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Indie Internazionale Intervista Pop

Il matto è il nuovo singolo di Eman

Il matto è nuovo singolo di Eman, un brano che fotografa una società in balia del consumismo e che non riesce a dare più il giusto valore alle piccole cose. Simone, un uomo che continua a guardare con disincanto il mondo che lo circonda, con gli occhi colmi di stupore di un bambino, che viene deriso dagli altri per il suo stile di vita e il suo modo di fare e che preferisce dedicare il suo tempo a godersi quanto di bello il quotidiano possa offrirli piuttosto che diventare schiavo di scadenze, file e impegni. 

Noi di Perindiepoi abbiamo fatto qualche domanda ad EMAN

Ciao e benvenuto. Se vai troppo di fretta poi vivi a metà canti in Il Matto. Quanto è difficile secondo te prendersi del tempo per se stessi in questa società della continua corsa?

Io non credo che sia complicato, immagina di dedicarti metà del tempo passato ogni giorno sullo smartphone… Siamo già a buon punto.

Un altro elemento oggetto di riflessione ne Il Matto è il consumismo. Siamo diventati schiavi degli oggetti tecnologici che usufruiamo quotidianamente. Come pensi che possiamo riappropriarci della nostra indipendenza?

Non mi riferisco solamente alla tecnologia, il concetto è veramente ampio e meriterebbe molto spazio ma cercherò di essere breve e chiaro: siamo quello che possediamo/ostentiamo; abbiamo delegato a degli oggetti l’onere di definirci, convinti che ne avessero la capacità e la profondità… e ora mi sembra che siano “le cose a possedere le persone”. Sappiamo tutti cosa c’è dietro la possibilità di avere un Iphone ogni 6 mesi: uno sfruttamento maggiore per qualcuno, un profitto esagerato per qualcun’altro, e il disagio di essere “indietro??” per moltissimi

Hai deciso di non pubblicare un video vero e proprio ma un visual dove stai in una barca. Dove è stato girato e come mai questa scelta?

E stato girato sul Lago di Endine e volevamo qualcosa che desse spazio ad altro… Il visual ti permette un approccio che con il videoclip risulterebbe più complicato: visioni artistiche senza l’obbligo della narrativa.

Quali obiettivi a breve e lungo termine ti dai dopo questo tuo ritorno e dopo essere approdato in una delle principali etichette indipendenti italiane che è la Mescal?

Abbiamo deciso di valorizzare le diverse anime e sfaccettature presenti nella mia musica dividendo il progetto in più capitoli; l’idea mi piace molto, mi dà la possibilità di non sentirmi limitato da una linea comune che i brani dovrebbero avere in un album. Ho scritto tante cose, alcune che possono sembrare diverse tra loro, ma fanno parte di me… È sempre stato così: alla domanda su quale fosse il mio genere non ho mai risposto.

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JENNIFER: “Resilienza e passione” nel nuovo brano di Samuele Cara

JENNIFER è il nuovo brano del cantautore romano SAMUELE CARA uscito venerdì 29 aprile, una canzone che racconta di una ragazza cresciuta troppo in fetta, di voglia di felicità in tutte le sue forme. Jennifer che malgrado tutte le incertezze e i momenti cupi affronta la vita fregandosene del giudizio altrui, e alla fine vince. Un sound a metà tra cantautorato ed indie pop che omaggia la trazione dello stornello romano e i grandi autori italiani degli anni 70 (Rino Gaetano, Venditti, De Gregori). Una ballata intensa che racconta la voglia di andare avanti senza rimpiangere quello che ti sei lasciato dietro.

Abbiamo chiesto a Samuele Cara di rispondere alle nostre domande:

Per iniziare, ci racconti chi è Samuele Cara?

Samuele Cara nasce a Palestina, in provincia di Roma, scrivo le mie canzoni e ho iniziato a fare musica grazie a Rino Gaetano e a gli Oasis

Come hai iniziato a fare musica?

Per pure esigenza personale, ho iniziato a suonare su per giù all’età di 13 anni, poi con il passare del tempo ho approfondito meglio l’argomento e ho cominciato a scrivere per conto mio

Cosa vuoi trasmettere con i tuoi pezzi

Me stesso, vorrei far conoscere il mio mondo alla gente in modo sincero e schietto

“JENNIFER” è il tuo nuovo brano, cosa significa per te questo pezzo?

