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“Risponde male” è il nuovo singolo di Nickel Kosmo

Esce venerdì 12 maggio 2023 per l’etichetta Record Y il nuovo singolo di Nickel Kosmo dal titolo “Risponde male“, primo capitolo di un nuovo album in uscita il 26 maggio. Nickel Kosmo è un progetto multidisciplinare che comprende musica, narrativa e fumetto. Si tratta di una storia di fantascienza, scritta da Flavio Zanuttini, il cui protagonista è in grado di plasmare il suo corpo e la realtà che gli sta attorno sfruttando la risonanza dei metalli. Da questo concetto prendono vita i brani elettroacustici di Nickel Kosmo, sono infatti le risonanze prodotte dai gong sollecitati dal suono della tromba ad avere un ruolo centrale nella costruzione musicale. L’uso di sintetizzatori analogici e modulari vanno ad impreziosire e caratterizzare ulteriormente la sonorità del progetto.

Nickel Kosmo appartiene all’universo e l’universo gli appartiene. Ha il potere di far risuonare tutto il nichel dell’universo di cui lui stesso è fatto. La sua natura, i suoi movimenti, non sono quelli di un essere vivente, sono più simili ad una velocissima evoluzione geologica di un pianeta, ma lui non è un pianeta, non più.

 

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https://open.spotify.com/album/3pgVQTbglfwdLbfoahnF73?si=Wk-0DPCDQJGxwNL6QX-RGg





BIO:

Flavio Zanuttini è un trombettista, un improvvisatore ed uno sperimentatore. L’instancabile ricerca è ciò che lo caratterizza in qualsiasi ambito musicale venga coinvolto. A suo nome ha pubblicato due dischi in solo, La Notte (Creative Sources Recordings/Umland Records 2018) e Ginkg (Setola di maiale 2022), e un disco col suo trio OpacipapaBorn Baby Born (Clean Feed 2018) oltre a decine di altri lavori come co-leader o sideman. Negli anni ha avuto il piacere di suonare in tutta Europa, Sud America, USA e Australia collaborando con artisti di ogni genere.

flaviozanuttini.com

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Gli Elektrostal pubblicano il loro primo omonimo album!

É uscito giovedì 20 aprile 2023 su tutte le piattaforme digitali il primo omonimo album degli Elektrostal, un trio composto da Kolë Laca (tastiere), William Nicastro (basso) e Marco Quarantotto (batteria). 

Impulsi nuovi che si aggiungono alla scena underground: quella dei locali fumosi e sotterranei, quelli dove si fuma tanto, non si parla più di generi (non è così semplice dividere la musica in jazz o elettronica…), e dove si balla anche parecchio. Elektrostal nasce una jam session lunga tre giorni in un bosco in Liguria e, finalmente, dopo due singoli già pubblicati, ecco il primo full length.

 

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https://open.spotify.com/album/3APiQZQ99XJVtXak9QmkkB?si=YAJAlb0KTT2CsTAgjgAJ8Qa




 

La storia di questo progetto inizia con una domanda dopo una jam in una sala prove a Lissone: ma perché non registriamo un disco? La domanda è rimasta senza risposta per ben sei o sette anni. Ad un certo punto si è risposto alla domanda con un’altra domanda: e perché no?

Non trovando la risposta a quest’ultima domanda si è andati a casa di un amico (Marcello Abucci) a Cairo Montenotte, in mezzo ai boschi, e in 3 giorni si è suonato improvvisando e registrando tutto. Ne è venuto fuori un disco strano, difficile da catalogare in qualsiasi genere. É la fotografia audio di tre musicisti che suonano tutto quello che gli passa per la testa senza nessun obbiettivo preciso se non quello di fare musica come se fossero in una seduta di psicoterapia oppure dagli alcolisti anonimi. Anche l’ascolto dovrebbe essere fatto in questo modo. L’ascoltatore è lo psicoterapeuta che ascolta tre pazienti che parlano (suonano) contemporaneamente a ruota libera ma se ascolta attentamente capirà che si sta parlando anche di lui ed è per questo che, contrariamente a quello che avviene di solito, non verrà pagato per questa seduta. E allora si metterà lui sul divano, riascolterà di nuovo il disco e penserà: ma sai che è proprio figo ‘sto disco?!


