo (prodotte dai fratelli La Bionda).

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Continua il viaggio dei SEQUOIA verso la Terra Santa

“Vlora” è il nuovo singolo dei SEQUOIA, terzo estratto dal debut album “La Terra Santa” che uscirà in autunno. Una certezza: pochi in Italia sanno raccontare così bene l’amore giocando con i rimandi storici.

Ph & Ad: Camilla Matteuzzi

Queste le parole con le quali la band milanese presenta la canzone:
«La diaspora del popolo albanese che ha inizio con la nave Vlora che naviga verso la terra promessa in una calda notte di agosto, che segnerà per sempre la storia di due nazioni e due popoli.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO

SEQUOIA si radica nel profondo terreno della tradizione della musica d’autore italiana, robusta nera corteccia dell’alternative rock e forti rami dal persistente fogliame punk.

Il progetto SEQUOIA nasce dalla volontà di riscoprire le radici della canzone d’autore italiana attraverso un affascinante crocevia tra il suono alternative rock anni ’90 e il cantautorato classico.
Il risultato, guidato dalla sapiente produzione di Matteo Cantaluppi, è un disco che sublima una poetica che sa essere al tempo stesso cruenta e raffinata, dolce e amara, vita e morte.

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Fonte: Costello’s Records

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Lo sguardo caustico degli Arancioni Meccanici è una benedizione

“Movimento” è il nuovo LP degli Arancioni Meccanici, uscito il 14 giugno 2024 via Gelo Dischi. Un lavoro che è un prezioso compendio del loro modo di fare musica oggi, dopo tanti anni di esperimenti: sonorità alternative, a cavallo tra il dreampop e l’acid music, e testi tanto visionari quanto pungenti.

Foto: Luca Tombolini

Queste le parole con le quali la band presenta l’album:
«Dopo la pubblicazione di singoli e remix iniziata nel 2020, gli Arancioni Meccanici raccolgono parte di quanto fatto in un LP di 8 tracce, a cui si aggiungono due inediti.
Dopo l’apertura con il surf teso e onirico di “Italo Disco” il ritmo continua incessante con “Vietnam”, “Zombie Jungle” e “Combustibile”. Le tematiche sono intrise di sarcasmo, soffermandosi su atteggiamenti assurdi e scelte lungimiranti che caratterizzano la società moderna. “Il Flusso” apre invece a sonorità più in chiaroscuro, e un sentimento intimista inizia a farsi spazio. Ecco quindi l’electro funk di “Disco D’Argento” e i nuovi arrivi “Summertime” e “Mi Manchi (My Monkey)”, segno di un’apertura stilistica legata a sonorità vaporwave.»

Puoi ascoltare il disco qui:

BIO

Dal tramonto all’alba, in bilico tra decadentismo e rinnovamento, gli Arancioni Meccanici, da anni colonna portante della musica alternativa made in Milano, raccontano il loro spazio e il loro tempo offrendo una visione policroma, tra reminiscenze new wave, neopsichedelia e momenti dreampop.

Contatti

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Fonte: Costello’s Agency

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“Pum pum” è il nuovo singolo dei NOLO

Esce venerdì 14 giugno 2024 su tutte le piattaforme digitali (in distribuzione Believe Music Italy) il nuovo singolo dei NOLO dal titolo “Pum Pum“.

Un nuovo capitolo per la band di Milano che torna, con una nuova consolidata formazione a quattro, dopo la pubblicazione dell’EP “Luminia“. Vi presentiamo una nuova storia di una band pop, a tratti sfacciatamente pop, mutevole e trascinante, come Milano e come il quartiere di Nolo (da cui prendono il nome). Fuori dalle dinamiche iper produttive del mercato musicale, i NOLO tornano quindi dopo un periodo di assenza di quasi due anni con un personalissimo singolo estivo, che risuonerà come un nuovo piccolo manifesto generazionale.
 

Prima singolo, poi singolo, poi disco… la prima delle trappole di cui parleremo. 
L’arte seriale ci rende invisibili come lampadine in una grande metropoli? 
Ci impone con forza al prossimo come una propaganda?
La ripetizione diffonde o disperde?

Ci siamo domandati tutto questo, prima di parlare di quanto sia insostenibile l’invisibilità di fronte alla necessità di comunicare. “PUM PUM” parla di un gioco con regole scritte da altri, il nostro gioco preferito. Di un mondo musicale che si mostra contemporaneamente salvatore e boia, dove ancora cerchiamo di pesare le parole, fingendo di non avere il dito sulla bilancia. “PUM PUM” è la nostra sparizione e ricomparsa, un trucchetto da illusionisti, che nascondono colombe nel frac, con il desiderio di suscitare un piccolo stupore.

