Fuori dal 5 settembre “Al mattino”, il nuovo singolo dei Gate66. Il duo proveniente dal 2096 torna in pista con un brano dance pop che unisce sonorità elettriche a testi poetici, invitando l’ascoltatore a un viaggio introspettivo e a una riflessione sul presente.
“Al Mattino” è il risveglio dell’anima. E’ apprezzare il presente senza aspettarsi niente dal futuro. I Gate66 si prendono una pausa dal loro viaggio tra navi e aerei per godersi il momento presente.
Il brano è un mix esplosivo di influenze che vanno dall’elettronica alla musica d’autore, con citazioni che spaziano da Battiato a Tolstoj. I Gate66 perfezionano singolo dopo singolo il loro sound che riesce a mescolare testi cantautorali a suoni sperimentali. Un’elettronica moderna che strizza l’occhio agli anni ’80. “Al mattino” è un brano tutto da ballare!
“Il testo, ricco di metafore e immagini evocative, ci trasporta in un mondo dove gli specchi si frantumano e gli dei si aggirano. Un brano che invita all’introspezione e alla riflessione, perfetto per chi ama la musica dance con un tocco di profondità. Abbiamo attinto a tutte le nostre conoscenze per dare un ambientazione anni 80“, così i Gate descrivono “Al Mattino”.
GATE66 sono Bruno J e L’uomo Stokastico. Due “allegri e spensierati” produttori musicali e viaggiatori spazio temporali.
Provenienti dal 2096, hanno deciso di tagliare la corda della loro epoca e tornare nel passato, nei nostri anni 20. La meta originaria sarebbero stati i mitici anni ’80, periodo storico su cui erano più preparati, ma il destino li ha portati nella nostra epoca.
Le loro avventure e le loro esperienze sono diventate storie in musica. Storie di come, dopo una rocambolesca fuga da future prigioni marziane, finita la benzina spazio temporale, si siano ritrovati bloccati qui ed ora con una gran voglia di synth pop un po’ retrò.
L’avventura dei Gate66 è partita il 27 ottobre 2023 con il brano “La tecnica del doppio”e prosegue nel 2024 con il singolo “Il Battello” e “747”.
A settembre dello stesso anno pubblica il singolo “Al mattino”.
Appuntamento sabato 28 settembre 2024 presso l’arena BIGAUDA in località Camporosso (IM) si terrà la prima edizione di INDIEPONENTE, un festival di musica (ma anche un mondo di degustazioni, street food e street market…) che si pone l’obiettivo di portare i grandi artisti della musica indipendente italiana nell’estremo ponente ligure. La prima edizione della kermesse, oltre a band in arrivo da tutta Italia, avrà come artista di punta lo storico gruppo dei MEGANOIDI, nella loro unica data ligure del “Brucia Ancora Tour”, celebrativo dei 20 anni della loro hit “Zeta Reticoli” .
In cartellone anche i Mania, Carlomagno, Errico Canta Male, Haji, Amado (in uno speciale set acustico), Panicosparso (DJ set).
I Meganoidi sono un gruppo musicale italiano originario di Genova. Nata con grosse influenze punk, la band ha negli anni mutato stile fino ad approdare a un post-rock più lento e fluido. Il gruppo si è formato nel 1997 a Genova, mutuando il nome dai “cattivi” dell’anime Daitarn 3. Il gruppo, originariamente composto da quattro elementi, voce, chitarra, basso e batteria, si è ampliato nel 1998 con l’inserimento della tromba. Grazie al fondamentale supporto di alcuni centri sociali genovesi (“Terra di nessuno” e “Zapata“) il gruppo ha avuto l’opportunità di esibirsi frequentemente dal vivo e nello stesso anno esce l’EP Supereroi vs Municipale, composto da cinque canzoni ska (quattro in italiano e una in inglese).
