Il 13 luglio 2024 torna in concerto al Botanique con “TRAGICA MAGICA NOTTE” ovvero un concerto d’anteprima con orchestra nel giardino di Bologna
Un evento unico, pieno di sorprese e anticipazioni, che segna il ritorno di CIMINI. Il cantautore, bolognese d’adozione, per l’occasione sarà accompagnato dalla sua band e dall’orchestra Leggera.
Nella splendida cornice dei Giardini di Filippo Re e in esclusiva per il BOtanique Festival, verranno presentati, oltre che il classico repertorio del cantautore, alcuni inediti che faranno parte del nuovo lavoro prossimamente in uscita, il tutto riarrangiato e riproposto in chiave orchestrale.
Cantautore calabrese trapiantato a Bologna, conosce il successo nel 2017 con “La legge di Murphy”, brano cult della scena indie-pop italiana. Nel 2018 pubblica l’album “Ancora Meglio”, a cui segue un tour di oltre 100 date nelle principali città italiane. Nel 2021 esce “Pubblicità”, accompagnato dal fortunato “Karaoke Tour”, uno spettacolo a metà tra il teatro canzone e un concerto vero e proprio sotto la regia di Lodo Guenzi, che riesce a portare con grande successo CIMINI in tutti club italiani più importanti nonostante la difficile situazione di pandemia, poi riproposto in full band nell’estate 2022.
Palafittando estate 2024 è il programma estivo del Museo delle Palafitte del Lago di Ledro in Trentino. Nell’ambito delle attività per grandi e bambini proposte in tutta la valle di Ledro, c’è spazio anche per la musica dal vivo!
Il museo, completamente rinnovato nel 2019, accompagna il visitatore nella vita quotidiana dell’età del Bronzo tra ricostruzioni e resti originali di un villaggio palafitticolo (2.200-1350 a.C.). Più luminoso e aperto che mai, il nuovo Museo delle Palafitte del Lago di Ledro si offre al pubblico raddoppiato negli spazi grazie a un importante investimento da parte della Provincia autonoma di Trento.
All’interno di “Palafittando” sono tantissimi i momenti dedicati alla musica con concerti a partire da sabato 13 luglio!
INDIEMOOD LA TUA MUSICA NEL GIUSTO MOOD
per ogni richiesta contattare: indiemoodpressoffice@gmail.com
Ecco il programma completo:
Sabato 13 luglio – ore 21.00 – “Buon compleanno Ponale!” Ichos Percussion Live @Pre
Ichos Percussion nasce nel 2013 con l’intento di esplorare e diffondere il repertorio per ensemble di percussioni, spesso poco conosciuto ma estremamente coinvolgente. I brani eseguiti comprendono i più grandi capolavori di autori che sono divenuti pietre miliari nel genere e di numerosi compositori italiani.
Domenica 28 luglio – ore 21.00 – “Età del rock 16° edizione” – OMAR PEDRINI live @Museo delle Palafitte – opening Mauro Trentini
Una delle penne più influenti del panorama cantautorale italiano, che festeggia i 35 anni di carriera con un tour nostalgico e potente insieme alla Omar Pedrini Band.
Domenica 18 agosto – ore 10.00 – The Turban Project live @Piazza PreistoriaMomento suggestivo ed emozionale con un gruppo musicale che attraversa le poliritmie complesse di Bhatt, le table indiane, le antiche melodie sufi e i fiati dell’Africa nera.
Domenica 25 agosto – ore 10.00 – Abies Alba live @Piazza Preistoria Gli Abies Alba propongono diverse musiche da ballo – tra cui valzer, paris, polche, mazurche – nonché canzoni provenienti dal repertorio popolare di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Ticino, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Istria, Emilia, in un suggestivo itinerario attraverso le espressioni musicali di queste regioni.
Torna anche quest’anno la premiazione del Trentin’ Music Award, il premio che vuole dare un riconoscimento alle migliori produzioni musicali nate in Trentino.
