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Sta per uscire il nuovo secondo album di MORETTI

È disponibile da venerdì 18 aprile 2025 su tutte le piattaforme digitali il nuovo album di Moretti, un nuovo capitolo fuori per Bradipo Dischi e in distribuzione Believe Music Italy

Anticipato dai singoli “Cesare” e “Milano“, “nomi cose città“, questo il titolo del disco, è il secondo album di Moretti: tre città, tre nomi e due cose. Prodotto da Giovanni Doneda Pietro Gregori (Il Mago Del Gelato), il secondo lavoro del musicista milanese supera i toni irriverenti del disco d’esordio ed espone il lato più intimo e introspettivo del suo autore, con arrangiamenti minimalisti e raffinati che recuperano la tradizione cantautorale italiana degli anni ’70, da Guccini a Vecchioni, da Camerini a Giurato.

RELEASE PARTY IN TEATRO
GIOV. 17 APRILE – MILANO @ Teatro Bello


prevendite: 
https://dice.fm/event/nvmbaq-nomi-cose-citt-release-party-17th-apr-teatro-bello-milan-tickets
 

Tutte le tracce descrivono segmenti di vita spicciola, diretta o raccontata. Direi che in nessuna delle canzoni si trova segno consolatorio – al più, un po’ di tenerezza. Quando si parla di amore questo è negato, distruttivo, tossico o semplicemente finito. Lo stesso vale per la famiglia, che è relazionata o alla morte o alla malinconia. Le canzoni d’attualità sono tragiche (o tragicomiche). C’è però in tutto l’album, latente e in sottofondo, un attaccamento inguaribile alla vita. (Moretti)


SCOPRI IL DISCO: https://stream.bradipodischi.it/nomicosecitta

Compositori: Federico Oliverio (eccetto Cesare: Federico Oliverio e Matteo Portugalli)
Autore: Federico Oliverio
Editore: Bradipo Dischi
Produttore: Giovanni Doneda, Pietro Gregori

Federico Oliverio (voce, chitarra acustica, Gem Rodeo 61, organo Farfisa, cori)
Giovanni Doneda (basso, contrabbasso, Gem Rodeo 61, organo Farfisa, StringVox, toy piano, balalaika)
Pietro Gregori (batteria e percussioni, Gem Rodeo 61, organo Farfisa, StringVox, flauto dolce)
Pierpaolo Alberici (pianoforte, cori)
Ferruccio Perrone (chitarra elettrica, trombone)
Lorenzo Di Cola (chitarra acustica)
Giulia Imperato (cori, tamburello)
Marta Zibani (cori)
Matteo Portugalli (chitarra elettrica, chitarra acustica, Fender Rhodes, Gem Rodeo 61, StringVox, cori)
Andrea “Jimmy” Catagnoli (sassofono)

Produzione e registrazioni di Giovanni Doneda e Pietro Gregori presso La Sabbia
Voci, chitarre acustiche e pianoforte registrati da Matteo Portugalli presso Garage 206
Mix di Matteo Portugalli
Master di Andrea De Bernardi presso Eleven Mastering Studio

Foto di Agnese Carbone

 

BIO:

Moretti nasce artisticamente nel 2022 fra gli apribottiglie e i cacciaviti con cui si costruiscono le canzoni. Milanese d’adozione altrui, esordisce nell’autunno dello stesso anno col suo primo album “Moretti ha fatto anche cose buone” per Bradipo Dischi, descritto da Rockit come “un esordio molto incoraggiante, ricco di brani ben scritti e con ottime prospettive future” e da MusicMap come un “disco schietto, bipolare, anticonformista, all’occorrenza irridente ma non sprezzante, che si divide tra risvolti quotidiani e oscurità esistenziali, con un inchiostro figlio di notti insonni ed un risolutivo voyeurismo cantautoral-ispirativo“.

In seguito ai consueti live di promozione, nel 2023 fa uscire due nuovi singoli: “Lorem Ipsum” e “Natale”, stilisticamente molto simili al lavoro precedente. L’anno successivo, complice un infortunio di cuore, si chiude in studio per registrare il secondo album prodotto da Giovanni Doneda e Pietro Gregori (Il Mago Del Gelato), in uscita nella primavera del 2025.

https://www.instagram.com/cantamoretti/
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“Fishes Bones” è il nuovo singolo dei Not My Value

É disponibile da venerdì 18 aprile 2025 su tutte le piattaforme digitali (in distribuzione Believe Music Italy), il nuovo singolo dei NOT MY VALUE, dal titolo “Fishes Bones“. Un viaggio onirico che oscilla da una finta calma ad una finta agitazione, dove si mischiano dream pop, trip hop e synth wave, con atmosfere sospese ed evocative ispirate al mondo di David Lynch.

