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“Una canzone su di noi” è il nuovo singolo di Irene Mrad

Una canzone su di noi”, in uscita venerdì 11 ottobre 2024 su tutte le piattaforme digitali, è il nuovo singolo della cantautrice italo-libanese Irene Mrad, classe 2003.

Un brano che è un viaggio emozionale e che esplora le profondità di un amore finito improvvisamente, lasciando dietro di sé una scia di dolore e riflessioni. Il testo, carico di introspezione e delicatezza, dà voce alla vulnerabilità e alla complessità dei sentimenti, raccontando una relazione che, sebbene spezzata, continua a vivere nei ricordi, profondi e indelebili. Il brano si distingue per il suo delicato bilanciamento tra la malinconia del passato e la leggerezza dei suoni, che sembrano sollevare il peso delle emozioni.

Estremamente introspettivo, il testo dà voce al senso di perdita e disillusione della protagonista, che si trova a riflettere sulle promesse infrante e sull’incapacità di andare avanti, mentre l’altro riesce a farlo apparentemente senza fatica. La canzone, simbolo di questo amore passato, diventa l’ultimo legame tra i due, un tributo malinconico che racchiude il dolore e la dolcezza del ricordo. Musicalmente, la canzone è un viaggio tra sonorità chiare e leggere, che contrastano con la pesantezza del tema trattato. Questa combinazione crea un delicato equilibrio tra il dolore e la bellezza dei ricordi. La voce della cantante, limpida e avvolgente, guida l’ascoltatore attraverso questa storia d’amore, trasmettendo ogni sfumatura con una semplicità disarmante. A rendere il brano particolarmente unico è l’inserimento di percussioni mediorientali, che non solo arricchiscono il tessuto sonoro con un ritmo coinvolgente e avvolgente, ma rivelano anche le radici libanesi dell’artista, conferendo un tocco esotico e personale al brano.
 

Il ritmo incalzante delle percussioni e la dolcezza della melodia creano un contrasto che riflette perfettamente la dualità dell’amore e della perdita. Una canzone che non solo racconta una storia personale, ma che parla direttamente al cuore di chiunque abbia amato e perso, lasciando una traccia profonda.




Produttore: Nati (Andrea Cattaldo)
Mix e Master: Faso
Prodotta e registrata ai Phaser Studios



BIO:

Irene Mrad, classe 2003, è una talentuosa cantautrice italo-libanese e polistrumentista.

La sua capacità di comporre canzoni è raffinata e profondamente autentica, con uno stile che si distingue per una qualità rara nella musica contemporanea: la semplicità. Irene riesce a creare brani che toccano il cuore, fondendo introspezione ed emozioni genuine, tipiche del panorama indie-pop italiano. Le sue canzoni sono intrise di un sentimento puro e sincero, intrecciando nelle sue canzoni riflessioni e sfumature sulle relazioni. Con oltre 10 brani pubblicati su Spotify, tra cui un EP, Irene ha saputo conquistare un pubblico sempre più vasto grazie alla sua voce unica e alla sua sensibilità artistica. “Una canzone su di noi” è il suo ultimo singolo. 

https://www.instagram.com/irenemrad/

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“La città radiosa” è il disco di debutto del progetto Epoca22

LA CITTÀ RADIOSA è un luogo.
È un coacervo di emozioni; lampi d’immagini dell’inconscio. È il racconto della condizione dell’Uomo contemporaneo. Il concept del disco si sviluppa nel rapporto di tre topoi e nelle relazioni che intercorrono tra questi. Sono l’Uomo, la Città e la Natura i protagonisti dell’album. Soggetti che sono raccontati per simboli in testi scabrosi, aguzzi e al contempo di un’innocenza disarmante. L’Individuo, la Città e la Natura sono immersi in un paesaggio sonoro ben definito, cupo e vivido, fatto di bassi potenti e cicli di batteria estranianti; di chitarre sferraglianti e riverberi affilati. Post punk e new wave, con i loro toni e nel loro mescolarsi, creano l’ambiente emotivo in cui la band elabora il conflitto tra Innocenza ed Esperienza

Urbano, romantico, poetico, mai retorico, La Città Radiosa è un luogo: quello delle contraddizioni umane con all’orizzonte, incendiato, il tramonto della civiltà. Flebile, però rimane sempre una speranza: quella di coperti fiori nella notte; di un Amore desiderato, ma impossibile per l’Altro da sé; di un cielo estivo all’imbrunire. 