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/nolo-pum-pum



 

Autori: Simone Maria Milani e Eva Favarò
Compositori: Simone Maria Milani, Giulio Milanesi, Alessandro Nitti, Alberto Antoniucci 
Prodotta da Alessandro Nitti, Francesco Savini e Nolo




BIO:

Della band Nolo potremmo sicuramente dirvi che nasce con gli amici d’infanzia Simone e Giulio, che si trovavano dopo scuola per suonare assieme in una piccola sala prove scassata del quartiere di Milano North Of Loreto (NoLo). Che nel 2023 diventano addirittura quattro, aggiungendo Alberto e Alessandro nel gruppo, casualmente anch’essi una coppia di amici d’infanzia, cresciuta a pane e live. 

Potremmo dirvi che hanno pubblicato un album e un EP, negli ultimi 3 anni, suonando in tanti posti, vincendo qualche concorso (come Sanremo Rock nel 2021 e Lavagna Busking Contest nel 2022) e perdendone tanti altri. 

Potremmo dirvi che la band cerca di unire testualità cantautoriali ad un sound pop internazionale. La verità è che i Nolo sono una famiglia che si è scelta. Quando uno dei Nolo si trova ad un buffet, mette da parte tramezzini per gli altri. 

Quando uno dei Nolo vuole mangiare cinese nel posto più economico e vicino alla sala prove, tutti sanno che le diete sono rimandate. Quando uno dei Nolo manda meme sul gruppo, ne riceverà altri 10 dalla stessa pagina. Quando uno dei Nolo è triste, per una performance non eccellente, un altro Nolo lo consola, anche se sotto sotto crede di aver fatto peggio. 

Quando suonano, i Nolo si guardano negli occhi ogni tanto e gli viene da ridere.

https://www.instagram.com/nolo.band/

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“Sabbia” è l’EP d’esordio di Massimo Palmiro

Anticipato dai singoli Mi annoio subito e Con permessoSabbia è l’EP d’esordio da solista di Massimo Palmiro, già autore e musicista in vari progetti dell’underground italiano, fuori sabato 15 giugno 2024 per Maninalto! Records con distribuzione a cura di Believe Music. L’artista ha messo insieme cinque brani che compongono un concept record di canzoni legate dal filo conduttore delle emozioni vissute. Oltre che a livello tematico, Sabbia è un EP legato anche a livello sonoro da un cantautorato pop con attitudine rock, che evita di scadere nel mainstream ma mantenendo sempre alta la capacità di trovare melodie orecchiabili e istantaneamente memorabili pur facendo un pop di qualità e caratterizzato da profondità musicale e lirica.

“Dal punto di vista musicale, ho sperimentato la forma canzone attraverso diversi stili, racconta Massimo Palmiro a proposito di Sabbia“Le canzoni sono nate con lo stesso approccio strumentale che mi ha sempre contraddistinto e caratterizzato sin dalla nascita di questo nuovo progetto. Ho voluto dare lo stesso equilibrio e importanza alla musica suonata tanto quanto alle parti vocali. La scelta degli arrangiamenti veicola e sostiene il messaggio delle canzoni stesse”.

Realizzato e interamente registrato in analogico con attrezzatura anni ’70, Sabbia è un EP che ha assorbito l’anima vintage dell’equipaggiamento con cui è stato concepito, ma che pianta ben salde le proprie radici nell’attualità musicale. Si segnala, all’interno della tracklist, la traccia Con permesso, che è stata masterizzata ai leggendari Abbey Road Studios da Geoff Pesche (già al lavoro su dischi di Coldplay, Blur e molti altri), per dare una prospettiva diversa e internazionale alle sonorità del brano.

Ecco la tracklist di Sabbia:
1. Mi annoio subito 
2. Labirinti
3. Con permesso
4. Quante volte
5. Sabbia

Ascolta Sabbia
https://open.spotify.com/intl-it/album/2zm3YRRNQCejn2wdQyHQlv?si=GF2W0qi1SAKideggjipNjQ

EP prodotto da Massimo Palmiro
Arrangiamenti, musiche e testi di Massimo Palmiro
Il testo di Quante volte è stato scritto da Mariaelisa Ronzino

Hanno suonato nel disco:
Massimo Palmiro – Voce
Cori nel brano Quante volte – Mariaelisa Ronzino
Matteo Cogo  – Basso
Marina Borlini – Chitarre elettriche e acustiche
Cristiano Callegari – Pianoforte, piano elettrico e tastiere
Paolo D’Aloisio – Sax
Massimo Palmiro – Batteria e percussioni

