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Venerdì 17 gennaio uscirà l’album di debutto dei Tendha

Quello dei Tendha è un invito a liberare l’immaginazione e a riconnettersi con il bambino che è in noi: un disco che si trasforma in una riflessione sull’importanza dell’immaginazione nella nostra vita, passando i confini di genere, stratificandosi di influenze e suggestioni in un tempo di algoritmi ed etichette. L’album di debutto dei Tendha, dal titolo “Soap doesn’t exit because it can’t be told“, è in uscita venerdì 17 gennaio 2025, in distribuzione Believe Music Italy. 
 

<Lo sai che il sapone non esiste? Non esiste perché non lo puoi raccontare.>
 

Questa semplice affermazione di un bambino diventa il punto di partenza di un viaggio introspettivo che ci riporta all’infanzia e che ci invita a riscoprire la bellezza della creatività e la forza di sfidare le convenzioni. Attraverso sonorità ispirate alle colonne sonore dei videogiochi 8 bit, i Tendha ci invitano a liberare la nostra immaginazione che è la chiave per creare un mondo migliore, un pezzo alla volta. Un album che celebra la magia dell’infanzia, la bellezza dell’immaginazione e l’importanza di esprimere se stessi senza filtri. L’album dei Tendha è un invito a non soffocare la nostra capacità di sognare e di vedere oltre l’apparenza. I brani ci accompagnano in un percorso alla scoperta di un mondo dove tutto è possibile. La copertina di Giulia Di Bari incarna perfettamente questo spirito di libertà e creatività.

Non facciamolo per guadagno ma facciamolo per dare vita a idee che se non espresse muoio con noi.” un invito a non soffocare la nostra creatività e a condividere le nostre visioni con il mondo scoprendo la bellezza che nasce dalla libertà di espressione.

 

TOUR (date in aggiornamento)

17 GENNAIO – MILANO @ Spazio Pontano
28 MARZO – VERONA @ Osteria ai Presti




SCOPRI IL DISCO: 
https://bfan.link/soap-doesn-t-exist-because-it-can-t-be-told



Giulia Vallisari, Mariano Ciotto Marcella Malacrida – voci/synth
Arturo Garra – clarinetto basso 
Fabrizio Carriero – batteria/synth

Registrato a Crono Sound Factory e al Il Guscio Recordings
Mixing: Fabrizio San Pietro e Stefano Iascone
Mastering: Eleven Mastering e Stefano Iascone
Artwork: Giulia Di Bari

BIO:

L’ispirazione artistica dei Tendha nasce dalla passione per le colonne sonore dei videogiochi 8 bit degli anni ’80/’90, originariamente create combinando non più di quattro strumenti virtuali contemporaneamente. Nei brani dei Tendha, quindi, le voci maschili e femminili si intrecciano con i suoni gravi del clarinetto basso, mentre l’accompagnamento pulsante della batteria e dei sintetizzatori fa da cornice alle diverse composizioni originali.

https://www.instagram.com/tendha.official/

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“La guerra dei pensieri” è il nuovo album di Alfiero

Dopo La paura e Avventura, singoli usciti nei mesi scorsi, Alfiero pubblica La guerra dei pensieri, il proprio nuovo album.

Un disco completo e maturo, che passa in rassegna sensazioni e atmosfere diverse, passando dal dolce all’amaro, con una consapevolezza artistica e umana di grande profondità. 

“Questo terzo disco penso sia il più ragionato che tra quelli che ho fatto. Non a caso il titolo è “La guerra dei pensieri”, una serie di pensieri che circolano ed escono sotto forma di canzoni. Credo che siano dieci canzoni molto belle, autobiografiche e non, che danno spazio a temi più svariati”.

Tracklist “La Guerra dei Pensieri”

1.    Opera prima

2.    La paura

3.    Avventura

4.    Ai tuoi occhi

5.    Un vinile di Dalla

6.    Le mani

7.    La guerra dei pensieri

8.    Il momento giusto

9.    Andalusia

10.  Un brano in agosto

OPERA PRIMA

Questa canzone vuole far emergere le potenzialità e i talenti nascosti in ognuno di noi. In alcuni casi basta auto convincersi che tutto ciò di cui abbiamo bisogno è di un Noi stessi sano. Dove non può arrivarci l’altro basta guardarsi dentro e tirare il meglio di noi.

LA PAURA

La canzone parla dell’emozione della paura che emerge quando le responsabilità iniziano a essere maggiori. Essere all’altezza delle situazioni che ci si presentano, non arrivare fino alla fine delle cose, vivere senza lasciare traccia e far rumore, queste ed altre situazioni hanno fatto sì che la canzone prendesse vita. Le chitarre elettriche si intrecciano ed esplodono nei ritornelli, quasi come voler scacciare queste paure.

AVVENTURA

Avventura è nata per l’esigenza di voler esplorare l’ignoto, quel desiderio che pizzica la pancia e che ti spinge a viaggiare. Le armoniche suonate da Emanuele Colandrea rendono il viaggio ancora più sognante.

AI TUOI OCCHI

Come è il mondo attraverso gli occhi di un’altra persona? E se questa persona fosse tuo figlio? Domande senza risposte che risiedono dietro gli occhi di chi vediamo crescere giorno dopo giorno.

