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“Dance to the ground” è il nuovo singolo di Anna Soares

Dance to the ground” è il nuovo singolo di Anna Soares, in uscita per LGR –  Lost Generation Records (e in distribuzione Believe) venerdì 28 aprile 2023.

Sempre più aliena a quel che il pubblico si aspetta da lei, la cantautrice e producer regala ritmi tribali e limbici in una danza dedicata alla madre terra: farsi trascinare fino al suo centro, dalla potenza creatrice e dal suono, attraverso un cambiamento stilistico che tocca in modo inequivocabile una certa melodic techno tutta al femminile.  Cosa aspettarsi lo stabilirà il movimento ritmico dei nostri corpi in ascolto.
 

Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/3LyIj8O




Prod/Recording/Lyrics/Concept – Anna Soares 
Mix – Fabio Fraschini (PlayRec) 
Mastering – Luca Fareri 
Cover art – Michele Travagli 
Produzione esecutiva – Matteo Gagliardi per LGR – Lost Generation Records 
 

BIO:
Anna Soares è una cantautrice e producer. 

Dopo aver collaborato con diversi artisti da diverse parti del mondo elabora un nuovo genere  sonoro che ruota attorno all’erotismo estremo, reinterpretando gli schemi canonici dell’elettronica. Il suo primo album “Sacred Erotic” miscela sonorità dark con testi che evocano la sacralità dell’universo sessuale, un percorso proseguito dal secondo album Dionysus, un capitolo ancor più sperimentale.  Il background stilistico attinge da artisti quali i Massive AttackLulu Rouge e Burial, in una miscela mai uguale a se stessa, nella quale l’estetica kinky racconta scenari visivi, oltre che sensoriali.  Attualmente è impegnata nella creazione di video divulgativi, podcast e speech dal vivo sulla sex positivity nei quali si affianca a scrittori, psicoterapeuti, coach ed educatori sessuali per portare alla luce tematiche che rappresentano ancora dei tabù.

https://www.instagram.com/annasoaresart/

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“LO SCERIFFO DELLA MIA CITTÀ”, feat. ‘O Zulù dei 99 Posse, è il singolo che lancia il crowdfunding per il nuovo album della Banda Popolare dell’Emilia Rossa

Presentato in anteprima a Radio Città Fujiko, la Banda POPolare dell’Emilia Rossapubblica il suo nuovo singolo, Lo sceriffo della mia città, fuori venerdì 28 aprile 2023 per l’etichetta Maninalto! Records, che vede l’importante featuring di Luca Persico alias ‘O Zulù, leader dei 99 Posse il quale canta il ritornello del brano in lingua napoletana.

Si tratta di un brano importante non solo per le collaborazioni e per il tema trattato, ma anche perché è la canzone con cui la Banda lancia ufficialmente il crowdfunding per il suo nuovo album Sempre dalla parte del torto, in arrivo prossimamente e che vedrà la partecipazione anche di Modena City Ramblers, Gang, Kento e Marcello Coleman.

Il crowdfunding, che ha già superato il 65% dell’obiettivo iniziale, è attivo sul sito di Buonacausa:
https://buonacausa.org/cause/sempredallapartedeltorto

Il nuovo singolo, attraverso il sarcasmo, denuncia la politica repressiva dei cosiddetti “sindaci sceriffi” -e anche del governo- sia nei confronti dell’immigrazione e della povertà urbana affrontata come una colpa individuale da schiacciare in nome del decoro e dell’interesse di affaristi, commercianti e palazzinari, sia nei confronti dei diritti civili visti non come un atto di progresso ma come una minaccia verso il concetto reazionario della famiglia tradizionale. “È un manifesto contro la politica non solo dell’attuale governo ma di quella degli ultimi trent’anni”, dice la Banda.

Guarda il video di Lo sceriffo della mia città
https://www.youtube.com/watch?v=UVTsmFoZcFk

si autorizza l’uso del brano per trasmissione radiofonica
CODICE ISRC: IT-ZB5-23-00036
AUTORE: Banda POPolare dell’Emilia Rossa, Luca Persico (‘O Zulù)
COMPOSITORE: Banda POPolare dell’Emilia Rossa, Luca Persico (‘O Zulù)

BIO

Il 25 aprile 2011 nasce la Banda POPolare dell’Emilia Rossa in piazza Grande a Modena. L’intento del progetto è stato fin dal primo momento fare politica rivoluzionaria, militante e anticapitalista attraverso una delle forme di comunicazione più diretta, efficace ed emozionate che esistano: la musica. Senza naturalmente rinunciare alla “balotta”, cioè al “fare festa” in modenese. Il nome e il simbolo della banda traggono palesemente origine da una distorsione un po’ sarcastica e un po’ warholiana del nome di quella famosa banca emiliano-romagnola che oggi rappresenta uno dei simboli del capitalismo e della degenerazione del cosiddetto “modello emiliano”. Un modello ormai NON più rosso manco a parole. La Banda è un gruppo proletario composto da delegati Rsu Fiom delle più importanti fabbriche metalmeccaniche di Modena, tra cui Ferrari e Maserati, e da musicisti professionisti che più precari di così non si può.

