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“Amaterasu” è il nuovo singolo di Mercvrio

Esce venerdì 3 maggio 2024 “Amaterasu“, il nuovo singolo di Mercvrio.

Amaterasu” è un profondo viaggio nell’interiorità di Mercvrio, in totale clima grunge rock.
Con chiari rimandi ai Nirvana e all’alternative rock, Mercvrio lancia questo singolo che rappresenta il suo trascorso, tra ‘ragazzi di periferia‘, ‘palazzi‘ e leitmotiv ritmici oltre che tematici dello stile di Mercvrio. Il brano è prodotto a 4 mani, e totalmente suonato, proprio per voler sottolineare l’esperienza del cantautore, racconta della voglia di  ‘distruggere‘ il mondo che in molti hanno, spesso perchè non ci dà niente. É proprio invece in questo sentimento incalzante, che è possibile trovare la forza per migliorarlo. Amaterasu” è quindi il brano in cui Mercvrio parla al se di anni prima di questa capacità di migliorare e lottare per ciò che non ci piace.
 

SCOPRI IL BRANO: http://ada.lnk.to/amaterasu




scritta da Mercvrio
prod Mercvrio / Rebtheprod
batteria acustica, mix e master Andrea Mattia (Sam Recording Studio)
copertina Mercvrio
art direction & styling Marzia Cipolla
shooting Claudia Paradisi
label talentoliquido
distro ADA Music Italy


BIO:

Nato a Roma il 19/9/1991, che se lo si legge al contrario è ancora  19/9/1991, alle ore 19:09, il che accende di mistero questa faccenda del 19 se consideriamo quanto segue: il numero di verso e di capitolo nel Corano in cui un angelo annuncia a Maria la nascita di Gesù è 19:19. Coincidenze? Forse. Il fatto che abbia scelto come nome d’arte il termine romano con cui si indicava proprio la divinità “messaggera” degli dei è ancora una coincidenza? Forse si, forse no, ma ad essere sincero in realtà si. Ma tutte queste coincidenze sommate insieme non  fanno forse una prova? Ma una prova di cosa? Tutto rimane ancora avvolto nel mistero.

Mercvrio è il progetto musicale da solista di Davide Attili, un normale essere di forma umanoide cresciuto cantando e suonando in gruppi hard rock, metal e free jazz pop indogiapponese nei principali, ma soprattuto nei secondari locali della capitale. Spesso anche nei terziari. La svolta musicale arriva nel 2014, quando, senza motivo, decide che è  arrivato il  momento di cominciare a scrivere e cantare in italiano. Per quanto il rock e le sue derivazioni sonore esercitino ancora oggi in lui una significativa influenza nello stile canoro e compositivo, le  sue canzoni sono la risultante di molteplici forze contaminanti, non solo  musicali. Segni particolari: reflusso gastroesofageo.
 

https://www.instagram.com/mercvriooo
https://www.tiktok.com/@mercvrio

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“Come un bambino” è il nuovo singolo di Andrea Meda

Esce giovedì 9 maggio 2024 su tutte le piattaforme digitali (per Believe Music Italy) il nuovo singolo di Andrea Meda, un nuovo intimo brano per il cantautore lombardo: una canzone introspettiva che ci fa riguardare al passato, quello più profondo, ai momenti dove non avevamo paura di nulla e tutto risultava nuovo e speciale: liberi da ogni convenzione e da ogni ideale. 


Questa canzone l’ho scritta di getto guardando una foto che mi avevano fatto credo negli anni dell’asilo, è una riflessione sul tempo che passa e su come tante volte vorremmo raccontare ai noi stessi del passato come saranno le cose, cosa aspettarsi dalla vita.

Dall’altra parte è anche una dedica agli anni dell’infanzia, gli anni dove non si ha paura di nulla perché non si conosce ancora nulla, dove è tutto nuovo e forse gli anni dove siamo più liberi in assoluto di esistere e basta, liberi da ogni convenzione e da ogni ideale.

(Andrea Meda)


TITOLO: Come un bambino
AUTORE: Andrea Meda
PRODUTTORE: Roberto Visentin
COPERTINA: Luca Piludu
 

BIO:

Andrea Meda è un musicista e cantautore originario della provincia di Vicenza, dopo essersi avvicinato al mondo della musica verso la fine delle scuole elementari ,grazie all’ascolto di gruppi come Beatles e Oasis, ha avuto diverse esperienze come chitarrista in gruppi musicali dai generi più diversi fra loro, sempre pero’ con il desiderio di fare qualcosa di suo.