Il premio è stato inventato da Capitan Wyzno che, pur non facendo più parte della Giuria, manderà un saluto a inizio serata tramite collegamento live.Quella stessa sera, dopo le premiazioni, ci sarà l’esibizione di alcuni dei Vincitori.
LE NOVITA’:
Prima su tutte la serata di presentazione che si terrà allo SmartLab di Rovereto giovedì 14 marzo dalle 21.00 in poi dove si potrà assistere dal vivo alla premiazione dei Vincitori delle 8 categorie proposte: Miglior Copertina, Miglior Video, Miglior Singolo, Miglior Album, Miglior EP e Miglior Progetto Esordiente, Miglior Progetto Strumentale, Miglior Progetto Rap/Hip-Hop
Le ultime due categorie sono state aggiunte quest’anno al fine di poter dare maggiore visibilità alle numerosissime produzioni del 2023 e valorizzare anche il lavoro dei musicisti più giovani.
I PREMI:
Il vincitore di ogni categoria riceverà premi promozionali e la possibilità di registrazione presso il Metrò Rec di Riva del Garda. Quella stessa sera, dopo le premiazioni, ci sarà l’esibizione di alcuni dei Vincitori del Trentin’ Music Award.
LA GIURIA:
Gli organizzatori del Premio, nonché giurati, sono operatori del settore musicale locale: Fabio Desanti dell’Adige, Switchradio e NBC Reteregione, Max Bortolameotti dell’Ass. Sonà e di Rockabout, Giusy Elle di Electric Duo Project, Francesca Chizzola di Indiemood, Federica Fanizza di Artesnews e Stefano Zanol di Area Musica di APPM.
Giurato speciale per la categoria rap: Wad di Radio Deejay.
GIURIA ESTERNA E PREMI SPECIALI:
Per coinvolgere l’intero reparto musicale della Provincia e arricchire l’offerta di premi per i musicisti trentini, sono state coinvolte altre realtà del settore: Upload, Onda Musicale, Centro Musica di Trento, Corriere del Trentino, Radio Retebusa e la grafica Ayla Parisi.
MISSION:
Trentin Music Award si pone l’ambizioso traguardo di creare una scena musicale locale valorizzando il contributo degli artisti nostrani e supportandoli con l’appoggio di tutta la rete di professionisti della provincia. Perché la musica è espressione di sé, è crescita personale e motivo di aggregazione, un modo sano e positivo per crescere e sviluppare il proprio talento.
I NOMINATI:
Per tutto il 2023 sono state valutate più di 200 pubblicazioni musicali. Alla fine, dopo una votazione, si possono presentare le Nomination divise per Categoria (in ordine alfabetico):
TMA 2023 – Nomination come Miglior Singolo
Felix Lalù & Whitenoise – Tendon
Pheromones – Red Light Room
Supercanifradiciadespiaredosi – Aggiovaggio
The Bastard sons of Dioniso feat. Coro della Sat – Il tuo tesoro
The Mesh-aP – Take One More Beer
TMA 2023 – Nomination come Miglior EP
Astio – Bocche stanche
Cannibali Commestibili – Dio sta invecchiando male
Humus – Non è giusto
Pheromones – Pheromones
Wild bek – Wild bek
TMA 2023 – Nomination come Miglior Album
Elisa Maitea – Maitea
ILPALESECHEAMO – Una storia italiana
Jambow Jane – Three
Ringo Blues – Bless My Soul
The Bankrobber – Lighters and Lovers
TMA 2023 – Nomination come Miglior Progetto Esordiente
Amarena
Azetagi
Fat Honey
HRTBRKR
Medaglia
TMA 2023 – Nomination come Miglior Progetto Strumentale
Alex Calliari – Fuck the system
Bandastorta – Drum Bun
Nick Petricci – Dangerous District
Daniele Tommasini – A desert called empire
Il Concerto delle Scimmie – Zolfo