Definiscono il loro genere musicale col termine “internazionalista” perché vuole essere fuori da qualsiasi schema predefinito che non siano l’unità e solidarietà delle classi subalterne anche in ambito musicale e artistico oltre ogni frontiera. Fanno altresì tesoro di importanti ricerche in materia di canzoni popolari come quelle svolte da Gianni Bosio e dall’istituto De Martino negli anni sessanta. La sillaba “POP” di “POPolare” nel nome della Banda è un chiaro quanto umile riferimento e omaggio agli Area, band rivoluzionaria cui la banda non si rifà in termini di stile (“perché assolutamente inimitabili e non più riproducibili”) ma cui si rifà in quanto a spirito e a carica sovversiva e anticapitalista.

“Mai come in questa nostra epoca è necessario alzare la testa e difendere con orgoglio le tradizioni di lotta del movimento operaio anche dal punto di vista culturale e artistico. Per questo il nostro motto è quello di André Breton: <<Indipendenza dell’arte per la rivoluzione, La rivoluzione per la liberazione definitiva dell’arte>>”.

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Marecchia DreamFest:2023

29 e 30 aprile e Primo Maggio a Rimini al PARCO XXV APRILE

Al via la nuova edizione del Marecchia DreamFest. A Rimini la musica suona il 29, 30 aprile e il Primo Maggio!

L’anno scorso abbiamo raddoppiato, quest’anno si triplica!

Anche quest’anno il Marecchia Dream Fest ospita Il concertone del 1° Maggio che si allunga per tre giorni dal 29 aprile al 1° maggio, all’insegna di musica, divertimento e sapori della gastronomia locale.

La location è il Parco Marecchia che si trasforma in una grande arena all’aperto, con il suggestivo Ponte di Tiberio a fare da cornice.
Un evento gratuito, aperto a tutte le età, in cui poter cantare, ballare, mangiare e lo diciamo a voce alta: bere tanta, tantissima BIRRA!!!

Si parte il 29 aprile alle ore 16,00 con il Big Opening di DJSET del Satellite con CAPOZ-ACCIO, che sarà preceduto da Andy and the Dandies, Angelae, Magenta#9 e gli strepitosi Meganoidi.

Non mancheranno momenti di riflessione e solidarietà: la giornata del 30 aprile ospita infatti il “Rimini ONLIFE: un giorno da Dreamer”, raduno del terzo settore e del volontariato. Qui le associazioni saranno presenti con i loro stand e progetti.
Anche questo giorno, musica, birra e soprattutto tanto divertimento saranno assicurati. Il pomeriggio infatti accoglierà due ospiti eccezionali: Roberto Mercadini e Ascanio Celestini.

Vi aspettiamo con musica dal vivo, cibo delizioso e divertimento senza fine, in un’atmosfera allegra e festosa.
Non perdere questa occasione unica per unirti alla festa!

Sabato 29 aprile, Satellite in The Park

Il progetto SATELLITE nasce nel 2009 da un’idea di Thomas Agostini, Domenico Capozza(dj Capoz) e Matteo Diotallevi(dj Accio). La sua location invernale ancora ad oggi resta il “Life club”.
L’imprinting musicale é tendenzialmente rock nella pista di sotto, mentre il piano di sopra é stato dedicato a generi diversi che hanno spaziato dall’afro all’elettronica, dal surf allo ska, balli 80/90 all’happy music!

Ad anticipare i dj set si sono alternati numerosi gruppi live, prima tra tutti ad in augurare il progetto nel 2009 è’ stata NINA ZILLI. 

Da maggio a settembre invece il Satellite diventa itinerante con location diverse
Dal parco Marecchia a situazioni in spiaggia o piazze.

Anche per questo 2023 la collaborazione con il Marecchia Dream Fest si rinnova, per dare vita ad una giornata all’insegna della bella musica, del buon cibo e della grande voglia di stare finalmente all’aperto tutti insieme!!!

Quale posto migliore per avere tutto questo?
Ma il parco XXV Aprile ovviamente!!! 
Che noi riminesi chiamiamo affettuosamente: “Parco Marecchia” 

Sul palco, che verrà allestito per l’occasione, si avvicenderanno quattro gruppi, iniziando dal sound beateggiante dei: ANDY AND THE DANDIES, passando attraverso le sonorità dei MAGENTA#9
e di ANGELAE, per chiudere la giornata live con la grande performance dei MEGANOIDI.

A seguire, fino al termine della serata, il coloratissimo Dj Set a cura di: CAPOZ&ACCIO.

All’interno dello spazio dedicato all’evento potrete trovare: 
WC pubblici, Beverage&FoodTruck, Mercatino, Giochi per bambini. Senza dimenticare che il parco offre tanto spazio per i vostri amici a 4 zampe.