Nel 2018 viene chiamato a fare parte di un gruppo tributo a Fabrizio de André e così esplode ancora di più la voglia di scrivere le sue canzoni, infatti, dal 2019 in poi, comincia questo suo progetto solista con la pubblicazione di un EP (“La via di casa“) e a seguire dei singoli: “Senza dire niente” (2021), “Angeli” (2021), “Lo stesso miracolo“(2022), “Finchè aspetterò domani” (2022), “L’ultimo fiore” (2023), “Proteggerò” (2023), “Dove tutto tace” (2023) e “La rivoluzione non esiste” (2024). Il suo stile musicale è una fusione tra il pop e il cantautorato piu’ classico, con un occhio di riguardo per la qualità dei testi.

https://www.instagram.com/andreamedamusic/

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Se innamorarsi a una festa in una calda sera d’estate fosse una canzone, sarebbe sicuramente FESTA, l’ultimo singolo di LOWAVE e STEVA.

Se innamorarsi a una festa in una calda sera d’estate fosse una canzone, sarebbe sicuramente FESTA, l’ultimo singolo di LOWAVE STEVA.

La prima collaborazione tra i due artisti emergenti fa rivivere a chi l’ascolta le emozioni che tutti abbiamo vissuto almeno una volta, l’amore a prima vista a una festa.

L’incertezza, il desiderio e la felicità di quei momenti, cristallizzati su una base prodotta da LOWAVE e ADMA, dalle vibes estive e nostalgiche.

L’ukulele (suonato da LOWAVE) è lo strumento principale che dà vita a questa base, sulla quale poi i due cantanti hanno espresso tramite un flusso di coscienza e una struttura del testo poco convenzionale ma molto efficace, tutte le emozioni e le sensazioni legate a un amore sfuggente in un momento di festa.

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BIOGRAFIA

Nato nel 2000 a Monza, Alessandro Franchetti, in arte LOWAVE, si esprime con la musica fin da piccolo. Grazie al pianoforte in casa della nonna paterna scopre il suo amore per l’espressione artistica. Le sue radici italo-spagnole lo portano a ispirarsi a una vasta gamma di artisti e di sonorità. 

La sua carriera musicale inizia ricreando per gioco le sue canzoni preferite su un’applicazione del suo tablet, per poi passare a software di produzione veri e propri, dove produce i suoi primi brani originali. Oltre a produrre su pc, suona anche tastiera, chitarra e ukulele in una piccola band da lui fondata. 

Nel 2021 pubblica il suo primo EP insieme a V-Nox, chiamato REP, una piccola raccolta di brani hiphop originali con cui i due artisti vogliono gettare le basi della propria reputazione. 

Nel 2022 pubblica insieme ad altri cinque artisti il disco ARCANA MIXTAPE V.1, un concept album in cui ogni canzone si basa in sonorità e significato su un arcano maggiore delle carte dei tarocchi.

Nel 2023 pubblica il singolo FINISCE COSÌ, dove racconta della fine di una relazione complicata, dove per quanto ci si provi a evitare che succeda, finisce sempre allo stesso modo.

Francesco Stevanin, in arte STEVA, è un emergente classe 2000 nato a Monza che attraverso la musica “esprime ciò che non riesce a dire a parole”. Per tradizione familiare, fin da piccolo affianca agli studi e allo sport lezioni di chitarra, che abbandona per carenza di passione. Riprende la chitarra in mano solo nel periodo Covid dove chiuso in camera inizia a sperimentare scoprendo il mondo della poesia musicale: trova nello scrivere i propri testi una sincera forma di sfogo e ci si immerge. 

Lasciati gli studi di economia a Milano si sposta a Firenze per frequentare il corso di DAMS, qui conosce artisti della scena indie di Livorno che lo spronano a pubblicare i suoi inediti.

Nel gennaio 2023 pubblica il suo primo singolo GELATO: una storia finita male che viene raccontata attraverso una serie di ricordi di quei particolari insignificanti che trasportano le emozioni più forti della nostalgia amorosa.

Nello stesso anno pubblica altri due singoli BANGLA e OTTOAGOSTO: il primo ha un testo molto morbido e malinconico, il secondo invece ha un carattere più festoso dedicato al divertimento estivo con una punta di malinconia. Con questi tre singoli e altri inediti viene selezionato per i provini per la scuola di AMICI.