LA CITTÀ RADIOSA è l’album di debutto di Epoca22, disponibile su tutte le piattaforme digitali in distribuzione Altafonte da venerdì 11 ottobre 2024. Con l’uscita del disco, composto da nove brani – di cui tre già usciti come singoli (VisualizzareNotturno e Ibis Redibis) –  si segnala la canzone Pensiero Ossessivo. Due minuti di post punk veloce, con chitarre potenti e dal gusto shoegaze. Una corsa statica verso l’Amore romantico, immerso in uno scenario quotidiano, ma dai colori freddi e accesi come in un’istantanea post apocalittica. 

Prodotto da: Gianluca DurnoMattia Cominotto
Scritto da: Gianluca Durno
Eseguito da: Epoca22
Foto cover: Gabriele Martoni
Managment: Giulia Campanile

Epoca22: Gianluca Durno; Sebastiano Pucci; Marco Dennis Santacroce; Mario Tovani

BIO:

Epoca22 è una band new wave italiana.

Il suo è cantautorato urbano che unisce cura per il testo e per la musicalità della parola a corpose linee di chitarra; beat riverberati e riff di basso, reminiscenze della darkwave britannica di fine anni ‘70. Quello di Epoca22 è un canto di strada che racconta, per simboli, di città deturpate; di divisioni e disuguaglianze; di violenza e povertà, ma anche di speranza e redenzione. La band è composta da Gianluca Durno (voce e chitarra), da Mario Tovani(chitarra e cori); Dennis Santacroce (basso) e Sebastiano Pucci (batteria).

https://www.instagram.com/epoca22band/

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Zona: In fondo al mondo è il nuovo singolo, tra hardcore e crossover

Dopo i singoli 200 all’ora e Asmodeo che ne hanno decretato il grande ritorno da una pausa più che ventennale, gli Zona presentano il loro nuovo singolo In fondo al mondo, fuori venerdì 11 ottobre 2024. Il brano serve da anticipazione del nuovo album della storica band crossover, previsto in uscita per quest’inverno.

In fondo al mondo è un brano metallico e irrequieto, dove gli Zona tessono melodie di ispirazione post-punk su un riffing di stampo stoner/hardcore. Uscire dai perimetri per creare qualcosa di personale: è questo il concetto di crossover per la band. L’urgenza sonora della canzone è rispecchiata dall’argomento trattato nel testo, che affronta la condizione terribile della solitudine, il guardarsi indietro per tirare le somme arrivati a un certo punto della vita di mezzo e del necessario supporto delle persone per uscirne.

Ma il nuovo singolo e il nuovo album non sono la sola novità in casa Zona: la band ha infatti reso disponibile per la prima volta in assoluto sulle piattaforme di streaming il proprio storico catalogo. Le registrazioni includono gli album Zona (1997), E.I.T. (1998) e il disco dal vivo Splattiparty (2000), lavori fondamentali per la storia del crossover italiano a cavallo del nuovo millennio e ora disponibili per tutti i fan della band e del genere.

