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“Libera” è il nuovo singolo di Ambradea

AMBRADEA pubblica il nuovo singolo e video, LIBERA. “Come delle onde che si muovono, come le parole che si perdono, scivolo nel mondo senza gravità”: questo è il mantra di LIBERA

Diventare un tutt’uno con l’Universo attorno a noi, lasciandoci guidare dal nostro istinto innato verso la libertà. “LIBERA” ha un doppio significato: libera come attitudine mentale, come inclinazione spirituale, ma anche libera inteso come risveglio da un coma emotivo.

LIBERA sarà tra le canzoni che AMBRADEA canterà e interpreterà il prossimo 22 giugno 2024 a Roma, al MAMMUT LIVE CLUB, per la presentazione del disco EsSENZA.

Prendendo spunto dal tipico scenario in cui, in sala operatoria, si esorta un risveglio attraverso il defibrillatore, dove chi di dovere esclama “libera! libera! libera!”, ho immaginato una connessione tra i due significati: risvegliare lo spirito e il corpo.”

Tutto questo attraverso immagini di distacco emotivo, di prese di posizione, e slanci verso il futuro. Non a caso le parole non recitano “Sono libera” ma “Sarò libera”. È un messaggio in divenire, una danza sulla spiaggia, sono dei canti in lontananza, alla fine del brano, che ricordano quelli delle sirene.

C’è un altro messaggio fondamentale racchiuso nella frase “dimmi che, se piangerò, non sarà perché fa male”: le lacrime, qualora uscissero, saranno di pura gioia e liberazione da un qualcosa che tiene incatenati da troppo tempo.

Quand’è che siamo veramente liberi? Ho provato a farmi questa domanda, di cui non credo di avere la risposta assoluta. Ma posso dire che si può trovare uno stato mentale nel quale gran parte delle nostre preoccupazioni possono svanire e ridimensionarsi. Le parole per comprendere il mio messaggio sono nelle prime righe del testo e recitano così:

“prendo distanze, divido a metà
lucida via dalla tua vanità;
lascio cadere ogni tua regola”

La libertà è un’attitudine, è un chiedersi sempre se quello che pensiamo lo crediamo davvero, la libertà è ricerca, sono le persone che ti stanno accanto e che ti rendono migliore, la libertà è una scelta. La libertà è nella testa.”.

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BIOGRAFIA

Nasce a Roma. Diplomata alla Musical Theatre Academy nel 2013. Si divide tra Roma e Londra partecipando a diversi master sul canto, la danza e la recitazione.

È attiva professionalmente nel panorama teatrale e musicale italiano ed estero dal 2005. Nel 2015 è scelta dal maestro Stefano Zanchetti che la inserisce nel suo laboratorio di canto per professionisti.

Lavora per diverse band musicali e diventa la frontwoman per 4 anni del gruppo musicale Ritmovies Best Movie Hits. 

Nel 2020 nasce la collaborazione con la Lead Records ed esce con il suo primo singolo inedito “MY FUTURE”, in inglese, scritto da Orlando Johnson con le musiche di Antonio Decimo.

Il suo progetto di scrittura e composizione musicale prende inizio nel 2021, quando esce con il suo nuovo singolo “LOSE IT ALL”, un brano nuovamente in inglese che punta il dito sui meccanismi oscuri dello showbusiness e con il quale vuole lanciare il messaggio agli artisti di non mollare mai la presa. 

Il progetto subisce un’evoluzione e cambia prospettiva e linguaggio: l’italiano. Esce a maggio 2022 con “VOGLIO FARE L’EROINA” e ad ottobre con “CRUDELIA (ALL I NEED IS LOVE)”. 

A gennaio 2023 decide di fare il salto e di produrre un album interamente scritto e composto da lei stessa. A ottobre 2023 conclude il lavoro di registrazione di tutte le 11 tracce che fanno parte dell’album dal titolo “EsSENZA”.

Un duplice significato delineato da quella prima esse. Un qualcosa che parla dell’essenza in tutte le sue forme. Essenza. Ma anche un qualcosa fatto senza fronzoli, senza artifici, senza macchinosità. Senza. Così come è stato sentito, vissuto.

A gennaio 2024 lancia il primo singolo estratto dall’album, dal titolo “STATUE DI CERA” e a Marzo 2024 pubblica l’intero disco.

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“EsSenza” è il nuovo album di Ambradea

Una personalità sfaccettata, una scrittura multiforme, una versatilità totale, ma sempre pop: AMBRADEA, pubblica EsSENZA, il proprio album d’esordio.

