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I RENTAL0012 ci raccontano, traccia dopo traccia, il loro EP d’esordio “La vita in una sera”

I RENTAL0012 sono un giovanissimo progetto triestino di ragazzi classe 2004, che dopo un album d’esordio scritto quando i membri avevano ancora quindici anni, è tornato ora con un EP intitolato La Vita in una Sera. L’EP, cantato in italiano e in sloveno, è concepito come parte prima di una trilogia che si propone di raccontare la storia di una sera intera: dal pomeriggio, passando per la notte durante la quale si terrà una festa, fino alla mattina e il momento di after. Abbiamo chiesto al produttore e chitarrista del gruppo, Ilija Diviacco, di raccontarci più nel dettaglio le canzoni che compongono l’EP.

LJUBLJANA 

È il pezzo più vecchio del disco. La base risale a ottobre del 2021, nel periodo nel quale io, Carlo e Giovanni ci siamo trasferiti a Lubiana per quasi sei mesi in una casa dello studente. Frequentavamo la scuola locale e vivevamo lì 5 giorni su 7. Giovanni all’epoca non era ancora parte del gruppo, ma era solo nostro coinquilino. La base l’ho fatta quasi tutta in un weekend, durante il quale ero tornato a Trieste. Il ritornello invece ricordo benissimo di averlo scritto una sera, in camera nostra, dopo aver finito la serie di Zerocalcare… che non credo abbia avuto molta influenza sul testo, ma comunque cito perché piace molto a tutti i Rentalini.

In quel momento mi sentivo molto solo e bloccato, come stessi annegando e non potessi chiedere aiuto a nessuno, come fossi rimasto bloccato fuori dalla navicella come in 2001: Odissea nello spazio. Un sentimento simile a quello che si ha quei pomeriggi d’agosto noiosi, quando si rimane soli in città, o nella soffocante compagnia dell’afa. Il resto del testo è invece nato da un dialogo che ho avuto a giugno con Giada riguardante la mia esperienza a Lubiana. Abbiamo deciso di scriverlo insieme, in modo da dare due prospettive diverse sull’esperienza a Lubiana: da chi l’ha vissuta in prima persona e da chi invece l’ha vista ‘da fuori’. 

SPEGNERE IL SOLE 

È il brano più vivo, radioso e allegro dell’EP, d’altronde rappresenta la “golden hour” del tramonto, durante la quale anche la via più brutta diventa un paradiso in terra dorato. Secondo noi ha quell’energia che si ha sempre d’estate, anche se è già sera; quella specie di speranza così sfrontata verso il futuro, che si sa, sarà bellissimo comunque, perché d’estate si è liberi. O almeno lo si è alla nostra età. Finita la base, ricordo le espressioni sul nostro viso dopo averla riascoltata: era marzo, ma erano visi da mare a metà luglio, pieni di quella speranza descritta poco sopra. Anche se credo sia una di quelle emozioni veramente difficili da esprimere a parole, un po’ come l’amore. O forse non c’è una vera differenza fra le due, e quella speranza è solo un amore, ma verso il futuro.

SOGNI D’ORO 

Sogni d’oro rappresenta un po’ quegli ultimi momenti del tramonto nel quale il sole comincia a nascondersi dietro l’orizzonte. Anche questo brano è nato in quel periodo di trasferta slovena, anche se un po’ più tardi di Ljubljana. La base è nata durante un altro weekend invernale, quando a Trieste si gela, ed è stata fatta tutta in una giornata (l’unica modifica ricevuta più tardi è stata un po’ di sound design dal nostro amico Kalpa). Il testo invece è arrivato appena ad aprile. Era una soleggiata mattina primaverile, seduto in un parco a studiare ascoltando i Catherine Wheel (quindi non stavo studiando poi così tanto).