UN VINILE DI DALLA

L’amore vissuto attraverso i viaggi, le difficoltà, le speranze, la spensieratezza di un ballo su un vinile e sulle paure che ci vengono a bussare ogni giorno. Questa canzone d’amore fa uscire tutte le sfaccettature che può avere una relazione.

LE MANI

Il tempo che passa, che non si ferma, che ci fa correre veloci e sembrare tutti egoisti. Ma quello che rimane sono le mani, che segnano questo tempo e lasciano segni indelebili nel tempo.

LA GUERRA DEI PENSIERI

Questa canzone l’ho scritta durante un incontro di formazione tenuto nel posto in cui lavoro. Lo stress di quel periodo e le incertezze hanno fatto circolare pensieri che in poco tempo sono diventate canzoni. La guerra dei pensieri è una di quelle.

IL MOMENTO GIUSTO

Ci sono cose che associamo alla tristezza che però in alcuni momenti ti rendono felice. Vivere il momento delle cose nel modo giusto, non sprecare parole come Ti amo in momenti non necessari. La canzone è partita da me, ho contattato un mio amico e gli ho chiesto di pensare alla seconda strofa, Roberto Chiofalo (Buzzy) ha accettato e ha registrato la sua voce a Stoccolma, con gli uccellini che entravano prepotentemente nelle registrazioni.

ANDALUSIA

L’importanza di dare significato alle cose che ci sono attorno, dalle più piccole alle più grandi, fino ad arrivare alle persone che abbiamo accanto ogni giorno, accettando i pregi e i difetti. Anche qui c’è di mezzo un viaggio, quello fatto in Andalusia, la canzone è stata scritta al rientro da questo viaggio. 

UN BRANO IN AGOSTO 

Trovare un po’ di pace con se stessi in un periodo dell’anno dove le città turistiche sono sommerse da persone. Scrivere una canzone ad agosto può diventare un’impresa, trovare il tempo per stare insieme ai propri pensieri può risultare molto difficile.

-o-

Nel 2017 viene pubblicato il primo singolo di Alfiero,Una domenica all’Ikea, brano inserito nella compilation “La Fame Dischi”.

Il 25 giugno 2018 è uscito il primo album dal titolo Arancione. Dieci tracce autobiografiche che ripercorrono la vita del cantautore pontino. Nello stesso anno è stato ospite di varie radio, tra cui Radio Rock e Radio Kaos Italy per promuovere il disco.

A novembre 2020 nonostante il periodo covid esce per Leindiemusic/Artist First Un Genere Solo, secondo lavoro in studio, un album composto da dodici canzoni. 

Ha condiviso il palco con gli Ex-Otago, Emanuele Colandrea, Galoni, Tommaso Di Giulio e La Municipàl.

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“Modugno sulla luna” è il nuovo singolo di Luca Gemma

É in uscita venerdì 13 dicembre 2024, a trent’anni dalla sua scomparsa, un disco omaggio a Domenico Modugno dal titolo “Modugno sulla Luna” (fuori per Adesiva Discografica, in distribuzione The Orchard), a cura del cantautore Luca Gemma che ha suonato e arrangiato otto brani, prodotti con Paolo Iafelice, per celebrare uno dei suoi artisti preferiti.

L’occasione per pensare a questo disco è arrivata grazie a “Sacre radici – La maestà del legno”, uno spettacolo multidisciplinare di Koreoproject, scritto e diretto dalla coreografa e danzatrice Giorgia Maddamma insieme a Ilaria Milandri e con le immagini di Fabio Serino, di cui Luca Gamma cura le musiche e le canzoni, suonandole in scena. Lo spettacolo, che sarà rappresentato per tutto il 2025, affonda le sue radici nel Salento ed è l’occasione per far ascoltare al pubblico un repertorio di canzoni di Modugno scritte nei primi anni Cinquanta in dialetto salentino. Già, in dialetto salentino! Legato alla tradizione dei cantastorie del sud, Modugno infatti inizia a scrivere canzoni nel dialetto di San Pietro Vernotico in provincia di Brindisi, dove si era trasferito da bambino, pur essendo nato a Polignano a Mare, in provincia di Bari. Ed ecco il punto: tutte quelle canzoni dei primi anni sono scritte in salentino e non in siciliano, come lui stesso aveva contribuito a far credere per poter esordire in un programma radiofonico della Rai. Una ‘trasformazione’ peraltro non difficile in quanto il dialetto salentino è quasi uguale al dialetto siciliano che si parla a Messina.

Il ricordo di Modugno per Luca Gemma si lega inevitabilmente ai lunghi viaggi di famiglia, negli anni Settanta, da bambino, in un tempo di automobili lente e senza autoradio, quando suo padre intonava canzoni da cantare in coro: tra queste “Nel blu, dipinto di blu”, che era nella top cinque insieme a “Vengo anch’io. No, tu no”, “Azzurro”, “Torpedo blu” e “Zum Zum Zum”, che diceva “sarà capitato anche a voi di avere una musica in testa”.