INGRESSO LIBERO

⏱️Start Live 
h17:00 ANDY AND THE DANDIES
h18:15 ANGELAE
h19:15 MAGENTA#9
h20:30 MEGANOIDI

SATELLITE DJ SET h22:00
🎧Dj Capoz
🎧Dj Accio

Domenica 30 aprile, Rimini OnLife

Il concertone del Marecchia Dream Fest  si amplia di contenuti con il villaggio solidale della Rimini OnLife 

Tre giorni di musica, spettacoli e proposte enogastronomiche dal 
29 aprile al 1° maggio al Parco Marecchia 


Gli artisti e il programma:  
Roberto Mercadini e Ascanio Celestini tra gli special guest 

Tutto pronto per il grande evento all’insegna della musica, del divertimento e della socialità Marecchia Dream Fest, in programma al Parco XXV Aprile, a due passi dal bimillenario Ponte di Tiberio, dal 29 aprile 1° maggio. Una tre giorni che è diventata un appuntamento fisso del calendario primaverile riminese e che quest’anno si estende e si arricchisce di significati, aprendo le porte a una novità assoluta, un evento nell’evento, la Rimini Onlife, la festa della comunità allargata (del terzo settore e del volontariato) – promossa dal Comune di Rimini in collaborazione con Società Ironia e VolontaRomagna – in calendario domenica 30 aprile.  

Il concertone della Festa dei Lavoratori si unisce così alle energie dei ‘dreamers’, ovvero quei sognatori che, tutti i giorni, attraverso il proprio operato, si impegnano concretamente per cambiare e migliorare la società in cui vivono. Si tratta delle realtà del volontariato e del terzo settore che saranno presenti ognuna con un proprio stand: un vero e proprio villaggio solidale en plein air dove tutti potranno fermarsi per chiacchierare, approfondire e conoscere più nel dettaglio i volti e le iniziative delle numerose associazioni che fanno parte del cuore della comunità riminese.  

La domenica sarà dunque dedicata a questa full immersion nella solidarietà, nella riflessione e nel divertimento, grazie anche ai due ospiti di eccezione della kermesse: Roberto Mercadini, noto divulgatore, narratore e poeta romagnolo, e Ascanio Celestini, tra i principali protagonisti del teatro di narrazione. 

Dalle 11 della mattina il villaggio dei ‘Rimini dreamers’, allestito al parco, sarà infatti in piena attività, con una concatenazione di micro-eventi, animazioni, dimostrazioni e presentazioni che si susseguirà tra i padiglioni predisposti nel polmone verde del Marecchia, con il Tiberio a fare da cornice.  

Dalle 11.30, poi, nella grande spianata d’erba davanti al palcoscenico, ciascun partecipante potrà stendere il proprio telo da pic-nic e godersi un brunch all’aria aperta, immergendosi nell’atmosfera e nelle emozioni delle note di Unforgettable DjSet e Trio Emisurèla, magari assaggiando nel mentre le proposte enogastronomiche dei diversi truck food d’autore presenti. In concomitanza, si potrà anche andare alla scoperta delle divertenti animazioni dei buskers e mangiafuoco che fino alle 15.30 accompagneranno a ritmo di sketch e sorrisi il primo pomeriggio.  

Sul palco, a seguire, i saluti istituzionali di VolontaRomagna e dell’Assessore comunale Kristian Gianfreda che daranno il via all’appuntamento principale della giornata: il Rimini Dreamers On Stage, un’immersione fatta di musica, interventi e spettacoli.  

Dalle 15.30, spazio alle storie del narratore per antonomasia Roberto Mercadini, che intratterrà il pubblico tra risate e racconti fino alle ore 16.30, quando saliranno sul palco il Sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, e il Vescovo, Nicolò Anselmi, per un secondo breve saluto istituzionale. A seguire, fino alle 17.30, il secondo special guest: Ascanio Celestini, attore, sceneggiatore, scrittore e regista romano. Per finire, ancora tanta musica con il concerto a cura di Risuona Rimini (Associazione di Artisti Riminesi senza scopo di lucro). 

A seguire, fino alle 17.30, il secondo special guest: Ascanio Celestini, attore, sceneggiatore, scrittore e regista romano. Per finire, ancora tanta musica con il concerto a cura di Risuona Rimini (Associazione di Artisti Riminesi senza scopo di lucro). Alle ore 20, inoltre, si balla sulle note dello Spettacolo di Tango Argentino.


“Un’iniziativa che unisce Giovani, Sociale, Cultura, Turismo e Territorio – dichiara Andrea Montanari, Responsabile Terzo Settore RivieraBanca -. Temi che stanno molto a cuore a RivieraBanca, che supporta con convinzione questo evento, rafforzando il proprio ruolo di intermediario non solo economico ma anche sociale a sostegno del territorio.”.

Il ricco mosaico del terzo settore e del volontariato si presenterà alla città in una veste pop, informale, all’interno di un festival che ogni anno calamita migliaia e migliaia di persone – aggiunge l’assessore alla protezione sociale del Comune di Rimini, Kristian Gianfreda -. Un progetto su cui come amministrazione comunale, di concerto con VolontaRomagna, Società Ironia e gli altri partner, abbiamo messo testa e cuore, per creare una situazione che potesse trasmettere alla città la bellezza e l’importanza del volontariato, oltrepassando gli steccati convenzionali. Abbiamo bisogno di ampliare la nostra capacità di inclusione e di rafforzare sempre di più la rete sociale. Un ringraziamento speciale per il prezioso supporto a Sgr Vertical e Riviera Banca.”. 