L’ipnotico brano “Fishes Bones” è l’ultimo e definitivo capitolo prima dell’uscita del disco di debutto, un concept EP la cui uscita è prevista per il prossimo 9 maggio 2025. I Not My Valuesono già in tour per presentarlo dal vivo, dove i live amplificano l’atmosfera onirica dei loro pezzi, e accompagnano l’ascoltatore in un viaggio psichedelico e psicanalitico tra sogno, limbo e realtà.
 

Il testo di Fishes Bones nasce da un sogno che non abbiamo mai fatto.

Allora chi è il sognatore?

Durante la notte sono venute a cercarci delle figure dai volti argentati che emettevano dei versi che non riuscivamo a capire, ci hanno sfidati e obbligati a uscire dalla nostra zona di comfort. Abbiamo provato a svegliarci credendo fosse un sogno ma non ci siamo riusciti.

Abbiamo perso il confine tra sogno e veglia e confrontandoci con queste figure sentivamo di perdere anche la nostra voce. Quanto è difficile a volte riuscire ad esprimersi e non farsi sopraffare dalla realtà. Avete mai avuto la sensazione di non riuscire a emettere un suono anche se dentro avevate tantissimo da esprimere? E delle emozioni o idee non espresse non restano che ossa di pesce sulla spiaggia al mattino presto, dopo che il mare si è inghiottito tutto durante la notte.

 

NOT MY VALUE IN TOUR

10.4 – PARMA – Il Punto For / Musicom
11.04 – TORINO –  Borealis
17.04 – MILANO – C.I.Q.
18.04 – VENTURINA – Neibar
1.05 – CASTELFRANCO VENETO – Textival
08.05 – PARMA – PWCC with / SIR PETROL
10.05 – MACERATA – Ribhaus
18.6 – MILANO – DETUNE
19.06 – GRANAROLO DELL’EMILIA (BO) – Fucina 209
 

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/fishes-bones




Artistic production: Lele Battista
Mix e master: Francesco Ciccio Ingrassia
Artwork cover: Christian Boragine
Styling: Mia Ray
Photo: Anna-Sofie Baas
Mua e Hair Stylist: Riccardo Marotta

BIO:

Not My Value” non è solo un nome, è un vero e proprio manifesto. Con questa scelta, Lisa e Claudio hanno voluto sottolineare l’importanza di andare oltre la musica. “Non il mio valore” è un promemoria per loro stessi di non identificarsi esclusivamente con la loro arte, ma di riconoscere la propria umanità e i propri valori al di là della creazione musicale. Questo distacco terapeutico ha permesso loro di approcciarsi alla musica con una maggiore libertà e sensibilità.

https://www.instagram.com/notmyvalue/

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L’associazione MusicAtelier, in collaborazione con il Comune di Carrara e con Musicantiere Toscana, annuncia la sesta edizione del Festival delle Alpi Apuane

L’associazione MusicAtelier, in collaborazione con il Comune di Carrara e con Musicantiere Toscana, annuncia la sesta edizione del Festival delle Alpi Apuane, l’evento annuale diventato ormai appuntamento fisso estivo, dedicato ai giovani talenti, band e artisti singoli da tutta Italia.

REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE
Iscrizioni gratuite su http://www.musicantiere.it/festival-scopri/

Termine delle iscrizioni 21 giugno 2025 alle 23:59.

Possono partecipare tutti i candidati di età dai 16 anni in sù.

I candidati devono presentare un brano inedito con le seguenti caratteristiche:

  • lingua italiana e/o dialetto italiano;
  • durata non superiore a quattro minuti;
  • non contenere elementi che violino la legge e i diritti di terzi;
  • non contenere messaggi pubblicitari a favore di persone, prodotti o servizi;
  • che non abbiamo avuto una diffusione tale da pregiudicare l’interesse di produttori e/o promotori, cioè che non abbiamo superato le 30.000 visualizzazioni/ascolti su YouTube, Spotify e altri social e piattaforme streaming.