“A me capita spesso e nella mia testa Modugno ha un posto speciale”, racconta Luca Gemma. “Perché mi piace la sua visione poetica, il modo in cui osserva e racconta il mondo, con quel canto confidenziale, senza troppi abbellimenti. Mi piace la sua prepotente capacità espressiva, mi piace il modo in cui si accompagna alla chitarra. Mi piace il modo in cui si accompagna alla malinconia. E poi perché è il primo cantautore moderno, l’uomo che ha spinto la canzone italiana verso la canzone d’autore, che per primo ha scritto musica e parole e le ha cantate mettendoci dentro una verità che al tempo nella canzone italiana non c’era. Perché Domenico Modugno è stato un artista capace di mischiare il sentimento popolare con la cultura, Sanremo con il Premio Tenco – che ha vinto nel 1974 alla sua prima edizione – il festival della canzone di Napoli con Eduardo De Filippo, la commedia musicale di Garinei e Giovannini con il teatro di Strehler, tra Brecht e Pirandello, la televisione con la poesia di Pasolini e Quasimodo.”

“Modugno sulla luna” esce per Adesiva Discografica e contiene otto canzoni suonate e arrangiate da Luca Gemma e prodotte insieme a Paolo Iafelice che le ha mixate e masterizzate. Quattro sono in dialetto: “Cantu d’amuri”, “Lu minaturi”, “Lu grillu e la luna” e “Ventu d’estati” e quattro in italiano: “L’avventura”, “Cosa sono le nuvole”con le parole di Pier Paolo Pasolini, “Meraviglioso” e “Nel blu, dipinto di blu”. “Alcune sono quasi sconosciute“, racconta sempre Luca Gemma, “altre famosissime e quindi più pericolose. Raccontano l’amore, la sua terra, il lavoro duro, talvolta la morte, il sogno, la meraviglia per la vita e la natura, riuscendo a unire luci e ombre, sole a picco e bagliore lunare. Il disco si chiude con una versione scura, notturna e rarefatta di “Nel blu, dipinto di blu”, un racconto onirico in cui si aggiunge la voce di un altro grande “extraterrestre” della canzone d’autore italiana, Eugenio Finardi, e sono felice e grato che abbia accettato l’invito a cantare con me la terra vista dal cielo infinito“.


SCOPRI IL DISCO: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/18hbRZiEl8wjo61cdXtoy9?si=_gQTLbhPQB6xQOYXdn1MeQ

Arrangiato e suonato da Luca Gemma. Prodotto da Luca Gemma e Paolo Iafelice

Mixato e masterizzato da Paolo Iafelice presso Adesiva Discografica Recording Studio di Milano 

Testi e musica di D. Modugno eccetto ‘Cosa sono le nuvole’ di P. P. Pasolini e D. Modugno,
‘Meraviglioso’ di R. Pazzaglia e D. Modugno, ‘Nel blu, dipinto di blu’ di F. Migliacci e D. Modugno

Accordo Edizioni Musicali / Curci Edizioni Srl / Megaò Edizioni Musicali Modugno / Universal Music Publishing Ricordi Srl

BIO:

Luca Gemma è un cantautore e musicista di origini romane, nato per caso a Ivrea, che, dopo l’adolescenza in Germania, si trasferisce a Milano per iscriversi all’università. Proprio a Scienze Politiche negli anni 90 fonda con Pacifico i Rosso Maltese, di cui è cantante e autore dei testi. Muovendosi nella nascente scena indipendente di quegli anni la bandpubblica due album, Santantonio e Mosche Libere,fondendo rock, folk e canzone d’autore, suona oltre 350 concerti in Italia e Francia, tra i quali gli opening act per Caetano Veloso e Billy Bragg, e collabora con Mauro Pagani, Tony Bowers (Simply Red), Vittorio Cosma e il Consorzio Produttori Indipendenti(Materiale Resistente,1995). 

Con la fine dell’esperienza dei Rosso Maltese, Luca inizia a scrivere canzoni per altri: Fiorella Mannoia, Malika Ayane, Bobo Rondelli, Ottavo Padiglione, Patrizia Laquidara, Cesare Malfattiper la tv: Fabio Volo per La7 e Mtv, Edmondo Berselli per Rai2, per la radio con Istituto Barlumen su Rai Radio 3 e Radio 24, per il cinema: Roberta Torre, Sud Side Stori e per il teatro con la compagnia La Fionda.

Partecipa come autore e cantante a molti progetti in studio e dal vivo: l’album di canzoni per bambini, Felici e Cantanti di Istituto Barlumen, il progetto Expedition, una lunga collaborazione con Steve Piccolo dei newyorkesi Lounge Lizards e Gak Sato,che diventa un disco nel 2004Songs for drella di Aldo Nove e il M. Carlo Boccadoro, El Muniria di Emidio Clementi dei Massimo VolumeIl Libro degli Angeli per la Musica dei CieliconPatrizia Laquidarae due album, Canzoni in batteria Vol.1 e 2da La Fabbrica di Polli, varietà radiofonico di Istituto Barlumen in onda su Rai Radio 3 dal 2006 al 2009.