BIO:

ELEKTROSTAL nasce nel salotto dell’amico Marcello Abucci, trasformato per l’occasione in uno studio di registrazione, immerso nei boschi di Cairo Montenotte. Una collaborazione attesa da tempo. Tre amici e compagni di musica di lunga data si incontrano per una jam aperta di tre giorni. Il risultato è un suono proprio guidato dalla personale interpretazione del collettivo di fondere trame sintetiche e acustiche, facendo da ponte tra la musica elettronica e l’improvvisazione jazz. Il trio è composto da Kole Laca su Synths/Efx, William Nicastro al basso e Marco Quarantotto alla batteria.

https://www.instagram.com/elektrostal__band/

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“Simbolatria” è il nuovo album dei Cable21

Una rinascita, una ricostruzione, una rigenerazione: dopo un passato insieme ormai lontano, i CABle21 si sono riformati e hanno scoperto di avere ancora moltissime cose da dire.

E pur separati da grande distanza, hanno rimesso insieme sensazioni e idee, ottenendo un nuovo disco, SIMBOLATRIA. Undici canzoni in grado di parlare al presente e del presente, confrontandosi con sonorità di varia natura, con riferimenti musicali che fanno perno sugli anni Novanta per muoversi in svariate direzioni.

Storie spesso dotate di oscurità e di intensità, brani che costruiscono con calma i propri ritmi e le proprie melodie, ottenendo risultati emozionanti.

L’album cerca di cogliere la contemporaneità e di darle una colonna sonora. I temi sono quelli che accompagnano la nostra epoca: la paura, la priorità della sicurezza, il culto dei simboli, le popolazioni che si spostano, le guerre. Filtrandoli attraverso le esperienze della band, l’album cerca di suggerire e di trasmettere le emozioni legate a questi fenomeni. Per i CABle21 la musica è sempre stata uno strumento per decodificare la realtà e di conseguenza capirla e viverla meglio. 

“Facciamo musica guardandoci attorno, facendo attenzione agli scarti e pulendoli con cura. Cercando di non interrompere il sogno”.

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I CABle21 ri-nascono nel 2021. Dopo che molti anni fa le esigenze di una vita da costruire avevano spento le luci sul gruppo originario, due dei componenti, GAZZA e ORLENZ, si sono rincontrati e, pur vivendo in luoghi molto distanti tra loro, hanno deciso di rimettersi a fare musica.

Da quel momento è stato subito chiaro che le vite e le esperienze alle spalle trovavano nella composizione dei pezzi il modo migliore di esprimersi, l’urgenza di dare suoni e parole a quello che circonda per entrare più profondamente dentro di sé e nel mondo. Le composizioni si sono susseguite di getto.

Poi c’è stato l‘incontro con ZILVA, bassista e appassionato di mixing e con lui il gruppo ha trovato un’altra sponda per avere un feedback su ciò che si produceva e la tecnica necessaria per completare i pezzi.

Terminato il primo album, la vena compositiva non si è arrestata e il gruppo continua a lavorare sempre più affiatato e determinato. La musica dei CABle21 trova le sue radici nel cosiddetto post-punk degli anni Ottanta e primi anni Novanta, ma in essa si trovano tracce di tutto ciò che la band ha ascoltato in questi anni e che si riconosce nei generi più svariati, perché i gioielli non hanno genere.

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“Macerie” e grattacieli è il nuovo singolo di Martin Hesta

Si intitola MACERIE E GRATTACIELI il nuovo singolo di MARTIN HESTA, ex chitarrista di matrice underground che ha riscoperto la propria anima semplice e ricca di sostanza, ritirandosi sull’Appennino e scrivendo canzoni intime e sincere.

MACERIE E GRATTACIELI rappresenta un’immagine, materiale ed emotiva, del punto di vista di MARTIN HESTA sulla società. Il contrasto tra questi due elementi è alla base della scrittura del brano.

Il testo racconta della solitudine che prova il protagonista nell’interfacciarsi con le persone che incontra nella vita, dai rapporti personali a quelli di svago, e della sua sensazione di sentirsi estraneo e non riconoscersi in quegli ambienti, in cui la sensazione principale è quella che tutto corra troppo veloce.