Tre anni dopo si aggiungono alla formazione un sassofonista e un percussionista (la iena Francesco “Cisco” Di Roberto), e viene realizzato il primo album, Into the Darkness, Into the Moda. In tale album emergono in maniera piuttosto netta influenze non solo ska punk o ska-core, che comunque tenderanno a diminuire notevolmente nel disco successivo fino a scomparire del tutto. Fra i brani più famosi del disco il singolo Supereroi, celebre per essere divenuto la sigla del programma TV Le Iene e con l’apparizione, nel video ufficiale, del duo comico Luca e Paolo nelle vesti dei “municipali” (due vigili della polizia).
Per il loro secondo album, Outside the Loop, Stupendo Sensation, bisogna aspettare altri due anni: con questo nuovo lavoro il gruppo prende parzialmente le distanze dal genere ska per migrare verso un più sperimentale alternative rock/punk; questo cambiamento di stile viene, dalla band stessa, associato ad un cambiamento di mentalità, dovuto anche ai fatti accaduti durante il G8 a Genova. I Meganoidi si sentono ormai “fuori dal giro”, come suggeriscono il titolo stesso dell’album ed il brano Inside the Loop. La scelta dell’autoproduzione non incide sulla qualità della registrazione: l’album viene registrato nel loro nuovo studio, il Green Fog Studio, mixato in Canada da Vic Florentia (che già aveva lavorato per Tool e Danko Jones) e masterizzato al Classic Sound di New York da Joe Lambert. L’album esce sotto l’etichetta indipendente Green Fog Records, creata dal gruppo con l’intenzione di sostenere anche le realtà della musica underground ed indipendente. L’album viene pubblicato al prezzo politico di 13 euro come segno di opposizione e di distacco dalla ideologia delle case discografiche. Da questo album viene alla luce una delle canzoni più popolari del gruppo, Zeta Reticoli, il cui videoclip, che vede anche la partecipazione del cabarettista Alessandro Bianchi, è stato uno dei più trasmessi durante l’anno 2004 dall’emittente televisiva musicale MTV. Nel maggio 2005 viene pubblicato And Then We Met Impero, EP dai toni progressive e malinconici, che rivela grandi influenze dei Pink Floyd e crea suggestive atmosfere, attirandosi, però, le critiche dai più vecchi estimatori.
Nell’ottobre dello stesso anno esce GE2001, compilation pubblicata in allegato al quotidiano Il manifesto per raccogliere fondi per i processi seguiti ai fatti del G8 di Genova. Vari gli artisti che parteciperanno all’iniziativa: tra questi anche i Meganoidi con il brano M.R.S., già presente in Outside the loopstupendo sensation, riedito in una nuova versione pubblicata gratuitamente. Il 28 aprile 2006 esce il loro terzo album, Granvanoeli. Lo stile è simile all’EP And Then We Met Impero, ma presenta canzoni in generale più lente e con cinque pezzi cantati in italiano. Dall’album vengono tratti i videoclip per le tracce Dai pozzi e Un approdo. Durante il Tour di Granvanoeli, Mattia Cominotto sceglie di allontanarsi dall’attività live per dedicarsi alle produzioni presso il Green Fog Studio. Fabrizio Sferrazzadecide di lasciare la band per motivi personali.
A novembre 2008 i Meganoidi registrano Al posto del fuoco, album interamente cantato in italiano, che viene pubblicato il 10 aprile 2009; la masterizzazione dell’album è stata eseguita da Maurizio Giannottial New Mastering di Milano. Nell’inverno del 2011 pubblicano il loro quinto album intitolato Welcome in disagio, registrato e mixato da Mattia Cominotto.
Nel 2014 esce il CD+DVD dal vivo Meganoidi in concerto, prodotto insieme a oltre 280 fan con la piattaforma MusicRaiser, registrato e mixato da Nicola Sannino con le riprese video e montaggio a cura di Lucerna Films. Questo live ideato da Luca Guercio (trombettista/chitarrista della band) e prodotto esecutivamente insieme a Tiziano Scali (fonico live della band) ripercorre l’intera carriera ed è disponibile in HD su YouTube. Nell’autunno 2017 i Meganoidi pubblicano Delirio Experience. Il disco viene registrato e mixato dal nuovo collaboratore stabile, Nicola Sannino, presso il Tabasco Studio di Sori, e prodotto da Luca Guercio e Nicola Sannino.
