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Il cantautore Michele Bonomini fuori con il disco “In dialogo et luce”

È finalmente disponibile il nuovo album del cantautore Michele Bonomini dal titolo “In dialogo et luce” uscito per l’etichetta Pusk Records. 

Questo ultimo lavoro discografico arriva a circa un anno di distanza dal precedente “Canzoni dalla mansarda”, album che ha incontrato, seppur in un contesto di nicchia, il consenso della critica specializzata e del pubblico.

Il nuovo disco di Bonomini, disponibile in un primo periodo in formato digitale sul sito Bandcamp, è composto da otto canzoni, due di queste arrangiate e prodotte da Pasquale Mirtuono, mentre le restanti dall’Autore stesso.

«Tutto è scaturito con la canzone “Tu luce che sei” – spiega Michele Bonominiscritta di getto dopo la scomparsa di mio padre. Da lì, seduto a quel pianoforte che io e papà con sacrificio avevamo deciso di comprare, sono nate altre composizioni. Sempre contraddistinte dall’urgenza. Non so se questo sia un male oppure un bene ai fini del progetto concluso, ma sinceramente non avrei potuto fare altrimenti. Qualcosa poi è arrivato anche dal passato, come “Ora ed ancora” canzone rielaborata dopo anni, abbandonata e ripresa, per poi collocarla finalmente in questo giusto contesto.»

Ascolta il disco “In dialogo et luce” su bandcamp

https://michelebonomini.bandcamp.com/album/in-dialogo-et-luce

Nella copertina compare il pianoforte con foglio e matita, la scritta in caratteri semplici che riporta il nome e il cognome insieme al titolo.

«Questo album è un dialogo con un’entità che viene dal passato – prosegue l’Autore – si colloca nel presente, e sarà nel futuro. Come un cerchio continuo tra vita e morte, ciò che in effetti gli scienziati dicono potrebbe essere il destino di tutto l’universo. Il titolo “In dialogo et luce” è scritto in latino. È una lingua che richiama il classico e l’amore per lo studio della storia, che intraprese mio padre da autodidatta. Ho pensato spesso a ciò che ho composto e perché, quale è stata la scintilla creativa. Credo di aver riportato in sostanza dialoghi e sfoghi del passato, contenenti gioie e delusioni, tormenti e poi infine la speranza sotto forma dell’alba».

Tutte le canzoni di “In dialogo et luce” sono composte da Michele sia per le parole e sia per la musica, con un tocco originale riguardo gli arrangiamenti di alcune.

Ascolta il disco “In dialogo et luce” su Spotify

https://spotify.link/oT2xRiMc2Db

«Sento la necessità di cambiare il più possibile rispetto al passato – continua Michele Bonominiper non annoiarmi insieme all’ascoltatore, rischiando di ripetermi. Ma sono arrangiamenti decisamente “leggeri” visto che in quasi tutta la registrazione suono il pianoforte e canto contemporaneamente, dal vivo. Per esempio nel brano “Nella mente” tutto è nato all’improvviso, non so se riuscirei a rifarla nella stessa maniera. Non voglio però dimenticare di citare la chitarra elettrica di Pasquale Mirtuono e gli ottimi arrangiamenti con cui ha vestito “Ora ed ancora” e “Delirio Seneca”». 

E conclude il cantautore veronese: «Alcune di queste canzoni possono essere una scommessa, sono originali e distanti da quello che si può sentire tutti i giorni in sottofondo. Sono canzoni da ascoltare in silenzio, magari sdraiati sul letto e con gli occhi chiusi».

Il disco, firmato da Michele Bonomini per l’etichetta Pusk Records, è disponibile su Bandcamp al costo di 8 euro e su tutte le migliori piattaforme di streaming musicale.

Biografia

Michele Bonomini è un cantautore veneto, nato a Verona nel 1975.