“Momenti come questo rappresentano un’importante occasione per conoscere il volontariato e quello che fa nel nostro territorio – dice Giorgia Brugnettini, presidente di VolontaRomagna – Il Terzo settore, infatti, è un ambito di cui spesso si ha un’immagine scontata. I quaranta enti presenti al villaggio offriranno uno spaccato interessante, mostrando i mille volti della solidarietà, alcuni anche inaspettati. Un’opportunità concreta per conoscere i volontari, anche per chi, da tempo, sta pensando di mettersi in gioco.”. 

Rimini Onlife è una piattaforma digitale per il supporto psicosociale, il contrasto all’isolamento e per la promozione del benessere. Un progetto elaborato in collaborazione con Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna (Campus della Romagna). Fornirà risposte informative e relazionali/emotive al disagio, offrendo opportunità di ascolto, contatto e relazione con la rete dei servizi sociali e sociosanitari pubblici e dei progetti del terzo settore che hanno come scopo la promozione del benessere relazionale. 

Lunedì Primo Maggio, Il Concertone

Arriviamo senza un attimo di pausa, al tradizionale concerto del 1° Maggio, perché già dalle ore 11.00 si esibiranno clamorose band ed artisti, che ci coinvolgeranno con tanta musica ed energia.
 

La giornata clou dell’evento sarà quella di lunedì, nella quale, come da tradizione, andrà in scena il Concertone del 1° maggio, una maratona musicale gratuita insieme ad artisti, band e musicisti locali e italiani con start alle ore 11.  

Successivamente, dopo che tutti gli ospiti saranno saliti sul palcoscenico, sarà proclamato il vincitore del Marecchia Dream Factor. 

In occasione della giornata inaugurale, sabato 29 aprile, si terrà l’opening party con le vibrazioni rock dei Meganoidi per l’appuntamento di musica live organizzato dal Satellite.  
 

“Anche Rimini ha il suo concertone ed è il Marecchia Dream Fest: un evento che è ormai diventato un appuntamento tradizionale del calendario del lungo ponte del 1° Maggio – è il commento del primo cittadino di Rimini, Jamil Sadegholvaad –. Un momento di festa, aggregazione e musica che quest’anno amplia i suoi contenuti con la Rimini Onlife, proponendosi come un unicum in Italia. Una vetrina importante per dare spazio e voce alle tante associazioni locali e ai tanti soggetti che gravitano attorno al mondo del volontariato e del sociale. Un settore che rappresenta un’ossatura fondamentale della nostra città, verso il quale i ringraziamenti non saranno mai sufficienti.”. 

“Musica e voglia di stare insieme sono i due ingredienti semplici ma essenziali  di una manifestazione che anno dopo anno continua a crescere – spiegano Daniele Maggioli e Michael Frisoni, rispettivamente direttore artistico e organizzatore del Marecchia Dream Fest –Anche in questa edizione saranno tanti e di alto livello gli artisti che si alterneranno sul palcoscenico, in un mix di generi e di proposte adatte ad un pubblico trasversale, dai giovani alle famiglie. Ogni anno scegliamo di dedicare un tributo a chi ha segnato la storia della musica: dopo Rino Gaetano, Fabrizio De André e John Lennon, in questa occasione, l’omaggio sarà per Piero Ciampi, interpretato da una band tutta al femminile. Quest’anno inoltre siamo orgogliosi di poter rafforzare il rapporto con il mondo del volontariato, a cui da sempre guardiamo con attenzione. Vogliamo ringraziare sin da ora coloro che ci supportano in quest’avventura”. 

Lineup

Single Barrel (folk)
Crema (ex Camillas)
Leyla El Abiri
Sara Jane Ghiotti (omaggio a Piero Ciampi)
Pennabilli Social Club
Luca Casali
Word Rap
Funk Rimini


Infine il vincitore del Marecchia DreamFEST

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“Plastic Love” è il singolo d’esordio dei Weer

Fuori dal 14 aprile “Plastic Love”, il primo singolo dei WEER. Il brano anticipa quello che sarà il disco d’esordio della band umbra. Un viaggio attraverso i sentimenti e la ricerca della autenticità.

“Plastic Love” si apre con una chitarra che ricorda il british rock degli anni ’90 per poi esplodere di energia trascinando l’ascoltatore verso suoni più ruvidi e intensi. Un genere difficile da classificare perché prende ispirazione da diverse fonti. In altre parole i WEER rielaborano il rock in base alle proprie esigenze.

“Plastic Love” è non accontentarsi di sentimenti di plastica. E’ la ricerca della verità e dell’autenticità.