TMA 2023 – Nomination come Miglior Progetto Rap/Hip-Hop
Carpa feat. L4asso e 8 Syntagma – Buio (qui ed ora)
Drimer – Facile
Malogrido – Fuori di casa
Mr. Stiv – Non ho più paura
Ranabis feat. Giovane Feddini e Ric de Large – L’oracolo
Sara Kane – 1200
TMA 2023 – Nomination come Miglior Copertina
Astio – Bocche stanche – Artista: Zach Hobbs
Cannibali Commestibili – Dio sta invecchiando male – Foto di Nicola Stenico, Grafica di Adriano Siesser, Artwork di Rasa
Felix Lalù & Whitenoise – Tendon
Radiofontani – Dusk in the Gorge Valley/Tune Up – Artista: Stefania Barozzi
TRASTEVERE” è il nuovo singolo di CRETA, cantatutrice romana classe 2005, prodotto dai Fratelli Consentino (Ariete, Franco126) e disponibile da venerdì 23 febbraio
Il brano è una fotografia di una Roma malinconica, cornice di una relazione finita, dove i vicoli di Trastevere richiamano alla memoria i momenti felici ma allo stesso tempo riaccendono la nostalgia. Una lettera aperta ad una città dalla bellezza senza tempo, dove basta un attimo per perdersi quando il tramonto colora le strade di Trastevere.
“Ti perdo nelle mille voci di Trastevere e chissà se ancora ti fa ridere cantare a squarciagola la nostra canzone che ora mi fa piangere come i desideri alla fontana di Trevi mi chiedono di te”.
Sonorità indie pop ed un mood melanconico che lasciano spazio alla dolcezza timbrica della vocalità della giovanissima arista. “Trastevere” è una canzone dedicata a Roma, la mia città.
Ogni scorcio, vicolo, monumento o nel rumore del vociare del suo cuore pulsante per me sono come una grande scatola di ricordi”, afferma Creta.
Gaia Bitocchi, in arte Creta, 18 anni, vive a Roma e frequenta il liceo scientifico. Odia l’estate e il mare e ama la letteratura e l’arte moderna. Si definisce un artista con la testa tra le nuvole. A 16 anni scopre con la scrittura e la musica il modo di raccontarsi agli altri senza paura. Poco dopo l’incontro con i Fratelli Cosentino con cui lavora alla produzione dei suoi brani. Il primo singolo “il nulla delle cose” è stato inserito da Spotify nelle playlist editoriali “New Music Friday Italia” e “Scuola Indie“.
“CENTOMILA” è il nuovo singolo di HOGART disponibile su tutte le piattaforme distribuito da Universal Music.
Il brano, prodotto da Antonio Condello, parla di una coppia di ragazzi all’inizio della loro frequentazione, quando scocca il famoso colpo di fulmine. Una fotografia generazionale dedicata alla spensieratezza tipica di due adolescenti innamorati, raccontata con un pizzico di ironia.
La voglia di fare tardi la sera e di divertirsi, di non pensare a nulla. Le corse per le strade di Milano per riaccompagnare a casa la propria ragazza entro l’orario stabilito dai genitori.
Un sound che mescola pop ed elettronica, chitarre e sintetizzatori. La cassa dritta spinge un groove catchy e incalzante.
Hogart è Riccardo Maria Ferrari classe 2004 nato a Segrate. Inizia il suo percorso musicale nel 2022 studiando canto e scrivendo i suoi brani parallelamente agli studi di Medicina e Chirurgia. Nelle sue canzoni racconta la sua vita, le emozioni ed i suoi pensieri, con un approccio sincero e genuino, senza rinunciare a lasciare emergere la sua sensibilità. Il suo ultimo singolo “Occhi di Sabbia” è stato inserito da Spotify nella playlist editoriale “Caleido”.