Ascolta In fondo al mondo: 
https://open.spotify.com/intl-it/track/7t8jn2CmbCY31k3buQqyIt?si=2360f1a40dc04845


https://www.youtube.com/watch?v=Db10CjoPROs

si autorizza utilizzo per trasmissione radiofonica

Compositori: Francesco Capasso, Marco Di Salvia, Luigi Modugno
    Autore: Diego Quartara

BIO

La band Zona prende vita a Vigevano (PV) alla fine del 1994 per volontà del chitarrista Francesco Capasso aka Killa (Edda, Alligator, Septic Project, Miura, Adam Carpet) e del frontman Diego Quartara (Node, Merkel Market, Matra). Il gruppo trova ben presto la propria dimensione musicale componendo fin dall’inizio brani propri, grazie ai quali si esibisce come opener in alcuni concerti al fianco di nomi esteri e nazionali già affermati come Snapcase, Alice Cooper, Extrema, Kaoslord, Madball, RKL, Nofx, Integrity, Snfu, Punishable Act, Timoria, Tura Satana e come headliner in diverse date nella penisola. 

Il genere proposto è  una miscela di genuino hardcore/crossover arricchiti da un pungente cantato in italiano. Dal 1994 al 2000 gli Zona pubblicano due album in studio (per la Omar Gru di Omar Pedrini), uno dal vivo e partecipano a diverse compilation. L’attività live è molto intensa e li vede protagonisti in parecchi concerti e festival di settore su tutto il territorio nazionale. Dopo circa vent’anni di pausa che ha visto i vari componenti alle prese con altri progetti e collaborazioni, la band decide di ritornare a comporre materiale inedito grazie anche all’arrivo di due nuovi musicisti: Marco Di Salvia alla batteria (Yak, Node, Merkel Market, Pino Scotto, Edge of Forever, Hardline) e Luigi Modugno aka Lo Slavo (Yak, Merkel Market, Bultaco DC).

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“Whale Fall” è l’album di debutto di Damon Arabsolgar

Whale Fall” o “La Caduta della Balena” è il primo disco solista di Damon Arabsolgar, in uscita su tutte le piattaforme digitali da venerdì 11 ottobre 2024 (in distribuzione Believe Music Italy). “La Caduta della Balena” è il fenomeno in cui un cetaceo di grandi dimensioni, morendo, scende lentamente a testa in giù, adagiandosi in una dorsale medio-oceanica, il punto più profondo della terra. Lì giace, dove le temperature sono abbastanza basse da conservarne la carcassa per molti anni e permettendole quindi di diventare il centro attorno a cui si crea un ecosistema di pesci abissali.

Il disco si posiziona in un punto imprecisato fra il pop e la musica sperimentale e nasce nel 2016, durante un’estate in solitudine, con l’idea di provare a far convergere il processo di scrittura con quello di produzione e registrazione per poi evolversi, aprirsi all’altro e maturare completamente solamente nel 2024. Le canzoni sono oceaniche e siderali eppure estremamente intime e sono pensate per essere ascoltate al buio, sdraiati con gli occhi chiusi, per portare lontano, in luogo ancora sconosciuto. Le canzoni contenute nel disco nascono come gesti quasi involontari, un’emersione inconsapevole di immagini che, il più delle volte, sfugge alla comprensione immediata.

Damon afferma che, dopo aver scritto una canzone nuova, si ritrova stremato e felicissimo, con un senso di gratitudine per l’universo mondo che lo accompagna per giorni, mentre continua a cantare ininterrottamente quella nuova figlia appena nata e che parla già, dicendogli qualcosa che non capisce e che fa paura. Il timore nasce perchè spesso le canzoni sono come veggenti, predicono il futuro e danno voce a parti di sé così profonde che a volte si ha paura ad accettarle, riconoscendole solamente anni dopo.

L’album, anticipato da tre singoli e un libro di poesie (Geologia delle iridi) verrà portato dal vivo in trio, insieme a Giacomo Carlone Arturo Zanaica (Elazar).