Le persone molto spesso interagiscono tra di loro a un livello superficiale, perdendosi nei dettagli effimeri che cannibalizzano la verità dei rapporti umani. Da qui, MACERIE E GRATTACIELI, apparenti grandezze e piccole miserie interiori.

Il brano si basa sulla voce e sulle chitarre ma con inserti di sintetizzatori e sub bass che danno il calore necessario per portare avanti le strofe e accompagnare il testo.

Il finale strumentale arriva con una cadenza più intensa, con un coro di suoni in crescendo che si uniscono per creare una sensazione di unità fino all’ultima nota, dove si rilascia la tensione che si è accumulata fino a quel punto.

Il brano è stato scritto e registrato da MARTIN HESTA nello studio adibito nella cascina dove ha la sua base nell’Appennino ligure. Il mixaggio e il mastering sono stati affidati all’AEMME RECORDING STUDIO di Olginate (LC).

“Con questo brano, provo a portare l’ascoltatore in un viaggio introspettivo attraverso le strade della mia città nativa, dove l’osservazione dei comportamenti umani e la solitudine sono le protagoniste.”

-o-

MARTIN HESTA nasce e cresce a Milano, dopo la conclusione del suo percorso di studi con risultati alterni, intorno a vent’anni, dopo un viaggio in Canada con zaino tenda e fornello, lavorando in alcune fattorie della British Columbia, scopre il lato agricolo della vita. Da allora inizia a girovagare tra aziende agricole ed agriturismi come contadino e giardiniere.

Dopo anni passati ad accumulare esperienza, riesce a realizzare il suo grande obiettivo, quello di avere una cascina di proprietà, la sua attuale base, una struttura isolata risalente alla fine dell’800 nell’Appennino ligure, dove vengono registrati i suoi brani nel piccolo studio ricavato in una mansarda.

Prima di arrivare a questo punto e ancora prima di scoprire la passione per il mondo naturale, trova in giovane età quella della musica che da più di 15 anni lo accompagna in qualsiasi momento della propria vita.

Muove i propri passi nel circuito punk hardcore come chitarrista e nel corso degli anni matura esperienza sia in studio che dal vivo, visitando locali e centri sociali in Italia ed Europa, girando con furgoni scassati e dormendo a casa dei promoter del luogo, se non direttamente sul palco. Bellissimi ricordi.

Dopo aver accumulato esperienza con diversi gruppi, decide di intraprendere una carriera solista e trascorre gli ultimi tempi a sviluppare il suo stile e a lavorare al suo nuovo progetto musicale. MARTIN HESTA.

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“Autocad” è il nuovo singolo di Forse Danzica

É in uscita venerdì 5 maggio 2023 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo di Forse Danzica dal titolo “Autocad“, un nuovo capitolo che segue l’EP “Lunaire” per il progetto che fonde influenze di cantautorato e alternative rock con un immaginario oscuro: come dare una chitarra elettrica a Beetlejuice. Qui, un pianoforte giocattolo scandisce un amore che, corrisposto o meno, è un pretesto per costruire sogni e progetti in un mondo dove tutto è distruzione, con il solo scopo di uscirne vivi e sentirsi più leggeri. O forse solo più rassegnati.
 


SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/autocad




BIO:

Forse Danzica è il progetto di Matteo Rizzi, cantautore, musicista e produttore bergamasco, in collaborazione con Armo (Marco Boffelli), produttore.

Il progetto nasce a Bergamo nel 2020 durante la pandemia. Dopo un anno, Matteo si trasferisce a Milano e inizia la sua collaborazione con Studio Cemento e con Believe, che porta alla pubblicazione di Lunaire, primo EP uscito nel maggio del 2022, di matrice indie e cantautorale con influenze elettroniche. Durante il 2022 e i primi mesi del 2023 avviene la scrittura di Toman(TYMAH), album di ampio respiro che verrà pubblicato nel 2023, in cui si assisterà a una svolta che recupera le radici post rock e post punk dei musicisti coinvolti nel progetto: un ritorno di cui si è già avuto un piccolo assaggio nel singolo “Posso Tenerti Con Me” in collaborazione con Casx, progetto di cui Matteo Rizzi è anche produttore e co-autore.