Abbiamo ascoltato in anteprima il debut album di Pugni, musicista pisano trapiantato a Torino, in uscita nei prossimi mesi. Salta subito all’occhio che ciò che caratterizza l’artista e muove il suo percorso creativo è l’incontro tra le sue due identità: psicologo e cantautore. Partendo dalla quotidianità della sua professione, Pugni si pone l’obiettivo di scavare nell’animo fino ad arrivare ad indagare l’inconscio tramite le proprie creazioni musicali cercando di trovare un significato ai tormenti di ogni giorno. Come la sua personalità, anche il disco di Pugni rivela una doppia anima: la voce del cantautore alterna momenti delicati e urlati, così come la musica passa da chitarre dal sapore grunge ad attimi più folk. Pugni proprio come la lotta interiore che ognuno di noi deve affrontare continuamente.
La distribuzione delle sue opere è affidata a Believe Music Italia, mentre GDG Press seguirà l’ufficio stampa del progetto. A breve fuori il primo singolo estratto.
ph: Giulia Bartolini
BIO Lorenzo Pagni, in arte Pugni, nasce nel 1993 sulle sponde di un fiume e cresce navigando sulle sue acque. Per la maggior parte della sua vita, ogni giorno, ha passato ore seduto su una canoa, sorretto dall’acqua e circondato dagli alberi, in silenzio, ripetendo lo stesso gesto milioni di volte. Pugni scopre la musica da bambino grazie ai dischi del padre, ma la comprende nel ritmo cadenzato dalle remate. Quella chiamata sarà tanto forte da trasformare il remo in una chitarra e la fatica in conoscenza dell’animo umano. Lorenzo di giorno fa lo psicologo in una clinica psichiatrica, di notte scrive canzoni.
“La catastrofe in me” è il nuovo brano della band siciliana Miqrà che anticipa il loro nuovo album di prossima uscita “Amor Vincit Omnia”.
“La catastrofe in me” è un brano che parla di dipendenze di ogni tipo con cui ognuno di noi si trova prima o poi a fare i conti.
Il nuovo singolo della band arriva dopo un lungo periodo di pausa della band che ritorna con un nuovo lavoro contro ogni logica commerciale. Come dichiarato infatti da Giovanni, paroliere della band: “Credo sia, all’interno del disco, il brano più rappresentativo di quello che è l’universo Miqrà. Per questo lo abbiamo scelto come singolo di lancio dell’album, andando contro la logica commerciale del brano dal più facile approccio all’ascolto. Volevamo un ritorno in pieno stile nostro, con i suoni acidi e crudi di chitarre elettriche, basso e batteria. Però per la prima volta abbiamo dato un ruolo fondamentale al suono classico, infatti c’è un’importante parte orchestrale (un quartetto d’archi) curata da Fabio Agosta.” – continua Timpanaro “Volevamo aprire il nostro mondo a qualcosa di nuovo, sperimentando e crescendo, con la nostra peculiarità di collettivo musicale che, ancora una volta, ci vede collaborare con musicisti di ogni provenienza.
Sarà un disco pieno di suoni, sarà un disco che come sempre racconterà storie di confine per dare voce a quei mondi che, troppe volte, non ne hanno. E questo brano, che in fondo è una sorta di inno alla sconfitta, era il modo più onesto di ripresentarsi dopo la lunga assenza”.
BIOGRAFIA
I Miqrà nascono dalla scena musicale indipendente della Sicilia orientale nel 2012. Nell’Agosto 2017, dopo lunghe sessioni live, entrano in studio affiancati dalla produzione artistica di Carlo Barbagallo per registrare il loro primo disco: Ultimo piano senza ascensore.
Il disco è il frutto di un lungo percorso le cui radici sono immerse nel mondo del cantautorato ma con riferimenti elettronici pregni di indie rock. “Ultimo piano senza ascensore” è un disco costruito in un periodo lungo quattro anni, scalino dopo scalino. Sono diverse le strade che hanno influenzato questo album ispirato alle periferie ed a chi le vive, scritto tra Catania, Roma e Siracusa con lo sguardo del cantautore Giovanni Timpanaro rivolto alla lirica d’oltreoceano
di Tom Waits e le sonorità scure e spesso incentrate sul concetto di loop sviluppate dal polistrumentista Mario Giuffrida che ha curato tutta la parte ritmica (basso e batteria) e l’esperienza di Gaetano Santagati alle chitarre e lap steel.