Nel maggio del 2023 al Cage di Livorno apre, per la prima volta nella sua vita, un concerto da artista.

PAGINA INSTAGRAM LOWAVE
PAGINA INSTAGRAM STEVA

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“Il pianista e la ballerina”, fuori il videoclip ufficiale di Hermess

Il 3 maggio è uscito il videoclip ufficiale de “Il pianista e la ballerina”, il nuovo singolo di Hermess. Un brano che fin da subito ha saputo emozionare il pubblico per la sua melodia delicata e il testo profondo.

“Il video ufficiale de “Il pianista e la ballerina” è stato realizzato con l’obiettivo di narrare in modo minimale, quella che è una travolgente e drammatica storia d’amore. 

Attraverso l’arte illustrativa e una curata selezione di elementi scenici si è cercato di evocare un immaginario etereo in sintonia con l’essenza del brano. Il fulcro del video si concentra sul quadro appeso alla parete il quale prendendo vita da il via ad una sequenza di scene che svelano quello che è il racconto all’interno della canzone”, racconta il cantautore.

Il video gira tutto attorno al colore viola e ad elementi molto semplici: un quadro, il piano e il nostro Hermess. “Il pianista e la ballerina” prendono una forma anche visiva ed emoziona ancora di più l’ascoltatore.



“Il pianista e la ballerina è un brano che esplora la ricerca inconsapevole dell’amore per se stessi andando oltre lo spazio e il tempo”.

Regista: Michelangelo Baffoni

Illustratore: Oleksii Luchnikov

GUARDA SU YOUTUBE: https://www.youtube.com/watch?v=xi8NtJywvas 

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https://www.facebook.com/iosonohermessofficial/

INSTAGRAM:

https://www.instagram.com/hermesspiccoloprincipe/

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https://youtube.com/@hermesspiccoloprincipe?si=3TdFPQ1dCCRu_c8m

Biografia

Hermess è Christian, cantautore e musicista bolognese classe ’97. La passione per la musica e la poesia fanno parte di lui da sempre.

Ha studiato pianoforte e canto senza mai smettere di crescere e approfondire le proprie conoscenze musicali. Ha calcato diversi palchi di Bologna e delle zone limitrofeattirando l’attenzione del pubblico.

Nel 2024 decide di pubblicare il suo nuovo singolo “Il pianista e la ballerina”, disponibile su tutti i digital store dal 19 aprile.

Nella mia musica troverete influenze di scrittura cantautorali, dovute prevalentemente alla mia passione infinita per Lucio Dalla. A tutto questo l’aggiunta di sfumature indie, pop, rap e da poco di musica elettronica, introducendo un universo di atmosfere sognanti.

Attraverso le mie canzoni, cerco di creare un legame profondo con l’ascoltatore offrendo un messaggio di autenticità, sensibilità e speranza. Voglio trasmettere emozioni genuine che parlano dell’essenza umana e di come non bisogni mai smettere di credere nei propri sogni,

da qui la nascita del mio messaggio nonché missione: Ali sulle spalle!”

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“Arancia e latte” è il nuovo singolo di Matsby

Fuori su tutte le piattaforme da mercoledì 8 maggio 2024 il nuovo singolo di Matsby dal titolo “Arancia e latte”. Il brano narra di un amore tanto incantevole quanto insostenibile nel tempo. È come bere arancia e latte: una combinazione impossibile nella vita quotidiana, ma che può funzionare in una canzone. Le strofe e il bridge dipingono un rapporto autentico e sano, vissuto con intensità ma destinato a restare un’illusione, troppo ideale per resistere al tempo. Nel ritornello, la cruda realtà emerge: la relazione è giunta al termine, lasciando solo nostalgia e un amaro rimpianto, simile al retrogusto di un bicchiere di arancia e latte. Questi due elementi, nella realtà, non possono coesistere, ma solo nell’immaginazione, nella fantasia e nell’idealizzazione trovano un improbabile equilibrio. Arancia e latte diventano quindi la metafora di un legame amoroso, ponendo la domanda se una coppia possa essere felice nella vita reale o se tale felicità sia possibile solo attraverso l’idealizzazione e la fantasia, come accade per l’arancia e il latte. Anche musicalmente, il tema del contrasto permea il brano, combinando melodie vivaci con testi malinconici, trasformando la canzone in una danza dai sapori agrodolci. È stato realizzato un videoclip del brano mentre la comunicazione social prevede video di esibizioni dell’artista all’interno di fruttivendoli e latterie storiche dei vicoli di Genova. I titolari delle attività vengono intervistati, viene domandato loro se preferiscono arancia o latte e vengono chiesti cenni sulla storia dell’attività.
 