Vince nel 2000 “Canzoni per la pace” a Villafranca di Verona con il suo brano “Mamma Africa”. Successivamente a qualche esperienza live, pubblica il suo primo album nel 2018 “Tra i petali falciati” a cui segue nel Giugno 2020 “Perdonami”. 

Nel Novembre del 2022 esce il disco “Canzoni dalla mansarda” e a settembre 2023 il suo quarto album “In dialogo et luce”, dedicato al padre.

Social e Streaming

Bandcamp: https://michelebonomini.bandcamp.com/album/in-dialogo-et-luce

Youtube: https://www.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_m1Yj5eJ83EEksSspaUdI-7j5-IBOOMH9w 

Youtube Channel: https://www.youtube.com/channel/UC8EbhFf2JkyIUC8LIkX-n8A 

Apple Music: https://music.apple.com/us/artist/michele-bonomini/1521164898

Facebook: https://www.facebook.com/michele.bonomini

Instagram: https://www.instagram.com/michelebonomini/

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“Paradoxical Activiy” è il primo singolo del progetto Phorminx

Esce venerdì 20 ottobre 2023 su tutte le piattaforme digitali “Paradoxical Activity“, il singolo di debutto del progetto Phormix, nato dalla volontà di ricerca musicale del chitarrista Ruggero Fornari. Questo brano, in poco più di tre minuti, percorre molte delle sfumature emotive del disco: stratificazioni ritmiche, riff distorti, momenti cantabili e quello che forse è l’unico assolo vero e proprio dell’intero disco, che si riconnette idealmente con gli anni della formazione jazzistica di Ruggero.

Il brano anticipa l’album omonimo, in uscita venerdì 3 novembre 2023 per Record Y.

 

SCOPRI IL BRANO: 
https://www.record-y.com/paradoxical-activity.html

BIO:

Phorminx è uno spazio di ricerca ideato dal chitarrista e compositore Ruggero Fornari. Oggetto di questa ricerca è il suono e il modo in cui questo occupa spazio e tempo. Partendo dal suo strumento, la chitarra elettrica, egli compie un viaggio che ne ricongiunge le molteplici dimensioni: allontanandosi prima quanto più possibile dalla timbrica originaria dello strumento, fino all’astrazione totale, e poi tornando indietro fino al primordiale battito che scaturisce dalla vibrazione della corda. 

La phorminx era un particolare tipo di cetra greca, uno dei più antichi strumenti a corda a noi conosciuti. Questa unione ideale con l’origine dello strumento è il fil rouge che collega le composizioni nella loro essenza, nel tentativo di rispondere alla domanda: quel’è il limite in cui lo strumento “corda” cessa di essere tale e si trasfigura in puro suono? 

La formazione del gruppo è completata da Alessandro Cianferoni al basso elettrico e da Lorenzo Brilli alla batteria, entrambi attivi da anni in diverse formazioni della scena italiana e dotati di grande versatilità strumentale. Essi sono parte integrante della ricerca del gruppo, contribuendo a plasmarne il suono come una materia viva e spesso imprevedibile.


Ruggero Fornari
, classe 1993, è un chitarrista, compositore e sound artist con base a Roma. Dopo un diploma in Chitarra Jazz presso la Siena Jazz University, la sua ricerca e l’approccio sperimentale lo hanno portato ad esplorare ed integrare diversi linguaggi dell’arte sonora, con particolare attenzione verso l’estetica del suono elettroacustico. Si è esibito in importanti festival italiani quali Umbria Jazz, Novara Jazz, Casa del Jazz, Auditorium Parco della Musica, Villa Ada Incontra il Mondo, per citarne alcuni. Le sue ultime idee compositive sono confluite nel progetto Phorminx, con cui ricerca nuove soluzioni per la formazione ormai storicamente consolidata del guitar trio. Il loro primo, omonimo album è in uscita a novembre per l’etichetta vicentina Record Y.