Dal vivo Matteo e Marco suonano accompagnati da Omar Ghezzi e Francesco Tribbia Azzola.

https://www.instagram.com/forsedanzica/

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“Un attimo così” è il nuovo singolo di Pietro Gandetto

Esce venerdì 28 aprile 2023 il nuovo singolo del cantautore alessandrino, ma di stanza a Milano, Pietro Gandetto, un nuovo capitolo di nostalgia pop che ci avvicina alla pubblicazione di un nuovo disco. Pietro Gandetto continua così ad esplorare le relazioni umane e la loro inconsistenza contemporanea.

Una ballad intensa e accattivante, che fa venire voglia di ballare: tre elementi che caratterizzano un pezzo di successo e che ritroviamo in “Un attimo così”, il nuovo singolo di Pietro Gandetto.
Dopo le ultime pubblicazioni dei mesi scorsi, Anni ‘90 e la più recente Vestito a FioriPietro Gandetto riconferma la sua voglia di indagare in musica l’universo delle relazioni con una ballad uptempo, che anticipa l’arrivo della stagione estiva con una sferzata di energia senza rinunciare a un tocco di nostalgia.

Quello che il cantautore piemontese continua a raccontare, con una coerenza compositiva che ormai si riconosce dopo 13 singoli e 1 album, sono semplici storie di quotidianità contemporanea.  La voglia di dimenticare e il ricordo di una persona che non c’è, si intrecciano qui in una raffinata produzione, curata da Antonio Condello (produttore di quasi tutti i pezzi di Pietro) che alterna sonorità pop e altre synthwave. Il pezzo si apre con percussioni incalzanti che, in un crescendo ritmico, accompagnano la linea vocale a un ritornello pop-dance esplosivo che porta anche il più pigro ascoltatore a muoversi e forse a ballare. 

Il testo, scritto dalla brillante penna dello stesso cantautore, racconta la quotidianità di un bohémien contemporaneo, alle prese con le sue contraddizioni, tra la voglia di leggerezza e il peso della frammentarietà delle relazioni. Storie d’amore intricate, ghosting, indifferenza e ritorni di fiamma sono il pane quotidiano dei ragazzi di oggi, alle prese con una società che corre sempre più rapida, ma che, per loro natura, devono anche fare i contri con emozioni e sentimenti. Tra romanticismo e voglia di caosUn attimo così cattura al primo ascolto e, grazie all’eccletticità ed al talento del suo autore, si appresta a diventare uno dei titoli di riferimento del repertorio di Pietro Gandetto. 
 

“Un attimo così è un pezzo che parla della fine di un rapporto, qualsiasi esso sia, e descrive quelle emozioni che si provano quando restano le tracce dell’altra persona nei pensieri, nelle azioni e nel quotidiano. Il pezzo ha molto a che fare con le relazioni fugaci che viviamo oggi che faticano a durare. Sia nelle storie sentimentali che nell’amicizia oggi c’è una un’inconsistenza molto preoccupante. Il testo è una serie di flash back e immagini che restano impresse dopo tanto tempo. Un incontro casuale dopo mesi mi ha fatto venire in mente tante cose e mi ha ispirato questo pezzo.”

SCOPRI IL BRANO: 
https://ingrv.es/un-attimo-cosi-85g-p?fbclid=PAAaYBmCt8_I48V6dQORrhodCWXw4yqBvlXO0i1-YTso1_KbftTKsyWYXuLXk

Scritto da Pietro Gandetto e Antonio Condello
Musica di Pietro Gandetto e Antonio Condello
Testo di Pietro Gandetto
Prodotto da Antonio Condello
Mix e Master Matteo Sugan
Distribuzione: Ingrooves

BIO:

PIETRO GANDETTO è un cantautore italiano nato ad Alessandria. Cresce a Gavi, in Piemonte. Si laurea in Giurisprudenza a Genova dove studia pianoforte e canto in Conservatorio. Dopo aver collaborato come corista e solista con primari enti teatrali italiani come La Verdi di Milano, il Teatro Chiabrera di Savona e il Teatro Mancinelli di Orvieto, dal 2018 si dedica al suo progetto pop. È infatti nel 2018 che partecipa a The Voice of Italy ottenendo ottimi giudizi dei coach e riceve la prima offerta discografica pubblicando nel 2020 il suo primo singolo “Ogni Notte“. I suoi primi lavori pop nascono a Milano dove incontra alcuni produttori, tra cui il suo attuale produttore Antonio Condello. Dopo la pubblicazione di svariati singoli nel 2021 pubblica il suo primo EP dal nome “Come in un film” riscuotendo ampi consensi della critica.  Partecipa a vari concorsi e manifestazioni e si esibisce regolarmente in Italia e all’estero. 