Registrato e mixato presso Real Sound Studio di Milano da Ettore Gilardoni
Mastering a cura di Andrea Scardovi presso Duna Studio, Russi (RA)
Mastering Con permesso realizzato da Geoff Pesche presso Abbey Road Studios, Londra

BIO

Nato a Pavia nel 1988, si incuriosisce sin dalla tenera età alla musica grazie allo studio del pianoforte, e a dodici anni si appassiona alla batteria per gioco e intraprende lo studio dello strumento. Comincia a suonare in diverse band facendosi le ossa in progetti indipendenti di stampo rock (Underwell, OverTheTrees e altri) sviluppando da subito interesse e passione per la musica inedita attraverso diversi stili musicali (pop, rock, strumentale, punk, grunge etc.). Si perfeziona negli anni come batterista professionista e turnista grazie agli studi con i maestri Giorgio Di Tullio, Eugenio Mori e Alfredo Golino. Questo lo porterà ad alcuni riconoscimenti importanti tra i quali il Primo Premio nel 2014 come miglior batterista creativo al Percfest-Memorial Naco. Ha collaborato con progetti come La Colpa, Alosi, Kairos, Marco Gallorini e Rogoredo FS, e suonato sui palchi di Umbria Jazz, Acieloaperto, MengoFest, Rock in the Casbah, Sanremo Rock e molti altri. Il desiderio di continuare a esplorare porta alla voglia di mettersi in gioco cambiando strumento, passando alla voce. Nasce così il nuovo progetto musicale. Nel 2021 inizia a lavorare sulla stesura delle canzoni a 360°, occupandosi dei testi, la musica, gli arrangiamenti, e tutta la produzione artistica del lavoro. I frutti di queste sessioni sono il primo EP intitolato Sabbia, fuori il 15 giugno 2024.

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“Nascondini” è il singolo di debutto dei Katana Koala Kiwi

Esce venerdì 14 giugno 2024 su tutte le piattaforme digitali (per Believe Music Italy) il singolo di debutto dei Katana Koala Kiwi, dal titolo “Nascondini“. Un nuovo inizio per la band di Trieste dedicato a chi vive le relazioni nascondendosi e a tutti gli insicuri che si sentono più vuoti o più vecchi: un piccolo manifesto generazionale che condensa influenze indie-rock di respiro internazionale, la rabbia degli anni Novanta e innegabili vibes di un’estate malinconica.
 

Nascondini è un brano che nasce dal pensiero che spesso gli intrecci tra due persone vadano semplicemente a nascondersi. L’insicurezza si mischia con la rabbia in un cocktail dal sapore acre, che lascia in bocca un retrogusto amaro come la bile e la sensazione che da uno scontro emotivo non si esca mai realmente vincitori.

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/nascondini




AUTORI E COMPOSITORI:
Alessandro Fulvio, Pietro Giannini, Gilberto Tomasella,
Lorenzo Avanzini, Andrea Basso

PRODOTTO DA:
Marco Parlante, Alessandro Giorgiutti

 

BIO:

Katana Koala Kiwi sono frutto della città di Trieste e delle sue contraddizioni. Alessandro, Andrea, Pietro, Gilberto e Lorenzo gravitano attorno a baricentri musicali diversi ma convergenti, che li hanno portati a entrare in un’orbita sonora comune. Testi e arrangiamenti nascono da un lavoro corale, denso di influenze anche molto disparate che spaziano dall’indie alla musica elettronica e che li portano ad essere talvolta taglienti come la pietra carsica, altre dolci come il liquore di Terrano.

https://www.instagram.com/ka.ko_ki/
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“Andare via” è il nuovo singolo di Dino Flange

Disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 14 giugno 2024 il nuovo singolo di Dino Flange dal titolo “Andare via”. La canzone si apre con un organo nostalgico e solenne, si struttura poi attraverso strofe e ritornelli decisi, rivelatori. Il ritmo e le sezioni sono ripetute e ricorrenti, i sintetizzatori sembrano canzonare il testo, con note malinconiche, un po’ tristi e un po’ ironiche.

“Andare via è uno scontro tra pensiero e azione, tra desiderio e volontà. Una provocazione umana al cambiamento, uscire dalla noia e dalle narrazioni a senso unico per scoprire la magia della vita, la rabbia che a volte serve per fare un movimento.”

