Fuori dal 15 settembre “Luna Park”, il nuovo singolo di Foudre. Un brano che strizza l’occhio al passato richiamando fin dalla copertina Ray Charles. L’artista prende elementi del passato e le sposa con un sound moderno e accattivante.
“Luna Park” è passione e sensualità sia nella lirica che nella melodia. Una volta che si preme play è impossibile resistere al suo sound. Trascinante e coinvolgente, l’ascoltatore diventa parte della canzone.
“Luna Park” è classico, moderno e sensuale.
“Benvenuti nel nuovo capitolo della musica di Foudre! Abbiamo viaggiato nel passato rispolverando uno dei classici di Ray Charles (non vi diremo quale, ma scommettiamo che lo conosciate benissimo).
Così nasce “Luna Park”! Da un’idea di AMGI e Foudre, i due hanno fuso elementi urban e melodie moderne dando vita a un brano trap super accattivante che siamo certi non uscirà più dalla vostra testa”, così Foudre descrive il proprio brano.
Foudre, nome d’arte di Francesco Pascuzzi, è un giovane artista campano classe 2004.
Muove i primi passi nell’ambiente musicale pubblicando svariati singoli fra il 2020 e il 2022, con i quali riesce ad ottenere discreto riscontro. Tra questi “Offline” e “Mon cherie”, in collaborazione con Jstzac, che ad oggi supera i 100.000 ascolti complessivi sulle piattaforme digitali.
A fine 2022 pubblica “Ciò che fa male”, un EP di cinque brani nei quali è racchiuso per intero il suo stile di scrittura profondamente emotivo. Il tutto è accompagnato dalle produzioni di AMGI, direttore artistico del progetto, e Paco6x.
A giugno del 2023 Foudre ritorna con il brano “Specchi”, prodotto da Paco6x e curato artisticamente da AMGI.
Il 15 settembre esce il singolo “Luna Park”, un brano che fin dalla copertina ha l’intento di mescolare passato e presente.
In uscita mercoledì 20 settembre 2023, Guilt è il nuovo EP di TAFF, progetto solista di Stefano Perfetto, batterista e compositore attivo da molti anni nella scena underground. Preceduto dal singolo Demon Alichino’s Calling uscito a giugno, l’EP si costruisce su cinque tracce che TAFF compone, come di consueto, con il solo utilizzo di strumenti percussivi e synth creando una dark-wave di ispirazione fine anni ’70 cui si mescolano elementi di EBM.
L’EP è minimale all’ascolto, scuro e acido a tratti. Nei suoi testi TAFF offre una visione soggettiva dei processi inconsci dell’individuo viziati dalle convenzioni sociali a cui si è quotidianamente sottoposti, con un denominatore comune: il senso di colpevolezza. Guilt è stato registrato al Real Sound Studio di Milano, mixato da Ettore Franco Gilardoni, ed esce per l’etichetta milanese RocketMan Records.
Registrato e mixato da Ettore Franco Gilardoni al Real Sound Studio di Milano Artwork di Marzia Perfetto
BIO
TAFF, moniker di Stefano Perfetto, è un drum-tronic solo project sperimentale nato nel 2020, in cui si fondono sonorità dark wave ed elementi di EBM. Per la composizione dei propri pezzi TAFF si affida esclusivamente a batterie acustiche ed elettroniche, creando beat e pattern per la costruzione dell’impalcatura sonora. Le linee di batteria elettronica vengono poi inviate a synth analogici (Roland SE e MOOG) e digitali per creare le melodie. La sperimentazione compositiva basata solo sullo sviluppo timbrico rende il progetto minimal e ansioso all’ascolto. L’album d’esordio autoprodotto del 2021, Beat-Pocalypse, ha un buon ritorno di critica e pone le basi per il nuovo lavoro, l’EP Guilt, fuori il 20 settembre 2023, anticipato dal singolo Demon Alichino’s Calling a giugno dello stesso anno.
Dopo 08-10-21 e Parco Vetra usciti nel corso dell’anno, Colonne torna con un terzo singolo, intitolato Settembre, fuori mercoledì 20/09. Il brano si configura come una ballad pianoforte e voce, ma l’artista varesotto non ha comunque rinunciato ad alzare i giri e le distorsioni nella seconda parte della canzone, fedele alle proprie radici ben piantate nel mondo dell’emo d’Oltreoceano e d’Oltremanica.