A maggio 2023 uscirà il suo secondo album, una raccolta degli ultimi pezzi scritti dal 2022 al 2023, preceduto dalla pubblicazione del singolo “Un attimo così“.

https://www.instagram.com/pietro_gandetto/

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“A SONG HAS A THOUSAND YEARS” è l’album di debutto del duo Hoodya, formato da Camilla Battaglia e Rosa Brunello

Già anticipato dalla personalissima cover di “Thank You” di Dido, è in uscita da venerdì 28 aprile 2023 per Record Y l’album di debutto del progetto Hoodya. Un nuovo e definitivo capitolo per il duo formato da Rosa Brunello e Camilla Battaglia, unite da un fortunato incontro a Berlino nel 2017. 
 

Scopri l’album su Spotify: https://spoti.fi/3Lz6Z0Y

Camilla Battaglia: vocals, synths, electronics
Rosa Brunello: upright/electric bass, synths, vocals
Produced by Hoodya and Frank Martino
Mixed and Mastered by Frank Martino at Y Studios
Cover art by LSKA
Photos by Giuseppe Flavio Pagano
Executive Producer: Frank Martino



BIO:

I suoni ancestrali delle origini e le corde intrecciate di tradizioni ed esplorazioni in un repertorio di canzoni ripescate nella memoria di due persone che collaborano nella musica come nella vita. Rosa Brunello e Camilla Battaglia si sono spesso incrociate per sbaglio, ma si sono incontrate musicalmente nella primavera del 2017 a Berlino. Sempre di più si è resa palese la possibilità per entrambe di esplorare insieme senza limiti di genere o direzione, cosa tanto speciale quanto rara.

Questo ha permesso la creazione di un repertorio che non si identifica nella scelta dei singoli brani, che arrivano da tradizioni e paesi lontani, ma nell’intenzione univoca che si sprigiona naturalmente nella performance di un duo a cui difficilmente si può affibbiare un’etichetta. Libere da schemi preconcetti, fanno musica insieme senza chiedersi dove stanno andando di preciso facendo prevalere la fiducia reciproca.
 

foto di Giuseppe Flavio Pagano

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Pepp1 torna con un nuovo doppio singolo!

PEPP1

 “Un 45 giri digitale al retrogusto di silicone e di saliva sparsa sul padiglione auricolare; 7 minuti e 26 secondi pregni di cavalcate su equine zoccolanti e di immersioni profonde fra sirene frigide.

Questa doppietta di brani pone il me stesso amante e musicista nella posizione controversa di combattente dell’affezione (un po’ come Fiorella Mannoia, ma senza una lira). Il gustosissimoLATO A (“Bambolona”) si presenta come il ritratto a tinte fosche di un tipo umano estremamente comune presso la gioventu anti-boomer. La bambolona è infatti il prototipo della fulgida attivista da social tra i 20 e i 25 anni, amata con noncuranza dal tipo rasato che fa le tessere nei circoli ARCI e vituperata con orgoglio dal fondatore di una start-up del centro Italia. Le sue peculiarita piu note? L’elogio spassionato della fluidita colante, le sferzate violente contro il Maestro Memo Remigi e la pratica costante del poliamore sui cuscini zafu 

Il LATO B (“Lobi”) non è altro che una celebrazione disinteressata dei messaggi equivoci inviati tra le 2 e le 5 del mattino. I lobi, le occhiaie ed il piacere della luna di miele in mano propria (cit.) diventano gli oggetti di una sincera missiva di sentimento. Il risultato è un invito bagnaticcio e poco formale all’apertura alare, stimolata da una coda in odore di 70’s e dai coretti gospel (purtroppo) bianchissimi

”.