Da solista, con la collaborazione di Paolo Iafelice (sound engineer e produttore già al lavoro con De André, Pfm, Silvestri, Casino Royale e molti altri), Luca insegue la sua idea di canzone, mischiando indie pop, soul, rock sbilenco e canzone d’autore, “come Modugno suonato da Paul Weller al compleanno di David Byrne“. Così facendo nel 2003 pubblica il suo singolo d’esordio Luca (CGD Warner) e poi gli album Saluti da Venus (2004), Tecniche di Illuminazione (2007) e Folkadelic (2010) con Ponderosa Music & Art e ancora Supernaturale (2012), Blue Songs (2015), La Felicità di tutti (2017) – con cuia Luca è stato assegnato il prestigioso Premio Giorgio Lo Cascio 2017 alla canzone d’autore da una giuria di 40 giornalisti, presieduta da Enrico Deregibus – e Fantastiche visioni (2022), tutti con Adesiva Discografica

Costante negli anni la sua attività live – con una line up composta da voce, chitarra, basso, batteria e fiati e con la codirezione artistica di Andrea Viti (bassista con Karma e Afterhours) – in Italia e Francia, qualche passaggio in Inghilterra e Lussemburgo, una lunga tournée in Australia nel 2016, la partecipazione a importanti festival (Tora Tora, Villa Arconati, Festival della Musica di MantovaLe corde dell’animaRocksteria, Cinealma-L’âme de la Méditerranéea Carros, FranciaIn The Citya ManchesterInghilterraPanoplie a Lussemburgo), gli opening act per Blonde Redhead, Archive, Paolo Nutini, Donavon Frankenreiter, Musica Nuda e Tinariwen(tour italiano 2023). 

Nell’anno pandemico 2020 sono uscite altre due canzoni sulle piattaforme digitali, Prima di parlare, con Edda e Volwo, e Elettro domestico, brano al quale hanno partecipato i suoi due figli, anche loro chiusi in casa dal lockdown. Dal 2020 al 2023 Lucaha ideato e curato la rassegna di concerti acustici e reading musicali We Love Live per il Rock’n’Roll Milano con artisti quali Emidio Clementi (Massimo Volume), Patrizia Laquidara, Cesare Malfatti (La Crus e Dining Rooms), Luca Morino (Mau Mau), Scaglia (Ritmo Tribale), Giulio Casale, Iacampo, Vintage Violence e gli scrittori Marco Drago e Gianni Biondillo tra gli altri. 

A ottobre 2023 è uscita Pantheon_Roma a soundtrack experience, nuova audioguida del Pantheon di Roma con la colonna sonora composta da Antonio Fresa, suonata con l’Orchestra del Teatro La Fenice e prodotta da D’Uva. Luca ha contribuito scrivendo le parole e cantando il brano Turista pellegrino e il disco è stato presentato dal vivo al Pantheon con un concerto speciale con l’orchestra l’otto giugno 2024. Dal dicembre 2023 Luca collabora a Sacre radici-La maestà del legno, spettacolo multidisciplinare della compagnia di teatro danza Koreoproject della coreografa e danzatrice Giorgia Maddamma, scritto e diretto con Ilaria Milandri e con le immagini di Fabio Serino, curando la parte musicale incentrata sulle canzoni di Domenico Modugno, in special modo quelle in dialetto salentino. 

Ed ecco “Modugno sulla luna”, il nuovo disco di Luca interamente dedicato alle canzoni di Domenico Modugno, a trent’anni esatti dalla sua scomparsa. L’album, suonato e arrangiato da Luca e prodotto con Paolo Iafelice per Adesiva Discografica, vede la partecipazione di Eugenio Finardi in Nel blu, dipinto di blu.

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“Cu ‘e mmane mmane” – Flemma & Rival Dancers: Un Viaggio Musicale Napoletano tra Elettronica e Introspezione

Napoli, 20/12/2024 – Esce “Cu ‘e mmane mmane,” il nuovo singolo di Flemma in collaborazione con Rival Dancers, una produzione che unisce due percorsi artistici unici nel panorama indipendente italiano. Il brano, interamente in dialetto napoletano, è un’ode al senso di smarrimento e alla ricerca di quiete, immerso in un viaggio musicale fatto di atmosfere oscure e cariche di intensità emotiva. La traccia rappresenta un passo avanti per entrambi gli artisti, unendo l’elettronica di Flemma e l’approccio rap e urban di Rival Dancers, con un sound che spinge i confini della musica napoletana verso nuove sperimentazioni.

Flemma è il nuovo progetto nato dalla creatività di un’artista che, dopo anni di esperienza con la band Due Minuti D’Odio, ha deciso di esplorare un percorso più elettronico e intimo, lontano dalla tradizionale vena rock. Con una serie di singoli alle spalle, tra cui “Noire” e “Ricky”.

Rival Dancers, alias Lenny, porta invece nel progetto la sua esperienza eclettica, dal punk e rap fino alla musica elettronica, dopo anni trascorsi tra batteria e chitarra nei gruppi punk e le influenze di artisti come The Clash e Prince. La sua discografia include album come Sex, Flex, and Rolex e progetti lo-fi pubblicati con l’etichetta Stashed Records.