Così come tutta la produzione di Colonne, anche Settembre unisce due mondi almeno apparentemente slegati come l’emo e l’indie, capitalizzando le esperienze passate di Andrea in gruppi del panorama underground come Sandglass e Sittingthesummerout e inserendo l’influenza dell’indie italiano dell’ultimo decennio. È un brano malinconico in superficie, e non potrebbe essere altrimenti parlando del mese in cui termina l’estate, ma che sa anche imprimere un’energia e una carica vitale notevoli, in grado di accattivare chi cerca l’intensità emotiva nelle canzoni.
“Settembre è aggrapparsi, dopo essere stati rifiutati, alla speranza che l’altra persona possa improvvisamente cambiare idea”, spiega Colonne a proposito del brano. “È anche rendersi conto che in realtà l’unica cosa da fare è accettare la realtà e andare avanti. Rispetto alle canzoni precedenti, Settembre ha quella vibe da ballad che solo piano e voce possono ricreare, senza rinunciare all’aggiunta di toni graffianti e ritornelli esplosivi che contraddistinguono il progetto”.
si autorizza utilizzo per trasmissione radiofonica
Autore e compositore: Andrea Daniele Produzione: Fabrizio Panebarco (Pan Music Production) Artwork: Anna Burke Wulfson
BIO
Colonne è il progetto solista di Andrea Daniele. Con un sound influenzato da ciò che ha ascoltato e amato negli anni, anche il nome del progetto è un omaggio a un luogo che è stato negli anni testimone dei vari capitoli nel suo percorso da musicista, specialmente nelle band sittingthesummerout e Cold Hands, Warm Hearts. Dall’amore per la scena alternative/emo americana dei primi anni 2000 alla riscoperta dell’indie italiano dell’ultimo decennio in tutte le sue sfaccettature, Colonne è un’espressione fresca e unica di queste influenze, che si mescolano in un sound singolare.
Esce venerdì 15 settembre 2023 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo di Munendo dal titolo “Mezcal“. Un nuovo capitolo che si aggiunge al percorso dell’atipico cantautore romano: una polaroid sulla difficoltà di assumersi le proprie responsabilità in un rapporto. Qui Munendo sembra chiedersi quante volte ci ritroviamo a giustificare la nostra incapacità di guardare una persona negli occhi incolpando qualcuno o qualcosa.
A volte la strada più semplice per trovare la lucidità è proprio quella di perderla e a quel punto è facile ricordarsi come gli inizi sono sempre la cosa più facile, senza aspettative. Cani immaginari, occhi che cambiano colore, canzoni strillate senza ricordare il testo, la paura di essersi scusati una volta di troppo e ovviamente un altro giro di Mezcal.
Nato a Roma, e già questa è una condanna all’agrodolce. Inizio a studiare piano perché tra i genitori andava di moda iscrivere i figli, ma anche io seguo la moda e mi stufo di fare le scale e i saggi di fine anno, quindi smetto. Poi trovo una chitarra e inizio a suonarla, poi a cantare, poi a scrivere. Infine decido di provare a fare tutte e 3 le cose contemporaneamente e, trovandolo divertente, tiro su un po’ di band e mi butto nella movida dei live romani.
In tempi più recenti affianco il tutto con live più intimi nei quali condivido il palco con una loopstation a cui chiedo sempre sforzi superiori rispetto alle sue possibilità, quindi decido di chiedere qualcosa in più anche a me stesso e di tirare fuori molte delle cose che ho scritto ultimamente. Da un paio d’anni metto la testa fuori e inizio a pubblicare diversi singoli.
Fuori dal 6 settembre “Primavera Spenta”, il nuovo singolo di AIGA. All’epoca Gaia Restifo, la cantautrice con il suo nuovo brano segna un punto di svolta, una nuova rinascita.
“Primavera Spenta” è un viaggio introspettivo all’interno della sofferenza che viene descritta come la morte di una delle stagioni più frizzanti e che in assoluto rappresentano la vita.
Il sound che l’accompagna abbraccia perfettamente il testo. Si inizia in maniera cupa con tracce di r’n’b per poi esplodere nel ritornello. “Primavera Spenta” è avvolta da malinconia, ma nonostante questo racchiude dentro di sé una profonda speranza verso il futuro. Un desiderio di superare questa fase e rientrare in contatto con il proprio essere.