Dopo due anni di tour in Italia, la band decide di recarsi nuovamente in studio nell’autunno 2019 per registrare il settimo album in studio, Mescla. Luca Guercio e Nicola Sannino si ritrovano così a curare la produzione di Mescla presso il Tabasco Studio di Sori. Dopo lo stop necessario per la pandemia, il Mescla tour è ripartito nel 2021, raddoppiando i concerti cancellati a causa del Covid. L’uscita del primo singolo il 31 gennaio 2020 anticipa l’uscita del disco, che sarà disponibile in tutti gli store fisici e digitali dal 21 febbraio 2020. Dopo lo stop necessario per la pandemia, il Mescla tour è ripartito, raddoppiando i concerti cancellati a causa del Covid. Nel 2022 fino al 2023 a band è in tournée in Italia e in Europa dal 2022, rappresentando l’Italia anche al prestigioso Sziget Festival a Budapest nell’estate del 2023.
Nel 2024 in occasione del ventesimo anniversario di “Zeta Reticoli“, uno dei loro brani più iconici, i Meganoidi annunciano la pubblicazione di una nuova versione celebrativa, arricchita dalla collaborazione con Cristiano Godano, storico leader dei Marlene Kuntz. Il singolo sarà disponibile a partire da venerdì 14 giugno su tutte le piattaforme digitali e nei digital store. Questa nuova interpretazione, arrangiata e prodotta da Luca Guercio anima della band insieme a Davide Di Muzio, unisce le voci di Davide e Cristiano in un’unica espressione artistica, registrata e mixata da Nicola Sannino presso il Tabasco Studio di Sori.
Fuori dal 23 agosto “Altrodove”, il nuovo singolo di 4Grigio. Dopo la pubblicazione del suo primo EP, il cantautore torna con una ballad synth pop a tinte cantautorali.
“Altrodove” incorpora sonorità elettroniche anni ’80 su un tappeto ritmico moderno, formando un contrasto di grande emotività, che enfatizza l’urgenza dei temi discussi nel testo.
Cosa succede quando ci si sente persi? 4Grigio prende quelle sensazioni e le trasforma in una canzone. “Altrodove” è un luogo dove ci rifugiamo, o dove ci imprigioniamo da soli, quando non sappiamo bene che strada prendere. Abbiamo voglia di cambiare, ma non abbiamo le forze per farlo.
“L’altrodove è un luogo interiore nel quale ci ritroviamo in momenti di crisi“, racconta 4Grigio. “È quel limbo che emerge tra il desiderio di cambiare la propria vita, e la mancanza di energie per poterlo fare concretamente”.
“C’è l’insofferenza nata dalla consapevolezza di non aver realizzato i propri sogni, perché la procrastinazione e le responsabilità che la vita ci mette davanti, spesso ci impediscono di inseguire la felicità in maniera costante.
È una sensazione che in molti provano nella loro vita, ma che non ha un nome. Per questo ho voluto creare un neologismo che ne racchiudesse l’essenza”.
4Grigio è un cantautore romano trapiantato a New York. La musica ha fatto da sempre parte della sua vita e l’ha accompagnata nel suo viaggio oltre oceano. Suona chitarra e tastiere; produce le sue canzoni nel suo home studio: il salotto di casa.
Tanti i palchi dove ha suonato, ma è nel 2024 che cambia qualcosa. 4Grigio quest’anno pubblica il suo primo singolo “Non torna più”, seguito da altri tre brani: “Occhi stanchi”, “La mia città”, “Sei”.
Il 31 maggio esce “Mondo”, il suo primo EP che racchiude tutti i brani usciti finora e tre inediti tra cui il singolo apri pista “Aiuta il mondo”. Il 23 agosto pubblica il suo nuovo singolo “Altrodove”
La sua musica è una miscela originale di ballad e brani uptempo dove atmosfere elettroniche anni ’80 si fondono con l’indie pop anni ’90. Le sue canzoni sono un invito a un viaggio di introspezione, intrattenimento ed emozioni.
Perché 4Grigio?
