Napoli, 20/12/2024 – Esce “Cu ‘e mmane mmane,” il nuovo singolo di Flemma in collaborazione con Rival Dancers, una produzione che unisce due percorsi artistici unici nel panorama indipendente italiano. Il brano, interamente in dialetto napoletano, è un’ode al senso di smarrimento e alla ricerca di quiete, immerso in un viaggio musicale fatto di atmosfere oscure e cariche di intensità emotiva. La traccia rappresenta un passo avanti per entrambi gli artisti, unendo l’elettronica di Flemma e l’approccio rap e urban di Rival Dancers, con un sound che spinge i confini della musica napoletana verso nuove sperimentazioni.
Flemma è il nuovo progetto nato dalla creatività di un’artista che, dopo anni di esperienza con la band Due Minuti D’Odio, ha deciso di esplorare un percorso più elettronico e intimo, lontano dalla tradizionale vena rock. Con una serie di singoli alle spalle, tra cui “Noire” e “Ricky”.
Rival Dancers, alias Lenny, porta invece nel progetto la sua esperienza eclettica, dal punk e rap fino alla musica elettronica, dopo anni trascorsi tra batteria e chitarra nei gruppi punk e le influenze di artisti come The Clash e Prince. La sua discografia include album come Sex, Flex, and Rolex e progetti lo-fi pubblicati con l’etichetta Stashed Records.
“Cu ‘e mmane mmane” è disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 20/12/2024.
Esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il 22 novembre 2024, il primo EP “Il Seme” del cantautore ferrarese STEFANO FERRIOLI, anticipato dal singolo “Attimi”, distribuito e promosso da (R)esisto, produzione artistica Michele Guberti (Massaga Produzioni), realizzato presso il Natural Headquarter Studio.
ASCOLTALO QUI: https://verseone.me/il_seme
Così STEFANO FERRIOLI presenta il lavoro discografico: Il seme è un traguardo prezioso. L’ho custodito per un po’ in attesa della consapevolezza che potesse poi germogliare. Il seme è un EP di esordio che racconta della vita, dei sentimenti, delle emozioni, dei concetti, dell’amore per l’esperienza portata avanti. È un labirinto di contraddizioni che cerca di disegnare un quadro appassionato di un mondo in uso che tende a non parlare mai della complessità: che sottolinea le diversità ma che non le approfondisce mai, che racconta di un mondo afono che urla forte. Il seme racconta di un mondo che riflette sul quel che è, di un mondo che cerca di guarire dalla diagnosi di insoddisfazione cronica, che ci rende incerti ed incompleti. Il seme è una costruzione lenta. Un accudimento paziente fatto di scoperte, di semplicità, di essenza e profondità. Cerca di essere una grammatica umana ed emozionale. Il seme non fa propaganda e non vuole essere un manifesto, il suo obiettivo è di raccontare un mondo in cui ci si ferma per respirare, riflettere e ripartire. Il seme sono cinque canzoni legate da un filo comune che è la vita. Queste canzoni hanno la presunzione di fornire una chiave di lettura di ciò che siamo e che viviamo in relazione agli altri. Sono cinque canzoni suonate. Sussurrate e sudate. Le sonorità nascono dal suono di strumenti. Veri e propri attrezzi del raccolto che arriverà dopo la semina. Abbiamo costruito cinque canzoni tra l’acustico e l’elettrico e utilizzando quel che bastava di sintetizzatori che avessero un equilibrio, che si fermassero sempre nel momento precedente al passare a qualcosa che non fosse “musica leggera”.
Ho deciso di uscire con “il seme” – dichiara il cantautore – perchè era ora di fare un disco. In un tempo in cui si ha sempre “urgenza” di dire qualcosa, io c’ho riflettuto parecchio prima di decidere che fosse venuta la sua ora. Ritengo che sia un risultato molto rappresentativo del mio modo di sentire la musica e di raccontare che cosa ci succede attorno e dentro. Irrido un po’ questo collasso epocale che stiamo passando, collasso di umanità, di etica e di grammatica delle emozioni. E alla fine ho deciso che il seme era pronto per uscire e farsi conoscere.
Tracklist: 01 Io sono il mare, 02 La notte porta consiglio, 03 Nenia (senza far rumore), 04 La voce dell’anima, 05 Attimi
Biografia
Stefano Ferrioli, nasce a Portomaggiore, in provincia di Ferrara.
In età adolescenziale comincia a cantare nei gruppi musicali che nascevano al liceo.