“Cu ‘e mmane mmane” è disponibile su tutte le piattaforme digitali dal  20/12/2024

Spotify

Instagram 

https://www.instagram.com/flemma.fm/
https://www.instagram.com/rivaldancer
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“Noi che viviamo in un mondo perfetto” è il nuovo album di Caspio

Venerdì 6 dicembre 2024 esce il primo album di CASPIONOI CHE VIVIAMO IN UN MONDO PERFETTO (Believe Music Italia). Nell’album CASPIO racconta del mondo in cui viviamo, un mondo che ci chiede costantemente di essere perfetti, di superare costantemente noi stessi e gli altri, un mondo per il quale non siamo mai abbastanza bravi, forti, performanti. Per questo MONDO PERFETTO abbiamo rinunciato a noi stessi, alla nostra libertà, al nostro tempo, sulla base di una promessa non mantenuta: quella di un futuro migliore. E ora eccoci qui, intrappolati in dinamiche da cui non riusciamo più a liberarci e che sopportiamo per farci accettare dagli altri, per appartenere a qualcosa, per farci voler bene. Qual è la via d’uscita a tutto questo? Fare un passo indietro e arrenderci? Secondo CASPIO vale la pena farsi queste domande ma, soprattutto, guardare dentro questo MONDO PERFETTO, con una dose di cinismo, per ritrovare noi stessi.


NOI CHE VIVIAMO IN UN MONDO PERFETTO è un album dalle sonorità marcatamente anni ‘90 (Smashing Pumpkins, Nirvana, Pixies, Radiohead) in una forma nuova, originale e attuale. La focus track COME DOVEVA ANDARE in particolare è un brano millennial, generazionale. Parte da un’idea, quella inculcata dai film americani, secondo cui tutto è possibile: l’agiatezza, il riscatto, la realizzazione dei propri sogni, la felicità. E arriva, invece ad una sorta di pacata rassegnazione, tipica della mia generazione, che ha sì imparato a fare tutto, ma che fondamentalmente ha ottenuto poco o niente. COME DOVEVA ANDARE è il manifesto di chi ha chinato il capo ma sotto sotto sente ancora bruciare qualcosa.


SCOPRI IL DISCO: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/47igouIqfPdXEp6QmDhLoP?si=RtvOCcoLSD6D4adL9d3D8g

 

TRACKLIST
01.CINICO
02.NORMALI
03.COME DOVEVA ANDARE
04.ARRENDERSI
05.IMPROVVISAMENTE
06.PER FARSI VOLER BENE
07.QUESTA SERA
08.VALE LA PENA?
09.NON DIRLO A NESSUNO
10.PRIMA DI IMPAZZIRE
 

Scritto e suonato quasi interamente da CASPIO
Prodotto da CASPIO e Alessandro Giorgiutti (Sesto) tra ottobre 2022 e aprile 2023
Mixing Alessandro Giorgiutti
Mastering Ricky “Lo Zio” Carioti

Lead guitar Enrico Muccin e Alessandro Giorgiutti
Mellotron Alessandro Giorgiutti
Violino Kristina Mlinar
Violino Teodora Kaličanin
Viola Ecem Eren
Violoncello Iryna Bobyreva
Cori Angelo Mallardoi

Foto Cover Artwork Pietro Bettini
Cover Artwork Giorgio Di Gregorio


BIO: 

La mia storia musicale inizia con l’adolescenza, quando ormai gli anni ‘90 stavano volgendo al termine. Ma gli anni ‘90, a quel punto, c’erano stati, eccome se c’erano stati! Così, legati un po’ al passato, io e la mia musica siamo perennemente fuori, non di tendenza. Proprio per tornare a quelle che considero le mie radici, oggi chiudo con l’elettronica e torno all’essenziale, al grunge, al rock, alla musica suonata davvero, talvolta distorta, talvolta pure imprecisa. Lo faccio nel tentativo di raccontare la mia generazione e per rivolgermi a quelle successive, per raccontare a tutti di quel futuro tanto promesso ma che non arriva mai, per raccontare un mondo tutt’altro che perfetto che, però, ti chiede di esserlo.
 

CASPIO è un cantautore atipico, se così si può definire. Vive a Trieste, città di confine. Confine fisico e culturale. Una terra di marinai e scrittori, una città isolata da tutto il resto dell’Italia in cui ci vai solo perché ci vuoi andare o perché ci passi per raggiungere altri luoghi lontani. 

Dopo aver smontato ogni tassello della sua musica per ricomporla in qualcosa di  nuovo, nell’ottobre del 2019 pubblica Giorni Vuoti, il racconto elettronico di una generazione che aspetta costantemente che qualcosa cambi, che spesso si dimentica di cosa vuole fare ed essere, di cosa può fare e di cosa può essere. La svolta nella sua musica arriva poi, nel 2021, con l’uscita per Le Siepi Dischi di fugit, il suo ultimo EP. In questa raccolta c’è il tempo al centro di tutto: un tempo che appartiene ad una generazione, un tempo per le decisioni, un tempo che scandisce il ritmo sonno-veglia, un tempo presente e futuro, un tempo che non c’è più perché ha lasciato al suo posto qualcosa di nuovo. Un EP che si muove tra il trip-hop dei Massive Attack e Portishead, l’elettronica e la cara vecchia amata dance anni ‘90. Nel 2022 partecipa a MUSICULTURA arrivando tra i finalisti con il brano domani! e subito dopo pubblica un ultimo brano elettronico, SOSPESI, in collaborazione con il cantautore milanese GODOT.. Da qui in poi, silenzio. Pensa di lasciare definitivamente la musica perché per molti sembra essere diventata ormai solamente un sottofondo. Stanco della tecnologia che lo aveva accompagnato negli ultimi anni del suo percorso musicale, ricomincia a suonare la batteria, il suo primo amore. Da lì qualcosa si riaccende. In pochissimi mesi scrive il suo primo album, NOI CHE VIVIAMO IN UN MONDO PERFETTO: ormai nulla è come prima, è finalmente tornato a casa e la musica che risuona tra le pareti è rock.