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“Lucy” è il nuovo singolo del progetto Varanasi

Esce venerdì 20 ottobre 2023 in distribuzione Believe Digital il nuovo singolo del progetto Varanasi dal titolo “Lucy“, un nuovo e definitivo capitolo per la band che nasce dalle ceneri dei Japan Suicide e che ci introduce ad un nuovo album in uscita quest’autunno in collaborazione con l’etichetta I Dischi Del Minollo.

“Lucy” è una musa rock con tratti psichedelici, una donna che avrebbe affascinato Dario Argento con la complicità di chitarre ipnotiche e influenze stratificate che comprendono il cantautorato rock italiano degli anni Novanta e vibes di oscurità post-punk.

Chi è Lucy? Prima donna, luminosa, sventurata, visionaria, mistica, santa, eretica, eterna, in the sky with diamonds, Molly Bloom allo specchio, a testa in giù nel suo letto, i suoi dèmoni hanno tutti gli occhi blu.


SCOPRI IL BRANO: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/030KgtZX2LAafUgFSl1GZP?si=F7L3t873TV29djwbaZCveQ
 

CREDITI

Grafica copertina – Luca Paolucci
Fotografie Varanasi – Giordano Torreggiani
Visual Lucy – Alberto Denci
 

BIO 

Varanasi nasce nel 2019 in seguito alla decisione della band di ritenere concluso il loro percorso come Japan Suicide, dopo dieci anni di attività e quattro LP pubblicati, tre dei quali negli ultimi cinque anni, e diversi concerti all’estero, con un progetto legato all’amore per il periodo post-punk. La band oltre a sonorità cupe e aggressive ha sempre dato spazio a sfumature diverse, già mostrate nei lavori passati, per questo ha deciso di costruire un progetto più coerente sotto questo punto di vista, insieme all’uso della lingua italiana. Il primo lavoro è l’EP omonimo “Varanasi”, in collaborazione con VolumeUp. Nel Luglio 2021 la band è stata selezionata per la partecipazione alla trasmissione di Rai Radio Live – Ticket to ride.

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“Cowpunk!” è il primo album dei Maverix

Anticipato dai singoli Sweet Alberta e Josh Brolin, COWPUNK! è l’album d’esordio del trio cowpunk MaveriX, in uscita venerdì 20 ottobre 2023 per l’etichetta Rocketman Records. Nove tracce ad alta intensità che vedono il classico punk rock californiano mescolarsi con riff country-western generando singalong da pub e ritornelli su cui scatenarsi in qualche diner in stile rockabilly.

COWPUNK! è più che un titolo: è un’esclamazione, una dichiarazione. Con quest’unica parola i MaveriX vogliono descrivere i brani contenuti nel disco, frutto del viaggio intrapreso fino ad ora che dal Parco Agricolo Sud Milano li ha portati -anche letteralmente- dall’altra parte dell’Oceano. Date una spolverata ai vostri stivali, ripassate qualche passo di line dance senza dimenticare come si poga e partite anche voi per quest’avventura insieme ai MaveriX”, è l’invito della band.

Ecco la tracklist di COWPUNK!
1. 8.6 (1:39)
2. Josh Brolin (3:09)
3. The Saddest of the Bar (2:57)
4. Spaghetti Hymn (2:05)
5. Cigars & Guns (2:55)
6. House in the Mountains (2:53)
7. Sweet Alberta (3:41)
8. 2022 (When September Ends) (3:05)
9. To the Alps (2:43)

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Ascolta COWPUNK!
https://open.spotify.com/intl-it/album/5ToNbjHBECI9CwDoAy2Mvj?si=lDoUAsXXTGKUYhce7b3klQ

Autori e compositori: Niccolò Cagnoni, Matteo Bonini, Alberto Dragoni

Registrato, mixato e masterizzato da Andrea “Trix” Tripodi ed Ettore Gilardoni
Artwork di Sara Cagnoni