Scopri il brano su SPOTIFY

Testi e musica: Alessandro Corsini

Chitarre acustiche, chitarre elettriche, organo, tastiere, sintetizzatori, basso, percussioni: Alessandro Corsini

Batteria: Nicola Giustacchini

Registrazione: Alessandro Corsini ad eccezione della batteria, registrata da Pierluigi Ballarin

Produzione: Alessandro Corsini

Mix: Alessandro Corsini

Master: Riccardo Zamboni

Fotografia: Davide Saleri

Assistente fotografia: Dalila Bresciani, Emanuele Bodei
 
BIO:

Dino Flange è il progetto solista del cantautore e polistrumentista Alessandro Corsini. Dino come i dinosauri che ancora oggi rappresentano la magia di un altro mondo che non esiste più, sono i guardiani del tempo. Flange come l’effetto flanger che sembra il suono di un razzo supersonico o di un’astronave che ti porta nel futuro. Per essere chiari, cantautorato vivo sintetizzato in una navicella spaziale, stregoneria d’amore per fermare un’apocalisse nucleare, la dolcezza e la forza della natura in una nostalgia a occhi lucidi.

Alessandro inizia a suonare all’età di 6 anni grazie alla passione del nonno; prende poi parte a diverse formazioni, la più recente sotto il nome di Rilievo. Con questo progetto pubblica il disco Amnesia e l’ep Universale, che hanno ricevuto ottime recensioni su Sentireascoltare, Indie-Roccia, Radio Coop, Rockit, Ondalternativa, Kalporz, Indie For Bunnies, e partecipa a serate e festival. Durante la  pandemia, a seguito di un periodo di ricerca sonora, Alessandro sente l’esigenza di dare un nuovo spazio alle sue creazioni, ampliandone i confini: così nasce Dino Flange. Canta e scrive canzoni come sempre, ma ora, oltre alla chitarra, suona tutti gli strumenti, li registra, produce, prende/perde il controllo della nave. La musica di Dino Flange ha le sue radici in Inghilterra (Beatles, Pink Floyd), per poi spostarsi sulla costa californiana (Byrds, Doors)  seguendo il percorso australiano (Pond, Tame Impala); per quanto riguarda i testi non mancano slanci più cantautorali tipicamente italiani (Battisti, Battiato).

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“Generazioni menti malate” è il nuovo singolo di Nebulosa, Mercvrio e Stornavanti

generazione menti malate” è il nuovo singolo di Nebulosa, insieme a Mercvrio e a Stornavanti. Un brano che è un singolo racconto di tutte le difficoltà di una generazione intera: Nebulosa scrive questo brano pensando al burnout, ai suicidi, all’uso sfrenato del digitale, e all’ansia della sua generazione. Con la sua penna penetra si fa portavoce di un momento che soffre tra virtuale e difficoltà psicologiche, insieme  agli Stornavanti e a Mercvrio, altri esponenti della sua stessa corrente musicale legata al punk moderno. Tra influenze trap, autotune, chitarre distorte, e batterie in faccia ‘GMM’ è un urlo di dolore, un urlo ad ascoltare queste difficoltà e aprire gli occhi su come affrontarle.
 

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/generazione-menti-malate




fuori per Takabisha Dischi (parte di talentoliquido)
Glauco Cantoni : Rec, prod, mix, master, testo, voce, cori e chitarra
Davide Attili: testo, voce e cori
Stefano Carinci: chitarra e cori
Pierfrancesco Ceccanei : testo, voce e cori
Walter Nanci: cori

in distribuzione Believe


BIO:
nebulosa nasce dopo anni di palchi e lavori in studio di registrazione ed è un progetto che naviga nel punk pop rock moderno senza paura, raccontando a 360° le emozioni che si vivono e che spesso cerchiamo di non spiegarci.

Mercvrio è il progetto musicale da solista di Davide Attili, un normale essere di forma umanoide cresciuto cantando e suonando in gruppi hard rock, metal e free jazz pop indogiapponese nei principali, ma soprattuto nei secondari locali della capitale. Spesso anche nei terziari. La svolta musicale arriva nel 2014, quando, senza motivo, decide che è  arrivato il  momento di cominciare a scrivere e cantare in italiano. Per quanto il rock e le sue derivazioni sonore esercitino ancora oggi in lui una significativa influenza nello stile canoro e compositivo, le  sue canzoni sono la risultante di molteplici forze contaminanti, non solo  musicali. Segni particolari: reflusso gastroesofageo.

Stornavanti nasce nella periferia Romana nel 2019 dall’unione della chitarra di Stefano Carinci e della penna e voce di Pierfrancesco Ceccanei. La metrica del rap si unisce alla melodia del Pop e al graffiato del grunge e del rock, il risultato è un gruppo in grado di mescolare più generi. Nel 2023 il progetto assume la sua coerenza artistica definitiva di gruppo crossover. Il suono e l’energia trasmesse sul palco, tratto distintivo del gruppo, vengono messe finalmente in musica.