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“Ipnotica” è il primo EP di Laison

IPNOTICA, il primo EP di LAISON (in uscita venerdì 13 dicembre 2024), è un viaggio profondo tra interiorità ed esteriorità, tra ciò che siamo e ciò che desideriamo diventare.

Attraverso una narrazione intima e coinvolgente, l’artista esplora le diverse sfaccettature di sé, creando, musicalmente, un ponte unico tra pop e rock, arricchito da retro-influenze psy-sintetiche che accompagnano i passaggi tonali di questa ricerca interiore. Le sonorità avvolgenti e i ritmi incalzanti si intrecciano in un equilibrio che oscilla tra riflessione e dinamismo, trasportando l’ascoltatore in un’esperienza immersiva, come quella in “Chiara“, focus track di questo EP: Chiara, alter ego di Laison, è irriverente e spensierata, apparentemente immune ai problemi della vita. Con un ritmo coinvolgente e una melodia trascinante, la canzone incarna la voglia di lasciarsi andare completamente alla musica, chiudendo gli occhi e abbandonandosi a un ritmo che cattura corpo e mente.

SCOPRI IL DISCO: https://links.altafonte.com/marwk5w


CREDITS:
fuori per LGR – Lost Generation Records (parte di talentoliquido)
testi di Alice SilvestriniFabio Di RannoGiacomo Falorni
musica di Alice SilvestriniFabio FraschiniFabio Di RannoDario Emilio Vero
prod: Fabio FraschiniMilano 84
mix: Fabio Fraschini
mastering: Fabrizio de Carolis (Reference Mastering)
art direction e styling: Marzia Cipolla
shooting e copertina: Clarissa Vivirito (presso Posab)
trucco: Margherita Silvestrini
management: Matteo Gagliardi
in distribuzione Altafonte


BIO:
LAISON è Alice Silvestrini, cantante e cantautrice. Negli anni ha prestato la sua voce a numerosi progetti musicali. IPNOTICA è il suo EP d’esordio.

https://www.instagram.com/alice_laison/

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Fuori dal 8 dicembre, non una data a caso, “E’ Natale”, il nuovo singolo di Elia Turra

Fuori dal 8 dicembre, non una data a caso, “E’ Natale”, il nuovo singolo di Elia Turra. Dopo una serie di brani in cui la vera protagonista era Verona, l’artista torna a parlare di amore. Un amore ormai finito, ma che dentro di noi lascia ancora il segno. La città di Turra però continua a fare capolino nella copertina con la simbolica stella di Natale.

“E’ Natale” è un brano a sfondo natalizio che parla della mancanza di una persona, del senso di nostalgia e smarrimento che si prova quando nel dimenticarla, a distanza, se ne percepisce ancora la presenza.

Da questo stato d’animo si mescola una sorta di autoanalisi, da cui seguirà un senso di rinascita mentale e spirituale, uno stimolo di ripartenza e una voglia di riscatto personale.

Elia Turra in un sound delicato,vicino al precedente brano “Oltre Adige” ma con tonalità natalizie, ci racconta il senso di solitudine e mancanza mentre tutto attorno a noi sembra in festa. E’ proprio in quei momenti che l’assenza di una persona cara si fa sentire ancora più forte.

“Queste riflessioni presenti nel brano vengono amplificate dal fatto di aver preso vita durante un freddo inverno di qualche anno fa. Precisamente nel 2020, nel periodo natalizio dell’ultimo lockdown che ci ha tenuti fermi nelle nostre case, per poi essere concluso nell’anno successivo.

Motivo per quale il testo fa spesso riferimento alle strade deserte, alla solitudine, all’essere persi fra quattro mura, e agli alberi spogli e senza addobbi.

Dopo anni in cui questa canzone è rimasta semichiusa nel cassetto, sono contento che finalmente può vedere la luce e spero possa aggiungersi alle playlist natalizie preferite di tutti coloro che avranno il piacere di ascoltarla e di emozionarsi, come emoziona me tutt’ora”, così Elia descrive il proprio brano

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/1jhmquzeoD1kxm6Xqy9pg9

https://www.instagram.com/elia_turrra
https://www.youtube.com/@EliaTurrra

Biografia

Elia Turra è un musicista classe 1990 nato a Negrar, ma molto legato a Verona e ai quartieri dove è cresciuto. La passione per la musica arriva sin dalla tenera età: cresce e respira arte in varie forme grazie a una famiglia molto creativa.