Gli amori musicali di gioventù erano Dylan, Neil Young, Joan Baez, Leonard Cohen. Ma anche tutto il cantautorato italiano in maniera particolare quello Genovese, Endrigo, Lauzi, Paoli, Tenco, Bindi.
Frequenta corsi di canto con l’insegnante Rita Botto di Bologna.
Parallelamente inizia a fare teatro dapprima con compagnie amatoriale e poi inizia un percorso
semiprofessionistico fra il teatro e la danza collaborando con compagnie di Teatro sperimentale.
Attorno ai 20 anni rimane folgorato dal movimento musicale culturale brasiliano del tropicalismo: Milton Nascimento, Chico Buarque, Caetano Veloso, Maria Bethania e Gilberto Gil entrano prepotentemente nell’idea e nella sua passione musicale. Insieme a tutto il movimento musicale di rock alternativo newyorkese e al nuovo cantautorato pop elettronico italiano.
Dal 1998 al 2015 ha portato in giro cantato e interpretato un omaggio a De André con il patrocinio della Fondazione De André.
Poi nel 2020 inizia a scrivere canzoni. Inizia a studiare armonia e composizione e nascono le prime canzoni: “E va”, “Tempo” e “AhMamì”.
Questi tre brani fanno parte di un progetto che prende come riferimento il periodo della scuola genovese degli anni 70.
Nel 2023 inizia la collaborazione con Massimiliano Lambertini e Michele Guberti per la produzione del suo primo EP dal titolo “Il seme”, presso il Natural Headquarter Studio di Ferrara.
Crediti
Testi e musiche di Stefano Ferrioli
Registrato e mixato da Michele Guberti presso il Natural HeadQuarter Studio di Ferrara
“Outside” è il terzo album di inediti della rock band dei ROOMMATES sempre affidato a Pietro Foresti, produttore che vanta collaborazioni con icone del rock internazionale.
L’album “Outside” è stato arrangiato e mixato da Vincenzo “Jack” Giacalone e masterizzato negli Stati Uniti da Rich Veltrop, il quale ha collaborato con band di fama mondiale come System of a Down, Rage Against the Machine e A Perfect Circle.
Dodici brani nella versione CD, dieci su LP, il nuovo lavoro della band abbandona il southern rock degli esordi a favore di un alternative rock più internazionale e maturo dove spiccano i singoli “Same”, “Friend or Foe“ (singolo che vanta la collaborazione di artisti del calibro di Nick Oliveri dei Queens of the Stone Age / Kyuss) e Diego Cavallotti ex Lacuna Coil), “The Sheep and the Dog” in una delle due versioni insieme a Alfredo D’Ecclesiis, voce dei La Terza Classe oltre alla ballad del disco “Outside:Sea” e la curiosa cover di Madonna “Hung Up” rielaborata in chiave rock dalla band ligure.
I Roommates sono una band italiana di rock alternativo attiva dal 2012, unita da un forte legame che va oltre la musica: i “compagni di stanza” sono formati da DavideBrezzo (chitarra e voce), Danilo Bergamo (chitarra e voce), Marco Oreggia (basso e voce), Alessio Spallarossa (già noto batterista dei Sadist). Il loro primo album è “Fake” (2017, Nadir Music) con cui attivano l’attenzione sui social dei Lynyrd Skynyrd che sulla loro pagina Facebook, consigliano l’ascolto. Nel 2019 nasce il progetto “Room120”, con oltre 100 cover reinterpretate su YouTube. Nel 2020 firmano con Vrec Music Label che pubblica “Roots (2020) album prodotto da Pietro Foresti. Dopo un disco dal vivo “Live in Arena” (2021, Vrec) la band inizia il processo di avvicinamento al terzo album di inediti “Outside” da cui vengono estratti i singoli “The Sheep and the Dog” inserito nella compilation del Pistoia Blues Festival 2022, “Friend or Foe”, “Same” e la cover del celebre brano di Madonna “Hung Up”. Il disco è disponibile in una elegante versione CD+LP a prezzo speciale.
Anticipato dal singolo “Mina”, esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il 15 novembre 2024, “The Rain Caller” il primo album della band catanese HELEN BURNS, distribuito e promosso da Alka Record Label, registrato e prodotto presso il Buddy Sound Studio di Catania da Antonio Spina.