Scopri il brano su SPOTIFY



BIO:

Matsby è un artista genovese, classe 1998. La curiosità per la scrittura lo porta ad appassionarsi al mondo del rap italiano fin dall’adolescenza. Con il passare degli anni continua il suo percorso artistico abbracciando nuove sonorità ispirate all’indie e al pop. Cresce all’interno della nuova scena pop genovese insieme ad Alfa e Olly; con quest’ultimo pubblica l’EP. “Namaste” nel 2017. Il 2018 è l’anno del suo primo album “Punto Zero”, che esplora il tema della scelta. Escono tra il 2019 e il 2020 diversi singoli tra cui “Per te” e “Diverso”. Nel 2022 escono “La mia città” e “Lacrime sugli occhi” che preannunciano il suo secondo disco “Post Teenager”, fuori due mesi dopo, in cui affronta il passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta. Matsby riesce a conquistare il pubblico della sua città anche grazie ai live. Apre infatti Ghali, Ernia, Ariete e Izi al Goa-Boa Festival, gli Psicologi al Crazy Bull e Alfa al Fabrique. Decide inoltre, per crearsi uno spazio proprio, di autoprodursi nel 2023 un concerto a LaClaque, spazio e teatro genovese di culto. Il filo rosso del viaggio artistico di Matsby è l’urgenza costante di raccontare la sua vita, nella sua dimensione più intima, attraverso la musica. Nel 2024 lavora insieme ai produttori Macs e Sic a un nuovo progetto, di cui “Arancia e latte” è il nuovo singolo. Il brano e buona parte di questo progetto viene cantato live al SoFar Sounds Music di Genova nell’aprile 2024, a Palazzo della Meridiana.

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Ci sarà anche RAESTA alla prossima edizione del FIMU, il Festival International de Musique Universitaire che si terrà a Belfort (Francia) dal 16 al 19 maggio.

Ci sarà anche RAESTA alla prossima edizione del FIMU, il Festival International de Musique Universitaire che si terrà a Belfort (Francia) dal 16 al 19 maggio.

Un onore particolarmente meritato per il cantautore di origine pugliese, che con il suo sound originale e le sue canzoni sempre fresche e d’impatto si è meritato un invito alla prestigiosissima kermesse internazionale, che si tiene nella città non lontana dal confine tra Svizzera e Francia. 

Il festival, che quest’anno ha come tema la musica italiana ma che ospita artisti provenienti da ben 87 paesi, avrà come headliner GIO EVAN. L’evento francese è alla sua trentasettesima edizione e ha selezionato 120 progetti su 1354 candidati. 

RAESTA e la sua band suoneranno su due palchi: “scene de l’Arsenal” alle 19:00 di venerdì 17 maggio e “scène du Corbis” sabato 18 maggio alle 21:00. Ci sarà spazio anche per un’intervista con mini set di quattro pezzi alla ATRIA Salon Nobel in diretta alle 16:30 per RADIO FRANCE (France Bleu). Il cantautore sarà accompagnato da una formazione composta da FEDERICO BRUZZANITI alla chitarra, FRANCESCO ARGENTATI al basso, JOSHA FRAU alla batteria.

“Essere stati chiamati a partecipare a un festival di musica internazionale – commenta RAESTA – in una nazione come la Francia e in una città come Belfort, così attenta alle nuove sonorità e alle nuove tendenze, ci rende davvero orgogliosi. Poter rappresentare l’Italia assieme a un artista come Gio Evan, in un evento importante per la Francia che celebra la musica universitaria e gli artisti emergenti, mi fa capire che lavorare con costanza e cercare di fare il meglio possibile porta a delle bellissime soddisfazioni anche inaspettate. L’organizzazione del FIMU è fantastica, e ci hanno riservato due concerti nelle piazze più grandi: scène Arsenal e scène Corbis”.

Durante la rassegna si suoneranno tanti generi dalla musica classica alla musica elettronica, con esibizioni sparse per la città. Belfort è il paese del noto per “Les Eurockéennes de Belfort” – festival internazionale che avverrà 4-5-6-7 luglio 2024. 

In programma per RAESTA e la sua band una tracklist che comprenderà l’ultimo EP, FUOCO DI PAGLIA, con in aggiunta qualche pezzo inciso con i RAESTAVINVE (Non sono nato ieriRoma non conosci le chiavi) e alcuni pezzi inediti che faranno parte del prossimo album.