“Plastic Love è una richiesta di aiuto per non sprofondare in questa nuova e vuota visione dei sentimenti. Una visione dove tutto sembra sintentico, dove tutto sembra apparire perfetto quasi come fosse preconfezionato. Come se fosse un prodotto venduto con le istruzioni per vivere felici senza però citare le contro indicazioni, quelle che in realtà sono l’unica cosa che ci fa sentire vivi”, così i WEER descrivono il proprio brano.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/album/1R9XF5lYWPaksB8e3Xch6J?si=FGnfjT14QZ6vSHBjBfn4gw&dd=1&nd=1   

https://www.youtube.com/channel/UCAOZy58s4JMqrz1J0H_Ldcg?app=desktop&sub_confirmation=1

https://www.facebook.com/profile.php?id=100088080362892

https://www.instagram.com/weer_music/

Biografia

WEER sono una band alternative rock della provincia di Terni. Il loro progetto nasce dall’incontro fortuito tra Filippo e Alessandro.

I due cominciano a scambiarsi idee ed esperienze musicali dando vita ad un vero e proprio progetto dove dentro c’è di tutto: dal rock allo psichedelico e grunge, un mix di generi che inizia a dare un identità alle prime canzoni. Al duo si aggiunge anche Simone, voce del progetto, e Virginia al basso. Il progetto è così completo e giunge alla sua forma definitiva.

Nasce una band di un genere musicale tra lo stoner, il rock psichedelico e il grunge moderno. Lontani dal caos e dalla velocità dei tempi moderni. I quattro decidono di isolarsi in un casolare immerso nei boschi per dare un senso all’idea di musica e dare un nome a questa nuova identità. Tutto poi reso possibile dall’aiuto del fonico Alessandro S.

Vede la luce “Weer”, disco omonimo d’esordio, forgiato dalle differenti esperienze vitali e musicali dei quattro ragazzi che hanno sempre vissuto per la musica. Il 14 aprile uscirà “Plastic Love”, il primo tassello di quello che sarà il disco d’esordio.

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“Itaca” è il nuovo singolo di Inartenodo

Esce venerdì 28 aprile il nuovo singolo di INARTENODO, al secolo Edoardo Bombardelli. Con il 2023 l’artista torna con un nuovo progetto, stavolta più autobiografico e slegato da un concept comune fra i singoli. “Itaca”, primo capitolo di questa nuova cinquina, ci porta lontano dall’apparente zona di comfort sperimentata da Edoardo nel pop leggero (genere legato alle ballads precedenti) per scoprire ora un sound più elettronico e frizzante. In linea con la musica, i testi sono quindi meno sognanti e più critici rispetto alla realtà che circonda l’artista, il quale appunto si interroga su “muri” e “stimoli” che questa realtà gli offre nella vita sentimentale di tutti i giorni, restando dunque con un piede nel presente e l’altro ancora nelle sabbie mobili di un nostalgico passato.
 

“ITACA la dedico al “me bambino”. Al fiume di ricordi che mi scorre in testa ogni volta che la ascolto. La nostalgia che mi fa ancora da mamma e mi riporta coi piedi per terra ma che in questo pezzo ho deciso di vestire con un abito da sera. Di quelli fatti apposta per lasciarti a bocca aperta. Di quelli da ballo delle debuttanti ma con il tacco 20 e il trucco sbagliato. E scoprire poi che di sbagliato c’è solo certa gente  che si prende troppo sul serio ma appena sente ITACA torna bambina con me. Come Ulisse che dopo vagare per terre e mari, torna finalmente al capolinea.  Perché cose come l’amore, le droghe e il lavoro possono dare problemi e forse vale la pena risolverli o aggirarli se proprio non puoi farci i conti. Ma con la nostalgia non c’è peggior cosa che voltarsi dall’altra parte. Dimenticare sarebbe come mentire a se stessi. Cedere ai ricordi non significa arrendersi al passato. Lasciarsi cullare dalle foto e dai ricordi a volte ci fa volare e sognare un presente molto più sensato di quello che ogni giorno cerchiamo di inventarci. ITACA mi fa questo effetto. E ora vado libero e a testa alta con un bagaglio che mi rende più vivo e presente di prima. Più vivo e sul pezzo che mai!”


Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/421Sp7u


Prod. Marco Matrone
Rec-Mix-Master: Marco Carnesecchi
 


BIO:

La passione per la musica è seconda solo a quella del teatro dove Edoardo Bombardelli, artista sancascianese, muove i suoi primi passi a livello amatoriale sotto l’ala protettrice del teatro vernacolare di paese. Qui viene iniziato ai primi spettacoli, catapultato su un palco “da cui non è più sceso”. Di pari passo agli studi superiori frequenta anche alcuni corsi e si distingue anche in laboratori di scrittura creativa. Decide poi di cimentarsi in generi diversi quali il cabaret/varietà che gli apre una nuova stagione sia teatrale che compositiva. Sceglie poi di cercare occasioni professionalizzanti e trova un valido banco di prova in veste di animatore presso villaggi turistici anche all’estero. Da queste esperienze il percorso di Edoardo si biforca infine in due filoni: performances e scrittura che trovano in ambo le direzioni il proprio corrispettivo; musical e pubblicazione di opere di prosa/poesia dall’altra. Ed è proprio a questo punto che i due interessi instaurano un legame nuovo e tutto produttivo. Da qui l’artista fiorentino dirotta la scrittura verso la musica e così nascono le prime canzoni e il suo primo progetto musicale inedito dove debutta con il nome d’arte INARTENODO e spiega: “‘nodo’ è quel nodo alla gola che ti prende prima di andare in scena. Sintomo di ansia, Sintomo di arte”. A gennaio 2022 ha inizio il suo primo progetto musicale (CINQUE) che si rifa’ ai 5 sensi; nasce così un concept artistico che trova espressione sia nella musica che nella fotografia. Nel 2023 inizia un nuovo progetto che si apre in primavera con la pubblicazione del singolo “Itaca”