Così la band siciliana presenta il nuovo lavoro: Questo album nasce dall’esigenza di chiudere la nostra prima fase, come band. All’interno di “The Rain Caller” ci sono storie di emozioni nostre e altrui, e il meteo della nostra isola ci ha ispirato molto nel dare forma a queste emozioni e farle diventare canzoni. Pensiamo sia un mood, devi crederci per sentirlo. Siamo fieri che esca, non vedevamo l’ora di rendere pubblico il nostro primo capitolo. Abbiamo già nuova musica in produzione, ma sentivamo di dover trovare il momento giusto per pubblicare finalmente l’album. Ora è giusto che respiri un po’ è che faccia il suo corso. A noi ha già dato tanto.
Proveniente dalla Sicilia, Helen Burns è un progetto post-punk con influenze alternative e stoner, caratterizzato da un suono caldo, scuro ma tagliente, a volte bagnato e malinconico, a volte secco, incandescente, come le fiamme, e come la Sicilia stessa. La band compone e lavora all’interno di una casa in campagna, in un paesino della provincia di Catania, dove si vive, si suona e si scrive rigorosamente insieme. Ancora prima di essere una band, Helen Burns è una famiglia. Il legame e il rapporto che li unisce sono ciò che spinge gli Helen a fare musica e a condividere quei valori e quei sentimenti per cui scrivere diventa necessario, e che li ha portati a comporre il loro primo album: The Rain Caller, un album che tramite la violenza e la malinconia della pioggia, racconta di emozioni personali e altrui. Dopo un primo tour in Italia, varie date nel territorio siciliano tra cui il concerto insieme a Nile Marr, e l’uscita dei primi singoli, l’album “The Rain Caller” verrà pubblicato venerdì 15 Novembre 2024.
“Gold and Mess” è lo strepitoso esordio discografico della cantautrice Irene Ettori in arte STREA, disponibile su etichetta Vrec in versione CD e sui digital store.
STREA viaggia con la sua musica tra art-rock, prog e folk amalgamando un suono originale ed etereo tra Tori Amos, Porcupine Tree e Alanis Morissette. Il brano “Ophelia” vanta la partecipazione eccezionale dell’ex bassista dei Porcupine Tree Colin Edwin in una progressione sonora delicata e sofisticata oltre ad un video online di rara bellezza. Il meraviglioso timbro vocale di STREA (“strega” in dialetto bresciano) donano al progetto un’aura di classe ed internazionalità. Oltre ai 7 inediti scritti da STREA insieme a Nicola Sanzogni (anche chitarrista del progetto) tra cui i singoli “Hazel” e “July”, anche due cover d’eccezione: una dilatata versione di “Runnin Up That Hill” di Kate Bush e una emozionante interpretazione di “The Lost Song Part 2” degli Anathema. L’album è stato registrato presso il Sonic Temple Studio a Parma. Alle registrazioni hanno preso parte anche Nicola Panteghini (Chitarra), Francesco Savazza (Pianoforte/Tastiere), Alessandro Pedretti (Batteria) ed Emanuele Agosti (Basso).
STREA (nome d’arte di Irene Ettori) è bresciana, classe 1994. Ha studiato canto e pianoforte fin dalla giovane età avvicinandosi da adolescente all’ambiente rock, al prog ed al folk rock della scena femminile di fine anni novanta. Partecipa a vari contest, tra cui Area Sanremo, dove arriva finalista nel 2022. Lavora da tempo al suo esordio discografico “Gold and Mess” previsto in uscita nel prossimo autunno anticipato da diversi singoli. “Hazel” è il primo in uscita a Marzo 2024.
Tracklist: 01. Gold And Mess 02. Hazel 03. Running up That Hill (Kate Bush cover) 04. Bright Side 05. Ophelia feat. Colin Edwin (ex Porcupine Tree) 06. July 07. Rise 08. Stanze 09. The Lost Song Part II (Anathema cover)
IG: https:// bit.ly/IG_STREA FB: https://bit.ly/FB_STREA SP: https://spoti.fi/3IBBYHy TIK TOK: https://bit.ly/TIK_STREA
Anticipato dal singolo “Il vento soffia da Marte”, esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il 25 ottobre 2024, “Fuori dal mainstream” il primo EP del cantautore parmigiano IZINE, pubblicato e promosso da Alka Record Label, prodotto da Michele Guberti (Massaga Produzioni) presso il Natural HeadQuarter Studio di Ferrara.