A sottolineare ulteriormente l’apprezzamento del festival francese nei confronti della musica di RAESTA va sottolineato come il brano “EHI MONSIEUR” è stato selezionato come brano apripista nel video promo, assieme al brano “Modì” di Gio Evan.

https://www.fimu.com/presse

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BIO

RAESTA, all’anagrafe STEFANO RESTA è cantautore, medico e polistrumentista. Nato e cresciuto in una famiglia votata allo sport, un difetto al cuore lo incoraggia a cercare il suo posto nell’arte e a nutrire la sua indole creativa per dargli conforto e spazio.

Sin dalla prima infanzia mostra una spiccata capacità nelle arti figurative e a otto anni inizia a cimentarsi con le prime lezioni di pianoforte, aprendo la via a una strada che ancora sta percorrendo.

Diventa batterista e coarrangiatore in alcune band dreampop e folk della provincia di Bari. Dopo un Erasmus in Spagna e numerosi viaggi, comincia a inseguire un suo ideale di musica che lo porterà a scoprire il mondo dell’elettronica e della produzione homemade. 

Si fa sempre più chiara la sua volontà di unire la musica cantautorale della grande tradizione italiana con le più recenti tendenze internazionali. Decide quindi di mettersi in gioco in prima persona in un suo progetto musicale, diventando frontman della band alt-rock ILARIA IN UNA STANZA, con cui nel 2015 rilascia l’ep SCRUMBLE! (prod. Makai). 

Per motivi di studio rimane in Puglia fino al 2017 quando, approdato a Roma, trova nuova linfa e ispirazione: registra e rilascia il suo primo singolo DISTANT WORLDS / WAKE UP! Nel 2018 pubblica VIENNA (prod. ANDREA ALLOCCA) e inizia la collaborazione con VINCENZO VESCERA. Nel 2019 è finalista a La Spezia del PREMIO LUNEZIA.

Il suo debutto in un album in italiano avverrà dopo l’incontro con RICCARDO SINIGALLIA, che consiglierà una produzione a quattro mani con il cantautore Vincenzo Vescera (VINVÈ): esce BIANCALANCIA nel maggio del 2021 (prod. Vinvè Multimedia), distribuito Artist First. L’album è stato candidato alle targhe Tenco 2021. Ha realizzato l’EP RESTO A SUD, che vede le collaborazioni di FRANCESCO DI BELLA e FEDERICA FORNABAIO.

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I Vintage Violence presentano S.I.A.E. uncensored, in uscita per Maninalto! Records martedì 7 maggio 2024

Vintage Violence presentano S.I.A.E. uncensored, in uscita per Maninalto! Records martedì 7 maggio 2024. Si tratta di una chicca particolare per i fan del gruppo di culto dell’underground italiano. Nel 2014 usciva infatti il disco Senza paura delle rovine: la traccia numero 7, S.I.A.E., voleva essere una netta presa di posizione contro il monopolio sui diritti d’autore in Italia nella forma di un velocissimo brano punk, rabbioso ed esplicito.

Esattamente dieci anni dopo, il 21 marzo 2024, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha dato una spallata alla legittimità di questo monopolio, stabilendo che il mercato del diritto d’autore deve essere liberalizzato e accessibile a qualunque società commerciale: quale migliore occasione per celebrare questa sentenza della pubblicazione di una nuova versione, completamente rimasterizzata e non censurata, del brano originale?

Ascolta S.I.A.E. uncensored: 
https://open.spotify.com/intl-it/track/3RcYngiB6k9UsNmSR4TBYJ?si=4fc69be711374a9b


https://www.youtube.com/watch?v=dLFQosqSZjU

Le date del tour estivo dei Vintage Violence:

18 maggio @ Burrasca di Maggio, Genova
24 maggio @ Rockin’ Ghisalba, Ghisalba (BG)
30 maggio @ Musiche e Danze dal Mondo, Novate Milanese (MI)
7 giugno @ Sanferock, Tavernerio (CO)
14 giugno @ Festa per la Libertà dei Popoli, Cassano d’Adda (MI)
29 giugno @ Bodio Summer Fest, Bodio Lomnago (VA)
30 giugno @ Ekidna, Carpi (MO)
11 luglio @ TNT Fest, Pinasca (TO)
19 luglio @ Ribolle Fest, Soriano nel Cimino (VT)
26 luglio @ Perarock Festival, Arcugnano (VI)
31 agosto @ Piani dei Resinelli, Abbadia Lariana (LC)