“PRIMAVERA SPENTA è il mio primo brano pubblicato di cui non sono autrice; è un brano che mi sta molto a cuore, che si concentra su una sofferenza che ti lacera fino a farti scomparire, fino a renderti estraneo a te stesso; ma alla fine questo dolore ti rende forte e ti dà la capacità di superare qualsiasi difficoltà”, racconta AIGA.
AIGA è Gaia Restifo, giovane musicista e cantautrice di Napoli con un animo sensibile e molto da dire.
La musica ha fatto parte della sua vita fin da piccola. Nel 2013 trasforma questa passione in qualcosa di più. Dedica a questa magnifica arte anima e corpo studiando canto moderno, solfeggio, flauto traverso e violino. Il suo talento da polistrumentista le ha permesso di entrare nell’Orchestra Scarlatti Junior di Napoli e l’Orchestra Sinfonica F. Severi di Castellammare di Stabia.
Nel 2020 si mette in gioco e inizia a pubblicare sui social brevi video delle sue performance canore di cover e inediti riscuotendo da subito un gran successo. Non solo online, ma anche offline. Gaia partecipa a diversi contest come Il Cantagiro dove presenta il suo inedito “Per paura di cadere”.
Un anno dopo, nel 2022, partecipa al contest nazionale Ivisionatici riuscendo, esibizione dopo esibizione, a far innamorare della sua voce sia il pubblico che la giuria, conquistando così la vittoria per la sezione ‘Interpreti’.
A fine 2022 inizia a collaborare col producer e songwriter AMGI. Insieme danno vita a “Regole”, un brano delicato ed introspettivo che evidenzia i sacrifici necessari per vincere ‘quel gioco che si chiama amore’.
Nel 2023 arriva la svolta e Gaia diventa AIGA pubblicando il singolo “Primavera Spenta”.
Esce venerdì 15 settembre 2023 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo de IL METZ dal titolo “Bocca di cartone“: un nuovo capitolo che pone metaforicamente fine all’estate, un brano spensierato dal retrogusto nostalgico per la firma del cantautore meneghino che ci riconduce in un mondo a tinte pastello fatto di amori che gradirebbero la regia di Woody Allen, nuovi inizi e di tutte le bugie a fin di bene che diciamo prima di un bacio estivo.
Nasce a Milano e inizia con la musica fin da piccolo; studia pianoforte in conservatorio e si diploma al CPM specializzandosi durante gli anni nel mondo della produzione musicale.
Nei primi anni 2000 si trasferisce per qualche anno a Genova dove inizia la sua attività come cantautore e autore e polistrumentista. Lì viene a contatto con la scuola e la scena genovese, suonando nella band Scarlet Diva con la quale incide due album. Tornato a Milano inizia una militanza come cantante, tastierista, Dj e producer in svariati progetti (Lekka, Herbadelici, BollaTrio, Lelio Morra) con i quali suona in Italia e all’estero per lungo tempo. Durante gli anni ritrova la passione per la scrittura e la produzione dei propri brani e crea il suo progetto solista “IL METZ”. Nel 2021 comincia a pubblicare i primi singoli con Platinum Label.
La musica di Metz vuole fondere la canzone italiana ad un sound più internazionale Questa ricerca è alla base della sua musica; le sue canzoni esprimono la necessita di raccontare sentimenti sinceri il tutto sotto un’eclettica ricerca musicale. Le sue influenze vanno da autori con cui è cresciuto come Battisti e Dalla passando da band come Radiohead, Blur o in Italia i Bluvertigo, Subsonica, Tiromancino. Cresciuto con la musica dei Beatles, Beach Boys, Ray Charles ma in famiglia anche la musica classica con autori come Mozart, Beethoven, Debussy, Chopin e Stravinsky. Come musicista sviluppa diversi linguaggi musicali cercando di creare, durante gli anni, un proprio suono anche a livello di produzione. Nel giugno 2021 pubblica con Platinum Label il primo singolo “Elettricità” con un video a cura di A. Brivio; a luglio il secondo singolo “Confuso” con un videoclip diretto da G. Pellegrino. Ad ottobre esce “Anche meno”, brano dal suond più r’nb che mette in luce la passione per la black music e la fusione con la musica italiana d’autore. Nell’aprile 2022 esce il singolo “Fulmine Nero”, in collaborazione con il rapper Davide Borri. Il brano esce con un video diretto da L. Passerotti. Il brano ha un buon seguito e l’estate 2022 vede una nuova collaborazione a 4 mani con il cantautore e producer Fred Branca con il brano “Questione di denti”.
