Daniele di cognome fa proprio Vino e nella vita si occupa di cucina. Dopo “Vita semplice” arriva il secondo brano del cantautore pugliese prodotto da Luca Giura (Molla), intitolato “Carezze”.
Un racconto ottimista che parla in modo spontaneo e genuino di vita quotidiana e di primavera. Mettere un po’ la testa fra le nuvole e lasciarsi accarezzare dal vento e dal sole tiepido, una chitarra ed un morso ad un pezzo di cioccolato!
Daniele Vino, classe 1993, pugliese. Racconta le sue storie chitarra e voce, cercando di portare in musica la sua terra, con i suoi profumi. Gli piace definirsi metà cuoco e metà cantautore e ci ha raccontato di aver costruito la sua prima chitarra con dei ritagli di cartone e degli elastici di mazzi di fiori ad appena nove anni.
“Carezze l’ho scritta a Novembre, di fronte ad un cassone giallo di quelli dove si lasciano gli indumenti usati. Con Luca, abbiamo arrangiato il brano cercando di creare una sinergia fra tutti gli strumenti, un po’ come quando in campagna fai l’orto e metti un po’ di fiori attorno alle piante di fagiolino!”.
Daniele Vino ha risposto alle nostre domande in questa intervista
“Nelle mie canzoni voglio sempre essere ottimista, cosa che non riesco sempre a fare nella vita quotidiana, e cerco sempre di raccontare le mie storie in modo più spontaneo e genuino possibile. Per me questa canzone è una primavera, un augurio ad una rinascita di tutto e di tutti, per questo sono convintissimo che tutti questi guai che ci capita di seminare un giorno diventeranno carezze”.