BIO

I Vintage Violence sono uno dei gruppi storici dell’underground punk e garage rock italiano. Operativi dai primi anni 2000, hanno più di 400 concerti sulle spalle e quattro album all’attivo, più una raccolta acustica e un “best of” (Violenza primordiale) uscito nel 2022, con una tracklist composta da brani scelti direttamente dai fan. Nel 2021 esce l’ultimo album elettrico Mono, il cui tour ha fatto registrare svariati sold out, fra cui allo storico Bloom di Mezzago nel 2022. Numerose le collaborazioni in vent’anni di carriera, tra cui Zen Circus, Bologna Violenta e Afterhours. A fine 2023 è uscito il docufilm ufficiale Come un chiodo ama il muro, che racconta la loro storia e amicizia.

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“Elèison” è il nuovo EP di Errico Canta Male

Già anticipato dal singolo “Rocce“, lunedì 29 aprile 2024 esce tutte le piattaforme digitali il nuovo disco di Errico Canta Male dal titolo “Elèison“. Quello di Errico è l’alter ego musicale di Angelo Mossi, che dopo aver militato nella scena indipendente di Torino, torna con una nuova creatura musicale anni dopo il suo primo EP, contenente il brano “Vanchiglia“, una canzone diventata nota negli ambienti politici antagonisti. 

Elèison è una parola Greca che vuol dire pressappoco “pietà”.
La traduzione è incerta, e anche nel rito latino la parola era lasciata in greco, per mancanza di parole adatte. Errico ritorna così con un disco che tocca tematiche più personali ed intime: un mondo subacque e ipnotico, l’elaborazione di un trauma in formato musica, partendo dal titolo che è una parola greca che vuol dire pressappoco “pietà”. La traduzione è incerta, e anche nel rito cattolico latino la parola era lasciata in greco, per mancanza di parole adatte. 

Elèison non è la pietà che si invoca a un dio o a un giudice.
Elèison è la pietà che guarisce, un unguento, un balsamo dell’anima.
Un esercizio di Amore costante



 

SCOPRI IL DISCO: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/1XTHDhfw7CkrssgAfp8l7p?si=2OGbbSmwT-GySSFfamEOHQ


 


Scritto da Angelo Mossi
Prodotto, arrangiato e registrato da Federico Bertaccini ed Angelo Mossi
Mixato da Federico Bertaccini @ Alcova
Masterizzato da Michele Nicolino @ MaM Recording
Foto di copertina di Andrea Giuliano
 

Elèison è un viaggio nel tempo. Sono canzoni che Angelo ha scritto per Errico, o viceversa. Il distacco del tempo le ha rese più chiare. È chiaramente un percorso di elaborazione del trauma, di scoperta della propria voce e della necessità di una dimensione spirituale.

La prima parte è composta sull’aria di “Red Iron Ore”, nella struttura a 10 strofe usata anche da Dylan per “North Country Blues”. Gli stilemi delle sue ispirazioni musicali sono tutti là, da Faber al finale corale arrangiato da Bertaccini sulla progressione di “Spancil Hill”.

La seconda parte è una storia onirica ambientata nel porto di Taranto (città natale di suo padre). Dopo i riferimenti ebraici della prima parte, la seconda vive di simbologia cattolica. 3 strofe: preti, pescatori e figure femminili mute che subiscono la storia e la violenza di parole mendaci come “bellezza”, “vita”, “poesia”. Il viaggio allucinatorio finisce con “Aremu” di Giuseppe Aprile, composizione in griko salentino eseguita magistralmente da Samuele e Giuliano, sulle rive di una baia di porto Selvaggio e registrata per miracolo con un telefono cellulare. 

Nel finale Elèison si risolve nel dialogo impossibile tra due rocce, una naturale e una artificiale. Questo dialogo ci mette davanti all’accettazione del reale, alla sicurezza di poter raggiungere tutto ciò che amiamo, per quanto lontano, impossibile, indefinito. Tutto ciò può avvenire solo con l’amore, la comprensione, la cura di se stessi, l’accettazione.





BIO:

Angelo Mossi nasce nel 1990 a Torino.
Come tutti i torinesi le sue origini sono al sud e, per la precisione, nel Salento. Da piccolo, con la famiglia, ha un incidente in macchina da cui esce miracolosamente illeso. Non proferirà parola fino all’età di 4 anni. La prima canzone, scritta per la band Hangover Piss, si chiama “Sole e Baleno” e vince un premio per il testo, assegnato da Bungaro.