Ad ottobre 2022 è il momento di “Canzone per non crescere”, canzone più etera e intimistica che vede anche l’uscita di un videoclip live in acustico.
Tra il 2021 e il 2023 Il Metz si esibisce in molti locali e club tra cui Blue Note Milano, Mare Culturale Urbano, Circolo Arci Bellezza e poi al Cane (Ge) e Apiode Club (VC), Le mura (Roma), Ostello Bello (MI-Ge), Est (Mi), Ride (MI) Tambourine (Mi) Mosso (Mi) Bonfim Club (Ge) Consorzio (Rg) etc… e nell’estate del 2023 è partito, accompagnato dalla band, per un piccolo tour di concerti dalla Lombardia fino alla Sicilia passando per il Lazio, La Toscana e la Campania, partecipando, tra gli altri, anche ad Eolie Music Festival, il festival organizzato da Samuel (dei Subsonica).
Dopo il primo singolo, Milano, uscito in primavera, Sal Rinella e le Pallottole tornano con un secondo brano, intitolato Zuccheri e nicotina, fuori mercoledì 13 settembre 2023 per Ammonia Records. Noto anche per la sua militanza in gruppi della scena punk rock italiana come Viboras e The Rubber Room (attualmente) e Berenice Beach (in passato), Sal Rinella ha scritto un pezzo di chiaro stampo punk rock come inno all’abbattimento e al superamento delle proprie vergogne e dei pensieri bloccati nella testa.
Tra citazioni di amici d’infanzia e di adolescenza e un riferimento ai Punkreas, Zuccheri e nicotina si inserisce a pieno titolo nella grande tradizione del miglior punk rock italiano, risultando in un pezzo carico e veloce, perfetto da gridare sotto il palco ma anche da ascoltare con un pizzico di velata malinconia trasmesso dalle belle chitarre e dai vocals di Sal. Ad accompagnare la canzone c’è anche un video“veramente difettoso”, per usare le parole dell’artista stesso, realizzato con dodici pennarelli colorati quasi del tutto scarichi e un cellulare scarso, in pieno spirito DIY.
“A differenza che in passato, oggi accetto tutto ciò che mi riguarda e vedo i miei difetti, e in generale quelli di tutti, come caratteristiche e non come penalizzazioni, come valori che aumentano l’identità di ogni individuo. Il testo è un’apertura di cuore verso i miei desideri senza distinzione di importanza, in cui tengo a sottolineare che anche star male, essere incongruenti e un po’ fuori di testa, non è un motivo buono per creare differenze, lontananze e isolamenti. Oggi essere me stesso è la mia massima aspirazione: di questo parla Zuccheri e nicotina”, spiega Sal Rinella.
Musica, testi e registrazione di Sal Rinella Suoni e mix di Alessio “LeX” Mauro presso LM Recording Studio, Reggio Calabria
BIO
Sal Rinella nasce nella provincia milanese, in uno di quei paesi dell’hinterland distante poco meno di 7 km dal confine cittadino ma che appare così lontano dalla città e le sue regole. In età preadolescenziale, grazie allo skate e alla “controcultura sportiva” che rappresentava allora, Sal incrocia il punk rock a cui si lega e che gli dà ancora più motivo di desiderare uno strumento che ancora però non poteva permettersi: dovrà infatti aspettare qualche anno perché possa recuperare l’imitazione di una Strato e mettere insieme il primo gruppo di sognatori scordati.
Il momento arriva al liceo con la nascita dei Berenice Beach. Il trio in breve tempo registra un demo seguito da un 7” uscito per Tre Accordi Records, che li porta a registrare un secondo 7” per Aggressive Noise e un full length per Mad Butcher, etichette tedesche che daranno la possibilità alla band di girare l’Europa. Nel pieno dell’attività della band, Sal lascia per dedicarsi a un nuovo progetto, i Viboras, con cui a distanza di poco tempo entra in studio per registrare il primo demo, poi riregistrato e distribuito globalmente quando la band viene messa sotto contratto da Ammonia Records. Le “Vipere” hanno realizzato fino a oggi sei album.