Dopo l’ingresso nella formazione del batterista Alberto Mirabella, nel settembre del 2022, presentano il brano inedito dal titolo “Aretusa” al Festival Nazionale città di Leonforte, vincendo il premio come miglior testo.
I Miqrà entrano quindi in studio per realizzare un nuovo disco, questa volta la produzione artistica è
affidata a Gaetano Santagati, con l’inizio del 2024 vedrà quindi la luce “Amor Vincit Omnia”, secondo album del gruppo che ospiterà molteplici musicisti all’interno di questo lavoro discografico dando sfogo alla propria natura di “collettivo musicale” più che di band.
Torna anche quest’anno il Il Trentin’ Music Award, un concorso provinciale che vuole premiare le migliori produzioni musicali dell’anno appena concluso.
Il contest nasce da un’idea di Erick Le Wooz, un Francese amante del Trentino in tutti i suoi aspetti, che con lo pseudonimo di Capitan Wyzno si è interessato della scena musicale locale. Originali le sue recensioni le quali, tra italiano maccheronico e dialetto, hanno spopolato sulla sua pagina Facebook per anni e che ora sono ascoltabili su Spotify e sul suo canale Youtube. Gli esiti del concorso avvenivano infine online, con un video direttamente da casa Le Wootz in Inghilterra, materiale ancora reperibile in rete.
Con l’edizione del 2022, si è invece fatto un passo avanti nel riconoscimento di questa preziosa opportunità di dar luce al panorama musicale della nostra provincia, realizzando una serata di premiazione in presenza, in quel di Dro, grazie all’associazione musicale Sonà.
La volontà attuale è quella di far crescere ulteriormente il TMA, rendendolo un appuntamento annuo di rilievo e dal grande contributo promozionale per le band. Quest’anno si desidera quindi continuare la premiazione in presenza, elargire premi più consistenti e allargare la divulgazione dell’evento alla stampa e alle radio, su larga scala.
Altra novità di questa settima edizione, è però l’uscita dal progetto dello stesso fondatore Le Wooz il quale, per motivi personali, non ha più modo di seguire l’evento con la dovuta attenzione. Il testimone è passato quindi alla Giuria fino ad allora assemblata, che è divenuta di fatto il direttivo del progetto stesso. Vede coinvolti addetti ai lavori locali ed è composta da Fabio Desanti dell’Adige, Switchradio e NBC Reteregione, Max Bortolameotti dell’Ass. Sonà e di Rockabout, Giusy Elle di Electric Duo Project, Francesca Chizzola di Indiemood, Federica Fanizza di Artesnews e Stefano Zanol di Area Musica di APPM.
Le band e gli artisti musicali trentini possono stare sicuri!
Il TMA continua e anzi si svilupperà nel migliore dei modi. Tutto è in corso per la votazione finale e la premiazione ufficiale che avverrà nel mese di marzo 2024 in luogo ancora da destinarsi.
Le categorie prese in considerazione sono: Miglior Copertina, Miglior Artista Emergente, Miglior Single, Miglior EP, Miglior Video, Miglior Album e Miglior Lavoro Strumentale.
Blue Hole Music Club è una casa di produzione musicale che ha costruito una Rete di scambio professionale per Etichette discografiche indipendenti, giornali e magazine e professionisti del settore musicale che possano collaborare in un sistema di scambio di competenze, ruoli e professionalità.
Tali scambi, messi al servizio degli Artisti, producono prodotti musicali e servizi di altissimo valore artistico e professionale.