Così il cantautore emiliano presenta il lavoro: L’ecologia, la sostenibilità, la ricerca dei propri spazi emotivi ed il riappropriarsi del proprio tempo sono alcuni dei temi contenuti in questo primo lavoro solista di Izine, “è qualcosa di completamente diverso rispetto a tutto quello che ho scritto in passato, in particolare per quanto riguarda le sonorità, ho dato spazio al flusso delle emozioni senza cercare di imbrigliarlo in qualcosa di prestabilito”.
“Questo è un disco che ho scritto per me” – dichiara IZINE – “penso che sia in assoluto il lavoro più intimo che abbia mai scritto, ho messo tanto di me, delle emozioni e dei pensieri di cui sentivo la necessità di parlare in questo lavoro e spero vi piaccia… prendetevene cura”. Ed in merito al titolo dell’EP prosegue “abito da anni una scena fatta di concerti nei club, fatta dal rapporto diretto ed autentico con la gente, lontano dalla smania di successo del mainstream… con dedizione e costanza, per necessità e per una sorta di urgenza comunicativa, è una realtà per la quale nella mia storia personale ho dovuto lottare con grande fatica e facendo scelte importanti… questo disco si colloca proprio in questa dimensione sconosciuta ai più dove però si sta maledettamente bene: Fuori dal Mainstream”.
Tracklist: 01 Il vento soffia da Marte, 02 Ma quanto sei bella, 03 Preoccuparsi del Wi-Fi, 04 Spazio (Take me to the dark side), 05 Qui
BIOGRAFIA
Izine aka Marco Ravasini, originario di Parma, milita sin dagli anni delle scuole superiori in alcune band emiliane; nel corso degli anni con alcune di queste formazioni (Ground Control, The Troublemakers) scrive e pubblica diversi album e colleziona centinaia di concerti in Italia e all’estero oltre a qualche apertura per importanti artisti della scena underground italiana ed estera (Sick Tamburo, Punkreas, Subsonica); nel frattempo si laurea in Disciplina delle Arti, Musica e Spettacolo all’Alma Mater di Bologna e si diploma in canto moderno al Modern Music Institute.
Nel 2023 durante un periodo di stallo creativo degli altri progetti inizia a scrivere per sé alcuni brani destando subito interesse tra addetti ai lavori e pubblico durante le esibizioni live in cui viene invitato; di lì a poco inizia la collaborazione con l’etichetta ferrarese Alka Record Label e nasce così l’idea di un progetto solista e del nome d’arte Izine che Marco riprende da un vecchio “sfottò” di alcuni amici: “mi piaceva l’idea – dichiara l’artista – che una presa in giro potesse essere il nome con cui far nascere qualcosa di bello”. Nell’ottobre dello stesso anno iniziano così presso il Natural Head Quarter Studio di Manuele Fusaroli le sessioni di registrazione del primo disco intitolato “Fuori dal mainstream”, sotto la supervisione artistica di Massimiliano Lambertini e la produzione di Michele Guberti.
Esce il 27 settembre 2024 “Il vento soffia da Marte”, il singolo d’esordio del cantautore, che anticipa il primo EP, pubblicato e promosso a cura di Alka Record Label.
Il singolo è accompagnato dal videoclip ufficiale di cui l’artista stesso ha curato il montaggio.
Crediti
Registrato e mixato da Michele Guberti presso il Natural HeadQuarter Studio di Ferrara Prodotto da: Michele Guberti e Izine
Stefano dell’Armellina, ci racconta traccia dopo traccia il suo nuovo album “La Magnolia Stellata”.
RINASCERE DOMANI
“E’ un inno a noi tutti, per rinascere con il sole, senza aspettare. E’ un inno anche all’ Italia, una Nazione bellissima, ma che fatica a manifestarsi. Un invito a fiorire indipendentemente da come vanno le cose, un pò come succede per la Magnolia Stellata, che fiorisce senza aver emesso le foglie. Un brano di grande speranza, una primavera che ce la farà”.
NE’ DESTRA NE’ SINISTRA
“Le buone intenzioni non sono nè di destra, nè di sinistra. Non hanno colore, sono buone e basta. Per tutti. Una visione dell’ Italia malinconica, ma anche una denuncia ai soliti luoghi comuni ahimè, purtroppo sempre presenti”
CON LA ZIA
Con la partecipazione straordinaria della scrittrice Enrica Tesio (recitato) e del grande Moreno “il biondo” Conficconi al clarinetto, un brano simpatico e ritmico, una visione retrò del rapporto di un cinquantenne di oggi con i millennials. Fingere disturbi prostatici per riuscire a stare tranquilli a casa con la Zia è il “goal” del protagonista della canzone, a cui per stare bene basta un divano, un pò di fumo, una compagnia silenziosa, e un buon documentario, magari sugli uccelli.