Approfittando di una pausa di riflessione del gruppo, Sal Rinella fonda i Cavaverman, trio dedito alle sonorità horror punk con cui sfoga tutto il suo amore per il genere producendo due LP e un EP che, grazie al passaparola, verranno distribuiti in Spagna e Germania. Da due anni circa è entrato a far parte dei Rubber Room, energetica party punk band con cui gira senza sosta tutti i club d’Italia e con cui ha realizzato un album autoprodotto. Sal Rinella e le Pallottole è il suo nuovo progetto solista, con un singolo d’esordio intitolato Milano uscito il 13 aprile 2023 per Ammonia Records, e il follow-up Zuccheri e nicotina pubblicato il 13 settembre.
I Six Impossible Things anticipano il loro nuovo EP con il secondo e ultimo singolo, Happy, in uscita mercoledì 13 settembre 2023. Il brano segue l’uscita di Twenty Something, già incluso nella playlist Rock Italia su Spotify e in premiere internazionale su Idioteq. Entrambi faranno parte della tracklist del nuovo EP del gruppo, The Physical Impossibility of Death in the Mind of Someone Living, fuori il 27 settembre 2023 su Dear Gear Records in vinile.
Rispetto al precedente singolo, Happy è un brano che smorza leggermente i toni presentando il lato maggiormente intimista della band, più affine al sound che il gruppo ha perseguito sui suoi primi due lavori rispetto al resto delle tracce che invece vedono la novità dell’approccio full band. Un brano quindi che ha quasi la funzione di ponte fra i Six Impossible Things che abbiamo conosciuto fin qui e la band che si può ascoltare sul nuovo EP.
La cantante e tastierista Nicky Fodritto, che ha scritto il brano nell’aprile del 2020, racconta che “ho registrato la demo di Happy nella mia soffitta e l’ho mandata a Lorenzo [cantante e chitarrista del gruppo], ma abbiamo aspettato la fine del lockdown per metterci effettivamente al lavoro sul pezzo. Il testo è molto forte e profondo, per cui durante le registrazioni ci siamo concentrati davvero tanto sulle parti vocali. Volevamo che si sentissero i respiri tra ogni verso del testo, e devo dire che ho davvero voluto pretendere il massimo da me stessa per riuscire a catturare la sensazione e l’emozione perfetta in ogni singola take”.
Recorded by Daniele Mandelli and Maurizio Baggio Mixed and mastered by Maurizio Baggio at La Distilleria in Bassano Del Grappa (TV) Photos by Hélio Gomes Cover photo by Alberto Rigato
BIO
I Six Impossible Things sono una band fondata da Nicky Fodritto (voce e tastiera) e Lorenzo Di Girolamo (voce e chitarra) a Lodi nel 2017. Il loro sound include elementi di dream pop, emo e post-rock. La band scrive e registra i primi due EP, I Tried to Run Away from Here (2019) e Sometimes You Fall Asleep in Front of Me (2021), con i quali va in tour in tutta Europa, suonando a fianco di band come Delta Sleep, Tre Allegri Ragazzi Morti, Hickeys, Flor e molti altri. Il 27 settembre 2023 esce il loro terzo EP The Physical Impossibility of Death in the Mind of Someone Living, che è anche la loro prima release full band, mixata e masterizzata da Maurizio Baggio (The Soft Moon, Merchandise, Messa).
Alle Fucine Vulcano (in via Fabio Massimo 15/12 aMilano) una settimana di incontri tra il collettivo di musicisti Conserere e artisti esterni, coordinato da Killick Hinds (USA) e Hanne De Backer (Belgio): un workshop tradizionale si espande fino alla resa di un lavoro finale sotto forma di concerto
PROGRAMMA:
prima residenza artistica: 11-13 settembre concerto finale @ Fucine Vulcano: 13 settembre, ore 21, offerta libera (con Killick Hinds, USA) seconda residenza artistica: 14-16 settembre concerto finale @ Vitamina: 16 settembre, ore 16, offerta libera (con Hanne De Backer, BE)
Per la seconda residenza artistica del collettivo sono state selezionate due artisti: Killick Hinds (USA) e Hanne De Backer (Belgio). Le residenze saranno entrambe articolate su tre giorni, con un concerto finale la sera del terzo giorno. Ognuno degli artisti sarà a sua volta parte dell’ensemble durante il periodo di residenza con l’altra. Quest’anno il progetto di residenza è realizzato in collaborazione con Fucine Vulcano, associazione culturale dedita a creatività, aggregazione e innovazione, che sarà la sede di prove e concerti, e con Vitamina, collettivo di musica elettronica che abbraccerà il secondo concerto inserendolo in una giornata molto speciale ricca di artistə sperimentali provenienti da tutta europa.