In quel momento la prima strofa mi è semplicemente uscita dalle mani e, rimasto pure io affascinato, ho poi dedicato il resto del giorno a concludere il testo. L’ultima parte invece, in sloveno, racconta in quattro righe una presa di coscienza del fatto che il mondo intorno a me stava cambiando, e non avrei mai più provato certe emozioni e ricordi come avevo fatto finora. Il che era vero, perché queste righe le ho scritte l’ultimo giorno di permanenza a Lubiana, di fretta, su una scatola di cioccolatini alla banana che ancora conservo in studio. Quelle quattro righe occupano ancora un posto molto speciale nel mio cuore.

19:57 

È un interludio che funge un po’ da cornice al resto dell’EP, dando un po’ di contesto e di storyline alle tracce. L’idea è di permettere all’ascoltatore di tuffarsi nella chat di gruppo di questi amici che si preparano per una festa (che arriverà nel secondo EP) ascoltando i loro messaggi vocali.

BLU ADESSO 

L’abbiamo sviluppata da un arpeggio di chitarra che registrai per la prima volta a fine settembre, sempre nel periodo a Lubiana. La prima versione era un po’ in stile Push di Slowthai, ma dopo l’abbiamo fatta diventare completamente diversa. Cosa che succede spesso quando ci si pone degli obiettivi troppo specifici nella produzione musicale. Non sempre i nostri desideri razionali riescono a seguire la linea del nostro inconscio espresso sulla traccia. E a proposito di irrazionalità, Blu adesso è un po’ uno sfogo di aspettative mancate. Descrive una “blue hour”, che più che sfumature di colori ha sfumature di abbandono, delusione, ansia e infine evasione, per fortuna. 

PUNTINI BIANCHI 

È l’ultimo pezzo dell’EP e anche l’ultimo che abbiamo composto. Possiamo considerarlo una continuazione dei sentimenti espressi in Blu adesso. Sempre in forma di sfogo, parla del panico emotivo che sale ai quattro amici (che a dire la verità siamo noi) durante l’arrivo alla festa. Possiamo forse definirla una grande tempesta di emozioni, pensieri e insicurezze. Il sound invece funge da transizione verso il secondo EP, che avrà sonorità molto più forti, basse e anche ballabili. E infine un piccolo spoiler: di Puntini bianchi uscirà anche un videoclip, ultimo per questo EP nei prossimi mesi.

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“Il nuovo mare” è il nuovo singolo dei Vintage Violence, un singolo scritto a 2 mila metri di altitudine

Vintage Violence tornano con un singolo inedito intitolato Il nuovo mare, in uscita venerdì 24 marzo 2023 per Maninalto! Records. Si tratta del primo nuovo brano della band lecchese dall’uscita del “best of” Violenza primordiale dello scorso anno. È una canzone breve e fulminea, nello stile che i Vintage Violence ci hanno fatto conoscere bene durante i loro vent’anni di carriera.

Il brano è stato scritto e composto interamente sopra i 2.000 metri di altitudine, in completa solitudine e all’aria aperta. Nessuna parola è stata aggiunta al testo una volta fatto ritorno nella civiltà: l’intento dichiarato di quest’operazione insolita di scrittura è quello di pesare la natura del pensiero -e della scrittura che ne deriva- in un ambiente quanto più lontano dalla cattività in cui è solitamente immerso.

Ascolta Il nuovo mare: 
https://open.spotify.com/track/6Ozcuq3JqLMMl3PIjy8u4L

I Vintage Violence saranno in tour nei prossimi mesi:

venerdì 31 marzo @ Mercato Sonato, Bologna (con: I Trillici)
venerdì 14 aprile @ Wishlist Club, Roma
sabato 15 aprile @ Bobby’s Live Bar, S. Giacomo d. Schiavoni (CB)
martedì 25 aprile @ Festa della Birra, Lodi
venerdì 12 maggio @ Legend Club, Milano

CODICE ISRC: IT-ZB5-23-10001
si autorizza utilizzo per trasmissione radiofonica

Musica e testi di Rocco Arienti
Arrangiato da Vintage Violence
Hanno partecipato Franco Cassinelli (seconda chitarra) e Dario Senese (synth)
Produzione artistica di Rocco Arienti
Registrato, mixato e masterizzato da Lorenzo Monti allo Yard Audio Studio

BIO

I Vintage Violence sono uno dei gruppi storici dell’underground punk e garage rock italiano. Operativi dai primi anni 2000, hanno più di 400 concerti sulle spalle e quattro album all’attivo, più una raccolta acustica e un “best of” (Violenza primordiale) uscito nel 2022, con una tracklist composta da brani scelti direttamente dai fan. Nel 2021 esce l’ultimo album elettrico Mono, il cui tour ha fatto registrare svariati sold out, ultimo dei quali allo storico Bloom di Mezzago nel 2022. Numerose le collaborazioni in vent’anni di carriera, tra cui Zen Circus, Bologna Violenta e Afterhours.