LASCIAMI FARE
L’eterna storia dell’Artista, che secondo alcuni perde il suo tempo a bere, fumare e cantare.
CONDIVIDIAMO
Forse per la prima volta nella scrittura di Stefano, una canzone diretta, semplice, sull’amore. La parola “condividiamo”, utilizzata dall’Autore già una decina d’anni fa, diventa oggi, nell’era dello “sharing”, modernissima, e perfetta per descrivere emozioni vissute in due.
L’AMORE Sì
L’amore non muore mai, muta e cambia, ma non muore mai. E’ un’ancora di salvezza, controlla le stagioni e persino l’arrossire delle rose.
UNA LUCE IN FONDO
‘Se tu mi guardi le spalle/posso proteggerti un po’’ è una frase importante in questo brano. Anche dovessimo vedere la luce in fondo al tunnel, dipenderà solo e soltanto da noi uscire dal baratro e rivivere.
Creare un nuovo futuro è un miraggio, ci guarderemo le spalle da soli e regoleremo il futuro con le nostre forze. E magari diventeremo più forti e “più biondi..”
Dopo la “Tragica Magica Notte” di Bologna, il concerto evento di luglio con orchestra, CIMINI prosegue l’inizio del suo nuovo percorso artistico con il “TRAGICO TOUR”. A questo annuncio si aggiunge quello di un nuovo singolo in uscita l’11 ottobre, “L’URLO”, colonna sonora di questa particolare e inedita esperienza.
CIMINI ritorna così sulle scene con un tour lungo e capillare che avrà luogo, a partire dalla stagione autunnale ’24, nei posti più “punk” e in cui “stare stretti”, lungo tutto lo stivale, a prezzi popolari, in formazione elettrica, ribelle e sudata.
Il “TRAGICO TOUR” e “L’URLO” si legano, così, a doppio filo, non solo perché entrambi specchio dei nostri tempi, ma anche perché manifesto di una generazione incattivita. Ed è proprio da questa consapevolezza che CIMINI ha deciso di intraprendere l’“impresa eccezionale” di un tour così articolato, con lo scopo di invitare l’ascoltatore a non restare in superficie ma a lasciarsi trasportare dallo spettacolo per godere a pieno delle sue sonorità ruvide.
Si parte con la prima doppia data a Bologna allo storico Cortile Cafè il 16 e il 17 ottobre 2024, a cui seguiranno poi senza sosta, una dopo l’altra, le tappe di un tour in cui ad ogni concerto corrisponde un’esperienza, sempre diversa: in tutti i live CIMINI avrà la libertà di anticipare canzoni nuove insieme ad altre da cantare a memoria. Ballate strappalacrime e canzoni arrabbiate unite in un abbraccio stretto.
Ecco le parole di CIMINI:
“L’URLO è una preghiera tragica che mi accompagnerà nel mio tour più sguaiato di sempre, è la colonna sonora migliore. Sarà il mantra che accompagnerà il Tragico Tour in tutte le città italiane da ottobre fino a Natale. Una condivisione faccia a faccia dei sentimenti che pervadono questi “tragici anni”. Con la certezza che dopo il Tragico arriverà il Magico.”
LINK AI BIGLIETTI: https://linktr.ee/tragicomagicotour
Biografia
Cantautore calabrese trapiantato a Bologna, conosce il successo nel 2017 con “La legge di Murphy”, brano cult della scena indie-pop italiana. Nel 2018 pubblica l’album “Ancora Meglio”, a cui segue un tour di oltre 100 date nelle principali città italiane. Nel 2021 esce “Pubblicità”, accompagnato dal fortunato “Karaoke Tour”, uno spettacolo a metà tra il teatro canzone e un concerto vero e proprio sotto la regia di Lodo Guenzi, che riesce a portare con grande successo CIMINI in tutti club italiani più importanti nonostante la difficile situazione di pandemia, poi riproposto in full band nell’estate 2022. Ritorna sul palco con una data live il 13 luglio 2024 accompagnato dall’Orchestra Leggera in occasione del festival bolognese BOtanique. Il 25 settembre annuncia il nuovo “TRAGICO TOUR”, una lunga serie di date indoor lungo tutta Italia, che anticipa l’arrivo di un nuovo singolo, “L’URLO” in programma per il 4 ottobre.