RELEASE PARTY 
11 OTTOBRE @ BIKO MILANO

Picture by Ginevra Battaglia
Artwork and graphics by Giulio Favotto
All lyrics by Damon Arabsolgar
All music by Damon Arabsolgar
Mastered by Giovanni Versari

Il disco è prodotto da Giacomo Carlone e Damon Arabsolgar, è metà in italiano e metà in inglese ed è un break-up album di canzoni basate principalmente su voce e pianoforte o chitarra e ibridate con il mondo dell’elettronica. Un paio di canzoni invece hanno un arrangiamento di musica contemporanea per trio d’archi, scritto dal compositore Vincenzo Parisi, punta di diamante del Conservatorio di Milano, ed eseguito dal Trio Cavalazzi (Elisa, Dardust). I cori su Erbivoro invece sono affidati a Guinevere (La Tempesta dischi).

La musica di Damon Arabsolgar si dimostra esser fatta per essere ascoltata al buio, con gli occhi chiusi, e conduce altrove, portandoci dal più microscopico dettaglio ad un volo oltre la stratosfera, laddove l’orizzonte si curva e le cose quotidiane perdono di senso. Le strutture sono sempre imprevedibili eppure non lasciano mai disorientati, accompagnando per mano l’ascoltatore in un vero e proprio viaggio da cui ci si risveglia diversi, come dopo un lungo sogno rivelatore.



BIO:

Damon Arabsolgar è poeta, compositore, autore, produttore e performer.

Da piccolo, ha cominciato a scrivere e registrare canzoni su cassette magnetiche e non ha mai smesso, spinto dalla necessità di rimanere da solo con il suo pianoforte per dar voce, in maniera puramente istintiva, alla sua parte più vulnerabile e sincera. Parallelamente alla sua intensa attività live con il duo MOMBAO, negli ultimi sei anni ha segretamente lavorato alla scrittura del suo progetto solista, in cui Damon torna alla sua natura più intima e cantautorale. Decide di usare per la prima volta il suo nome di battesimo solamente ora, per pubblicare del materiale profondamente personale realizzato con un senso di urgenza e bisogno di catarsi.

Le sue canzoni sono oceaniche e siderali, parlano di amore e separazione e nascono come gesti quasi involontari, un’emersione inconsapevole di immagini, come poesie veggenti in grado di dar voce a parti sommerse di sé, prevedere il futuro. Il materiale era basato inizialmente su voce e pianoforte e solo successivamente è stato ampliato insieme al suo produttore, Giacomo Carlone (AbeAngelicaDadasutraChecco CurciEgokid) introducendo sintetizzatori modulari, prese dirette, batterie, chitarre e arrangiamenti per archi di musica contemporanea, scritti dal compositore Vincenzo Parisi (1° Premio al Concorso di Composizione del Conservatorio Verdi di Milano, il 1° Premio al Concorso Internazionale di Composizione Jorge Peixinho in Portogallo, vincitore della Call For Scores 2021 indetta dalla Collana Discografica 19’40” fondata da Enrico Gabrielli) e suonati dal Trio Cavalazzi (Elisa Toffoli, Dardust)

Le sue influenze spaziano da Patrick Watson a Luigi Tenco, da Andrea Laszlo de Simone ai Radiohead, da Arvo Pärt ai Big Thief, passando per Nils FrahmNick CaveEmma Ruth RundleDaniel BlumbergTaminoSparklehorse e i The Microphones. In combinazione con la sua voce, il pianoforte di Damon crea una sorta di intimità, come se fossimo seduti accanto a lui la notte, mentre ci sussurra ballate malinconiche ed esperienze spirituali, catturando l’imperfezione e la vulnerabilità dell’umanità. 

Da sempre artista multidisciplinare e poliedrico, nel corso degli ultimi quindici anni, con i suoi progetti paralleli (MOMBAO), ha rilasciato tre LP e quattro EP, suonando in tutta Italia, Germania, Francia, Spagna, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Marocco e Russia e calcando alcuni dei più importanti palchi nazionali (Carroponte, BASE, Magnolia, Jazzmi, TPO, Arcellabella) e internazionali (Kino Siska, MENT Festival). Con i MOMBAO ha inoltre anche partecipato all’edizione di X-Factor 2021.