CONSERERE:
Conserere è un collettivo autogestito e autofinanziato composto da musicisti e musiciste che fanno dell’improvvisazione il centro della propria ricerca artistica. Nato nel 2016 in risposta ad un bisogno condiviso di avere spazi e luoghi in cui potersi confrontare sul tema, Conserere vuole creare una rete di supporto, educazione e diffusione riguardo al tema della musica improvvisata. L’attenzione del collettivo si rivolge in particolare ad un tipo di improvvisazione fondata sull’idea di ascolto e dialogo. Non ci sono generi, sonorità o strumenti che non siano ben accetti, purché questi si integrino nel paesaggio sonoro con intelligenza e senso critico. L’idea che muove Conserere è quella che possa esistere una collettività che tutela la crescita degli individui, che a loro volta attraverso la propria crescita rendono viva e sana la comunità in cui vivono. È solo attraverso lo sviluppo di un’acuta capacità di osservazione, ascolto e analisi che è possibile prendere delle scelte consapevoli e determinanti nello stabilire la qualità del mondo in cui viviamo. Tramite la pratica dell’improvvisazione si esercita il corpo a reagire in maniera creativa e immediata a situazioni inaspettate ed estemporanee.
In questo senso, si pone l’attenzione sull’improvvisazione sia come pratica di innovazione che di adattamento, intendendo nel primo caso una ricerca spinta dalla volontà di scoperta, nel secondo dalla necessità di adattamento.
Killick Hinds è un chitarrista di base ad Athens, Georgia, USA. Killick definisce la sua musica Appalachian Trance Metal, che realizza con strumenti a corde insoliti, enfatizzando ritmi non quantificabili (shaping time), intonazioni intuitive (shaping pitch), e una cromaticità sciamanistica (shaping colour).
Le sue principali influenze sonore sono animali, vento, acqua, fuoco, ronzio elettrico e silenzio. Cultura popolare e forme antiche e oscure sono infuse nella sua musica; l’effetto assomiglia più a forme di linguaggio parlato e architettura emotivamente disegnate che alla musica occidentale convenzionale. Nonostante la sua natura eclettica, i suoni sono sorprendentemente familiari e accessibili al pubblico. Nel suo lavoro di musicista e sound engineer Killick è uno dei fondatori di Habitable Records (habitablerecords.com) e ha pubblicato più di 300 album.
Hanne De Backer è una sassofonista baritona belga di base a Bruxelles. È una musicista energica e versatile che lavora principalmente nel campo della musica improvvisata e delle arti performative e che negli ultimi anni ha lasciato decisamente la sua impronta sulla scena improvvisativa europea.
Collabora con molti musicisti e musiciste, tra cui: Signe Emmeluth, Farida Amadou, Paal Nilssen-Love, Raf Vertessen, Jakob Bro, Agnes Hvizdalek. Come interprete e compositrice è stata attiva in teatro con compagnie belghe. È la fondatrice e bandleader di g a b b r o , un collettivo fluido che vuole esplorare la relazione impattante tra improvvisazione libera e differenti luoghi geografici. L’ultimo progetto di g a b b r o è sfociato nel primo lavoro di Hanne De Backer come regista: AS WE WALK (2023).
A partire dal prossimo 22 settembre riprenderanno I Venerdì del Babitonga, che vedranno protagonisti artisti musicali della scena nazionale e internazionale: tutti i venerdì spazio a un mini-live, allestito in mezzo ai libri. Cantautori e gruppi provenienti dal panorama indipendente, milanese ma non solo: dall’acustico all’elettronica, gli eventi live del Babitonga sono all’insegna del sound autentico e della varietà. In sala, o meglio, in libreria, la musica è protagonista di una serata che trascorre gustando un drink o sfogliando un buon libro.