Per maggiori informazioni e il regolamento completo, consultare il sito di Musicantiere: http://www.musicantiere.it/festival-scopri/

La finale di quest’anno è prevista per venerdì 11 luglio 2025 in piazza G. Menconi a Marina di Carrara (MS), che aveva già ospitato la finale dell’anno scorso. Si tratta di un evento come sempre totalmente gratuito, sia per il pubblico che assisterà alla finale, sia per gli artisti che si iscriveranno.

Così come per le precedenti edizioni, non è prevista alcuna quota d’iscrizione per gli artisti: il festival ha infatti lo scopo di individuare e valorizzare i talenti musicali del nostro Paese. Una missione in cui il festival riesce particolarmente bene: il festival in passato è stato vinto da artisti che poi hanno ottenuto riscontri e successo di critica e pubblico anche a livello nazionale, come Anna Castiglia (vincitrice nel 2022) e Sintesi (poi vincitrice al Festival di Castrocaro). Lo scorso anno il festival è stato vinto dalla band Spaghetti Spezzati. La direzione artistica del  Festival si occuperà di selezionare le proposte finaliste fra tutte quelle ricevute, e nel corso della finale una giuria composta da esperti musicali proclamerà i vincitori assoluti.

I premi per i vincitori sono focalizzati sullo sviluppo professionale e delle carriere degli artisti. I vincitori assoluti avranno quindi la possibilità di registrare un brano inedito professionale con l’etichetta Musicantiere (distribuzione Believe/The Orchard), con pubblicazione su tutte le piattaforme digitali e promozione del brano. I secondi e terzi classificati potranno beneficiare di una campagna stampa per un proprio brano.

“Il Festival delle Alpi Apuane è ormai giunto alla sua sesta edizione, stabilendo un forte legame con il territorio da una parte, come dimostra anche il calore della partecipazione del pubblico, e ampliando ogni anno la capacità di raggiungere artisti e band da tutte le parti d’Italia e migliorando sempre più la qualità degli artisti scelti dalla giuria per la finale. L’obiettivo resta sempre quello di individuare i migliori talenti non ancora emersi nel panorama musicale italiano e dar loro la possibilità di farsi notare, perché come dice il nostro motto, la musica è il nostro domani, afferma il direttore artistico del Festival, Alessandro Di Dio Masa.

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“No need (house in Malibu)” è il nuovo singolo di Riccardo Gileno, presto disponibile!

É disponibile da giovedì 10 aprile 2025 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo di musicista e songwriter Riccardo Gileno. Metà croato e metà canadese, di stanza a Trieste, la città che già dal nome (dall’etimologia di “terg”, mercato) rappresenta un luogo di scambio e contaminazione, Riccardo Gileno torna ad offrirci il suo personalissimo sguardo internazionale, con un intenso brano dal titolo “No need (big house in Malibu)“.

Il brano è l’ultimo capitolo prima dell’uscita del nuovo EP “From Beginning to End”,  co-prodotto con Matteo Brenci, in arrivo venerdì 2 maggio 2025 via Mahogany Songs; ed un invito a prenderci una pausa, noi che siamo sempre di corsa, sempre di fretta, sempre attenti a come ci vestiamo, a come ci vedono gli altri, a cosa pensano gli altri, a come ci trucchiamo, a eccellere, a vedere le persone come nostre concorrenti, a dire necessariamente la nostra.
 

Mai un respiro, mai una pausa, mai attenti a ciò che diciamo, né a come lo facciamo.

Mai una gentilezza.

Pochi sorrisi e pochi abbracci.

Anche a noi stessi.

Che bisogno c’è di tutta questa frenesia? Nessuno.

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/no-need-big-house-in-malibu



 

Musica e parole: Riccardo Gileno
Voci, chitarra acustica: Riccardo Gileno
Chitarra elettrica, synth & programmazione: Matteo Brenci
Basso: Francesco Cainero
Batteria: Marco Vattovani

Prodotto da: Matteo Brenci & Riccardo Gileno
Mix & Mastering: Riccardo Parravicini

Artwork: Irene Dose
Foto di copertina: Alessandra Zucchetta
Distro: Mahogany Songs




BIO:

Riccardo Gileno nasce all’inizio degli anni ’90, da madre nata in Croazia e padre nato in Canada. Nonostante la musica suonata sia di casa (padre e fratello cantautori), ci si avvicina solo a 20 anni, imparando a suonare basso e chitarra e a comporre i primi brani.