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“Solo il tempo” è il nuovo singolo di Beatrice Pucci

É uscito giovedì 23 marzo 2023 su tutte le piattaforme digitali “Solo il tempo“, il nuovo singolo della cantautrice Beatrice Pucci, un nuovo capitolo che anticipa l’album “Indietro” di prossima uscita. Il brano unisce innovazione e tradizione, una solida base folk e melodie e strutture alternative le cui svolte non sono prevedibili. A Beatrice sta a cuore la musica suonata e la sensazione di “realtà” che è nello strumento, infatti l’uso della chitarra acustica è imprescindibile nel sound. I temi al centro del brano: la nostalgia, il desiderio e l’amore, o forse un caleidoscopio di emozione che sta all’ascoltatore interpretare.

 

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/0XOIYEgLaDm0fmtY5OnZSi?si=vw9scgCJQoaSbE9_qZhylg





Prodotto ed eseguito da Beatrice Pucci
Mastering Joe Lambert

BIO:

Beatrice Pucci è una cantautrice originaria di Civitavecchia. Le interessa la musica piena di contrasti che riesce ad esprimere verità non dette, e quando è il giusto momento catturarla così com’è senza cercare di cambiarla. Le piace la musica che può essere interpretata in tantissimi modi, infatti preferisce non parlare del significato dei suoi testi. Le canzoni contengono paesaggi sonori personali in cui non esiste un tempo o uno spazio preciso.

https://www.instagram.com/oh_heron/

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“Pop corn” è il nuovo singolo del progetto coladigirienzo™

Esce giovedì 23 marzo 2023 il nuovo singolo di coladigirienzo™ dal titolo POP CORN. coladigirienzo è cantante pop amico dei biscotti, e in generale di tutto quello capace di sbriciolarsi in una tazza di latte fumante. Le sue canzoni sono qualcosa di unico nel panorama italiano, impossibili da immaginare tanto quanto l’amicizia oltre la scuola dell’obbligo. Con una proprietà di linguaggio tipica di chi ha molti segreti da nascondere riguardo i languorini notturni, coladigirienzo™ è pronto a tendere la mano per farti entrare nel suo mondo (salvo occasionalmente toglierla all’ultimo momento).
 

“ – Lei ti adora perché sai di Pop Corn – dice così coladigirienzo in questa canzone.
Eh sì, facile per lui parlare così.
Ha per caso mai provato la sensazione di stare in un microonde così a lungo da sentirsi il cuore
esplodere? Ha mai provato il paragone con i pop corn al caramello, quelli che alle feste di Natale
in famiglia erano sempre i preferiti della nonna?
E anche se fosse a coladigirienzo non importa niente, i Pop Corn te li comprerà sempre e
comunque: col vento, con la pioggia quando sei triste, quando ti senti l’irritazione sulle caviglie
dell’elastico troppo stretto dei calzini colorati e quindi ti inacidisci un po’ anche se non ti hanno
fatto nulla.
Ci servirebbe un po’ di tempo per chiacchierare io e te, che ne dici? Magari con una playlist di
sottofondo che ti piace ma non ti agita troppo, con una bella copertina.
Tieni, ho portato i Pop Corn 🙂 ”


Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/409k1qC

BIO:

coladigirienzo™ è un cantante che parte dalla cameretta e ti offre la pizza il sabato pomeriggio quando piove. Il dream pop diventa musica malinconica italiana che ti porta a ballare sotto palco, mentre tutti diventano amici e l’unica preoccupazione è quella di non perdere il pallone mentre stai giocando in piazzetta. Con brani dalla caratura di “LENTICCHIE NEL LATTE”, “BULLISMO ITTICO”, “SALVIETTINE PROFUMATE” rimangono solo il divertimento, la simpatia e ogni tanto qualche lacrimuccia da bere insieme.
 

coladigirienzo nasce in Provenza, ma decide autonomamente a soli 3 anni di trasferirsi nel Centro Italia per provare ad imparare le buone maniere locali. Dopo un primo romantico approccio con il taglia e cucito, pungendosi tragicamente l’anulare capisce che la sua vera strada è la creazione di belle canzoni. Vende tutti i suoi asciugamani più ricamati per pagare la retta d’iscrizione alla SPORA, la Scuola Paritaria Originale per Radio Amatori, e dopo un duro corso durato 10 anni diventa esperto nel parlare con tanti amici da ogni parte del mondo. Ora gira i palchi italiani per provarne la stabilità, e in caso di irregolarità provvede con la segnalazione presso le autorità deputate.

Ad Aprile 2020 esce il primo singolo “QUENTIN QUARANTENA” Successivamente escono i singoli “BULLISMO ITTICO”, “MARIKA O FRANCESCA??”, “CARBOIDRATI” e “SALVIETTINE PROFUMATE”. Nel 2022 vengono fatte alcune date di presentazione in giro per l’Italia, mentre durante lo spettacolo il cantante mangia delle lenticchie nel latte, riuscendo successivamente a non sentirsi troppo male.


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“Riding Monsters” è il nuovo album di Henry Beckett

Esce venerdì 17 marzo 2023 su tutte le piattaforme digitali “Riding Monsters“, il nuovo album di Henry Beckett, di ritorno dopo la pubblicazione del primo EP “Heights” nel 2017. 

Nove tracce che solcano le onde del suo universo introspettivo e profondo. I testi dei brani hanno una forte ispirazione autobiografica e delineano un chiaro ritratto della personalità del cantautore “milanese ma di anima americana”. Henry è alla ricerca del suo posto nel mondo ed è in lotta costante con le difficoltà che fanno da freno al raggiungimento dei suoi obiettivi. Nonostante questo, in brani come “Riding Monsters”, “Some People Get Lost” o “Blackbird” ciò che viene messo più in luce non è la frustrazione dovuta ai numerosi ostacoli, ma la voglia di conoscersi anche attraverso tali difficoltà in modo da familiarizzare con esse per trasformarle in qualcosa di positivo per sé. Vince dunque la forza e la voglia di rialzarsi sempre, combattendo il più possibile contro la rassegnazione e il senso di impotenza che spesso ci portano a rimanere seduti ad aspettare che sia il caso a spostare i nostri binari sul tracciato giusto. È proprio questo il pensiero che viene rappresentato nella foto di copertina, in cui primeggia, appunto, il bisogno di reagire prendendo il controllo degli eventi.

Musicalmente, nell’intero viaggio di “Riding Monsters”, Henry Beckett rimane fedele alla tradizione americana dell’alternative-rock e, in generale, al mondo anglofono cantautorale, portando l’ascoltatore ad immergersi in spazi sconfinati colorati da chitarre riverberate e dalla sua voce calda e sognante. 
 

Riding Monsters è stato per me un monte altissimo che ho dovuto scalare piano piano e con tanta pazienza. Ora sono sulla vetta di questo traguardo e da qui vedo finalmente tutte le altre cime che vorrò raggiungere. Quindi per me questo è di fatto l’inizio di un viaggio che penso non vorrò mai terminare.”  


SCOPRI IL DISCO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/2zQLPyneblJfL1jQ1YUIYQ?si=GRqRWL0eTquMSSjMFcchPw


 

Henry Beckett è un cantautore italiano nato a Milano, ma di anima americana. È proprio il mondo dell’alternative rock, tinto da chitarre riverberate e atmosfere d’oltreoceano, ad averlo attirato verso la musica e ispirato a comporre i suoi pezzi.
 