“Il nome 4Grigio deriva dall’unione del mio numero fortunato e il mio colore preferito. Il 4 è un numero che è ricorso spesso nella mia vita in maniera del tutto casuale, quindi l’ho adottato come numero fortunato. Grigio è il mio colore preferito, ma anche una rappresentazione visiva della mia personalità: come colore neutro, il grigio sta bene su tutto. Allo stesso modo, ho una capacità innata di adattarmi alle situazioni più disparate”.
“Kappaò” è il nuovo singolo di Jacopo Gobber, uscito venerdì 13 settembre 2024. Il cantautore veronese dà libero sfogo alla sua immaginazione tirando fuori una nuova gemma di cangiante pop obliquo.
Foto: Alessandro Stefani
Queste le parole con le quali l’artista presenta la canzone: «Il riff di chitarra mi ricordava “Day Tripper” dei Beatles, allora per rovinarlo un po’ ho sostituito la chitarra con dei colpi di clacson. Il giro di organo invece mi ricordava una pubblicità dei pannolini. È una canzone bizzarra, molto naïf, con parti leggere e colorate e altre più noise e incespicanti come lo stacchetto robotico in 7/4 alla Talking Heads. “L’eschimese che gioca alla roulette russa” sarebbe in realtà un robot: avevo fatto un sogno dove c’erano dei robot seduti in una tavola rotonda che facevano la roulette russa, però “robot” non ci stava con la melodia ed era simpatico un eschimese che giocava a qualcosa di russo. “La domenica” invece ci stava bene appiccicata a Kappaò: la domenikappaò.»
Puoi ascoltare il brano qui:
BIO Jacopo Gobber è un cantautore che dal 2004 compone in totale libertà e autonomia un art pop psichedelico con arrangiamenti massimalisti. Le sue produzioni sono artigianali e bitorzolute ma grazie alle melodie easy listening e ai ritornelli scritti come degli slogan, diventano in qualche modo comunicative.
“CTRL ALT SYNTH” è il nuovo album dei Wearesynthetic, uscito il 10 settembre. Attraverso 9 tracce catchy e danzerecce, come ci avevano abituato con i precedenti singoli, la band sarda mette a nudo con sagacia le incoerenze e le assurdità che caratterizzano il consorzio umano.
Foto: Antonio Ruzzoli
Queste le parole con le quali il trio presenta l’album: «Il primo LP dei Wearesynthetic, “CTRL ALT SYNTH”, rappresenta una svolta significativa per la band, dopo la pubblicazione di due EP. L’album è una raccolta di 9 tracce che dipingono in maniera incisiva e profonda un ritratto della società contemporanea, esplorando tematiche profonde e spesso trascurate. Con ritmi accattivanti, melodie avvolgenti e testi pungenti, i Wearesynthetic ci guidano attraverso un viaggio musicale che invita a riflettere sulle contraddizioni e le complessità del mondo moderno, svelando le ombre dietro la facciata della normalità. Ogni brano è uno squarcio su un diverso aspetto della realtà, raccontato con l’autenticità e il cinismo tipici del sound della band, che mescola influenze indie-electro e synthpop, creando atmosfere sonore rievocative e originali. Un’opera che rappresenta un riavvio, una combinazione di tasti che ci spinge a riconsiderare ciò che spesso diamo per scontato, offrendo una prospettiva fresca e sincera sulla realtà che ci circonda. La musica dei Wearesynthetic, caratterizzata da ritmi pulsanti e sintetizzatori incisivi, è un’esplosione di energia che cattura l’ascoltatore fin dal primo beat.»
Puoi ascoltare il disco qui:
BIO I Wearesynthetic sono 3 come i colori primari. Nella loro musica usano i synth come Jackson Pollock usa il colore giallo. Uno di loro è alto, ma gli altri 2 saltano come Dash Kappei. Sono caldi, a volte freddi, dipende da quale telecomando usano. Amici da sempre, compagni di band negli ultimi 10 anni. Suonano digitali con energia e analogici con cuore.
“HO PERSO LA VOCE“, in uscita venerdì 13 settembre 2024 è il nuovo singolo del busker e artista urbano CONAMORE che, già virale con alcuni dei suoi video su Tik Tok, ha viaggiato per più paesi per unire al suo mood musicale pop, elettronica, uk garage e rap. Questo singolo parla della fine di una relazione, dove si cambia e a volte non ci riconosce più nei gesti quotidiani.