BIO

Nati quasi per caso nel 2022 nel bel mezzo del Parco Agricolo Sud Milano, per i MaveriX l’intesa è stata da subito così forte da spingere Drago, Teo e Nix a cimentarsi con pezzi originali in un mix di punk e country: le loro più grandi passioni musicali. Dal vivo il power trio è un connubio di energia, buone vibrazioni e melodia. Una miscela esplosiva che unisce sonorità alla Green Day con il tipico ritmo incalzante del country alla Johnny Cash. Dopo aver calcato i palchi italiani e di alcuni festival europei per diversi anni con altri progetti (Madddog, The Hickeys), i tre componenti dei MaveriX sono di nuovo in sella e pronti a lanciarsi in questa nuova avventura: in seguito all’uscita di Sweet Alberta a giugno 2023 e di Josh Brolin  a ottobre dello stesso anno, la band, sempre in collaborazione con Rocketman Records, pubblica il suo primo disco, COWPUNK!, il 20 ottobre 2023.

MAVERIX

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PER MAGGIORI INFO VISITA IL SITO DI ROCKETMAN RECORDS

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“Aspettando Ribot” è l’album di debutto di Roberto Benatti

Già anticipato dal singolo “Tu dove sei“, il cantautore e musicista del Teatro alla Scala Roberto Benatti condivide finalmente il suo album di debutto dal titolo “Aspettando Ribot“, fuori su tutte le piattaforme digitali (in distribuzione Artist First) da venerdì 13 ottobre 2023. Luoghi periferici e quotidiani, animali (cavalli, strolaghe, vespe), l’Inter e il tennis, figure umane amate, a volte rimpiante. Understatement, sincerità, un velo di malinconia. Roberto Benatti ci offre una sua personalissima autobiografia musicale dal sapore dolce-amaro: Milano, Silvia, il ruolo di padre e molto altro…


SCOPRI IL DISCO: 
https://open.spotify.com/album/4FjAuA7t8UWvtNZgDVbs2N?si=_znYQQXvS0iylwyc13ShzA
 

Ho vissuto, per tre anni, a fianco dell’Ippodromo di San Siro. Eppure, non so per quale ragione, dalla mia finestra al primo piano, che permetteva di superare con lo sguardo il muro che si alza tra via Diomede e le piste, non si è mai visto un cavallo. Ciò nonostante, ogni giorno, una squadra di operai si dedicava alla cura dell’erba, dei percorsi, degli ostacoli. E pensavo a quanto sia giusto provare a fare le cose bene, pur sapendo che forse il migliore di tutti i cavalli, il cavallo superlativo, non tornerà mai più.

RELEASE PARTY
14 ottobre 2023 – LA LOCO – Osnago (LC)
ingresso riservato ai soci ARCI


Ma il cavallo superlativo – quello che non solleva polvere e non lascia tracce – è qualcosa di evanescente e fuggevole, elusivo come l’aria impalpabile.  
Apologo taoista raccontato in J.D. Salinger, Alzate l’architrave, carpentieri.

TRACKLIST

1. Aspettando Ribot
2. Airuno
3. Una Volée
4. Tu dove sei
5. Il valzer degli animali di papà
6. Cernusco
7. Silvia Spaesata
8. QT8
9. Da Po alla Breda
10. La mia parte
11. Saluto a QT8
12. Brivio
 

BIO:

Nato a Lecco, si approccia agli studi musicali in adolescenza, mentre frequenta ragioneria, grazie alla passione per la musica indipendente degli anni ’90 maturata attraverso le cassette passategli sotto banco dal suo insegnante di economia aziendale. Fonda una band, i Clerici Vagantes, con altri contabili improbabili e, grazie a questa esperienza, decide di abbandonare i conti per iscriversi al conservatorio di Milano dove si diploma nel 2001 in contrabbasso e al liceo musicale. Nel 2005 entra a far parte dell’Orchestra del Teatro alla Scala; da allora svolge la professione di contrabbassista d’orchestra nel teatro milanese.  In ambito classico, inoltre, collabora con gli Esecutori di Metallo su Carta, incide regolarmente per l’etichetta discografica 19’40’’ di Sebastiano De Gennaro, Enrico Gabrielli e Francesco Fusaro,  fonda insieme all’inseparabile percussionista De Gennaro il Micro Collettivo Pisolini, ed è l’autore delle Situazioni di Contrabbasso, l’opera vista dal basso, serie di video divulgativi, disponibili in rete, che raccontano il mondo dell’opera attraverso il punto di vista più basso, quello del contrabbassista nella buca d’orchestra.