Nel 2017 autoproduce il suo EP di esordio “Heights”, che presenta nello stesso anno al MI AMI Festival di Milano. In questo primo lavoro emerge una sensibilità profonda, intima e romantica, contornata allo stesso tempo da sfumature più tenebrose proprie di una personalità irrequieta quanto riflessiva. Nel 2019 Henry avvia la produzione di un album di 9 brani inediti, intitolato “Riding Monsters”.

In questo introspettivo nuovo viaggio, il suo sguardo rimane rivolto verso il panorama artistico del cantautorato americano (Bruce Springsteen, Ryan Adams, Jonathan Wilson). Henry Beckett accompagna dolcemente l’ascoltatore in un immaginario fatto di viaggi on the road, lungo sconfinate autostrade circondate dal deserto o bagnate dalle coste. Lo spirito sognatore del cantautore milanese riecheggia in ogni brano, ma è ora plasmato da una maggiore maturità e consapevolezza. I testi parlano di passati amori, di crescita e di ricerca, attraverso i quali l’artista si interroga sul proprio futuro e sulla direzione da dargli. Dopo un lungo periodo di silenzio a seguito della pandemia, Henry pubblica il nuovo album “Riding Monsters” il 17 marzo 2023.

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“Ho paura del giorno (AM)” è il nuovo singolo di Giovanni Carnazza

É uscito martedì 21 marzo 2023 in distribuzione Artist First “Ho paura del giorno (AM)“, il nuovo singolo di Giovanni Carnazza. Un nuovo capitolo per il cantautore e produttore romano, che timidamente riaffora nella scena musicale underground, dopo un lungo periodo di assenza. Producer, discografico e inevitabilmente cantautore, Giovanni Carnazza ci regala una canzone che lo ha salvato in un periodo buio. Gli ingredienti? Un beat di “Do I wanna know” degli Arctic Monkeys, i legami umani, anche quelli che si sono spezzati e un piccolo riscatto. 
 

“Ho paura del giorno” è una canzone che mi ha salvato.

Quando tutto sembrava perduto e di fronte a me non vedevo nessuna alternativa, ho ricordato a me stesso ciò che mi teneva legato all’esistenza: i legami. E anche se oggi quei legami di cui parlavo sono in parte svaniti, mi piace ricordare che niente ci lascia davvero per sempre. Come un libro di cui dimentichiamo la trama, i personaggi vivono dentro di noi plasmando ogni giorno il nostro presente. Partendo da un campionamento del beat di “Do I Wanna Know?” degli Arctic Monkeys ho costruito una progressione elettronica che trascina l’ascoltatore fino alla fine in un eterno loop di cassa e rullante. Einmal ist keinmal, tutto ciò che viene vissuto una sola volta è come se non fosse mai davvero accaduto.



SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/1Qf22eWBCnF5q8NFjpWLZb?si=GwvqZ4wsRNifnKkxrRHNwA

Autore, compositore e produttore: Giovanni Carnazza
Cori: Alessandra Nazzaro
 

Una persona un giorno mi disse: “un producer è soltanto un artista che non ce l’ha fatta”. Lo stava dicendo a me che, in quel periodo, stavo facendo proprio quello. Non ce l’ho fatta, pensai, ma ha davvero tanta importanza? Ho vestito molti panni dell’industria musicale e, in nessun vestito, sono riuscito a resistere. Perché di resistenza si tratta, quando si parla di musica. Mi piacerebbe dire che i sogni si possono realizzare, che esistono le eccezioni, che lavorare duramente può fare la differenza. La verità, la mia verità, è che ormai il mondo della musica si è difeso dietro una corazza indistruttibile dove le persone che ruotano intorno all’artista di turno sono talmente tante che le esigenze e le possibilità espressive dello stesso artista sono vicine all’ultimo posto delle priorità. “Ricomincia da ciò che ti fa stare meglio”, mi sono detto una sera di fronte allo specchio. E allora ho deciso di ricominciare dal rimettere mano alla canzone che più ha segnato la mia vita cantandola insieme a una persona che ha significato tanto per me ma che poi ha preso un’altra strada. La vita unisce, la vita divide in un eterno ritorno dell’uguale. Resta a noi dare un significato a ciò che ci accade, traendo il meglio in ogni occasione. “Trasforma il tuo dolore in amore”, mi disse una volta un’altra persona. È quello che cerco di fare ogni giorno, avrei voluto ripetere ma la risposta arrivò con troppo ritardo.