CREDITS: fuori per Visionnaire (parte di talentoliquido) scritta da Gianmarco Principe e nudda prod by rebtheprod mix e master Andrea Mattia artwork e photoshoot: Samuele Mulas distribuzione: The Orchard
BIO: Gianmarco Principe, in arte CONAMORE: cantautore, busker, stilista urban, artista a 360°. “HO PERSO LA VOCE” è il suo primo singolo per Visionnaire, la nuova divisione di talentoliquido che guarda alle ultime tendenze della musica elettronica.
Simone Berti stupisce il pubblico con un nuovo singolo completamente diverso dal precedente: “Coincidenze viola”. In questo brano il cantante sperimenta un sound più aggressivo, mentre prima si muoveva su melodie cantautorali qui lascia spazio a lo-fi e un cantato che si avvicina all’hip hop.
“Coincidenze viola” sono le fantasie dell’autore su un incontro speciale. Il desiderio di conoscere l’altra persona, di entrarci in intimità e la paura che tutto questo rimanga solo nella sua testa.
“Il Diario dello Stupido è nato con l’intento di ricordare la persona più cara che avessi al mondo, mentre “Coincidenze Viola” è un brano che ho dedicato a me stesso.
Le sonorità di questo brano sono molto differenti da quello precedente e ciò ammetto che è stato pianificato sin dall’inizio. Sono sempre stato visto come un ragazzo molto dolce ed emotivo (insomma, il tipico ragazzo che presenteresti ai tuoi genitori), quindi scrivere un brano più “spinto”, anche a livello di parole, è stato un modo per dimostrare di poter essere anche un po’ un “bad guy”.
E sinceramente è stato anche divertente vedermi sotto una luce diversa: posso dire che questo brano mi ha “emancipato” ad esprimermi in varie forme.
Allo stesso tempo, però, mi sento molto più vulnerabile perché mi sono messo a nudo: il brano parla di come la mia testa elabora un primo (o una serie) di incontri con una persona, con la quale inizio ad avere sintonia e con la quale la mia mente si sente stimolata e “pronta a provare cose nuove””, così Simone Berti descrive il proprio brano.
Simone Berti nasce a Milano il 7 giugno del 1996. Sin da piccolo ha un’innata passione per la musica e per il canto, ma solo nel 2016 decide di approfondire questa sua passione. Si iscrive alla Carousel – Scuola di Musica e successivamente alla Milano Music Lab, fondata dalla cantautrice Ilenya Smedile.
Nel 2022 si avvicina al mondo della scrittura ed insieme a Ilenya Smedile, sua insegnante di canto, scrive il suo primo singolo intitolato “Dentro ai tuoi occhi (Non vedo più)”. Prodotto da Daniele Piovani e pubblicato il 27 gennaio 2023 sotto l’etichetta discografica indipendente Milano Music Records.
Il 12 aprile 2024, Simone rilascia il suo secondo singolo, “Il Diario dello Stupido”, sempre con l’etichetta Milano Music Records.
La canzone, scritta da Simone in collaborazione con Ilenya, è stata prodotta da Francesco Adessi. Il videoclip, diretto da Denis Fava, verrà pubblicato il 19 aprile 2024. “Il Diario dello Stupido” viene anche presentato alle selezioni di Area Sanremo nel 2023. Il 6 settembre 2024 pubblica “Coincidenze Viola”, un brano dove sperimenta molto a livello di sound.
Simone attualmente è seguito da Ilenya e insieme stanno lavorando alla creazione di nuovi singoli.
Esce venerdì 13 settembre 2024 su tutte le piattaforme digitali il primo singolo del progetto WUT, dal titolo “ragazza o.d.“. Il primo capitolo di una serie di brani che narrano le vicende di tre ragazze immerse in diverse parti di società, per un progetto strizza un occhio all’alternative rock e uno all’indie, “ragazza o.d.” parla di come l’abbandonarsi possa avere una sfumatura drammatica con uno sfondo di bellezza. La voglia di partire e non tornare più a volte non è sinonimo di viaggiare.