EsSENZA è un messaggio d’amore per se stessi. È un andare via da tutte quelle situazioni scomode che ci hanno fatto stare male. È un invito a focalizzarci su ciò che desideriamo e che ci fa stare bene. Tutti i brani hanno un filo conduttore: nascono sempre da un’esperienza negativa, per poi darti una soluzione. Il messaggio di fondo è sempre: “ascoltati, amati”.

Attorno a sentimenti come la rivalsa e l’amore, ci sono anche molti “non detti” che ho finalmente voluto tirare fuori. Racchiude le esperienze di vita che ho accumulato durante questi anni ed è un modo per esorcizzare certi fantasmi, dare loro, finalmente, un nome. 

Il disco è una sorta di viaggio che ti porta all’interno di atmosfere sospese, un limbo arioso, dove suoni fluttuanti e ripetizioni avvolgono l’ascoltatore come fossero un mantra. Non a caso “Mantra” è l’overture del disco perché spesso il mantra, in alcune discipline orientali, viene utilizzato per lasciare fuori il mondo esterno, per calarsi nel “qui e ora”.

Ho voluto mettere a fuoco i diversi aspetti della mia personalità. Ogni canzone rappresenta uno stato d’animo del viaggio all’interno di me stessa.

Calarsi dentro se stessi fa pensare ad una discesa ma alla fine porta ad un’elevazione, ad un distacco dalla realtà verso la leggerezza, verso il volo dell’anima che guarda il proprio corpo dall’alto.

È una vacanza emozionale nel proprio “io”. Un luogo che vai a sperimentare, che vai a conoscere e che alla fine ti piacerà.

Ci sono stati dei momenti in cui scrivere mi ha fatto male, ed altri in cui avevo talmente centrato il punto, che mi hanno fatto piangere di gioia. Avevo bisogno di vederci chiaro. Ho scelto di amare certe parti di me che prima rifiutavo e le ho rese arte, le ho rese un qualcosa di cui andare fiera, di cui non vergognarmi più. Ho viaggiato talmente a fondo dentro me stessa che alla fine ho raggiunto l’apice, dedicando una canzone alla “me artista” e a quanto l’arte mi faccia sentire così in alto”.

TRACK BY TRACK

Mantra è il brano che ci introduce nell’atmosfera del disco. Un distacco dal mondo esterno per dedicarsi a questo viaggio. Ci si lascia indietro tutto ciò che non è più importante, tutto ciò che distrae, per iniziare una nuova esperienza, con l’immagine di questa finestra che rimane aperta. Quando ho scritto questa canzone, all’inizio c’era una forte componente di riscatto di cui avevo voglia di parlare: lascio una finestra aperta perché voglio farti vedere dove sono arrivata. Nel tempo, a conclusione del disco, questa finestra si trasforma in una finestra che lascio aperta auspicando un confronto che non fa più paura.

Mantide. Se fossi un Villain, sarei la mantide. Prendiamo a esempio i Villain più famosi della Disney. Alcuni di loro non nascono nel male ma la vita li mette talmente tanto alla prova, che quel senso di impotenza si trasforma in rabbia e sete di vendetta. Mantide è un personaggio sì cattivo, ma che viene da un background in cui germogliava il bene. Probabilmente alla fine della favola tornerebbe buona. L’argomento è rivolto al genere maschile, anche se oggi si rischia sempre di strumentalizzare la cosa per fini poco onesti. Qui mi sento di dare la mia visione su tutto ciò che alcuni uomini hanno rappresentato nella mia esperienza di vita. C’è una grande componente familiare di come io ho vissuto queste figure e di come me le hanno fatte vedere. Gira tutto intorno alla vendetta: non mi hai trattata come dovevi e, a quel punto, io cambio e, invece di sotterrarmi, di soccombere, invece di subire, divento quella che poi, come una mantide, ti mangia. 

Libera viene da un momento di apatia, di stallo nel quale stavo perdendo me stessa, mi stavo spegnendo, finché ad un certo punto tocco il fondo e ritorno su: “prendo distanze divido a metà, lascio cadere ogni tua regola”. È un brano di distacco, un momento in cui c’è una volontà di liberazione, un’esortazione a prendere le distanze da ciò che non va. 

Essenza, che dà anche il titolo all’intero album è un dialogo con se stessi, un guardarsi allo specchio. È un discorso motivazionale prima di una partita. È la preparazione, la presa di coscienza. La frase “allo specchio i miei assassini” è dedicata a tutte le volte in cui, io per prima, non mi sono data il permesso di fare quello che volevo, per la paura del giudizio altrui, per la paura del fallimento. Il giudizio ci sarà sempre, “la gente ride di me, la gente ride di te”, ma quello che si vuole veramente, l’amore che si ha dentro, sarà l’unica cosa che ci manderà avanti: “l’amore è solo l’unica prova”. Una delle citazioni che ho inserito, di Alfred Adler, racchiude un po’ il messaggio: alla fine, a forza di provarci, impari a nuotare. È il “tutto è possibile”. È la mia storia e quella di tanti altri.