L’amore per la canzone d’autore lo porta a partecipare, nelle vesti di esecutore e arrangiatore, a diversi spettacoli teatrali sulle musiche e la poetica di Fabrizio De André e a scrivere e cantare accompagnandosi con la chitarra, strumento amato e da lui inseparabile; da un gruppo di canzoni scritte tra il 2022 e il 2023, nel quale confluiscono i suoi diversi interessi, il cantautorato, la letteratura e la poesia, è nato un disco, Aspettando Ribot. 

Ha pubblicato “Poesiola” per la casa editrice Pulcino Elefante di Alberto Casiraghy. 

https://www.robertobenatti.org/
https://www.instagram.com/robertobenatti.dovesei/

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“Come sarà”: i compromessi dell’amore visti da Fiori 

Con il brano “Come sarà”, Fiori propone un arrangiamento contagioso che cattura fin dalle prime note, amalgamando atmosfere anni ’70 e ’80 con riff più moderni. Le pulsanti percussioni e le voci riverberate, insieme a un’energica linea basso, offrono un’esplosione di ritmo e vitalità che si differenzia nettamente dai precedenti lavori dell’artista.

Questa variazione di stile è una mossa audace; tuttavia, ciò che rende la canzone davvero speciale è il suo significato: la decisione di una coppia di fidanzati di andare a convivere. Fiori canta in prima persona sfide e incognite di questa nuova fase nella relazione. Le parole riflettono l’ansia e l’entusiasmo di affrontare l’ignoto insieme, in un quadro di emozioni contrastanti, dal desiderio di avventura all’ansia dell’incertezza e della vulnerabilità.

Il cantautore romano offre una performance coinvolgente, catturando l’ascoltatore con la sua voce sincera e la capacità di trasmettere il turbamento e l’eccitazione di chi si trova di fronte a un bivio importante nella vita. Liriche ben congegnate e una melodia accattivante si fondono in un connubio perfetto, rendendo “Come sarà” un brano che si staglia con carattere nel panorama musicale contemporaneo.

Fiori ha creato un’opera che parla di amore, crescita e la complessità di unione, incanalando questi sentimenti in un’esperienza musicale che lascia il segno e che si preannuncia come un inno per tutte le coppie che hanno deciso di intraprendere il percorso dell’amore condiviso.

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“Parallelo 38” è il nuovo singolo di The 24 Project feat. Forse Danzica

Esce venerdì 13 ottobre 2023 il nuovo singolo di The 24 Project dal titolo “Parallelo 38“, in collaborazione con Forse Danzica. Qui, le suggestioni IDM di The 24 Project, il progetto solista di Rodolfo Liverani,  si incontrano con il cantautorato indie rock di Forse Danzica. Guardarsi storti, decifrarsi, scoprirsi simili e per questo non fidarsi: “Parallelo 38“, il confine delle due Coree, ma anche il punto di contatto di un rapporto in cui i rancori nascosti sotto al tappeto sono troppi per riuscire a capirsi di nuovo, e il dolore è il prezzo inevitabile dell’orgoglio.