Dopo numerose apparizioni soprattutto nel Nord Italia, anche in apertura ad artisti come The Sleeping Tree, Filippo Graziani e Hit-Kunle, il suo progetto solista inizia a concretizzarsi nel 2017, con l’uscita dell’EP “The Curse”, totalmente auto-prodotto insieme a Matteo Brenci (40 Fingers), grazie a cui vince l’anno successivo il Premio “MEI Superstage”, dedicato ai migliori artisti indipendenti italiani. Nel maggio del 2021, pubblica il suo LP d’esordio “In Tune”, co-prodotto con Matteo Brenci e Giuliano Dottori, che porterà in tour con 20 date tra Italia, Germania e Regno Unito.

Nel biennio 2023-2024, si dedica alla scrittura e alla registrazione del suo nuovo EP, “From Beginning to End”, sempre co-prodotto con Matteo Brenci, in uscita il 2 maggio 2025 con Mahogany Songs.

No Need” è il suo nuovo singolo.

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“RONRONEOS” è il nuovo singolo di Muriel

RONRONEOS“, disponibile dal venerdì 28 marzo 2025 su tutte le piattaforme digitali, è il primo ed unico singolo estratto da “MOMI, il primo EP di Muriel in uscita il prossimo 18 aprile.

Il brano, scritto interamente in spagnolo, sembra voler consolidare ulteriormente l’identità di quello che è a tutti gli effetti un progetto audace dal sound internazionale. Contaminazioni elettroniche e latine coesistono in una dimensione cruda, accattivante e coinvolgente in grado di catapultarci in un mondo unico: quello di Muriel.

Figlia d’arte, nata nello stesso anno di pubblicazione di “Ok Computer” dei Radiohead, cresce con la musica. Dopo un’adolescenza passata all’estero ed un lungo periodo di sperimentazione ed autoproduzione, torna in Italia per dare vita alla propria visione artistica. E sta imparando a farlo senza scendere a compromessi. 

 

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/ronroneos

CREDITS:

Scrittura: Muriel Bassi
Composizione: Lorenzo Di Gemma, Muriel Bassi
Produzione: Lorenzo Di Gemma
Mix: Lorenzo Di Gemma 
Direzione creativa: Muriel Bassi
Fotografia: Elia Gabassi

Glam: Emanuele Sofia, Luca Milesi
Styling: Alessia Guizzardi, Christian Marchesich 

 

BIO:

Figlia d’arte, nata nello stesso anno di pubblicazione di “Ok Computer” dei Radiohead, cresce con la musica. Dopo un’adolescenza passata all’estero ed un lungo periodo sperimentazione ed autoproduzione, torna in Italia per dare vita alla propria visione: un’unione armoniosa di immaginari opposti in grado di coesistere. 

Il risultato? 

Un prodotto dal sound internazionale ricco di contaminazioni elettroniche e latine capace di contraddistinguersi con audacia ed inventiva.

https://www.instagram.com/itsmurielbassi/

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“Balera Araba” è il nuovo singolo degli Zingarua, un mix esplosivo di influenze musicali tradizionali e moderne

Da venerdì 21 marzo 2025 è disponibile il nuovo singolo degli Zingarua, un brano dal “Balera Araba”, un brano che mira a conquistare il pubblico grazie al suo mix esplosivo di influenze musicali tradizionali e moderne. La canzone fonde la melodia del liscio e l’energia balcanica con un sound elettronico dal sapore arabeggiante, creando così un’atmosfera unica ed una dimensione sonora vibrante e coinvolgente. Una proposta fresca e innovativa, che trae ispirazione dalla tradizione tipicamente italiana delle balere, luoghi simbolo della spensieratezza, della condivisione e del ballo. L’ascolto di “Balera Araba” vi porterà in un viaggio senza tempo, in un racconto d’amore, in un’immagine che rievoca l’energia e la passione della danza attraverso le influenze ritmiche del Nord Africa e del Medio Oriente. Con questo singolo, gli Zingarua continuano a esplorare attraverso il loro percorso musicale, mescolando con maestria diverse tradizioni culturali in un sound che non conosce confini. L’uso di elementi elettronici conferisce al brano una dimensione contemporanea, mantenendo comunque un legame forte con le proprie radici.

Balera Araba” anticipa l’uscita del album della band (dal titolo “Serotonina”) prevista per maggio con l’etichetta Maninalto!, in distribuzione Believe Music Italy.