E’ una canzone importante per me, che ho voluto far uscire nonostante non sia un brano “alla moda”, una canzone che parla del coraggio di andare avanti nonostante le difficoltà.

Cosa stai preparando, invece, per il futuro?

Tanta musica nuova e magari qualche live per far ascoltare le mie canzoni

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Jacopo Nutz debutta con il singolo Mezzo bicchiere

Una cruda descrizione del presente: tacere per non avere problemi è davvero la soluzione? Jacopo Nutz debutta con Mezzo bicchiere, singolo prodotto e registrato dallo stesso Jacopo, dalle sonorità brit pop e dal testo dai forti connotati sociali. Il cantautore fiorentino si interroga sul parallelismo tra aspettative e realtà con l’immagine del bicchiere che viene visto sempre mezzo pieno o mezzo vuoto a seconda delle circostanze e del modo di interpretare i fatti.

Abbiamo chiesto a Jacopo di rispondere alle nostre domande:

Ciao Jacopo, di cosa parla il tuo nuovo singolo Mezzo bicchiere?

Il brano è essenzialmente una riflessione sulla quotidianità e su quanto essa venga influenzata dalle aspettative nostre e degli altri. In questo senso la nostra ricerca continua della felicità non rispecchia una felicità reale, ma un’idea creata per giustificare gli sforzi e le azioni che compiamo.

Chi ha realizzato il video e come si collega alla canzone?

Il video è stato realizzato da Mario Albanese Pereira, regista veramente bravo, che è riuscito ad estremizzare il concetto della canzone in una chiave ironica un po’ Tarantiniana. Se la chiave del pezzo è la quotidianità, il lavoro e la società, il video affronta in maniera surreale queste situazioni estremizzandole. Tutto questo ha reso il video molto più dinamico.

È il tuo singolo di debutto e anticiperà il tuo primo Ep, come mai hai scelto questo brano per presentarti e cosa dobbiamo aspettarci dall’ep?

Ho scelto questo pezzo come esordio perchè era uno dei miei preferiti, ma anche perchè aveva un sound elettronico, ma anche abbastanza aggressivo. L’Ep si basa molto sulla componente elettronica che si unisce a quella suonata, nel disco infatti troviamo pezzi “tosti” come mezzo bicchiere, ma anche pezzi più intimi, sempre però arrangiati in questa forma ibrida tra l’elettronico e il pop/rock. Poi in fondo c’è anche una bonus track piano e voce.

Hai prodotto diversi artisti, cosa ti convince di un artista affinché tu decida di lavorarci insieme?

Di base vivo il mio lavoro come produttore/arrangiatore con l’obiettivo di creare una comunicazione con chi ascolta, ho sempre molto rispetto del testo e cerco di far sì che la musica accompagni le parole creando una storia. In questo senso per me è importante che il modo di comunicare di chi canta o scrive le canzoni sia affine con il mio modo di arrangiare e produrre, in modo da fare sì che la storia funzioni, in questo senso devo dire che arrangiare e produrre pezzi scritti da me è stata un’esperienza molto impegnativa, anche psicologicamente

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REA: RESPIRO È IL PRIMO BRANO DOPO LA PARTECIPAZIONE AD AMICI

Respiro è il nuovo singolo di Rea, la rivelazione del pomeridiano di Amici, e il primo brano pubblicato dopo essere uscita dalla scuola di Maria De Filippi. Su un sound accattivante dominato dalla chitarra elettrica e dai synth si innesta la voce della giovane cantautrice bolognese che mostra un lato più intimo della propria scrittura, senza rinunciare all’orecchiabilità e a una melodia di facile presa. Un testo che racconta del bisogno di aiuto quando si affronta un cambiamento, di sguardi che si incrociano, dell’empatia come elemento fondamentale per acquistare fiducia nei confronti dell’altro. Un brano da dedicare a chi ha le spalle larghe per proteggerci quando siamo in balia degli eventi e non siamo in grado di decidere da soli, da ascoltare con le cuffie al massimo quando si passeggia per le strade deserte nel cuore della notte.  Respiro farà parte di un concept album, la cui uscita è prevista per l’estate.