SCOPRI IL BRANO: 
https://open.spotify.com/album/1JAxiAPuIACHM2bjWBibz2?si=72ku-gG6QIWCEF-IvvhpNA


BIO THE 24 PROJECT: 

Rodolfo Liverani è The 24 Project. 
Inizia a suonare il pianoforte fin da bambino ma successivamente si avvicina alla musica elettronica, sviluppando una passione per i sintetizzatori e i campionatori. Si laurea in Pop Keyboards (tastiere elettroniche) al Conservatorio A. Boito di Parma e nel frattempo inizia a suonare come tastierista in numerosi progetti musicali. Le sue influenze musicali vanno dall’hip-hop al soul ma ritrova se stesso nei suoni elettronici. Esordisce nell’estate del 2022 con il disco “Chapters“, raccolta di tutti i singoli precedentemente pubblicati. 

https://www.instagram.com/the24project_music/

BIO FORSE DANZICA: 

Forse Danzica è il progetto di Matteo Rizzi, cantautore, musicista e produttore bergamasco, in collaborazione con Armo (Marco Boffelli), produttore. 

Il progetto nasce a Bergamo nel 2020 durante la pandemia. Dopo un anno, Matteo si trasferisce a Milano e inizia la sua collaborazione con Studio Cemento e con Believe, che porta alla pubblicazione di Lunaire, primo EP uscito nel maggio del 2022, di matrice indie e cantautorale con influenze elettroniche. Durante il 2022 e i primi mesi del 2023 avviene la scrittura di Toman (TYMAH), album di ampio respiro che verrà pubblicato nel 2023, in cui si assisterà a una svolta che recupera le radici post rock e post punk dei musicisti coinvolti nel progetto: un ritorno di cui si è già avuto un piccolo assaggio nel singolo “Posso Tenerti Con Me” in collaborazione con Casx, progetto di cui Matteo Rizzi è anche produttore e co-autore.

Dal vivo Matteo e Marco suonano accompagnati da Omar Ghezzi e Francesco Tribbia Azzola.

https://www.instagram.com/forsedanzica/
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Le magliette preferite dei Poni Boi? Eccole!

Loro si chiamano Poni Boi; il loro nuovo singolo “Doppia XL Fit Regolare”. Il titolo è una metafora che parte dal film Spider per parlare della ciclicità del male e di come “gli abiti fanno l’uomo. Meno c’è l’uomo più cresce il bisogno dell’abito”. Naturale quindi chiedere ai Poni Boi di parlarci delle loro magliette preferite, cosa che i tre ragazzi marchigiani hanno fatto.

ANDREA

Bad Brains

Ho acquistato la T-shirt su Impericon un paio di anni fa perché mi piacciono i Bad Brains, mi piace quel disco e perché la maglietta è stupenda (son gusti, dai…). Poche settimane fa sono andato in America e a Hollywood mi ferma per strada un tipo fuori di testa. Era Israel Joseph I dei Bad Brains (cioè quello che sostuì H.R. tra il ’91 e il ’94). Non ci credevo ovviamente. Poi mi ha fatto vedere le foto dell’epoca ed era lui. Ha obbligato una giovanissima coppia a farci un video (credo che siano ancora tra lo scioccato e il divertito). I due malcapitati si sono dovuti sorbire lui che cantava o rappava una sorta di rastafari/freestyle e il sottoscritto che gli faceva da spalla. A un certo punto si è inginocchiato chiedendomi di sposarlo. Poi abbracci, risate, ancora freestyle e mezza Hollywood che ci riprendeva con il telefono. Bei momenti!

Brian Wilson

Ero un bambino e uno zio di mia madre mi regalò un The Best Of dei Beach Boys in cassetta. Fu un’epifania! Da quel momento il mio obiettivo divenne uno solo: scrivere e suonare le mie canzoni. Nel 2017 vidi Brian Wilson e soci all’Umbria Jazz di Perugia per il 50° anniversario di Pet Sounds. C’era gente di ogni età, da ogni parte del mondo. Chi rideva, chi ballava, chi piangeva. Anche Brian Wilson, durante l’esecuzione dell’ultimo brano in scaletta (Love and Mercy) si commosse. Così tante emozioni diverse in un solo posto, in un solo momento, condivise con sconosciuti che per qualche ora sono diventati compagni di un viaggio indimenticabile. È stato il più bel live che abbia mai visto, nonostante spesi più di 200€ in merchandising: cappellini, borse, tazze, accendini e ovviamente, questa T-shirt! Ah, entrambe le T-shirt sono “Doppia XL Fit Regolare”.