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/balera-araba

BIO:
 

Groove elettronico e contemporaneo, brani inediti e tradizionali che spaziano dalla gipsy balkan alla world music ed impreziositi dalla musica elettronica che permette al live di essere un meltin’pot di sonorità pulsanti e travolgenti sprigionando adrenalina pura. Questi sono gli ZINGARUA, un power world trio Calabro-Pugliese formato da Emanuele Calvosa alla tromba, Gino Semeraro alla chitarra e Antonio Dema alla batteria.

Il loro primo lavoro discografico è “Girai Girai, remix ufficiale per i Sud Sound System. Il secondo inedito si chiama “Cinghiali in Giardino“, brano di matrice balkan e melodico. Nel 2024, gli Zingarua iniziano una collaborazione con Antonio De La Cuesta Manrique, conosciuto come Tonino Carotone. Da qui nasce anche il terzo singolo della band “La Birra” scritta con Enzo Petrachi, cantante folk leccese.

In un solo anno di vita, la band ha all’attivo più di 100 concerti tra festival, piazze e locali; hanno aperto concerti di artisti nazionali e internazionali come Sud Sound System e Manu Chao. il 2024 si chiude con Il tour invernale che li vede protagonisti durante la Crociera della Pizzica organizzata dalla Compagnia MSC nelle acque del Mediterraneo e vantano performance nel Nord Europa come Svizzera e Germania. I tre musicisti, inoltre, hanno suonato con Nina Zilli, Lucio Dalla, Gianluca Grignani, Brunori Sas, Mannarino, Opa Cupa.

https://www.instagram.com/zingarua/

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WEL: Strobo è il nuovo singolo

Dopo un 2024 che li ha visti protagonisti sui palchi di tutta Italia e con quattro singoli fra cui le collaborazioni con Jack Out, Ojne e Sunset Radio, i WEL tornano con il loro nuovo brano intitolato Strobo, fuori giovedì 20 marzo 2025. Strobo è una canzone che vede i WEL reinterpretare il sound pop punk che li ha resi la band guida del movimento italiano negli ultimi dieci anni: il brano richiama le sfaccettature più pop del genere, ma senza perdere i riff accattivanti e le sonorità che fanno scatenare sotto il palco. 

Forte di un ritornello da mandare subito a memoria e che si presta ai singalong durante i live, Strobo parla “del fregarsene del pensiero degli altri, e del voler vivere la vita come si vuole, racconta Enzo Cappucci, frontman della band. Un pensiero che è del resto alla base della filosofia punk, ma che non impedisce al brano di acquisire anche uno spunto di riflessione generazionale, affrontando velatamente il tema dell’incertezza in cui si trovano a crescere i giovani, che non sanno se potranno godere di una pensione o se avranno la possibilità di comprare una casa quando saranno grandi, a differenza dei loro genitori. Così come la musica dei WEL, anche il testo di Strobo ha quindi un’anima pop e un’anima punk.

Ascolta Strobo: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/3fMYjsVrP2VYmFSLnxZx5V?si=19Hs8aW6ThqlpPVHNFbLKQ 

https://www.youtube.com/watch?v=RWtexwWKHE0 

ISRC: QZHN52518367
si autorizza utilizzo per trasmissione radiofonica

Autore e compositore: Enzo Cappucci
Etichetta: Regretti (@regrettimusic)

Formazione:
Enzo Cappucci – Voce
Luca Bi – Basso
Luca Incerti – Batteria

Prodotto, registrato, mixato e masterizzato da Enzo Cappucci

BIO

WEL sono un trio pop punk di Modena caratterizzati da un sound aggressivo e melodie catchy. Dopo aver pubblicato 3 EP, di cui uno con l’etichetta australiana Penultimate Records, diversi tour europei, e aver avuto l’opportunità di suonare in festival italiani e internazionali come Venezia Hardcore, Punk Rock Holiday, Bay Fest e InFest, nel 2021 passano alla lingua italiana e cambiano il nome da Why Everyone Left a WEL. Nel 2022 firmano per l’etichetta Kick and Snare con la quale pubblicano quattro singoli. Tra il 2023 e 2024 collaborano con molti artisti provenienti dai più diversi universi musicali, come i paladini dello screamo italiano Ojne, Jack Out, Silly Sam fino ai fratelli di pop punk Sunset Radio. Alternative Press li ha inclusi nelle “10 band pop punk europee che dovresti conoscere”.