Produce colonne sonore sotto il nome CAVALLIPAZZI insieme a Giacomo Carlone, ed è attualmente artista associato di BASE Milano con cui collabora per progettualità triennali e curatela di una parte di FAROUT, festival di arti performative.

Whale Fall” è il suo primo album solista.

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Il canto delle stagioni e del tempo dei SEQUOIA

“La Terra Santa” è il disco d’esordio dei SEQUOIA. La band, prodotta con la consueta abilità da Matteo Cantaluppi, presenta il suo grande romanzo verista, costellato di viaggi verso la propria nowhere land e storie con epiloghi straordinari. È tutto così magnificamente plumbeo che sembra che persino i demoni di questi personaggi abbiano i propri demoni.

Ph & Ad: Camilla Matteuzzi

Queste le parole con le quali la band milanese presenta l’album:
«Dieci tracce, dieci viaggi letterari e poetici, vergati con maestria popular ed attitudine punk, sotto l’egida del produttore Matteo Cantaluppi che dopo aver riportato in auge, rinverdendolo, il suono 80’s, si cimenta col decennio successivo. Dieci storie di personaggi alle prese coi propri demoni e alla ricerca ognuno della propria Terra Santa. Da “Codice” murder ballad con cui si apre il disco, passando per il singolo “Bellamerica”, allegoria della vita e dell’amore attraverso l’epica del viaggio per mare, fino alla delicata “Autunno ’91” sul vecchio mondo in rovina dopo la caduta del muro di Berlino. Un susseguirsi senza pause di racconti e avventure, come nella title track, parafrasi musicata della omonima poesia di Alda Merini o come in “Vlora” che racconta la diaspora del popolo del paese delle aquile. Fuorilegge, pianoforti e magnifici perdenti. La musica d’autore italiana ha di nuovo la scorza dura, quella della robusta nera corteccia di una SEQUOIA.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO

SEQUOIA si radica nel profondo terreno della tradizione della musica d’autore italiana, robusta nera corteccia dell’alternative rock e forti rami dal persistente fogliame punk.

Il progetto SEQUOIA nasce dalla volontà di riscoprire le radici della canzone d’autore italiana attraverso un affascinante crocevia tra il suono alternative rock anni ’90 e il cantautorato classico.
Il risultato, guidato dalla sapiente produzione di Matteo Cantaluppi, è un disco che sublima una poetica che sa essere al tempo stesso cruenta e raffinata, dolce e amara, vita e morte.

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Fonte: Costello’s Records

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LA PAURA, il nuovo ed energico singolo di ALFIERO

Essere all’altezza. Rispondere nel modo giusto e a tempo alle sfide della vita. Dimostrare, a sé e 

agli altri, che ci si sta comportando nel modo giusto. Quante sono le cose che ci intimoriscono? LA PAURA, il nuovo ed energico singolo di ALFIERO, prova ad affrontarle di petto.

La canzone parla dell’emozione della paura che emerge quando le responsabilità iniziano a essere maggiori. Essere all’altezza delle situazioni che ci si presentano, non arrivare fino alla fine delle cose, vivere senza lasciare traccia e far rumore, queste e altre situazioni hanno fatto sì che la canzone prendesse vita.

Le chitarre elettriche si intrecciano ed esplodono nei ritornelli, quasi come voler scacciare queste paure.

LA PAURA

Testo e musica di ALFIERO

Il brano è stato prodotto e registrato da ALFIEROpresso l’On The Road Studio di Terracina (LT).

Mix e master di LUCA ALFIERO presso il Loops Studio (Latina).

Hanno suonato ANDREA ALFIERO, IGINO TUCCI e LUCA ALFIERO

Copertina di HEPPI NOISE (Sara Ceci).