In America riprendo un tema che avevo precedentemente trattato in uno dei miei brani in inglese (“Lose it all”), riguardo la situazione attuale di molti artisti. Ma anche un ribadire in continuazione che io voglio essere quella che sono: “sarà colpa mia se non mi riesco a piegare?”, ovvero, nessuno mi vuole perché sono autentica? Una follia, eppure… E quindi, ironicamente, ipotizzo una fuga oltreoceano per perseguire i miei sogni.

Cancellami è una battuta d’arresto all’interno del viaggio. Qui c’è un saluto definitivo verso il passato. A metà strada mi rendo conto che è ora di salutare le cose che sono state importanti ma che sono arrivate alla fine. Quelle situazioni condivise con le persone che ho amato e che mi hanno conosciuta nel profondo: “mi hai vista ridere su questo caos, mi hai vista piangere su questo caos”. C’è un pizzico di vendetta nella frase “cancellami se puoi”, dove il “puoi” è il grande arcano: riuscirai a dimenticare tutto quello che è successo tra noi?

Narcisa è un ammettere a se stessi e al mondo che, a volte, possiamo essere veramente forti. È anche una canzone che esalta le stranezze, le ambiguità, il sentirsi belli nell’essere diversi, nel non essere ordinari. È un’ubriacatura, un soliloquio che fai nel limbo tra l’essere lucida e inebriata. 

Ma tu rappresenta la fase successiva a “Cancellami”, in cui metto in risalto la consapevolezza dei momenti bui e il loro superamento: “sento già che pioverà, ma tu non mi puoi fare male”, non più. Ora ho le forze per farcela, “mi tengo per mano così, se mi perdo, mi stringo più forte”; ovvero, sono qui, non devo cercare nessuno, sono io che servo a me stessa.

Statue di cera si inserisce nel viaggio perché, in tutto questo, ci sono anche le mie origini, da dove tutto è nato, da dove tutto ha preso forma e mi ha fatto diventare quella che sono. C’è un mettere su carta tutto ciò che è stato provato, per paura di dimenticarlo. C’è la mia spiccata sensibilità che, sia in modo negativo che positivo, mi fa perdere il controllo, mi fa sciogliere. Non sono una vera statua, è una sorta di inganno. Non è altro che la corazza che mi sono costruita per proteggermi.

L’amore non esiste è una provocazione: “tu che ci fai qui, se l’amore non esiste?”. Il mio rapporto con le persone è sempre stato di distacco, legato al non andare oltre per paura di farsi del male. Qui c’è la scoperta, è una perdita di controllo positiva. C’è la gioia, il fermento di una nuova sensazione dentro di me che non riesco a spiegare. Ma sono pronta ad accoglierla, dopo aver perdonato me stessa. Qui il viaggio sta per giungere al termine. È una canzone gioiosa di felicità, di apertura, di cori, di canto.

Concludo con Ambradea, un brano denso di suoni fluttuanti ma anche carichi, ritmati, che ti fanno tenere il beat, ti rimettono in carreggiata, come se diventassi la nuova te. È la conclusione di un viaggio catartico in cui, scalata la montagna, mi volto indietro e dico: “ma quella laggiù sono io? No, aspetta, tutta questa montagna sono io.

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BIOGRAFIA

AMBRADEA nasce a Roma. Diplomata alla Musical Theatre Academy nel 2013, si divide tra Roma e Londra partecipando a diversi master sul canto, la danza e la recitazione. È attiva professionalmente nel panorama teatrale e musicale italiano ed estero dal 2005. 

Lavora per diverse band musicali e diventa la frontwoman per quattro anni del gruppo musicale Ritmovies Best Movie Hits. 

Nel 2020 nasce la collaborazione con la Lead Records ed esce con il suo primo singolo inedito MY FUTURE, in inglese, scritto da Orlando Johnson con le musiche di Antonio Decimo.

Il suo progetto di scrittura e composizione musicale prende inizio nel 2021, quando esce con il suo nuovo singolo LOSE IT ALL, un brano nuovamente in inglese che punta il dito sui meccanismi oscuri dello showbusiness e con il quale vuole lanciare il messaggio agli artisti di non mollare mai la presa. 

Il progetto subisce un’evoluzione e cambia prospettiva e lingua: l’italiano. Esce a maggio 2022 con VOGLIO FARE L’EROINA e a ottobre con CRUDELIA (ALL I NEED IS LOVE). 

A gennaio 2023 decide di fare il salto e di produrre un album interamente scritto e composto da lei stessa. A ottobre 2023 conclude il lavoro di registrazione di tutte le 11 tracce che faranno parte dell’album dal titolo EsSENZA.