L’autore, abbastanza terrorizzato da eventuali contraccolpi legali, ha deciso di dare carta bianca ad una bambolona per commentare il contenuto della sua opera.

BAMBOLONA

“Se nei primi trenta secondi di ascolto la musichetta scanzonata di questo cantautore palermitano (non è southshaming, è solo una specifica) mi aveva fatto sorridere, dopo quasi quattro minuti di sofferenza ne ho percepito il sottotesto patologicamente narcisistico e violento.

Le canzoni di Pepp1, autore misconosciuto e discutibile, incarnano infatti il piu becero maschilismo tossico da caffè tabacchi, restituendoci l’immagine di un autentico profeta incel della Martesana.

Pepp1 è il classico white snow man che, appellandosi al prestesto della battuta e del “non si può piu dire niente” gia pronto in canna, riesce ad attaccare il genere femminile in toto (rappresentato in questa sede da me e da Patrizio Betocchi in arte Scrotaglia, il coccolosissimo bear a prova di esame della prostata).

La musica di questo omuncolo è la battuta a sfondo sessuale sul lavoro, la pacca sul culo in metro ed il sorriso sbavante di un edicolante affetto da weightiness (non è bodyshaming, ho usato l’inglese).

A voi fa ridere? Se sì, abbiamo un problema”.

SCOPRI I BRANI: https://bfan.link/bambolona-lobi
 




BIO:

Giuseppe La Grutta in arte Pepp1 (pron. Peppuàn) nasce in quel di Palermo nel 1996. 

Inizia a scrivere e a produrre canzoni in italiano durante gli anni del liceo, incidendo a 18 anni il disco “Schizzi d’autore” con il Duo Surreale. In questo periodo si appassiona al concetto di “sana competizi1” (pron. competiziuàn) e vince più concorsi presentando alcuni dei brani composti insieme ad Alessio Arena per l’LP sovracitato. Dal 2016 vive a Milano, dove si diploma in Basso Jazz presso il Conservatorio G. Verdi con il massimo dei voti dopo un percorso accademico di cinque anni. Nel capoluogo lombardo lavora come bassista con più formazioni jazz e rock, alternando small band ad organici orchestrali.

Scrive canzoni che definisce di genere creepy rock: gli argomenti trattati spaziano infatti da vicende di voyeurismo appassionato al desiderio di morire per indigesti1 (pron. indigestiuàn) di cibo spazzatura, passando per love stories culminate su un binario ferroviario. I riferimenti musicali sono i maestri del rock britannico (The Beatles, The Rolling Stones and The Who), Paul Weller, una manciata di gruppi progressive e Franco Gatti dei Ricchi e Poveri. A livello ideologico costruisce gran parte della propria estetica sulla scelta di sostituire il 1 (uàn) alla desinenza italiana -one. Tale volontà è riaffermata con prepotenza sia nello scritto che nel quotidiano. Da qui la decisi1 incontrovertibile di scrivere questa presentazi1 nel modo finora proposto.

Poco prima della pandemia prende parte a più puntate del programma televisivo “Fantastico” condotto da Lorenzo Campagnari e si esibisce regolarmente presso il locale Ghe Pensi Mi come ospite dello stesso format. Insieme alla sua band partecipa con il brano “Nathalie” all’edizione 2019 del concorso Fondazione Estro Musicale indetto dallo studio Il Cortile di Milano risultando tra i 15 vincitori su oltre 1200 proposte. A marzo 2021 è nella resident band di “Quelli di Casa Sanremo”, format condotto da Lorenzo Campagnari e Daniela Collu presso il Palafiori di Sanremo nella settimana della famosa kermesse. Nel 2021 registra le sue “canzoni d’amore e di leggero risentimento” presso lo studio Panino di Elio e le Storie Tese. Tutti i brani incisi sono in uscita per Hukapan, l’etichetta del complesso milanese.