-o-

Nel 2017 viene pubblicato il primo singolo di ALFIERO,UNA DOMENICA ALL’IKEA, brano inserito nella compilation “La Fame Dischi”.

Il 25 giugno 2018 è uscito il primo album dal titolo ARANCIONE. Dieci tracce autobiografiche che ripercorrono la vita del cantautore pontino. Nello stesso anno è stato ospite di varie radio, tra cui Radio Rock e Radio Kaos Italy per promuovere il disco.

A novembre 2020 nonostante il periodo covid esce per Leindiemusic/Artist First UN GENERE SOLO, secondo lavoro in studio, un album composto da dodici canzoni. 

Ha condiviso il palco con gli Ex-Otago, Emanuele Colandrea,  Galoni,  Tommaso Di Giulio e La Municipàl. 

L’ultimo singolo pubblicato è AVVENTURA, e attualmente è al lavoro per il terzo album, in uscita entro fine 2024 o inizi 2025. 

PAGINA INSTAGRAM ALFIERO

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Derri ha deciso di stare nel chill

“Ercole” è il nuovo singolo di Derri, uscito martedì 1 ottobre 2024. Una produzione interessante, tra il downtempo e uno psych-pop squisitamente lo-fi, per una traccia che comunica l’importanza dei momenti di relax in questa vita grama. L’inizio di un nuovo percorso per il cantautore monzese, decisamente da seguire.

Foto: Emanuela Mereu

Queste le parole con le quali l’artista presenta la canzone:
«Un inno al lasciare andare e accettare se stessi e il presente.
Il verso ”è l’illusione di qualcosa d’importante che ha trasformato la mia vita in distrarsi” racchiude il senso del brano. Ricordarsi di dare importanza alla vita stessa, piuttosto che a ciò che viene considerato importante, per poter godere appieno dell’esperienza e non solo di ciò che ricerchiamo. L’arrangiamento mette insieme influenze ballad e acustiche guardando al pop moderno nella scelta melodica e della parte ritmica, in un’esperienza eterea, distesa ma incisiva tanto quanto una hit.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
DERRI è un cantautore per necessità. Crede che la vita ordinaria sia psichedelia, che dentro alle cose di tutti i giorni ci sia tutta la poesia e il dramma di cui abbiamo bisogno.
Abbracciando un ampio spettro di generi e influenze e attingendo dalle esperienze personali più diverse, ha sempre cercato, come un alchimista, il giusto equilibrio tra canone e follia, tra pensiero ed emozione, senza mai rivelare del tutto quanto ci fosse di suo in quanto veniva raccontato. Canta in modo distintivo testi vividi, di fronte a interi panorami sonori per un’esperienza pop che è tutto fuorché plasticosa, pur mantenendo il carattere da hit. I suoi brani immortalano le affascinanti stranezze e le contraddizioni dell’esperienza in uno sfondo animato e ricco di dettagli.

Contatti
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Fonte: Costello’s Agency

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“CASA Dalì” è il nuovo EP di Loris Dalì

Esce su tutte le piattaforme digitali venerdì 4 ottobre 2024 “CASA Dalì”, il nuovo EP del cantautore abruzzese Loris Dalì e già anticipato dal singolo “Se citofoni scendo”. Impregnato di leggerezza e della semplice poesia della quotidianità, “CASA Dalì” è un disco completamente analogico, fatto in casa e registrato a mano dallo stesso artista che definisce se stesso come “un cantautore stagionale”. 
 

“Da casadali, oltre i tetti, si vede il mare. C’è una grande stanza con un pianoforte accordato storto, ma con un suono speciale. Dalle finestre aperte le cicale e il Rapido Taranto-Ancona, il citofono, il cane, tutta la casa è entrata nel disco. Anche gli amici musicisti hanno suonato e registrato in studi “casalinghi”. Insomma nelle mie intenzioni ascoltando queste canzoni si doveva “sentire” casadali e per questo il lavoro di produzione di mio figlio Jacopo e di Marcello Nigra è stato fondamentale.”