BIO:


Giovanni Carnazza insegna Scienza delle Finanze presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa. Ha conseguito il dottorato in Economia a Roma, la sua città natale. I suoi interessi di ricerca si focalizzano su temi di macroeconomia pubblica, sulle disuguaglianze nell’ambito dell’economia sanitaria e sulla dipendenza energetica e sulla transizione ecologica. Nell’ambito musicale, è stato tante cose – cantautore, produttore, label manager (Le Siepi Dischi) – fino a un punto di rifiuto in cui ha chiuso tutto. Oggi cerca timidamente di rinascere, lì dove si era interrotto, con la cosa che gli riesce meglio: le parole.


https://www.facebook.com/giovannicarnazzamusica
https://www.instagram.com/giovanni.carnazza/

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“Nirvana” è il nuovo singolo di Cienne

É uscito venerdì 17 marzo 2023 su tutte le piattaforme digitali per Benzai Records “Nirvana“, il nuovo singolo di CIENNE, cantautrice, modella e content creator, reduce dall’incontro con il musicista e produttore Frank Bonavena

Nirvana” è un singolo caratterizzato da un ritornello power pop, cantabile, travolgente e radiofonico. CIENNE nel brano racconta, con un velo di tristezza, la storia di una ragazza che arriva ad essere libera di esprimere se stessa senza limiti, una rinascita dopo aver sopportato il peso di una relazione che l’ha profondamente segnata: “Sola in una stanza che sembra un castello quando lui non c’è una parete bianca foto sullo specchio da buttare via.” La prima parte del brano è legata al dolore per la fine della relazione, mentre è nel ritornello che racconta la rinascita e la comprensione che nella vita si ha bisogno sopratutto dell’amore verso se stessi per essere felici.
 

«Nirvana è un punto di svolta, è la decisione di una ragazza che finalmente decide di lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare da capo, iniziando ad amare se stessa. So di essere anche io parte di quella ragazza, so cosa si prova, e ogni tanto sento ancora il freddo di quel fantasma sulla mia pelle. La ragazza della canzone è come me e le tante altre che hanno già trovato la forza di reagire. Nirvana non è dedicata solo a loro, ma sopratutto a coloro che ora stanno rifiorendo, rinascendo dalle ceneri dei proprio errori e dei propri amori sbagliati, a coloro che stanno per ricominciare a ballare.»


SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/2V77yrqfmzJVkSMvnqDFBT?si=U5EkpuipR8-DZ2b1DDxQog


Direzione Artistica: Frank Bonavena 
Produzione: Luca Narducci 
Stylist: Tommaso Rosati
Foto: Emanuele Ferrari

BIO:

Cienne, Cristal Nannoni (2000, Milano), inizia la sua carriera come modella e content creator, ma sogna e studia da cantautrice. Si avvicina alla musica da piccola, intraprendendo successivamente percorsi di studio di canto pop. All’età di 18 anni dopo una pausa dalla musica si approccia alla scrittura di canzoni e inizia a suonare l’ukulele e in seguito la chitarra. Nel mese di Maggio 2022, l’artista conosce Frank Bonavena con il quale intraprende un nuovo percorso, che la porta alla nascita del suo progetto musicale all’interno dell’etichetta indipendente Benzai Records.

https://www.instagram.com/cristalnannoni/

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“Porno” è il nuovo singolo di Guidoboni

É uscito venerdì 17 marzo 2023 su tutte le piattaforme digitali “PORNO“, il nuovo singolo del progetto solista di Filippo Guidoboni, in arte, più semplicemente, Guidoboni. Un nuovo capitolo che segue il precedente singolo “BELLA FIGURA“, che continua a scavare, a partire da Roma, nella scena underground, grazie alla produzione di Alex Elena (Nominato ai Grammy, Alice Smith, Lily Allen, Citizen Cope tra i tanti) e Mattia Mari (L’Avvocato dei Santi, Giuda, Belladonna).