LUCA

Shandon

Ho comprato questa maglietta a un concerto a Cesena nel 2016 e la cosa che mi ha divertito è che era di quattro anni prima. A parte la data, sono sempre stato legato agli Shandon. Forse uno, anzi, l’unico gruppo che ho amato e ancora adoro davvero molto. Dopo aver visto l’ultimo concerto al Rolling Stone di Milano nel 2004, prima dello scioglimento, rivederli dal vivo mi ha ricordato tutti i bei tempi passati con loro. Quello del 2016 è stato per me il loro ultimo concerto e quando riguardo o indosso la maglietta, in automatico nella testa parte solo una canzone: “Vorrei piangere… senza fingere… che sia facile per me”!

MATTEO

Whitesnake

T-shirt che ho preso al loro concerto in Piazza Duomo di Pistoia nel 2016. Questa è per me il simbolo di tutte le cose belle che ho scoperto quel giorno, sia band che stili diversi di musica, a partire dal metal che ho iniziato ad assaporare proprio grazie a quel concerto. Le band d’apertura di quel giorno erano micidiali, mi hanno colpito tutte, in particolare mi ricordo i Crazy Rain e gli Hardcore Superstar. Non posso non menzionare il concerto vero e proprio degli Whitesnake: non li avevo mai sentiti prima di quel giorno, sono capitato lì perché il babbo dell’amico che era lì con me è amico e allievo di Michele Luppi (tastierista del gruppo dal 2015). L’energia, la passione e la bravura che ho visto quella sera da parte di ogni singolo membro resterà sempre per me fonte d’ispirazione, perché è questa la cosa più importante che deve emergere dai concerti.

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“La casa del tempo”, il nuovo toccante singolo di Elia Truschelli

Fuori dal 11 ottobre “La casa nel tempo”, il nuovo singolo di Elia Truschelli.Un’armonica malinconica accompagna l’ascoltatore nel passato del cantautore, in un paese con una casa piena di ricordi.

“La casa nel tempo” è una vera e propria fotografia di una realtà che è sempre più difficile da conservare. Uno di quei luoghi che racchiudono dentro di sé il sapore di famiglia, genuinità e contatto con la natura. Elia Truschelli dedica questa canzone a un luogo per lui significativo, un modo per non far si che quelle realtà vengano sempre ricordate.

“E’ un brano che racconta le mie radici, il mio paese e i suoi abitanti.

Un pezzo di storia ormai andato perso, o se è sopravvissuto qualcosa, è davvero poco rispetto alla purezza di quel tempo. E’ il caso di questa casa abbandonata. Passandoci davanti si possono ancora rievocare molti ricordi, particolari caratteristici di una vita semplice nella natura, piena di amore per tutto ciò che essa ha da offrire”, così Elia Ttruschelli descrive il proprio brano.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/530B3ehnWJ7GPgFuJgMm5N

Link: 

Sito Ufficiale: 

Facebook: 

https://www.facebook.com/Elia.Truschelli/

Instagram: 

https://www.instagram.com/elia_truschelli/

Youtube: 

https://www.youtube.com/channel/UCpH6jukkT_iIkSoMXZHCBdA

Spotify: 

https://open.spotify.com/artist/4UoaPJEZ7Y6AyAzGqpkZUa? si=swZcpD_iRr25xJDFvaf6Aw 

Biografia

Elia Truschelli è nato a Verona il 20 settembre 1987. Sin da bambino si appassiona alla musica grazie alla famiglia e agli amici e ben presto sente l’esigenza di iniziare a studiare chitarra. Forma la sua prima band con la quale inizia a fare le prime esperienze live nei vari locali veronesi e in poco tempo crea diversi progetti musicali con i quali tuttora ha un intensa attività live che lo porta ad esibirsi in tutta Italia.