Dopo la crisi del 2008 si scopre povero. Il ribellismo piccolo borghese si trasforma prima in una frustrazione esistenziale e poi in una ritrovata coscienza. Dopo l’esperienza con la band inizia a suonare da solo con la chitarra acustica. Fonti di ispirazione: The Pogues, Fabrizio de André, Bob Dylan e tutto il folk irlandese e anglo-americano. Nasce Errico. Facendosi forza delle critiche ricevute per lo stile vocale non eccelso, decide di chiamarsi Errico Canta Male. Nel primi anni ’10 scrive delle canzoni ambientate nei quartieri di Torino, pubblicando, per scarsità di mezzi, video delle esibizioni live in presa diretta direttamente nei luoghi citati. Una canzone gira molto di più delle altre: “Vanchiglia”, una canzone politica sull’aria di una tradizionale rebel song irlandese, diventa un piccolo cult, soprattutto per il movimento NO TAV. Grazie a questa spinta riesce ad incidere il primo EP, “Quartieri : volume 1

Negli anni successivi fa vari lavori, cercando di raccogliere le esperienze necessarie per il secondo volume dei quartieri; tutto si interrompe con l’arrivo del COVID, il distanziamento sociale, eccetera. Durante la pandemia, con mezzi di fortuna, riesce a registrare una vecchia canzone scritta in adolescenza e mandarla a Federico Bertaccini. I due si rimbalzano le tracce fino ad avere un buon prodotto. Sta nascendo Elèison.

https://www.instagram.com/erricocantamale/

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Il nuovo singolo dei Facile nasce in Brianza ma Seattle non è mai stata così vicina

“This Hard Love” è il nuovo singolo di Facile, uscito venerdì 3 maggio 2024. Un brano che cavalca le inquietudini emotive di un amore travagliato a suon di chitarre, come nella miglior tradizione del rock alternativo americano.

Queste le parole con le quali la band presenta la canzone:

«Sospesi nell’indifferenza di un cuore prosciugato, tra dolore e amore tormentato, “This Hard Love” si snoda in un viaggio malinconico attraverso le fratture dell’anima. Promesse spezzate echeggiano nel vuoto, mentre ci si ergeva insieme, pronti a sfidare il mondo.
Quanto più ci sforziamo di avvicinarci, tanto più questa dura forma d’amore minaccia di strapparci l’uno dall’altro. Ciò che un tempo era un rifugio diventa una gabbia di gelo, satura dell’abbandono e del rimpianto di un legame andato in frantumi.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO

Facile nascono in un garage nella bassa Brianza, disconnessi dalla frenesia metropolitana.
Spinti dall’esigenza di trasformare in musica le quotidiane esperienze della vita di periferia, scrivono per guarirsi da una visione metereopatica e disillusa della vita.
Vivono nella scena underground brianzola dove si raccontano attraverso distorsioni e groove decisi, partoriti in lunghe sessioni di rilascio emotivo e ricostruzione musicale in studio di registrazione.

Contatti

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Fonte: Costello’s Agency

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“Agàpe” è il nuovo album di Davide Prezzo

“Agàpe” è il secondo disco del cantautore e chitarrista Davide Prezzo, in uscita venerdì 3 maggio 2024 per Indaco Records e Needa Records, distribuito da Altafonte. Si tratta di un concept album in cui si traccia un viaggio che ripercorre un’intera esistenza. Si parte dai passi e dalle parole di un bambino, dai ricordi dell’infanzia per arrivare ai primi amori, ai sogni di rivoluzione e all’età più matura.

Il disco è suddiviso in quattro fasi, ognuna raccontata da tre canzoni. La prima fase è quella dell’infanzia e dei ricordi e viene raccontata dalle canzoni “Nascere è come morire”, “Favole” e “Tre”. La seconda è la fase della giovinezza e libertà rappresentata dalle tracce “Come siamo messi”, “Bobcat” e “Scusami tanto”. Poi arriva il momento dell’amore e rivoluzione con le canzoni “Il campo” (la prima ballad del disco), “La ballata di Paska”, storia di una banditessa sarda, e “Al di là delle cose”. La fine di questo viaggio, che in realtà rappresenta un nuovo inizio, è la fase dell’ “Agàpe” che è il raggiungimento dell’amore universale, quello incondizionato e puro, con le canzoni “Agàpe”, “Occhi di mare” e “Sarà bello” Può essere l’amore fraterno, un’amicizia, l’amore verso un figlio, una figlia, verso un uomo, una donna, una madre o un padre. L’amore che rigenera, si trasforma, che nutre e non toglie.