Scopri il disco su SPOTIFY

DISCO “CASA Dalì”
Mix Grifo Bomboclat @grifobomboclat
Master: Marcello Nigra
Registrato a Casadalì @casadali
Copertina, videoclip foto e immagini: Paolo Adduce (www.morodrom.it)

SE CITOFONI SCENDO
Batteria: Carlo Fasciano
Basso: Paolo Fasciano
Percussioni: Giorgio Barberis
Cori Manuela e Morgana
Chitarre, pianoforte e voce: Loris Dalì

DOGGYSTYLE
Batteria: Carlo Fasciano
Basso: Cristiano Blanco
Piano elettrico e pad: Maestro Paolo Caserta
Fischio: Stefano Piri Colosimo
Chitarra e voce: Loris Dalì

SUPERMERCATO
Percussioni: Giorgio Barberis
Chitarra, pianoforte e voce: Loris Dalì

ACCENTO
Percussioni: Giorgio Barberis
Chitarra, pianoforte e voce: Loris Dalì
Sax: Tiziano Guidetto

STAY FRESH
Ukulele e gong: grifobomboclat
Voce: Loris Dalì


BIO:

“Un cantautore credibile, convincente e imprevedibile che cattura l’orecchio con ironia e poesia.”
– Rock.it

“Anche nella dimensione live Loris marca la propria originalità, con un misto tra musica, cabaret e teatro canzone.”
– All Music Italia

“Tra le cose più interessanti partorite dall’universo musicale italiano nel 2015.”
-Rockerilla

Infatti una delle frasi ricorrenti di Loris Dalì è “Sono famoso l’anno prossimo dal 2014”. In realtà forse non ha nemmeno voglia di diventare “famoso”, qualunque cosa voglia dire. Loris Dalì è un cantautore che vive appieno la sua vita da artista, sia mentre porta in giro la sua musica che quando si esibisce chitarra e voce dopo aver cucinato in qualche ristorante a Silvi Marina.

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“Bombe” è il nuovo singolo di CASX, l’ultimo prima del nuovo album

CASX condivide un nuovo singolo dal titolo “Bombe“, disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 4 ottobre 2024 per l’etichetta V4V Records, un brano indie rock con influenze post-punk, preludio al secondo disco.

Bombe” racconta l’inizio e il declino di Isobel, la protagonista, che incontra il diavolo sulla strada di casa. Inizia così una danza tra bene e male, sacro e profano, uomo e donna, riflettendo su una società apparentemente evoluta ma immutata. Il diavolo assume forme diverse nel tempo, oggi questo diavolo abita nelle nostre teste, nei nostri telefoni, assume le sembianze di una bomba nucleare o della paura del futuro.

 

SCOPRI IL BRANO: https://orcd.co/casxbombe

BIO:

CASX (si legge CASPER) è il progetto di Arianna Puccio, che fluttua tra dream pop, shoegaze e midwest emo, con l’intento di esorcizzare i fantasmi del passato con uno stile unico e riconoscibile, impregnato di citazioni cinematografiche e immagini oniriche dal passato che si intrecciano con l’attualità ricca di biografico vissuto. Tra le sue reference: Daughter, Brand New, Citizen, Ethel Cain, Nirvana, Editors, Boygenius, Julien Baker e tanti altri.

Nel 2023 rilascia “Nessuno Vuole Essere Mio Amico” il suo disco d’esordio, preceduto da 5 singoli. Due volte scelta da Spotify Italia come copertina di Rock Italia, nel corso del primo anno di attività è finita nei radar di testate come: The WomRockit, BossySky TG24, suonando dal vivo all’Arci Bellezza, al Rock ‘n’ Roll, all’Edonè e aprendo i concerti di Ibisco in Santeria e dei Voina all’Arci Bellezza.