PORNO“è quella canzone per gli amanti passeggeri, per quei pianeti che si incrociano, si sfiorano e si baciano ogni 1000 anni. È una lettera in cui l’amore e il sentimento vanno oltre il rapporto fisico e sentimentale. L’egocentrismo e l’avidità vengono messi da parte per dare forma e spazio alla nostalgia e alle sincerità.
 

SCOPRI IL BRANO:  http://ADA.lnk.to/porno_

Scritta da: Filippo Guidoboni e Mattia Mari 
Prodotta e registrata da Alex Elena e Mattia Mari presso M15 West Studio – Roma 
Mix e Master: Alex Elena e Mattia Mari – M15 West Studio – Roma 
Voce e chitarra acustica: Filippo Guidoboni
Batteria, basso, chitarre, tastiere, percussioni, cori: Alex Elena e Mattia Mari 
Guitar solo: Valerio Panzavecchia 
Cori: Karla Massiel Merencio Castellanos
Fiati: Enrico Lupi – registrati presso The Wolf Studio – Peglio (Urbino)

BIO:

Figlio dell’Emilia temprato dal lambrusco e dai cappelletti. Classe 1991. Capricorno.

Nella vita avrei dovuto fare il postino, che è romantico e nostalgico come piace a me. Poi ho cominciato a cantare così forte che mi sono ritrovato col cuore in mano, e allora ho cominciato a scrivere canzoni. 



https://www.instagram.com/guidobonisono
https://www.facebook.com/guidobonisono
Management – marco@flamingomanagement.it

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“Instabile” è il primo singolo singolo dei Monna Lisa Blackout

Esce giovedì 16 marzo 2023 il nuovo singolo dei Monna Lisa Blackout dal titolo “Instabile”. Con un sound rock e deciso la band toscana ci regala il primo capitolo di un EP che vedrà la luce nel corso dei prossimi mesi, il pezzo più intimo dell’intero disco, il cui testo nasce dall’esperienza personale di uno dei membri.  
 

“La canzone Instabile nasce da un’esperienza personale vissuta da Leonardo con una ragazza. La frequentava da alcune settimane quando un sogno lo ha riportato al passato, a una persona di cui era stato innamorato. In quel momento ha capito di avere lasciato alcune cose in sospeso e ha deciso di condividere i suoi pensieri con la ragazza con cui usciva. Quella è stata l’ultima volta che si sono visti.

Il pezzo si apre parlando di un cambiamento rapido e irreversibile: rimanere troppo “stabile” vuol dire sentirsi in trappola (”come squali in movimento / sento lo stesso terrore / se rimango troppo fermo / mi si fermerà il cuore”) Si arriva al ritornello, poi il pezzo prende un taglio più personale nella seconda strofa. Si accenna a ciò che è successo con quella ragazza (”conversazioni difficili con le persone che amavo ma ho lasciato indietro”) e al dolore, tuo e degli altri, che accompagna i cambiamenti importanti (”causo dolore / non lo – nego / senso di colpa è il dio che – prego”).

Il lancio del secondo ritornello, anticipa il tema del finale: a volte soffrire è un passaggio inevitabile del nostro percorso di vita (”per amare questa vita devi amare il dolore”). Il finale chiude il discorso invitando l’ascoltatore ad agire: i cambiamenti sono difficili, faranno soffrire te e gli altri, ma devi affrontarli comunque. Rimanere fermo è solo logoramento, o disperazione. Quindi fatti coraggio. “Stringi la spada, uccidi il drago”. Instabile è forse il pezzo più personale dell’EP. È un privilegio e una sfida poterlo cantare davanti a un pubblico e speriamo possa rappresentare anche per altri quello che rappresenta per noi”


Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/3lkT18I

BIO:
 