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“Segnali di fumo” è il nuovo singolo degli Almariva

Fuori da venerdì 28 aprile 2023 il nuovo singolo degli Almariva dal titolo “Segnali di fumo”. La band veneta apre il suo anno musicale con un brano dal sound energico, un rock graffiante per dare spazio al tema della salute mentale e regalare una voce a chi spesso, soffocato dall’ansia, fatica a trovarla.
 

“La canzone tratta il tema dell’ansia dal punto di vista di chi la vive come un impedimento per una quotidianità “normale“ in cui anche le cose più banali diventano una difficoltà. L’immaginario è quello di una persona che si abbandona totalmente a se stessa ma che allo stesso tempo cerca l’attenzione degli altri lanciando segnali di fumo per farsi notare. Nasce così un dualismo che trova spazio nel ritornello e che può essere inteso come la ricerca di un’altra persona oppure come un richiamo alla parte più forte di noi stessi che ci permetta di affrontare queste situazioni in cui, a volte, è molto più facile indossare una maschera di felicità piuttosto che svelarsi totalmente.”


Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/447Nd3P


Prodotto, registrato e mixato da Daniele Castagnino, Daniele Favaretto, Matteo Libralesso, Federico Lo Nigro, Lorenzo Finotto

Master di Daniele Castagnino



BIO:

Nati a pochi chilometri da Venezia, gli Almariva sono una band che mischia l’energia del rock con i suoni delicati del dream pop strizzando l’occhio alla musica elettronica nelle nuove produzioni. Si formano nel 2019 e dall’estate del 2021 iniziano a pubblicare i primi pezzi fino alla release del loro primo EP “Riflessi” ad aprile 2022. Nel 2023 usciranno i singoli che anticipano il primo album in uscita nel 2024. Durante l’esperienza live hanno condiviso il palco con artisti della scena indipendente come Gazebo Penguins, Le Endrigo e Bengala Fire.

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“Il controesodo” è il nuovo EP di Proia

Esce venerdì 28 aprile 2023 “Il controesodo”, il nuovo EP di proia, una raccolta in cinque tracce con cui con cui l’artista ci accompagna in un mondo di “musiche fragili come case antiche”. Un progetto art pop con influenze cantautorali da ascoltare senza pregiudizi, lasciando che l’orecchio si faccia testimone di una vita che altro non è che un “catalogo di storie”.
 

Un paio di orecchie distratte potrebbero subito definire tristi queste canzoni,  e comunque ne sarei lieto, perché riuscire a provocare sentimenti non è mai facile. Ma comunque invito a fare un piccolo sforzo che possa far riconoscere in questi brani un certo distacco nei confronti delle cose di cui canto, una semplice volontà di osservazione della vita, senza giudizio, qualunque essa sia. In questo caso è una vita in apparenza misera, in un posto quasi dimenticato, in cui sembra succedere poco. Ma su ‘una scacchiera, poche caselle, milioni di mosse’. E poi qualunque vita è una catalogo di storie. Come quella del protagonista di che cosa mi serve?, il filosofo stoico Diogene, che dalla sua misera casa, una botte, non si esalta per la vita e non si abbatte per la morte. 
 
Prima di iniziare a scrivere queste canzoni avevo un percorso chiaro in mente, ma poi sono andato da tutta altra parte. Questo dimostra il fatto che gli artisti non possono decidere le direzioni da prendere, ma devono assecondare una spinta che viene da non si sa dove. Mi sono ritrovato tra le mani musiche fragili come case antiche, che il tempo continua a guastare, senza comunque poter cancellare le cose che hanno da dirci. Le parole, che raccontano di paesi abbandonati, di città lontane, di povertà, di anima e morte, di fughe e di rimpianti, sono le parole che descrivono solo una porzione di esistenza, quella che sto vivendo, in una porzione di mondo, quella che sto abitando.