A marzo 2022 rilascia il suo primo singolo Latte Fai Da Te, una rapsodia progressive con protagonisti tre animali assetati d’amore. Il videoclip realizzato da Roberto Delvoi per il brano ne eleva i lati più creepy. Il progetto musicale prosegue a giugno 2022 con la pubblicazione del singolo “Concimami” che racconta la leggerezza di “un mondo tutto rosa al profumo di lavanda” sognato dalla protagonista del brano. Ad ottobre 2022 esce il suo album di debutto “É polpa mia“. 

https://www.instagram.com/pepp1_lagrutta/
https://www.facebook.com/pepp1lagrutta

https://onlyfans.com/pepp1lagrutta

BAMBOLONA


Autore: Giuseppe La Grutta
Compositori: Giuseppe La Grutta/Giacomo Zorzi

Giuseppe La Grutta (voce e basso)
Marco Carboni (chitarra)
Giacomo Zorzi (pianoforte, organo e cori)
Alfonso Donadio (batteria e tamburello)
Alessia Marcandalli (bambolona)

Registrato presso Studio Panino (Hukapan) e Bambol Studio.
Mix: Giacomo Zorzi

Master: Max MC Costa
Recording engineers: Luca Mezzadra e Giacomo Zorzi

LOBI

Autore: Giuseppe La Grutta
Compositori: Giuseppe La Grutta/Giacomo Zorzi

Giuseppe La Grutta (voce e basso)
Marco Carboni (chitarra)
Giacomo Zorzi (pianoforte e tastiere)
Alfonso Donadio (batteria e tamburello)
Valentina Brozzu (cori)
Alessia Marcandalli (cori)

Registrato presso Studio Panino (Hukapan) e Bambol Studio.

Mix: Giacomo Zorzi
Master: Max MC Costa
Recording engineers: Luca Mezzadra e Giacomo Zorzi

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“Invincible Summer” è il nuovo album di Milo Scaglioni

A sei anni di distanza dal precedente album di debutto solista “Simple Present“, torna il songwriter Milo Scaglioni con “Invincible Summer“, il nuovo disco disponibile in distribuzione Artist First da venerdì 5 maggio 2023 su tutte le piattaforme digitali. Un nuovo capitolo già anticipato dal singolo “Locked in a circle“, pubblicato a dicembre: un secondo romanzo di formazione musicale firmato dal menestrello che ama la psichedelia (come lo ha definito XL Repubblica nel 2017).

Invincible Summer”, questo il titolo del nuovo album, fa riferimento ad un verso di una poesia di Albert Camus, in parte abbandona l’oscurità psichedelica a cui ci aveva abituato Milo Scaglioni, per accompagnarci verso una nuova dolce-amara e sopravvissuta speranza: quella di chi vive un’invincibile estate, anche nel più freddo degli inverni. 

Mentre Simple Present si ispira alla psichedelia dei tardi anni 60 e al cantautorato di autori come Elliott Smith e Nick Drake, la sua seconda raccolta di canzoni in inglese,Invincible Summer, spazia in una direzione più ecclettica, abbracciando mondi sonori che partono dall’intimismo di una canzone come “Sketches in the sand” e arrivano all’urlo di un pezzo come “Electric Shush“, passando attraverso brani dalla psichedelia alla Velvet Undrerground, per poi virare verso un Richard Ashcroft del primo periodo solista e ripartendo per un viaggio in treno dalla Francia all’Olanda, nella storia di un amore da nouvelle vague raccontata in “From Paris to Amsterdam

 

SCOPRI IL DISCO: 
https://MiloScaglioni.lnk.to/InvincibleSummer

Autore: Milo Scaglioni
Compositori: Milo Scaglioni, Angelo Di Mino

Milo Scaglioni: voce e cori, chitarra acustica/ elettrica
Angelo Di Mino: archi, tastiere
Enrico Gabrielli: flauto traverso e sassofono
Roberto Dellera: cori
Roberto Dragonetti: basso
Antonio Leta: batteria e percussioni

 

BIO:

Milo Scaglioni è un songwriter, un musicista e un insegnante di inglese. 

Originario del nord Italia, ha raggiunto l’età adulta a Manchester, nel nord dell’Inghilterra dove ha risieduto per dieci anni prima di trasferirsi a Milano dove ora vive e lavora. Muove i primi passi nel mondo della musica suonata imparando  a suonare il basso da autodidatta. Negli anni suona con diverse band sia in Inghilterra che in Italia e parte in tour con artisti del calibro di Jim Noir, The Beep Seals, Jennifer Gentle, Dellera e Sonic Jesus, suonando in Gran Bretagna, negli Stati Uniti, in Francia, Danimarca e Italia.  Ha trovato la propria voce di autore con  “Simple Present”, il suo disco di debutto, che riceve ottime recensioni anche dalla stampa britannica.