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The Seer ci racconta il suo EP d’esordio, traccia per traccia

The Seer presenta il suo EP d’esordio, intitolato Box Memories per l’etichetta Tilt Music Productions. L’artista reggino ma di stanza a Bologna condensa in cinque brani un repertorio sfaccettato e sfuggente alle categorizzazioni: nelle tracce dell’EP troviamo infatti influenze disparate che spaziano dal rock alternativo alla musica pop ed elettronica, formando canzoni che sono di volta in volta ballabili o energiche o riflessive.

Ecco cosa The Seer ci ha raccontato a proposito di ogni traccia!

The City Is Mine

È una descrizione nel mio primo anno a Bologna. Dall’entusiasmo iniziale alla solitudine della città deserta durante il covid, ho affrontato sfide inaspettate: le strade deserte durante il lockdown sono diventate la metafora della mia solitudine e della mia determinazione a trovare il mio posto. Il sound, ispirato a band come Arctic Monkeys e Tame Impala, è un mix di chitarre graffianti e melodie catchy, che riflette la voglia di ribellarmi e affermarmi.

Andinian Echoes 

È un viaggio introspettivo ispirato alla catena montuosa delle Ande. Gli ‘echi andini’ sono i ricordi di un periodo buio, in cui dubbi e paure mi hanno accompagnato lungo il cammino. La strofa riflette la solitudine e la fatica di affrontare l’ignoto. Il ritornello invece è un grido di ribellione, una presa di coscienza della mia forza interiore. Nonostante le difficoltà, il finale descrive la determinazione per superare gli ostacoli e raggiungere la vetta, simbolo di rinascita e di speranza. Ricordo di aver iniziato a scrivere questa canzone nel 2018. La strofa, più intima, è nata per prima, ma poi l’ho lasciata incompleta. Solo più tardi ho trovato l’ispirazione giusta per completare il brano con un ritornello più grintoso, che contrasta con la prima parte e rappresenta la mia voglia di superare i limiti e costruire un futuro migliore.

Saturday Night 

È una canzone scritta appositamente per parlare dell’atmosfera e della frenesia che può animare un qualsiasi sabato, ispirata dalle mie esperienze personali. Volevo esprimere quanto sia  importante l’amicizia e il fatto di godersi appieno ogni attimo del tempo trascorso insieme, in quanto tutto ciò si può trasformare in qualcosa di magico. Si può dire che questo è il brano di rottura dell’EP: le influenze iniziali di Red Hot Chili Peppers e Jamiroquai hanno lasciato spazio a sonorità più elettroniche, ispirate da un synth presente nella seconda strofa. Insieme a Matteo Cardillo, produttore del brano, abbiamo deciso di valorizzare quest’elemento creando un brano che si discosta dalle altre tracce e offre un’esperienza sonora completamente nuova.

Casa Libera 

Questa canzone la incominciai a scrivere nel 2019 mentre stavo facendo i bagagli per lasciare la casa in cui ho trascorso quasi trent’anni. Il testo è un omaggio alla mia famiglia, al luogo in cui sono cresciuto e alle emozioni contrastanti di quel momento. All’inizio scrissi una prima versione con la chitarra acustica con il testo in inglese, in seguito grazie alla collaborazione con Gabriele Quaranta abbiamo deciso di dare nuova vita a questa canzone, trasformandola in un brano indie pop in italiano più moderno con l’aggiunta di tastiere e sonorità elettroniche.

Five Brave Souls

La traccia che chiude l’EP parla di una vicenda che mi colpì completamente: descrive la storia di coraggio e mistero ambientata a Reggio Calabria alla fine degli anni ‘60, questi cinque giovani coraggiosi anarchici affrontano una serie di eventi tra cui omicidi misteriosi e la corruzione della classe politica al potere. Nonostante i loro sforzi nella ricerca della verità, alla fine faranno una scoperta che segnerà il loro destino e tutti ciò che è stato raccolto andrà perduto in quanto insabbiato. Dal punto di vista musicale ho cercato di dare un’impronta rock con venature alternative e blues, ispirato in parte ai Pink Floyd e anche ai Radiohead per quanto riguarda le parti più cupe.

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“Orbita” è il nuovo album di Pellegatta

Da venerdì 7 Marzo 2025 è disponibile sulle principali piattaforme streaming (in distribuzione The Orchard) “ORBITA, il nuovo album di PELLEGATTA, cantautrice e compositrice di Modena. L’album è prodotto da Paolo Iafelice, produttore discografico dell’etichetta Adesiva Discografica (già al lavoro con artisti del calibro di Fabrizio De André, Luciano Ligabue, Fiorella Mannoia, Eugenio Finardi). Le chitarre del disco sono state registrate da Sara Velardo, cantautrice e compositrice, i cori dalla cantautrice Francesca Sabatino in arte LAF. La copertina invece é stata realizzata dall’ artista Giulia Tondelli, il design del disco da Maria Lia Roncaglia con gli scatti fotografici di Enrico Maria Bertani.