Servizi Editoriali, ufficio stampa convenzionato, produzione, promozione, organizzazione di eventi collettivi sono l’impegno quotidiano di Blue Hole Music Club e delle realtà che ne compongono la Rete e la linfa vitale.
Blue Hole Music Club è anche un’App per dispositivi mobili che si offre come “Casa virtuale” per la promozione degli Artisti ospitando Contenuti, Riviste accreditate, Giornalisti, Corsi e lezioni che rivoluzionano le possibilità di promozione che le Etichette discografiche indipendenti possono offrire ai propri Artisti.
L’applicazione è in continua evoluzione, ed è una vera e propria community che vuole crescere per gli utenti e assieme agli utenti: verranno implementati sempre nuovi servizi grazie anche alla partecipazione degli iscritti che avranno a disposizione un form per suggerire miglioramenti e features mancanti.
Una delle possibilità per i musicisti è quella di effettuare, tramite l’applicazione, l’upload dei propri demo, che saranno così a disposizione per l’ascolto da parte delle etichette per una eventuale pubblicazione.
TSCK Group è il Main Partner di Blue Hole Music Cluboffrendo alla Rete servizi editoriali e un ufficio stampa di grande potenza a tariffe convenzionate con le realtà aderenti alla Rete. Un gruppo editoriale volto soprattutto al mondo della musica. Ma non solo. All’interno di TSCK GROUP convivono diverse realtà: dall’editoria online alla promozione di artisti, dalle edizioni musicali ad azioni di PR. Del gruppo fanno parte addetti stampa, giornalisti, grafici, fotografi, social media manager, stylist, consulenti. Con oltre 100 collaboratori sparsi per tutta Italia e i diversi servizi a tua disposizione, diamo risposte alle tue necessità.
Giornalisti, fotografi, videomaker e social media specialist. TSCK Press si occupa di stampa, pubbliche relazioni, marketing e comunicazione per musicisti, scrittori, artisti ed eventi. L’arte in ogni sua forma è un valore da condividere e, quindi, crediamo che alla base di un lavoro ben riuscito ci siano la collaborazione e la cooperazione. Per questo motivo incoraggiamo il continuo scambio di idee tra i membri del nostro staff e tra lo staff e gli artisti. Un’idea diventa un progetto con la passione e il cuore di tutti. Nessuno escluso.
IL TEAM DI BLUE HOLE
Alessandro Bolsieri
Sassofonista, polistrumentista, compositore e pedagogista musicale. Dopo aver frequentato il triennio propedeutico in Composizione Classica mi laureo in Sassofono Jazz. Sempre in equilibrio tra gli studi accademici e le lezioni private con Simone La Maida e Massimo Morganti. Suono in numerosi club e Festival d‘Italia come Umbria Jazz (per 4 edizioni) con i FunkOff. Pubblico i miei dischi e compongo musica perché non posso farne a meno!
Stefano Coveri
In radio dal febbraio del 1976 (Radio Gamma di Savignano). Dal 1977 Radio Sabbiadove per 11 anni. Nel 1987 crea Radio and Disco a Rimini, in collaborazione con i più importanti locali e dj d’Italia. Dal ‘93 a San Marino Rtv. Dal ‘76 collabora con Rai e altre emittenti nazionali e partecipato a trasmissioni TV, in particolare, Coco (con la Carlucci). Ha lavorato nelle più importanti discoteche della riviera: Meeting (1977-1978, Rimini); American Disco Roller (1978-1979, Riccione); Meeting/Bat Caverna (1980); Lady Godiva Disco Video (1983); Insonnia (1984-1985, Cattolica); Paradiso (1986-1991, Rimini); Pineta (1986-1991, Milano Marittima); Energy (1992, Cesenatico); Snoopy (1993-1994, Faenza); La vie en Rose (1994-2000, Imola); Hakuna Matata(2003, Riccione); Biblos (2003, Riccione).