Scopri il disco: https://proia.lnk.to/ilcontroesodo


Tracklist:
 1 – milano
2 – il corpo di
3 – che cosa mi serve?
4 – fffff
5 – il controesodo
 
Credits:
 Tutte le canzoni sono state scritte, prodotte e registrate da Giacomo Proia
Mix di Matteo Parolini
Master di Gabriele Gramaglia (Cosmic Putrefaction, Vertebra Atlantis)
Chitarra elettrica in ‘milano’ di Gabriele Gramaglia
Cori in ‘il controesodo’ di Dajana Barbonetti e Silvia Franchi
Tromba in ‘il controesodo’ di Marco Felli
Foto di copertina di Giacomo Proia



BIO:

Giacomo Proia è nato il 31 ottobre del 1986 a L’Aquila. Come proia ha prodotto e pubblicato musica che si potrebbe definire ‘art pop’. Si può leggere di lui o ascoltarlo parlare di sé su Rockit, Rumore e Radio Popolare. É stato tra i sessanta partecipanti di Musicultura 2022. Ha pubblicato quattro o cinque anni fa il suo primo libro, Ordinari imprevisti. Ha scritto di città in mutamento, di pallone e di vacanze scadenti per le riviste La Balena Bianca, Contrasti e The Trip Magazine. Qualche suo racconto si può leggere su Pastrengo, Blam!, e Lorem Ipsum. Da poco è uscito per Saremo Alberi editore un volume scritto da lui e illustrato dalla sua compagna Ilenia Tiberti, si chiama Le canzoni italiane illustrate. È laureato forse troppe volte. Ora scrive, suona, e gestisce un ostello sul Cammino dei Briganti.

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“É tutto grigio” è il nuovo singolo dei Palinurus

Fuori da giovedì 27 aprile 2023 “È tutto grigio”, il nuovo brano dei Palinurus, secondo singolo estratto dall’album che potrete ascoltare da settembre 2023. Il pezzo, arricchito da influenze pop rock, presenta un sound composto da chitarre taglienti, sintetizzatori potenti (tra cui un DSI analogico, che dona energia ai ritornelli) e Pad digitali per creare l’ambiente giusto. Registrato e prodotto dai Palinurus, heysimo e Andrea Castelli al Crono Sound Studio di Milano,  il singolo accompagna l’ascoltatore in un viaggio sul fondo del mare. L’ambiente del testo è metaforicamente il fondo del mare, dove la luce non può arrivare e i colori sono indefiniti. In questo stato d’animo di sospensione, il tempo sembra statico, tutto si muove lentamente e in circolo, dando l’idea di una calma apparente dove trovare rifugio. Lì è dove, guardando la vita scorrere verso la superficie, si è più liberi di guardarsi attraverso e scoprire le nostre fragilità.
 

Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/3Lx2Z0N



BIO:

Palinurus sono una band di Varzi, paese nell’Oltrepo pavese, composta da Fabio Bergamini, Andrea Matti, Paolo Balzarini e Carlo Emanuele Dirotti. Formatosi nel 2013, il gruppo pubblica nel 2017 il primo album “Fame di niente”, registrato e prodotto da Simone Sproccati, proponendo come singoli i brani “Testa bassa” e “Secondo cervello”. Questa uscita dà vita a una serie di esibizioni dal vivo, dapprima nei locali limitrofi, e successivamente nel nord italia. Dopo anni di tregua, complice anche la pandemia, nel 2023, sempre col supporto di Sproccati presso il Crono Sound Studio, realizza il secondo lavoro in studio anticipato dal singolo “Philippe Petit” uscito il 24/02/2023.

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“Disco nostalgia” è il nuovo singolo di Ascari

É in uscita venerdì 28 aprile 2023 su tutte le piattaforme digitali per Gelo Dischi “Disco nostalgia“, il nuovo singolo di Ascari. Si tratta del secondo singolo dell’artista estratto dall’album d’esordio in uscita a maggio, “Italien*. Il brano, il cui testo è co-firmato dall’artista e da Kaballà, è stato concepito e realizzato interamente nel 2020 durante il primo lockdown, cosa che si può evincere dal senso di inesorabile ripetizione del giro armonico e dal testo delle strofe, che parlano di un giovane adolescente che si confronta con un mondo interiore costellato di paura e solitudine, e la sensazione di un mondo esteriore che sta bruciando o andando in pezzi.

Il testo di “Disco Nostalgia“, specialmente nei ritornelli (unico momento di apertura dalla claustrofobica “discoteca” sia a livello testuale che musicale), trae liberamente ispirazione da Il Giovane Holden (The Catcher in the Rye di J. D. Salinger, 1951), i due autori del testo hanno immaginato di scrivere una sorta di lettera-testamento spirituale a un giovane Holden di oggi, intrappolato nella proprio isolamento e nel senso di impotenza che spesso sperimentano le giovanissime generazioni di questo attuale decennio. La discoteca pertanto non è soltanto un luogo metafisico di alienazione (richiamo al titolo dell’album, Italien*), ma anche una chiara indicazione musicale dell’omaggio alle hit dance degli anni ’70-’80 e a Giorgio Moroder.

Come nel caso del singolo precedente, la sonorità del brano è composta prevalentemente da sintetizzatori analogici, elemento molto presente nella poetica di Ascari, che si combinano nel ritornello con la tromba (interpretata dal giovanissimo e talentuoso Gianluca Cucco, strumentista che già da anni collabora con Ascari) e in tutto il brano con la batteria di Sebastiano De Gennaro (Calibro 35, 19’40’’); entrambi gli interpreti sono presenti in altri brani dell’album.
 