Il video in arrivo di “Orbita” (presto disponibile!) vanterà della collaborazione di Roberto Nigro di Tempi Tecnici al montaggio e direzione della fotografia con  Andrea Berselli, la preziosa sceneggiatura di Sabrina Calanchi, la direzione della produzione di Damiana Guerra   il video é stato ripreso nello studio di Tempi Tecnici e presso la Villa Forni per gentile concessione di Clemente Maria Forni.



“Orbita” è un viaggio da intraprendere e ogni motivo è buono per cambiare rotta. 


La musica per me è un ponte per andare oltre, composta in una sala d’attesa, mentre i treni passano e io rimango lì ad aspettare il mio… Finché capisco che non arriverà allora salgo sul primo che passa e mi lascio sorprendere dall’inaspettato. Le nostre intenzioni sono importanti e coltivare la pazienza aspettando qualcosa di più grande é un’attesa densa che solletica il senso di bellezza che è in me.  Ho sperimentato una musica elettronica che potesse accompagnare voce e chitarra. Più cicli ripetuti di suoni si sono intrecciati come fili di una tela tessuti e poi disfatti ad libitum. Dietro ad ogni brano ci sono racconti di chi in quella sala d’attesa ha voluto condividere un pezzo di sé.  

Questo disco è lanciato in orbita, osservato e a sua volta pronto per  osservare chi lo ascolta; è distante anni luce da quello che ero o quello che sarò. Sono in continuo mutamento alla ricerca della forma più autentica di me. Orbita è come quel foglio che conservi nel cassetto  e lo vuoi celebrare perché non ti appartiene più ma ti ha fatto fare un pezzo di strada importante. 

La musica è un figlio che cresce nel petto, 
ora come te lo dico che ho solo questo
”.


(Pellegatta)

SCOPRI IL DISCO: https://promo.theorchard.com/yzCerO7qGtTeFDW8A8ZL



 

PELLEGATTA (Manuela Pellegatta) è una cantautrice e compositrice italiana. Nata a Garbagnate Milanese e cresciuta ad Arese, fin da piccola si avvicina alla musica iniziando a prendere lezioni di pianoforte e flauto traverso per poi avvicinarsi anche a chitarra, basso ed armonica. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza non può fare a meno di riprendere la sua passione per la musica per farne una professione partecipando a diversi festival (MTV Music Week, Brianza Open Jazz Festival, Milano Music Week, Ferrara Busker Festival).

Grazie ad una borsa di studio Smartit riesce a concretizzare il suo album d’esordio “TRE MINUTI DI SBAGLI” con il produttore Paolo Iafelice per l’etichetta Adesiva Discografica. “Tre minuti di sbagli” è stato pubblicato il 7 ottobre del 2016 e presentato il 20 ottobre al Rock’n’ Roll di Milano. Collabora con le cantautrici dell’etichetta per realizzare lo spettacolo musicale “Vita da cantautrice”, patrocinato dalla Fondazione Fabrizio De André. Prima della maternità parte per una tournée italiana per presentare insieme alle altre cantautrice dell’etichetta un tributo a Luigi Tenco.

Nel 2018 è tra i semifinalisti di Area Sanremo Giovani e il Premio Via Emilia “La strada dei cantautori” con il brano “Sulla spiaggia di Rimini”. Nel 2019 si lascia alle spalle Milano e si trasferisce a Modena. Il cambiamento la porta a scrivere un nuovo concept album che tocca tematiche ambientali e sociali, ricercando sonorità elettroniche. Inizia così un nuovo progetto, fatto di sperimentazioni vocali e sonore con loopstation e synth.

Nel febbraio del 2020 presenta l’inedito “Compro e butto” all’Attico di Michele Monina durante il Festival di Sanremo e successivamente al Teatro Storchi di Modena, aprendo il concerto di Francesco Baccini durante una serata di beneficenza del Team Enjoy. Con i brani inediti, arriva in semifinale per il Premio Pierangelo Bertoli e in finale per il Premio Autori Emergenti 2020.