WUT nasce da un’idea di provincia, da un bisogno di evasione e di narrazione dei moti di questi tempi moderni.
Figlio del post-punk, dell’alternative e della musica elettronica, l’obbiettivo di questo progetto musicale solista è quello di mescolare onde sonore ad un agglomerato di parole che portino l’ascoltatore dentro sé stesso, che facciano vivere situazioni che spesso si vogliono evitare. La parte testuale all’interno di WUT è fondamentale e molto spesso è proprio da lì che nasce il prodotto finito di canzone. Musica mossa dal cinismo del cemento, dalla purezza della natura, dalla freddezza dei sintetizzatori e dal calore delle chitarre elettriche.
Un URAGANO di energia e di colori soul: GIULIA BORIA incomincia a scrivere da sé le proprie canzoni e parte decisamente con il piede giusto.
L’artista romagnola, forte di esperienze musicali molto significative, ha capito all’improvviso, di colpo, che poteva cimentarsi con la scrittura di brani che potessero esprimere ciò che sentiva, e interpretarli grazie a una voce particolarmente vellutata, con un pizzico di sensualità che non guasta.
Ed ecco URAGANO, un brano nato per caso in un periodo di vita particolare di GIULIA BORIA. Collocato in un momento di transizione emotiva, spirituale e di maturazione, il testo del brano abbraccia tutte le emozioni e sensazioni che tale risveglio porta alla luce, nascendo in maniera ridondante e spontanea durante un viaggio in macchina.
Una volta abbozzato è stato facile comporre un giro armonico che potesse creare una contrapposizione emotiva tra testo e melodia. La particolarità del brano è la collocazione temporale: non rispecchia le sonorità tipicamente contemporanee e non si adatta a pieno neppure a un sound più datato.
URAGANO di fatto nasce senza un costrutto stabilito ma si struttura naturalmente, privo di imposizioni stilistiche. Sicuramente emergono alcune influenze vocali, una modulazione che rimanda alla vocalità della cantautrice Giorgia e spunti melodici alla SERENA BRANCALE, con la quale Giulia ha in parte scandagliato il brano per ricevere feedback ed eventuali migliorie lavorando a stretto contatto con la Brancale stessa.
La base è stata strutturata in elettronico a eccezione della linea di basso, la cui stesura e registrazione è a cura del polistrumentista MATTIA SIMONCELLI. La produzione è stata affidata a MARIO DE LUCA, producer presso la casa discografica bolognese IRMA RECORDS. Ha collaborato il videomaker NICOLA DADDARIO.
“Ero nel bel mezzo di un periodo folle – racconta GIULIA BORIA – sentivo un torpore costante e la sensazione di eccessiva energia in circolo, quasi surreale. Un giorno, mentre guidavo l’auto, mi esplosero in testa alcune parole; decisi così di fermarmi e scrivere nero su bianco questo “URAGANO” che avevo dentro”.
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GIULIA BORIA nasce il 30 gennaio del 1993 da genitori giovanissimi e passa la sua infanzia cantando svariati generi canori insieme alla madre, rigorosamente dalle audiocassette, ignorando ancora di avere ereditato un bel dono. Durante infanzia e adolescenza il canto non faceva ancora parte integrante della vita di Giulia ma all’età di 16 anni un coetaneo sentendola cantare decide di accompagnarla a lezione dal Maestro Gilberto Del Chierico, noto insegnante di Cattolica e dintorni.
Inizia così il percorso che di lì poco la porterà sui palchi di contest e locali della zona insieme a una live band di giovanissimi musicisti con repertorio funky e disco dance. Parallelamente intraprende altre lezioni con MICHELE LUPPI, l’attuale tastierista nonché voce corale degli Whitesnake, e fondatore del metodo di studio Voice Control, partecipando al suo corso Visione Globale Della Musica per diversi anni, percorso durante il quale oltre allo studio era stata affiancata l’attività concertistica presso il Teatro della Regina di Cattolica e in ulteriori occasioni sporadiche.