Dopo una pausa estiva, CASX entra nel roster di v4v Records e comincia a scrivere il suo prossimo album “Isobel”, in uscita in autunno 2024. Questo disco, sempre prodotto da Matteo Rizzi (Forse Danzica) e da Marco Boffelli (Armo), racconta un’altra faccia del progetto, una versione più adulta di Arianna. Sonorità post-punk/midwest emo si uniscono ad un mondo più indie-folk/alternative rock, attraverso quello che sarà un concept album profondo che racconta leggende del passato fino ad arrivare alla contemporaneità dell’oggi, rivelando contraddizioni mai scomparse e ancora oggi attuali.

https://www.instagram.com/casxmusica/

Scritta da Arianna Puccio, Matteo Rizzi (@casxmusica ; @forsedanzica;)
Testo di Arianna Puccio (@casxmusica)
Prodotta da Forse Danzica (@forsedanzica ) e Armo (@maybearmo )
Mix & Master: Davide Foti (@alone.nowhere ) 
Chitarre, Basso e Tastiere: Matteo Rizzi @forsedanzica e  Marco Boffelli @maybearmo
 

Art Direction: Studio Cemento (@studiocemento) 
Foto e Video: Davide Saleri (@davidesaleri) + Emanuele Bodei (@bodeiemanuele) 
MUAH: Studio Cemento @studiocemento
Styling: Studio Cemento (@studiocemento)
Shoes: @drmartens @hubcommnet
Clothes: Studio Cemento Archive
Feather Collar: homemade by @casxmusica

MGMT: @v4vrecords  
PRESS: @conza.press    
Distribution: @the_orchard_

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Giorgia D’Artizio, con “Nomea”, presenta una suite musicale che affronta con serietà e sensibilità temi complessi come la follia e l’identità

Giorgia D’Artizio, con “Nomea”, presenta una suite musicale che affronta con serietà e sensibilità temi complessi come la follia e l’identità. La struttura dell’album, caratterizzata dalla presenza di un coro e testi scritti per più voci, permette una rappresentazione sfaccettata di queste tematiche. La partecipazione di artisti come Laura Giavon, Caterina De Biaggio e Daisy De Benedetti conferisce al progetto una ricchezza di voci e stili che rende l’opera variegata e interessante.

I testi di D’Artizio sono profondi e riflettono chiaramente le sue esperienze di vita, offrendo un punto di vista personale e autentico. La sua capacità di tradurre sentimenti ed emozioni in parole è evidente, e questo dà all’album un senso di sincerità e immediatezza. Le melodie, composte da Max, supportano efficacemente i testi, creando un’atmosfera che è al tempo stesso intima e avvolgente.

La collaborazione con Lilith Label rappresenta un passo importante per D’Artizio. Cristina Nico e Sabrina Napoleone, attraverso la loro etichetta, promuovono da tempo la musica femminile in Liguria, e questa partnership offre a D’Artizio nuove opportunità per espandere il suo pubblico e sviluppare ulteriormente il suo percorso artistico.

“Nomea” non è solo un album musicale, ma una raccolta di storie che esplorano la condizione umana con dolcezza e ironia. I messaggi delle canzoni sono aperti a diverse interpretazioni, invitando l’ascoltatore a riflettere e a trovare il proprio significato personale. La scrittura di D’Artizio è vivida e immaginativa, ma lascia spazio all’interpretazione individuale, permettendo a ciascun ascoltatore di creare la propria connessione emotiva con le canzoni.

In sintesi, “Nomea” è un progetto che mette in luce la maturità artistica di Giorgia D’Artizio e la sua capacità di creare musica che tocca profondamente l’ascoltatore. La combinazione di collaborazioni artistiche di alto livello e il coinvolgimento personale dell’autrice rendono questo album un contributo significativo alla scena musicale contemporanea.