MGMT Milo Manera +39 345 631 1101 – Nicola Roda +39 333 955 0639
GARAGE SONA’ XXL, L’EVENTO CLOU DEI FESTEGGIAMENTI PER I 25 ANNI DI ATTIVITÀ: venerdì 6 e sabato 7 settembre 2024
Dal 2015, il Garage Sonà è l’evento che vuole far conoscere dove la musica “si costruisce” perché è la sede Sonà di via Battisti 11 a Dro (TN) ad essere centrale nel mini festival, con la valorizzazione delle band locali e gruppi trentini e italiani come ospiti.
Ecco il programma:
Venerdì 6 settembre
ore 21 Assecorto (Busa Italian pop)
ore 22 Bullet Bra (Trento indie rock)
ore 23 Brenso (Bologna garage rock)
Sabato 7 settembre
ore 21 Burn (Riva young metal)
ore 22 Flanella’s (Trento 90 grunge)
ore 23 Rat Salad (Lagarina Black Sabbath experience)
L’attività dell’associazione Sonà ruota attorno alla creazione di musica grazie alle sale prove messe a disposizione di varie band, grazie al Comune di Dro che dal 2011 affitta alla Sonà gli spazi dove provare.
Per esempio, la band Assecorto prova proprio all’interno degli spazi gestiti dall’associazione, questo a riprova che sale prove e possibilità di esibizioni devono andare di pari passo: sono questi i due elementi fondanti dell’associazione Sonà dalla sua fondazione nel 1999.
Dopo l’esibizione di Assecorto, nella prima serata di venerdì 6 settembre, ci sarà l’esibizione dei Bullet Bra, quartetto rock trentino fedeli al rock anni 90. Chiuderanno la serata i bolognesi Brenso, con la potente voce di Serena che scuoterà la serata.
Sabato 7 settembre apriranno i giovani Burn della zona Altogarda con il loro rock metal, prima che i nonesi Flanella’s facciano tornare tutti a Seattle negli anni 90. A chiudere il mini festival i Rat Salad proporranno la loro interpretazione dei Balck Sabbath sotto i potenti riff del trentino Francesco Pinter, direttamente dal Berklee College di Boston.
Per la comunità non solo giovane di Dro e dell’Altogarda in generale è fondamentale avere un luogo di ritrovo come quello della sede dell’Associazione Sonà presso il parchetto dell’ex Municipio di via Battisti 11, perché luoghi del genere gestiti da volontari sono sempre meno in Busa.
Già durante quest’estate con gli eventi acustici del Guerilla Live, il pubblico ha capito che se vuole assistere ad una bella serata musicale piuttosto che alla caoticità di un bar o di una festa in piazza, deve sedersi ad un tavolino del parchetto di via Battisti.
Proprio del Guerilla Live, rimangono ancora le date del 23 agosto con il classic rock dei Soulboner e a chiudere il 30 agosto le cover rivisitate de Le Miniature.
Il 6 e 7 settembre poi il Garage Sonà XXL chiuderà questa estate del “Giubileo d’Argento”, che ricorda i 25 anni della Sonà, dall’ex Bianchini di Dro, all’ex Canonica di Pietramurata fino alle numerose collaborazioni con tante realtà trentine ed italiane.
Dal 2018, la piattaforma di podcasting Rockabout racconta anche della storia della Sonà, oltre che di altre tantissime cose, in primis la valorizzazione della musica locale.
L’evento Garage Sonà è possibile grazie al Comune di Dro, che dà gli spazi in concessione all’associazione e all’aiuto dei numerosi volontari.
Grazie a Cassa Rurale, BIM, Atmos, Fondazione Caritro e Plotegher Beer.
Vito Mancuso ospite al Festival ritrovo per Anime Brillanti in programma ad Assisi il 28 luglio
Milano, 19 luglio 2024. Il 28 luglio, all’interno di Riverock Festival 2024, Evanland, il festival ideato e curato da Bruce Labbruzzo e Gio Evan, ospiti eccezionali del calibro di Vito Mancuso, noto teologo italiano. Nella Rocca Maggiore di Assisi sarà possibile immergersi nell’arte, nella cultura e nella spiritualità, creando uno spazio in cui la musica diventa un linguaggio universale di connessione e ispirazione, trasformando le esperienze dei partecipanti in momenti di magia e bellezza condivisa.