Giulia intraprende anche il percorso conservatoriale presso il Rossini di Pesaro, che la vedrà però partecipe solo per il primo anno, constatando in corsa di non essere la situazione adatta agli interessi musicali ricercati; in tale occasione studia tecnica jazz insieme alla Maestra di canto Jazz MARTINA GROSSI. Partecipa a diversi eventi di musica dal vivo e alla registrazione di Cover e parti corali per alcuni album.
I suoi progetti musicali la vedono protagonista nel trio acustico BEAUTY AND THE BEASTS EXPERIENCE, la cui formazione di chitarra acustica, contrabbasso e voce è in attivo tuttora e nelle più disparate situazioni, tra cui matrimoni, eventi e locali di musica dal vivo. Nel 2017 inizia anche una collaborazione insieme alla big band JBEES, continuando parallelamente la formazione musicale attraverso Masterclass con nomi importanti della musica italiana e internazionale, entrando tra le altre cose in contatto con l’artista SERENA BRANCALE, oggi particolarmente in auge nel panorama italiano.
Collabora con diversi musicisti di grande pregio fra cui STEFANO SERAFINI, SIMONE NOBILI, LORENZO ANGELICI, PASQUALE MONTUORI, MECCO GUIDI, EMANUELE FILANTI, MAX FERRI, ENRICO MONTANARO, Nicola Fasani alias FASO (bassista di ELIO E LE STORIE TESE), FILIPPO TIRINCANTI e altri nomi di eccellenza come la famosa corista sanmarinese di Eros Ramazzotti e Laura Pausini, MONICA HILL.
L’attività musicale di Giulia si espande poi anche nel settore dell’insegnamento del canto, in diverse scuole della zona tra cui Musicantiere a Riccione, Hall Of Music a Morciano di Romagna e Distretto della Musica a Morciola. Di recente ha iniziato a dedicarsi alla scrittura di brani inediti, tra cui il primo singolo, URAGANO.
“Nessuno resterà”, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 23 agosto, è il secondo singolo estratto dal primo album dei Napstamind pubblicato per l’etichetta Saint Louis Production.
La band romana con il precedente singolo ci ha trasportato in un mondo cupo, ma questa volta si toglie di dosso un clima più pesante per giocare con melodie delicate e sognanti. Le chitarre smorzano i toni senza perdere la loro verve rock. I Napstamind si muovono su suoni quasi psichedelici per raccontarci un senso di solitudine.
Nonostante il tema intimo e introspettivo, il sound sembra coccolare l’ascoltatore facendogli scrollare di dosso i problemi e pensieri. “Nessuno resterà” non ci lascia soli neanche nei momenti più cupi.
“Nessuno Resterà è il secondo singolo del disco, un pezzo che parla di un melanconico abbandono alla solitudine. Infatti le sonorità sono leggere e sognanti, con l’alternarsi di una strofa incalzante ad un ritornello più sospeso, fino a sfociare nell’assolo finale dove si raggiunge il climax“, così la band descrive il proprio brano.
Il progetto ha il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.
I Napstamind sono una band rock psichedelica di Roma composta da Michele, Lorenzo e Michelangelo. La band racconta la sua visione della condizione umana attraverso le voci di tutti i membri che si alternano durante lo show.
Musicalmente propongono un’esibizione caratterizzata da una continua variazione di intensità ed emozioni, passando da momenti introspettivi e spaziali fino a raggiungere sonorità fuzzose / hi-gain e ritmi movimentati.
I Napstamind fanno parte della scuola Saint Louis College of Music e hanno pubblicato i loro primi lavori discografici nel 2024 suscitando fin da subito l’interesse del pubblico.
Lo stesso anno il Saint Louis College of Music vince due Bandi SIAE PER CHI CREA “NUOVE OPERE” per la produzione di album di 11 tracce e “TOUR INTERNAZIONALE” per la produzione di un tour internazionale.
E’ proprio grazie a questo bando che i Napstamind pubblicheranno a fine estate “Nel Giardino a Vapore”, il loro primo album che verrà promosso tramite un tour internazionale.
“Rovi” e “Nessuno resterà” sono i primi singoli estratti dal disco.