Monna Lisa Blackout sono una rock/crossover band fondata a Lucca da Leonardo, Luca, Matteo e Michele, col progetto di fondere sonorità rock e stoner con un cantato di chiara influenza rap/hip hop. Nell’ultimo anno presentano i loro brani inediti in vari contesti live riscuotendo un discreto successo. Ad agosto 2022 al SAM Recording Studio registrano il loro primo EP di 4 brani, dal titolo “Monna Lisa Blackout: Volume I”. La produzione dell’album è curata da Kikko De Luca, noto per il suo lavoro coi Blind Fool Love, mentre la registrazione e il mix sono stati affidati ad Andrea Ciacchini, già collaboratore di artisti come Teatro degli Orrori, Emma Nolde e Zen Circus. L’EP verrà pubblicato a partire da marzo 2023 col videoclip del primo singolo.

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“Vaj si kenka ba dynjaja” è il nuovo singolo degli Shkodra Elektronike

È in uscita giovedì 16 marzo 2023 su tutte le piattaforme digitali “Vaj si kenka ba dynjaja“, il nuovo singolo del progetto Shkodra Elektronike, il duo formato da Kole Laca (già tastierista de Il Teatro degli Orrori) e Beatriçe Gjergji. Finalmente un nuovo capitolo, questa volta il riadattamento di uno dei brani più struggenti della musica tradizionale albanese: Vaj si kenka ba dynjaja.

Si dice che il brano sia stato composto da Ndrekë Vogli nei primi del ‘900 e che il testo, una dolorosa poesia sulla desolazione e povertà dei diaspori, fu ispirato dalle corrispondenze che lui ebbe con un amico emigrato a Istanbul. Il loro riadattamento mantiene integra la melodia vocale ma scombina la maggior parte delle armonie per mezzo dell’improvvisazione della brass band albanese Fanfara Tirana. Il leggero beat deep house e il provocatorio “come in my boat, welcome/mirësevjen, let’s cross the sea in fifty degrees” riconfermano la loro volontà di traghettare al presente vecchi canti popolari, ancora così attuali e significativi.
 

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/5zE3XJprEOGURYIsJq5lz0?si=N8azhiRDSRSv0U9OMeYw5w

Credits foto della band: Marcello Batelli

Credits copertina singolo: Marcello Batelli (foto) Pandeli Shatraj (grafica)

BIO

Shkodra Elektronike sono Kole Laca (già tastierista de Il Teatro degli Orrori) e Beatriçe Gjergji: entrambi nati a Scutari, in Albania, ed emigrati in Italia nei primi anni ’90. La loro musica porta nel presente la tradizione popolare scutarina (Scutari, città del nord dell’Albania), vestendola di un sound elettronico che spazia senza distinzioni dalla trap alla dance. Sono i primi a compiere una rilettura in chiave contemporanea di un repertorio popolare tanto riconosciuto e importante in patria quanto ancora poco noto al resto del mondo. Loro definiscono questo genere come immigrant pop.

Il progetto si è già fatto notare grazie a un live set magnetico, che li ha portati ad esibirsi su importanti palchi e festival in molti paesi del continente europeo (Italia, Olanda, Grecia, Lituania, Serbia, Albania e Kosovo). A gennaio 2020 hanno pubblicato il loro primo singolo, il brano originale “Ku e Gjeta Vedin”, con il quale hanno vinto il premio della critica del Festival della Canzone scutarina “Lule Borë”. Il brano, che fonde in maniera magistrale i canoni della musica popolare albanese con un sound contemporaneo, è già sulla bocca di molti giovani albanesi.

Nel dicembre 2021 scrivono il brano “E Jemja Nuse” per la cantante albanese Rezarta Smaja, con il quale si aggiudicano il terzo premio del Festival della canzone albanese (Festivali i Kengës), l’evento musicale più importante d’Albania. Nel settembre 2022 vengono selezionati tra centinaia di artisti per Most Music, il principale programma europeo di diffusione della musica balcanica emergente. A marzo dello stesso anno pubblicano il loro primo EP live, una raccolta di 4 brani tradizionali scutarini eseguiti in un vecchio teatro di posa, e immortalati da Kube Studios.

https://www.instagram.com/shkodraelektronike/