I primi artisti a cui si approccia sono Pink Floyd e The Doors per poi spostarsi sui cantautori italiani e americani. Elia ha un’anima curiosa che lo porta verso nuovi orizzonti musicali.

Si appassiona alla break dance, entrando a far parte all’età di soli dieci anni nella “SM crew”, una delle realtà più promettenti e talentuose del panorama veronese dell’epoca. Scopre così il rap italiano degli anni 90 e l’hip hop americano.

Ma la sua esplorazione musicale non finisce qui perché alla soglia dei 14 anni si lascia trasportare dal punk rock e le sue sfumature. 

Elia ama la musica in tutte le sue forme, ma finalmente nel 2023 prende il via la sua carriera artistica da solista. Pubblica il suo primo singolo “Giungla d’asfalto”, che ha riscosso un buon riscontro a livello di critica e pubblico. Seguono altri singoli fino all’annuncio del suo primo EP “Trilogia di quartiere”. Il primo brano “LSB” viene presentato nel 2023 , mentre il secondo capitolo della trilogia esce a marzo 2024 con il titolo “Punk di quartiere”. A settembre 2024 pubblica il singolo “Telecom Tower” e nel mese di dicembre “E’ Natale”. 

Ma Elia Turra è un artista da palco e porta fin da subito le sue canzone live.

Tra le esibizioni più significative troviamo quella all’Apollo di Milano nel novembre 2023 ,dove, dopo aver conosciuto il cantautore inglese Peter Doherty (Frontman dei The Libertines & Babyshambles) è stato invitato e presentato sul palco dall’artista stesso per suonare in sua apertura.

Come poeta, nell’aprile del 2024, pubblica la sua prima raccolta di poesie “CAMPOFIORE”, disponibile nelle migliori librerie fisiche ed online. La sua scrittura e la sua musica sono uno spaccato di realtà senza filtri, priva di perbenismo, censura o retorica: un inno ad amare, vivere e morire in maniera libera.

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“Bestie” è il nuovo singolo di Leanò

Torna Leanò con un nuovo singolo dal titolo “bestie“, disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 6 dicembre 2024 su tutte le piattaforme digitali, un viaggio di simboli dove la persona che parla si dice libera in tutto, soprattutto dei sentimenti che provava verso la persona che le ha fatto male. Non ci sono più farfalle nello stomaco, ma bestie. Ed è grazie a loro che si lascia alle spalle l’immagine di bambina innocente e la sfrutta per affermarsi.

bestie” parla di rifiuto di stereotipo, di libertà, del coraggio di vivere in modo autentico, dell’enigma dell’incomprensione e della solitudine, ma anche della consapevolezza che queste bestie non sono nemiche, bensì compagne di strada in un percorso di rinascita.


SCOPRI IL BRANO: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/1KLWNezB0cbHx03XyyI1MQ?si=6yk44NxpRTqisG2Y7sq3LA

BIO:

Leanò è una musicista, compositrice e cantautrice di Milano.

La sua penna dolce amara si unisce a una musica sognante per parlare di tematiche che accomunano tutti gli esseri umani – e a volte anche alieni. Lo fa con immagini mai scontate, nostalgiche e a tratti deliranti che riflettono l’ironia, l’assurdo e la dolcezza del vivere.

Dopo aver saltato troppe prime ore di lezione suonando per strada, decide di prestarsi al pubblico serale suonando nei locali della scena underground milanese, poi di tutta Italia. Condivide il palco con artisti quali Irama, Giovanni Truppi, Carmelo Pipitone, Gnut

Sin dalle prime uscite da indipendente viene attenzionata dalle playlist editoriali di Spotify posizionandosi in New Music Friday Italia e Scuola Indie. Con l’uscita di nuovi brani nel 2022 cattura l’attenzione della critica e nuovamente delle playlist editoriali duplicando la presenza in New Music Friday Italia, Scuola Indie e Fresh Finds Italia (della quale sarà il volto della copertina). Nel 2023 è tra i 12 finalisti di 1M Next, il contest per nuovi artisti del Concerto del Primo Maggio di Roma.

https://www.instagram.com/sonoleano/

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“Ricchi dentro” è il nuovo singolo dei PLZ

Già anticipato da “cose belle” e “107 (opinioni)“, venerdì 13 dicembre 2024 esce su tutte le piattaforme digitali (in distribuzione Believe Music Italy) il nuovo singolo dei P L Z, dal titolo “ricchi dentro“. Un nuovo capitolo per il duo senza volto di stanza a Milano: un’anima pulsante techno pop, una creatura luminosa dalle venature cantautorali che, come uno spettro,  vedevamo aggirarsi per la scena musicale già dal 2021, quando uscì l’album di debutto  “M E G A“, e che ora (finalmente) è di ritorno con un nuovo disco in uscita nel 2025. 

L’immagine di copertina creata da Emanuele Ferretti, che ha curato anche le copertine dei precedenti singoli, incarna perfettamente il misto di rabbia e voglia di tenerezza che anima il brano, fra picchi di esaltazione e cadute nella disillusione, in cerca di quel tocco amorevole che ripristini una qualche forma di equilibrio.