Babitonga Café Tutti i venerdì alle 19.00 Libreria Feltrinelli, viale Pasubio 5, Milano Ingresso gratuito
La cantautrice La Mandirola, live per I Venerdì del Babitonga il 22 settembre
22 settembre – La Mandirola, inizio ore 19.00
Cantautrice emergente dell’Oltrepò Pavese, classe 1992, si avvicina al mondo artistico fin dall’infanzia, formandosi nel teatro e nella musica, approcciandosi allo studio del pianoforte e del canto dall’età di quattro anni. Scrive dal 2008 ma solo nel 2020 costituisce ufficialmente il progetto solista come cantautrice sotto lo pseudonimo “La Mandirola” prodotto da Giorgio Depetri e Luca Sparagino (Hifunk). Dal 2021 viene supportata e sostenuta anche dal progetto “Cantautrici” creato da Rossana Casale, Grazie di Michele e Mariella Nava. A Ottobre 2021 viene invitata nella trasmissione “Il circo volante del barone rosso” di Red Ronnie, insieme a Grazia di Michele e a Settembre 2022 è ospite della serata conclusiva del Sele D’oro ( Oliveto Citra) insieme a Lucariello e Raphael Gualazzi. A Luglio 2023 si è esibita a Roma come semifinalista del Premio Lunezia”.
Un set minimal per la presentazione del disco “Fai cose belle”: le canzoni scritte da Elisa Mandirola, in arte La Mandirola, e prodotte da Hifunk nelle figure di Giorgio De Petri e Luca Sparagino in collaborazione con Matteo Piazzi. Un disco che racconta la tragicomica esistenza di una Millennial che attraversa i suoi vent’anni per approdare ai trenta. Un percorso a ostacoli tra vita, morte, crisi finanziarie, amore e tanta speranza in un futuro migliore che possiamo costruire solo noi stessi con volontà e incrollabile autoironia”.
29 settembre – Daniele De Gregori, inizio ore 19.00
Cantautore e chitarrista romano, pluripremiato nei maggiori Festival italiani (Premio dei Premi ’22, Premio Bertoli ’21, Musica contro le mafie ’20, L’artista che non c’era ’20, Lunezia ’19) e con una lunga esperienza Live. Ha collaborato con grandi musicisti tra i quali Nathalie, Lucio Bardi, Paolo Giovenchi, Alberto Laurenti ed è stato invitato ad aprire i concerti di Enrico Ruggeri, Simona Molinari, Paolo Jannacci ecc. È apprezzato per il suo impegno sociale, in particolare sui temi dell’ecologia e della disabilità, per i quali è stato premiato al Green Music Fest ’21 ed è spesso ospite del programma “O anche no” su Raidue.
“Cura” è il nuovo album di inediti del cantautore romano Daniele De Gregori, in uscita giovedì 13 aprile 2023 per l’etichetta Goodfellas, con il Contributo di NUOVOIMAIE Tutti cercano una cura, per il male di vivere, per la malattia, per il dolore, per l’amore. Questa ricerca può essere salvifica oppure una terribile distrazione che allontana da sé stessi. L’album è figlio di un periodo antropologicamente unico in cui alcune consapevolezze hanno subito un’accelerazione repentina. Mentre il mondo globalizzato cercava una cura, si scopriva giorno dopo giorno che non poteva esistere senza collettività, così uscire fuori da sé stessi, combattere i propri pregiudizi, cercare il vaccino per il proprio ego era l’unica via d’uscita. “Cura” è un disco che racconta di un abbandono attraverso 8 passaggi sviluppati in 3 atti (anni). L’abbandono faticoso di una parte di sé, quella più egoriferita, mai autocritica, pugnace, (auto)conservatrice e spietata (Sempre la stessa canzone/ Le case mangiate dal sale). In seguito, l’abbandono doloroso e necessario di un affetto, l’accettazione dell’inaccettabile, l’imparare a ridere diversamente (Qualcosa di me/Nebraska). Infine, il dolce abbandono all’altro, la consegna della propria vita in mani diverse per poi vederla tornare migliore (Luglio e Milano/ Eleonora/ Cruise Control). In mezzo vive “Il re del mondo”, capolavoro di Franco Battiato (che non a caso cantò “La cura”), legame superiore che tiene insieme le vicende materiali, a riportare la riflessione verso termini assoluti. Una voce intangibile che soffia il ricordo di qualcosa di più alto. C’è dell’altro, noi siamo altro.