Nel 2021 entra a far parte Unisona Collettiva, un collettivo di cantautrici con storie, percorsi, età e background differenti, unite da un comune valore: credere nella musica come ricerca, sperimentazione e veicolo imprescindibile di comunicazione a più livelli, nel rispetto delle diversità, e carriere delle singole artiste di cui hanno fatto parte Sara Romano, Laf, Sue, Cinzia Gargano, Chiara White, Eleonora Betti, Agnese Valle, Chiara Blue, Elisa Bonomo, Irene Brigitte, Lil Alice.

Nel 2022, Pellegatta ha partecipato alla realizzazione del disco XX STRUCTURE di Stefano Giovannardi XX, con il brano “Più in là”. 

Nel 2023 inizia a collaborare con il “Collettivo Artistico Sottopelle“ proponendo Reading musicali componendo nuovi brani che affrontano tematiche contro la violenza di genere per lo spettacolo “Lo sapevano tutti” liberamente tratto dal lavoro di Serena  Dandini Ferite a Morte;  spaziando poi verso il mondo delle fiabe con lo spettacolo “impressione di Fiaba” e “la fiaba della mia vita” componendo brani sulla vita di Hans Christian Andersen.

Nel 2024 partecipa al Festival della Fiaba di Modena portando lo spettacolo autobiografico Le candele del cafè Bistrot. Manuela racconta di  quando ha iniziato a suonare sulla mensola di un Cafè Bistrot in Chinatown a Milano, assorbendo le storie dei personaggi che frequentavano quel piccolo universo per poi trasformarle in canzoni.

Dopo questa collaborazione Nicoletta Giberti fondatrice del Festival della Fiaba e del Filatoiodi Modena, decide di produrre una regia su misura per un nuovo spettacolo Semplicemente Emily dove la cantautrice ha liberamente interpretato e musicato le poesie della poetessa Emily Elisabeth Dikinson

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“Uno Bianca” è il nuovo singolo di Amado e Jova, finalmente di nuovo insieme

É disponibile da venerdì 28 febbraio 2025 (per Indaco Records, in distribuzione Altafonte) un nuovo singolo di Amado feat. Jova, un brano dal titolo “Uno Bianca“, una nuova e seconda collaborazione tra i due artisti, dopo il successo di “Só Eu”.

Il titolo del brano rimanda alla più efferata banda criminale attiva italiana tra gli anni ottanta e gli anni novanta, rivelatasi poi essere composta dagli stessi poliziotti che avrebbero dovuto scovarla. Da qui, paragonando questo tradimento  ad una delusione amorosa, l’Io letterariomatura una sfiducia in tutto ciò che lo circonda ed in ogni fede, mettendo persino in dubbio il mondo intorno a lui. Musicalmente la strofa si caratterizza per un certo tropicalismo, sfociando poi in un ritornello in cui le chitarre più tipicamente brit-pop prendono il sopravvento, creando un connubio capace di lasciare curiosità alle orecchie dell’ascoltatore. 

Continua quindi il percorso del cantautore della Riviera dei Fiori (a cui è dedicato il suo primo disco dal titolo “Riviera Airlines“), con il suo mix unico di it-pop, ritmi ballabili, un’adolescenza ad ascoltare i gruppi inglesi, una giusta dose di tristezza che si scontra con i colori del Sudamerica. Un genere che non ha ancora nome, ma che non si può che amare sin dal primo ascolto. 
 

SCOPRI IL BRANO: https://links.altafonte.com/UnoBianca



copertina di Rafaela Pascotto
produzione di Narduccey

BIO AMADO: 

Amado,  classe 1993, è un cantautore della Riviera dei Fiori dalla cultura cosmopolita ma ben radicato nella sua terra. Le sue influenze vanno dai poeti del suo Brasile fino al brit pop. Dopo il buon successo di “Riviera Airlines“, suo LP prodotto da Narduccey, tante novità musicali sono previste per il 2025.



https://www.instagram.com/iosonoamado/

BIO JOVA:

Jova (Diego Jovanholi) è un cantante, cantautore, designer e illustratore di Belford Roxo, Rio de Janeiro. Dopo essersi trasferito a San Paolo, Jova ha continuato il suo progetto solista, dove fonde pop e nostalgia per creare un suono unico e coinvolgente. La sua discografia comprende album come “Músicas Para Ouvir Perdido Na Floresta” (2020), “Nada é Fixo” (2021), “Emergir” (2022) e l’EP “Casa Caída” (2023). Attualmente si sta preparando per l’uscita del suo prossimo EP, “Solitude“.

https://www.instagram.com/eusoujova/