 

ricchi dentro è il coro di un melodramma in stile telenovela anni ’70 distrutto da un beat in 7/8. Un crimine sta per consumarsi: “Louis Antonio sta per uccidere sua moglie e il ragazzo”. 

Ma il coro è troppo distratto dai bagliori inclusivi del progresso per accorgersene. 

Chiamatela, se volete, grottechno.


SCOPRI IL BRANO: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/3LvzYi6fRTcMa3gVHffzTl?si=UaC5NUz_Ri2S6kPxqPfssw

Scritta, suonata e prodotta da P L Z (Giacomo Carlone/Diego Palazzo)
Mix e master di Giacomo Carlone presso Supermoon Studio
Copertina di Emanuele Ferretti (instagram @beautysucksorkills)



BIO:

Che la si pronunci separando i suoni delle lettere o tutto insieme come “please”, dietro la singla in questione (e le maschere in lattice) si malcelano Diego Palazzo (Egokid, Baustelle) e Giacomo Carlone (produttore di Belize, Angelica, Dada Sutra, Abe, Damon Arabsolgar, Mombao). Il loro primo disco “MEGA”, uscito per Costello’s nel 2021, immaginava in piena pandemia il pop italiano in chiave tech-house, electro e drum&base, con un tono teneramente dissacrante sulle cose della vita. Dopo una lunga pausa, i P L Z tornano oggi con uno stile notturno introspettivo, lanciato in direzione dubstep/UK garage, con produzione e testi più asciutti, sempre guidati dalla stessa voglia di spiazzarsi per creare qualcosa di eccitante.

https://www.instagram.com/plzplzplzmusic/
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Zanna ci racconta il suo nuovo singolo “L’airone”

Il nuovo brano di Zanna, “L’Airone”, è un omaggio delicato e potente a Fausto Coppi. Parte dello spettacolo teatrale “Il Bar sotto il Mare” di Stefano Benni, il brano si distingue per la sua melodia avvolgente e il testo evocativo. Zanna, con la sua doppia veste di attore e musicista, riesce a creare un’esperienza unica e coinvolgente.

La canzone è breve, ma ogni nota e ogni parola sono cariche di significato. La melodia, dolce e malinconica, richiama il volo maestoso di un airone, simbolo di libertà e determinazione. Il testo, scritto in un momento di ispirazione durante un’ora di coda in autostrada, riflette la spontaneità e la passione di Zanna per la musica.

L’interpretazione di Zanna è intensa e sincera, capace di trasmettere tutta l’ammirazione e il rispetto per Coppi. La sua voce si intreccia perfettamente con l’accompagnamento musicale, creando un’atmosfera che cattura e commuove.

“L’Airone” è una dimostrazione della maturità artistica di Zanna e della sua capacità di creare musica che parla direttamente all’anima. Un brano che, come il volo di un airone, lascia un segno indelebile nel cuore di chi lo ascolta.

Ciao Cosimo, raccontaci la genesi del tuo nuovo brano

Ciao! “L’Airone” è un brano dedicato a Fausto Coppi, nato nel contesto de “Il bar sotto il mare”, spettacolo tratto dal romanzo di Stefano Benni, al quale partecipo nel ruolo del musicista.

Come hai cercato di trasmettere l’essenza di Fausto Coppi attraverso la musica?

Ho pensato a lui, a quello che rappresentava per le persone, al contrasto fra la sua fisicità non certo prorompente e gli incredibili risultati, al modo in cui è presente nel romanzo di Stefano Benni da cui lo spettacolo è tratto…Ci sono l’uomo, l’atleta, il simbolo.

Quali emozioni hai provato durante l’esecuzione di “L’Airone” sul palco?

Le sto provando tutt’ora, saremo al Menotti di Milano fino al 31 Dicembre. Sono felice di contribuire allo spettacolo con una canzone originale, creata appositamente ma anche con una sua identità a prescindere. Non credo ci possa essere atmosfera migliore di quella di un teatro per un cantautore.

Come hai preparato le musiche per accompagnare i diversi momenti dello spettacolo?

Lavorando con Emilio Russo, il regista, trasformando in musica le sue indicazioni sul tipo di atmosfera e sensazione in ogni specifico momento…E parallelamente guardando gli attori recitare. Con Emilio si è creata una bella sintonia. 

Qual è stata la tua esperienza nel lavorare con il cast dello spettacolo?

Con Fabrizio (Checcacci) lavoro da anni, è un vero “fratello” musicale, essendo storicamente tanto cantante quanto attore…Si è occupato lui di una parte delle musiche.Anche con Lorenzo (Degl’Innocenti) e Roberto (Andrioli), gli altri attori, ci conosciamo da tempo e mi trovo benissimo con loro. Ho collaborato ad altri progetti de La macchina del suono, mentre ho per la prima volta il piacere di lavorare con Emilio e lo staff di Tieffe Teatro.

Come descriveresti l’atmosfera durante le prove dello spettacolo?

Essendo una coproduzione sull’asse Firenze/Milano ci siamo un po’ contagiati a vicenda con le rispettive attitudini, in un mix di ironia, dedizione e concentrazione.