Sara Alice Ceccarelli
Giornalista dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti – ODG Emilia Romagna. Laurea in Lettere e Comunicazione e in Giornalismo e Cultura editoriale presso l’Università di Parma. Master in Organizzazione e Promozione Eventi Culturali presso l’Università di Bologna. Corso di Alta Formazione, sempre all’Università di Parma per social Media Manager. E’ stata Ufficio Stampa di LP Rock Events (Bay Fest, Rimini Park Rock e Sullasabbia), Vidia Club di Cesena, Marecchia Dream Fest, Ultrasuoni Rimini, TEDxRimini, TEDxBologna. CEO di TSCK GROUP srls, capo ufficio stampa TSCK Press e direttrice artistica di TSCK Records. Direttrice Responsabile di The Soundcheck.
Matteo Iommi
Bassista, videogiocatore e serie tv dipendente, rigorosamente in questo ordine di importanza. Dopo il diploma in chimica sono entrato, sia per lavoro che per passione, nel mondo del commercio come rappresentante e mediatore nelle trattative online. Da sempre attirato dal connubio arte e socialità, partecipo attivamente nell’organizzare eventi con l’associazione C-Lindro. Vedo in Blue Hole Music Club il mezzo per fornire in modo chiaro, spazio e libertà alle realtà musicali che vengono oscurate dagl
Una canzone sull’amore, perché alla fine, di che altro vuoi parlare? citando il grande Brunori.
Un invito a lasciarsi andare e vivere le proprie emozioni senza paura di quello che accadrà, perché il vero amore arriva all’improvviso e non si può scappare ad esso.
Il brano è interamente scritto da Rudy Saitta, alla produzione e all’arrangiamento ha collaborato con Paolo Caruccio e Kendo al Turbopop di Torino.
Rudy Saitta nasce in Sicilia, cresce in Piemonte e sogna di vivere in Sud-America. Laureato al conservatorio Ghedini di Cuneo comincia ad esibirsi in giro per l’Italia sia come corista che come cantautore.
Negli ultimi anni ha pubblicato 5 singoli collaborando per gli artworks con Carolina Zùniga e per quanto riguarda le produzioni, quasi tutte sono state fatte da Paolo Caruccio (autore e producer per Sugar e cantautore) e “Maria Colombia” da Simone Guzzino (autore e producer per Edizioni Curci e Producer de IlSolitoDandy), “Maria Colombia” e “Croissant” sono state scritte con IlSolitoDandy.Negli ultimi anni ha esplorato il mondo musicale sudamericano e sta cercando sempre di più di esportare oltreoceano le sue canzoni. Prossimamente ci sarà una versione spagnola di un suo brano, tradotto da una traduttrice argentina e nuove canzoni che fondono il suo animo latino a quello pop rock anni 90.
“E’ stato un anno complicato, per un po’ ho abbandonato la scrittura e mi sono dedicato al doppiaggio totalmente, però durante l’estate la voglia di suonare è tornata e volevo scrivere una canzone d’amore, una canzone che si concentrasse sulle cose belle che sentivo e l’amore è sempre il motore di tutto per me e ce n’è sempre più bisogno.”
Le sonorità del brano si distaccano da quelle degli altri singoli precedenti, sentivo il bisogno di tornare al mio primo amore, il rock, ma fatto a modo mio con quella carica nostalgica delle canzoni pop rock anni 90.
La scelta di cambiare stile è stata dettata da un bisogno che sentivo e anche dagli ascolti che facevo, percepivo che ci fosse questo ritorno al pop rock suonato e questa cosa mi ha condizionato in positivo sicuramente.
Le sonorità del brano si distaccano da quelle degli altri singoli precedenti, sentivo il bisogno di tornare al mio primo amore, il rock, ma fatto a modo mio con quella carica nostalgica delle canzoni pop rock anni 90.
La scelta di cambiare stile è stata dettata da un bisogno che sentivo e anche dagli ascolti che facevo, percepivo che ci fosse questo ritorno al pop rock suonato e questa cosa mi ha condizionato in positivo sicuramente.