Nella conferenza tratta dal suo nuovo libro, Non ti Manchi mai la gioia (ed. Garzanti) Vito Mancuso propone una filosofia della liberazione per riconoscere e smantellare le trappole che attanagliano le nostre vite e aprirci a un’esistenza più autentica, fino a sperimentare la gioia profonda di vivere.
Punto d’incontro per artisti, scrittori, filosofi, ricercatori, maestri spirituali, sciamani e poeti. Evanland: una giornata dedicata all’evoluzione personale, dove relatori, artisti italiani e internazionali propongono workshop, laboratori, spettacoli, mostre d’arte e pratiche di crescita personale. È un festival nato per stimolare la crescita spirituale, emotiva e intellettuale dei partecipanti.
L’evento culminerà con i live di Nesli e di Gio Evan.
Tra gli altri ospiti Sara Savini & Ela Mare, esperte in pratiche devozionali che offriranno una sessione speciale dedicata alla spiritualità e alla connessione interiore; Francesca Panfili, istruttrice di Yoga Nidra che guiderà i partecipanti in una profonda pratica di rilassamento e meditazione; Lucia Berdini, founder di Playfactory e Co-founder del Manifesto del Gioco, che porterà le sue conoscenze in un workshop sulla crescita emotiva e spirituale; Virginia Micheli, acroYoga teacher, che combina acrobatica e yoga in un’esperienza che unisce corpo e mente; Gian Luca Bianco, facilitatore di Points Of You, con un workshop creativo per esplorare diverse prospettive attraverso il gioco e la riflessione; Carlos Garaicoa, artista visivo cubano, che presenta la mostra “Ascoltare il Volo degli Uccelli“, un’esperienza artistica unica nel suo genere.
Inoltre durante la giornata, i partecipanti potranno esplorare diverse attività, tra cui arte circense, spettacoli di arte visiva, intrattenimento per bambini con il teatro di figura, Ludobus per giochi tradizionali, momenti di meditazione, pratica dello yoga, meditazione sciamanica.
Sarà anche possibile passeggiare nell’area del Mercatino Etico.
L’evento è realizzato in collaborazione con Riverock ed in partnership con Macrolibrarsi. Amnesty International, Made in Carcere, e Salva il Suolo avranno stand informativi e organizzeranno attività coinvolgenti nello spazio espositivo del festival.
Evanland include anche un’area ludica per bambini e ragazzi, con giochi inclusivi e privi di ogni forma elettronica, per favorire la crescita emotiva attraverso il divertimento.
Unitevi a Gio Evan per un’esperienza unica che promuove la crescita personale e la connessione tra anime affini.
L’evento è prodotto e organizzato da Baobab Music & Ethics di Massimo Levantini.
Gio Evan è un artista poliedrico, scrittore e poeta, filosofo, umorista, performer, cantautore e artista di strada. Durante gli anni che vanno dal 2007 al 2015 intraprende un viaggio con la bicicletta che lo porta in gran parte del mondo: India, Sudamerica, Europa. Comincia a studiare e vivere accanto a maestri e sciamani del posto e in Argentina viene battezzato come “Gio Evan” da un Hopi.
Nel 2008 scrive il suo primo libro “Il florilegio passato”, racconto che narra dei suoi viaggi, senza soldi né scarpe. Tra il 2012 e il 2013 fonda “Le scarpe del vento”, progetto musicale dove scrive, canta e suona la chitarra. Pubblica indipendentemente il suo primo disco “Cranioterapia”. Nel 2014 inizia due progetti per le strade francesi: “Gigantografie” e “Le poesie più piccole del mondo”. Tra il 2014 e il 2016 pubblica i libri “La bella maniera” (il suo primo romanzo, per Narcissuss), “Teorema di un salto, ragionatissime poesie metafisiche” (Narcissuss) e “Passa a sorprendermi” (Miraggi Edizioni), oltre a scrivere e dirigere l’opera “OH ISSA – Salvo per un cielo”. Nel 2017 esce il libro “Capita a volte che ti penso sempre”, per Fabbri. Marzo 2018 è in vendita il nuovo libro per Fabbri “Ormai tra noi è tutto infinito”. Il 17 aprile 2018 esce “Biglietto di solo ritorno”, il doppio album di esordio che lo porterà in tour in Italia.