Il 5 maggio 2023 esce invece il nuovo album “Invincible Summer“. Decisamente fondamentale qui è stato il ruolo del produttore e polistrumentista Angelo Di Mino (piano, tastiere, archi) e la possibilità di lavorare senza scadenze presso il Blackstar studio di Milano, che ha garantito il tempo necessario a porre grande attenzione sugli arrangiamenti e sul suono. L’album è per metà registrato dal vivo e include tra i musicisti Roberto Dragonetti al basso (Nic Cester, Marracash), Antonio Leta alla batteria e percussioni Valerio Mina al basso su “It’s not over“.

La presenza di Enrico Gabrielli (Calibro 35, 19’40’’, Esecutori di metallo su carta) al flauto (“Locked in a circle“) e al sassofono (“Electric shush“, Shaking“) e di Roberto Dell’era (Dellera, The Winstons, Afterhours) ai cori “(Locked in a Circle”, “It’s not over“) completano con il loro prezioso contributo a “Invincible Summer, un album nato con l’ambizione di poter approdare in un nuovo porto musicale e non.

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“penis” è il nuovo singolo dei Dead Cells Corporation

Dopo DimitriWhore VirginsKhalil AA e Masao, il collettivo DEAD CELLS CORPORATIONpresenta Pervyteen, cantautore sensibile già corteggiato dalle migliori etichette indipendenti dell’Est Europa. Il suo ultimo singolo “Penis” è una ballata piena di sentimento che cattura l’emozione pura del desiderio di un amante.

Con la sua voce potente e i testi strazianti, “Penis” è una canzone che parla a chiunque abbia mai sentito il dolore della solitudine e il disperato bisogno di connessione umana. La canzone porta gli ascoltatori in un viaggio attraverso gli alti e bassi di un’esistenza senza amore, dal vuoto di un letto freddo al desiderio del tocco di un altro.

Ho scritto questa canzone in un momento di difficoltà” dice Pervyteen “Parla di quel momento in cui ti rendi conto di avere bisogno di qualcuno nella tua vita, non chiunque, ma quella persona speciale che può far sentire tutto di nuovo a posto. Riguarda quell’intenso desiderio che prende il sopravvento quando sei senza questa persona, e del modo in cui ti sembra di annegare nella tua stessa solitudine.

Con la sua melodia inquietante e il ritornello potente, “Penis” colpirà sicuramente il pubblico di tutto il mondo. La canzone è una testimonianza del potere della musica di connettere le persone a un livello profondo ed emotivo e del desiderio umano universale di amore e connessione.


Penis” è ora disponibile su tutte le principali piattaforme musicali e non.
https://bfan.link/penis-1


Per richieste di interviste, scrivere a:
Conza Press – Morgana Grancia
morgana@conzapress.it

Per tutte le altre informazioni scrivere a:
Dischi Sotterranei – Michele Novak
sotterranei.mgmt@gmail.com
 

BIO 

DEAD CELLS CORPORATION è un collettivo decentralizzato nato su internet, orientato inizialmente verso lo svolgimento di attività informatiche illegali. Non riuscendo ad autosostenersi decidono di investire dei risparmi in un software per comporre musica, non tanto spinti dalla passione, ma vedendo semplicemente in essa uno strumento per accrescere i propri guadagni. Nel tempo riescono a reclutare produttori e songwriters da tutto il mondo che sposano il loro concetto di pubblicare musica attraverso un’identità condivisa. Nel 2022 eseguono una attacco informatico ai danni dell’etichetta discografica italiana Dischi Sotterranei che, affascinata dal loro modo di operare, decide di prendere DEAD CELLS CORPORATION nel loro roster. Il collettivo non è focalizzato su alcun genere musicale, al suo interno trovano spazio produttori e band come Dimitri (techno, hardcore), Masao (punk-rock, metal), Khalil AA (techno), Tania(EDM, trap), Whore Virgins (punk-rock, metal), Mverteventura (techno, house), Pervyteen(EDM, trap), Heidi’s Underwear (elettronica), Mara Venierus (pop, folk).

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