 

Scopri il disco su SPOTIFY

Musicisti e musiciste:
Davide Prezzo: voce, chitarre, tastiere, basso in “Favole”, harmonium, balalaika, charango
Luciano Sorcinelli: basso elettrico, tastiere
Silvia lo Sapio: voce
Massimiliano Peri: percussioni, tamburi a cornice, congas, shruti box, voci
Francesca Endrizzi: batteria e voci
Marco Sirio Pivetti: tastiere, sinth, campioni

Ospiti:
Simone Prezzo: chitarra elettrica in “Tre”
Francesca Piazza: violino in “Sarà bello”
Benedetta Baravelli: violoncello in “Sarà bello”
Alessio Maraschio: batteria in “Occhi di mare”
Michele Bressan: basso elettrico in “Occhi di mare”

prodotto da Marco Sirio Pivetti e Davide Prezzo
Master di Mauro Andreolli
 


“Agàpe” è un album ricco di storie ed esperienze personali che però toccano tematiche universali che vanno oltre i propri vissuti. Si parla dell’essere giovani genitori e di essere figli, si racconta di lotte e di rivoluzione. Sono presenti storie di coraggio, di ricerca del proprio posto nel mondo e desiderio di libertà. Si alternano canzoni intime da sussurrare a chi si ama a canzoni da urlare nelle piazze per far sentire la propria voce.

Il disco è stato prodotto da Marco Sirio Pivetti e dallo stesso Davide Prezzo, mixato e registrato al Metro rec di Riva del Garda (TN) e il master è a cura di Mauro Andreolli. Il sound è vario, le atmosfere sono riconducibili perlopiù a un rock alternativo d’autore, con molte sonorità ambient e alcune ballad che spezzano la narrazione lasciando spazio agli strumenti acustici e alle parole. Oltre alla voce principale, i protagonisti assoluti sono gli strumenti a corda, soprattutto chitarre, ma troviamo alcuni brani in cui il basso elettrico prende la scena restando sempre al servizio della canzone. Tante le parti corali a tre voci, suoni percussivi elettronici si mescolano alla batteria acustica.

Il disco si apre e si chiude con le canzoni dedicate ai propri figli. “Nascere è come morire” che ha aperto le danze con l’uscita in gennaio e “Sarà bello” che chiude l’album con una visione ottimistica e positiva nonostante il futuro incerto. È il brano più intimo e delicato dell’album sostenuto da una chitarra classica, un violino, un violoncello e una voce calda, rotta dall’emozione che racconta l’attesa di conoscere la persona che cambierà per sempre la tua vita, in questo caso una figlia.


 

BIO:

Davide Prezzo è un cantautore, chitarrista e compositore siciliano classe ’92. Migra in giovanissima età nel lontano Trentino dove muove i primi passi nella musica. Si diploma in chitarra jazz al conservatorio di Trento e inizia la sua carriera solista nel 2018 pubblicando il suo primo disco auto-prodotto “Da che parte stai”. Negli anni ottiene diversi riconoscimenti e premi portando avanti un’intensa attività concertistica affiancato da una band di altri 4 musicisti e musiciste. Luciano Sorcinelli al basso elettrico, Francesca Endrizzi batteria e voce, Massimiliano Peri percussioni e Silvia lo Sapio tastiere e voce. Il sound del progetto è una sintesi tra rock alternativo, tradizione mediterranea e cantautorato italiano. Nel 2023 inizia a lavorare al secondo album in studio, in uscita nella primavera 2024. A gennaio 2024 esce il primo singolo “Nascere è come morire” per Indaco Records e Needa Records distribuito da Altafonte. A seguire il singolo “Favole” e infine “Scusami tanto“. Il nuovo disco “Agàpe” arriva il 3 Maggio e sarà accompagnato da una tournée con diversi concerti in Trentino e in giro per l’Italia anche grazie alla collaborazione con l’agenzia booking Altini Cose.

Prossimi appuntamenti live:
3 maggio a Pesaro nel locale Spazio webo in apertura a Gianluca de Rubertis
4 maggio a Rovereto
17 maggio alla Bookique di Trento.
 

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