SCOPRI IL BRANO: 
https://bfan.link/disco-nostalgia



CREDITS:
Ascari: voce, piano, synth, arrangiamento
Lele Gambera: chitarre, mix e mastering
Sebastiano De Gennaro: batteria Gianluca Cucco: tromba

Registrato e pre-mixato a cura di Roberto Rettura presso Lo Studio Spaziale (BO)
Mix e mastering a cura di Lele Gambera (CT)


BIO:

Ascari (Franz Martin Ascari) è un compositore, cantante, pianista, performer e artista poliedrico. 

Nasce a Reggio Emilia nel 1989 e cresce fra l’Emilia Romagna e le Dolomiti, luogo legato alla famiglia paterna e dal quale trae la massima ispirazione. Sin da piccolo si forma studiando canto, canto corale, solfeggio, chitarra, batteria, basso, pianoforte, fino a diplomarsi in Composizione per la Musica da Film al Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna e successivamente al “F. Venezze” di Rovigo. Si forma lavorando presso il M° Paolo Buonvino a Roma e il M° Marco Biscarini a Bologna.    

Dai 18 anni in avanti vive a Venezia, Bologna, Roma, Londra e Firenze. Il linguaggio compositivo di Ascari fonde assieme musica pop, musica elettronica, musica antica, neo-minimalismo e musica da film. La sua ricerca tende sempre un filo tra passato e futuro, privilegiando organici quali il quartetto d’archi, il piano solo, la voce, il violoncello solo, la tromba, uniti all’uso di sintetizzatori analogici. Con il suo progetto precedente, La Tarma, pubblica due album solisti e un EP, parallelamente partecipa come cantante e performer a produzioni in ambito sperimentale e contemporaneo e scrive numerose colonne sonore per videogame, divenendo in poco tempo uno dei principali riferimenti italiani in tale ambito.  Nel 2021 entra in cinquina ai David di Donatello per l’interpretazione vocale del brano Invisible, scritto per il film “Volevo Nascondermi” (2020, Giorgio Diritti), e nello stesso anno ottiene numerosi riconoscimenti per il tema scritto per il film “Maternal” (tit. originale “Hogar”, 2019, Maura Delpero). Nel 2022 accompagna Francesco Bianconi nel suo tour solista come ospite vocale.

https://www.instagram.com/ascari.composer/

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Comunicato stampa

“Mani sudate” è il singolo di debutto di Larossi

Esce martedì 25 aprile 2023 per Gelo Dischi (e in distribuzione Believe) il singolo di debutto del progetto Larossi, un brano che posa uno sguardo delicato sui rapporti sociali e di coppia, ponendosi dal punto di vista della parte più fragile. Il fil rouge che unisce questi argomenti è la timidezza che contraddistingue l’approccio alle differenti situazioni, un atteggiamento che spesso viene scambiato per debolezza. Da qui nasce il titolo “Mani sudate” che racchiude in una reazione fisica incontrollabile uno stato emotivo. Con questa canzone Larossi vuole sottolineare il primato delle emozioni ed il diritto di ogni persona ad esternarle e farne una bandiera di orgoglio. 
 

É uno scenario metaforico dove l’emotività porta la persona a considerarsi inadeguata e a sentire tutto in maniera più profonda e accentuata. Queste stesse sensazioni si ritrovano anche nel rapporto di coppia con la speranza che chi ci sta vicino riesca ad andare oltre e vedere in ognuno di noi il lato più bello. Con la frase “ma che ne sanno loro pensano sia tutto facile” che ritroviamo nel ritornello, Larossi fa riferimento al giudizio e alla mancanza di empatia nei confronti di chi nel suo percorso deve a suo malgrado affrontare delle difficoltà. Nonostante l’importanza di queste tematiche Larossi riesce attraverso una scrittura con sfumature ironiche a rendere il brano fresco e piacevole all’ascolto.
 

La musica è come un biscotto al cioccolato, irresistibile e che a volte può far male perché la gioia che ti procura è direttamente proporzionale al grado di presa di coscienza di sé stessi, un percorso che ti costringe a scavarti dentro, finché il sacchetto non è vuoto.
 

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/0NgXO64kjC5h4mukvra779?si=F7EX066AScOgXU_zBTsKCg

 




BIO:

Larossi è il nome d’arte di Barbara Rossi, cantautrice toscana dalle diverse influenze musicali che spaziano dal rock classico all’indie, non classificandosi tuttavia in un genere specifico. Dopo un periodo di formazione musicale e la laurea in Etnomusicologia, inizia a comporre i propri brani come solista curando sia la parte musicale che quella testuale. Larossi fa del suo viaggio introspettivo la cifra dei suoi testi. Un itinerario fatto di stati mentali e impressioni nel confronto/scontro con gli altri. Le sue canzoni partono dalla reazione emotiva alla vita reale, in cui spesso non si fa fatica a individuare pensieri e disagi tipici della società attuale. 

Oggi collabora con il produttore musicale Pietro Foresti ed è in uscita con il brano “Mani sudate” con l’etichetta discografica Gelo Dischi di Luca Urbani e Stefano Castelli.

https://www.instagram.com/larossireal/