Dopo un periodo di assenza torna sulle scene nel 2019 con il nuovo romanzo “Cento cuori dentro” (Fabbri Editori) e con “Natura Molta”, il nuovo doppio album. A novembre a Miami è protagonista insieme a Carmen Consoli della HIT WEEK, il Festival dedicato alla diffusione della musica e della cultura italiana oltre i confini nazionali.
Dopo un Tour tra novembre e febbraio 2020 che ha registrato numerosi sold out, Gio Evan torna a maggio con un libro di poesie “Se c’è un posto bello sei te” (Fabbri Editori) e un nuovo singolo “Regali fatti a mano” (Polydor/Universal).
Il 28 giugno inizia da Bologna il suo Tour Albero ma estro realizzando ben 11 sold out.
A ottobre esce il libro “I ricordi preziosi di Noah Gingols” con illustrazioni di Ferruccio Carubini (Fabbri Editori) che si impone da subito nelle classifiche di vendita e a novembre il singolo “Glenn Miller” (Polydor/Universal Music). A gennaio 2021 pubblica il libro “Se mi cerchi ti trovi” (Fabbri Editori).
A marzo 2021 partecipa al Festival di Sanremo, nella categoria Big, con il brano “Arnica” (Polydor/Universal Music) contenuto nel disco di inediti pubblicato il 12 marzo 2020 “Mareducato”
Negli stessi giorni pubblica il libro “Ci siamo Fatti mare” (Rizzoli). Nell’autunno 2021 parte per il tour nei teatri Abissale registrando diversi sold out. La primavera dell’anno seguente pubblica il singolo inedito “HOPPER” e il nuovo romanzo “Vivere a squarciagola” (Rizzoli).
Il primo luglio 2022 va in scena al Carroponte di Sesto San Giovanni (Milano) Evanland, il primo “Festival internazionale del mondo interiore”, che quest’anno giunge alla terza edizione, il 28 luglio ad Assisi. Gio Evan parlando del Festival racconta: “Abbiamo sognato un appuntamento tra artisti, scrittori, scienziati, filosofi, ricercatori, maestri spirituali, sciamani, viaggiatori, poeti, psicologi. Ci siamo chiesti cosa accadrebbe se per un intero giorno, anime con lo stesso intento di percorso si dovessero ritrovare a mangiare insieme, a giocare, a confrontarsi, a dialogare e praticare esercizi di crescita personale. Abbiamo fantasticato sulla magia che potrebbe scaturire, se, persone interessate alla crescita spirituale, emotiva e intellettuale, si incontrassero tutte nello stesso punto, lo stesso giorno”.
Ad ottobre annuncia il suo Tour nei club – Sull‘Emani – che si terrà da Febbraio a Marzo 2023. Il 28 Ottobre viene pubblicato il singolo “DE DOMINICIS” per la Capitol Records Italy. Il 6 Gennaio 2023 sempre per la Capitol Records pubblica il successivo singolo “FONTANA” (Capitol / Universal) e annuncia la seconda edizione di Evanland questa volta con 2 appuntamenti uno a Roma (nella meravigliosa cornice del Teatro Romano di Ostia Antica) e uno a Milano (sempre al Carroponte). Entrambi gli appuntamenti registreranno una partecipazione numerosissima certificando il Festival come uno dei più apprezzati in Italia e il suo organizzatore come un artista e visionario davvero unico. Il 23 giugno esce il singolo “CARRÀ” (sempre per Capitol Records Italy/Universal Music Italia), un omaggio a Raffaella Carrà. Ad ottobre pubblica il singolo “MODI’” e il libro antologico “Il piccolo libro delle grandi domande” (Rizzoli). A chiudere il 2023 ci pensa il brano inedito “ANDY WARHOL”. Il 2023 è stato anche l’anno della svolta internazionale dell’artista. In Agosto è tra i protagonisti del Sziget Festival a Budapest, ospite di uno dei palchi più importanti della manifestazione, “l’European Stage”, esibendosi nella fascia serale, mentre ad Ottobre, dopo essere stato ospite di Amnesty International a Lampedusa (in occasione del decimo anniversario del naufragio di un’imbarcazione libica avvenuto il 3 ottobre 2013 che costò la vita a 368 persone, una delle più gravi catastrofi marittime del Mediterraneo dall’inizio del XXI secolo) è volato in America per due importanti concerti uno a Miami ed uno a Los Angeles.
Dopo l’uscita del disco Ribellissimi inizia Fragili/inossidabili, il tour dei teatri registrando 16 sold-out su 16 date.