Nel 2012 inizia un percorso di studi all’accademia di musica moderna Lizard di Verona dove studia canto e scrittura. La sua vera espressione tutt’ora è nello scrivere e comporre.

La sua carriera di cantautore inizia nel 2017 quando pubblica il suo singolo d’esordio: “Buona prospettiva” per l’etichetta ThisPlay Music di Vicenza. Nel 2021, pubblica il suo EP contenente i 2 singoli “E invece” e “Gelato a mezzanotte”, altri 4 brani e una versione piano voce di “Buona prospettiva”. 

Nel 2022 escono i singoli “Punto e a capo”, “Un’altra luna” e nel 2023 il singolo“Fortuna”. “La casa del tempo” è il suo nuovo singolo e precederà l’uscita del nuovo album nel 2024, che segnerà una svolta importante per il cantautore.

Damien Rice, Glen Hansard, Paolo Nutini, The Lumineers, Cesare Cremonini, Nicoló Fabi, Motta e Samuele Bersani sono i principali artisti di riferimento e di ispirazione per la sua musica. Quello che possiamo sentire oggi è frutto di una profonda introspezione che lo portano ad essere vero e genuino, descrivendo emozioni e sentimenti in poche parole, con una sottile ironia, a volte malinconica e nostalgica, caratteristica che lo accompagna nel suo modo semplice di vivere.

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“Giuro non avevo capito” è il nuovo singolo di Bombay

Succede, delle volte, di trovarsi in una situazione senza sapere come si è arrivati fin lì. Per esempio ci si può trovare buttati fuori da una relazione, senza avere la minima idea di che cosa si è fatto di sbagliato.

Per raccontare, in modo sicuramente pop, sincero e ironico, questo tipo di situazione, venerdì 13 ottobre esce GIURO NON AVEVO CAPITO, il secondo singolo di BOMBAY che precede l’uscita del nuovo disco.

GIURO NON AVEVO CAPITO è un brano pop scritto da BOMBAY, arrangiato, registrato e missato da RICCARDO PASQUARELLA.

GIURO NON AVEVO CAPITO è nata di getto per consolare il mio amico (che manterrò anonimo) la prima volta che è stato lasciato dalla sua ragazza. Il pezzo gli è piaciuto subito, si è commosso mentre lo ascoltava in fila alle poste. Poi, però, si sono rimessi insieme e non voleva che pubblicassi più la canzone che racconta la sua storia. Per fortuna poi si sono lasciati di nuovo”.

– o –

Estate del 2014, al tramonto sulla spiaggia della Lecciona a Viareggio, nasce la prima strofa di MALEDETTA ESTATE, pezzo che farà da traino al primo disco BOMBAY.

Da quel momento in poi sono arrivati quattro dischi, centinaia di versi, strofe, ritornelli, slogan, melodie. I pezzi di BOMBAY sono un modo istintivo per liberarsi e per raccontare storie.

“Faccio musica perché mi piace e al meglio delle mie possibilità”: la musica di BOMBAY non rincorre un traguardo o una speranza.

 “Faccio tutto da solo (e con gli amici), perché è divertente e appassionante”: BOMBAY crede nel potere salvifico del DIY.

“Mi tengo alla larga dalle religioni, dai fascisti e dai razzisti, e dagli omofobi.

E dalle autovetture”: la musica di BOMBAY è triste, tenera, onesta, ingenua. E a volte stonata.

DISCOGRAFIA

BOMBAY– 2015 (self released)

NUMERO2 – 2016 (self released)

RITRATTO DI BOMBAY – 2017 (self released)

ALBUM –2020 (self released)

Nuovo album in arrivo a breve (ma non a brevissimo)

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