Un duplice significato delineato da quella prima esse. Un qualcosa che parla dell’essenza in tutte le sue forme. Essenza. Ma anche un qualcosa fatto senza fronzoli, senza artifici, senza macchinosità. Senza. Cosi come è stato sentito, vissuto. 

https://www.facebook.com/ambradea.off

https://www.instagram.com/_ambradea_/

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“Statue di cera” è il nuovo singolo di Ambradea

E se fossimo STATUE DI CERA, che lentamente perdono la forma? Questa la domanda chiave, nonché il titolo, del nuovo singolo di AMBRADEA, primo brano estratto dall’album d’esordio, EsSENZA, in uscita in primavera 2024.

Ognuno di noi inevitabilmente passa attraverso un processo di crescita, condizionato dall’ambiente circostante in cui viviamo, che ci porta a costruire ciò che poi diventeremo da grandi. 

Con STATUE DI CERAAMBRADEA apre una finestra sull’infanzia, cercando di riconnettersi a quando per la prima volta ha capito che sarebbe dovuta crescere prima del tempo.

AMBRADEA ha voluto immortalare quel momento esatto in cui si scopre la verità, la parte oscura della luna. Parla di famiglia, di legami affettivi che si creano e si disfano, di come la mente di un bambino elabora e plasma sensazioni dentro di sé creando fili e matasse da sbrogliare.

È una storia a lieto fine in cui c’è una presa di posizione, un ribadire il concetto che, nonostante tutto, la parte più pura di noi che crediamo perduta per sempre in realtà è lì con noi e sogna, vive, esiste.

AMBRADEA racconta: “Ho scelto STATUE DI CERA come primo singolo dall’album, perché è un brano a cuore aperto, uno squarcio in quella parte dell’infanzia dove tutto si crea e tutto si distrugge. Le mie statue di cera non sono altro che la corazza della me adulta che finisce con lo sciogliersi al calore di un primo raggio di sole. Sono la mia essenza di essere umano che si scompone e si ricompone continuamente. La parte che viene scoperta, ciò che si cela dietro alla compostezza di una statua, rappresenta la fragilità e la facilità con cui a volte veniamo scottati

Testo e musica sono stati pensati per lasciare quel senso di sospensione, di limbo, nel quale ci si ritrova a cercare di capire quale sia la realtà.

Con questo disco voglio celebrare la bellezza di chi cammina da solo, di chi non si arrende, di chi porta con sé melodie più complesse, più profonde. La bellezza di chi accetta di essere fragile, non per tutti, di chi sceglie coraggiosamente se stesso, la bellezza dei malinconici per natura, di chi si fa domande ed è sempre pieno di dubbi. Amo i cuori invisibili, quelli che hanno la luce nell’anima ma che si sentono schiacciati dai ritmi troppo frenetici e sono incapaci di mentire a se stessi per conformarsi. 

Amo l’umanità che è rimasta in questo mondo, chi sceglie ancora le parole per dirti che ti vuole bene” –AMBRADEA

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BIOGRAFIA

AMBRADEA nasce a Roma. Diplomata alla Musical Theatre Academy nel 2013, si divide tra Roma e Londra partecipando a diversi master sul canto, la danza e la recitazione. È attiva professionalmente nel panorama teatrale e musicale italiano ed estero dal 2005. 

Lavora per diverse band musicali e diventa la frontwoman per quattro anni del gruppo musicale Ritmovies Best Movie Hits. 

Nel 2020 nasce la collaborazione con la Lead Records ed esce con il suo primo singolo inedito MY FUTURE, in inglese, scritto da Orlando Johnson con le musiche di Antonio Decimo.

Il suo progetto di scrittura e composizione musicale prende inizio nel 2021, quando esce con il suo nuovo singolo LOSE IT ALL, un brano nuovamente in inglese che punta il dito sui meccanismi oscuri dello showbusiness e con il quale vuole lanciare il messaggio agli artisti di non mollare mai la presa. 

Il progetto subisce un’evoluzione e cambia prospettiva e lingua: l’italiano. Esce a maggio 2022 con VOGLIO FARE L’EROINA e a ottobre con CRUDELIA (ALL I NEED IS LOVE). 

A gennaio 2023 decide di fare il salto e di produrre un album interamente scritto e composto da lei stessa. A ottobre 2023 conclude il lavoro di registrazione di tutte le 11 tracce che faranno parte dell’album dal titolo EsSENZA.

Un duplice significato delineato da quella prima esse. Un qualcosa che parla dell’essenza in tutte le sue forme. Essenza. Ma anche un qualcosa fatto senza fronzoli, senza artifici, senza macchinosità. Senza. Cosi come è stato sentito, vissuto.