Abbiamo chiesto a REA di rispondere alle nostre domande:

Ciao Rea, quali sono le cose che più di tutte ti fanno respirare cioè ti mettono in pace con te stessa?
Beh diciamo che sono una persona che non sta mai ferma quindi le uniche cose che mi mettono in pace con me stessa sono i momenti in cui ho raggiungo un obiettivo che mi ero prefissata.

Nel pezzo parli di cambiamenti, nella tua vita quale pensi sia stato il più grande?
Sicuramente Amici è stato un grossissimo cambiamento non tanto per la durata dell’esperienza quanto per la consapevolezza che ho raggiunto stando là dentro.Prima di entrare avevo tantissimi dubbi sul mio futuro. Non che questi siano magicamente spariti anche perché ho diciott’anni ma sicuramente un percorso del genere mi ha portata a chiedermi veramente cosa voglia fare nella mia vita senza più farmi influenzare da quello che gli altri magari si aspettano da me.

Raccontaci una tua giornata tipo!
Mi sveglio (e già meno male) poi solitamente Studio qualcosa (teoria per la patente o qualche materia scolastica) poi solitamente dopo pranzo vado in studio. Il pomeriggio è diviso in due momenti: quello in cui mi dedico alla preparazione dei live quindi provo i pezzi e poi il momento in cui vado avanti con la realizzazione dell’EP.Spesso inoltre mi dedico anche ad altre attività del mio progetto come l’ideazione di una copertina, di un videoclip ecc.Ah e non scordiamoci delle lezioni di canto fondamentali!!

Sei un’appassionata di cinema, i tuoi tre registi preferiti?
Spero di non essere vessata per i miei gusti ma sul podio ci sono Wes Anderson, Bertolucci e Tarantino.
Ci racconti qualcosa in più riguardo alla copertina di Respiro?
Una volta finito il pezzo avevo già chiara in mente l’immagine della copertina.In essa è presente una scia di luce che doveva rappresentare la materializzazione del respiro.Per rendere questo effetto ben visibile ho scelto uno sfondo nero in quanto faceva decisamente contrasto con pelle, capelli e outfit. È stato difficile ottenere questo effetto in quanto per la realizzazione della foto sono stati utilizzati tempi molto lunghi disposizione non semplicissimi da usare.

Adesso dopo questo singolo cosa dobbiamo aspettarci da te?
Tra non molto uscirà un altro singolo e poi un EP a inizio estate!! Il 15 maggio lo presenterò in anteprima al Locomotiv Club di Bologna, vi aspetto!

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Le cinque cose preferite dei Regione Trucco

I Regione Trucco sono una band di Ivrea composta da Umberto d’Alessandro (chitarra e voce), Andrea Re (tastiera, synth, un sacco di altre cose), Manuel Pozzo (batteria, sample pad) e Massimo Notarpietro (basso). “Linguette” è il loro nuovo singolo uscito il 15 aprile per Amarena Records e distribuito da Ada Music Italy che anticipa il nuovo album di prossima uscita. Il brano, che arriva dopo il primo album con la produzione artistica di Cosmo, parla di come la natura umana, nel costante sforzo di dare senso alle cose, talvolta sia estremamente razionale e, in altri casi, ricerchi invece le risposte nei modi più goliardici o scaramantici, come nelle linguette delle lattine della Coca Cola.

Abbiamo chiesto alla band di scegliere 5 oggetti per raccontarsi

La bottiglia di vino

Fedele compagna, sempre presente in sala prove e nell’home studio dove facciamo le preproduzioni. Aiuta a sviluppare la creatività e a mantenere conviviale e rustico il clima che contraddistingue la nostra band. 

Pedal Board

La prima Pedal Board di Umberto: durante uno dei primi live in cui Umberto usava solo la chitarra acustica e aveva solo il pedale dell’accordatore abbiamo ricevuto le critiche dei tecnici di palco, i quali ci hanno detto che era poco professionale presentarsi con un pedale “sfuso”. Quindi per ovviare a questa carenza di professionalità Umberto ha preso una scatola di legno di quelle che contengono le bottiglie di vino e ne ha ricavato una pedal board. Oggi ne ha una vera, ma questa è rimasta in sala prove (può sempre servire).

La “Cabina”

La “Cabina” per registrare le voci: opera di alta ingegneria del suono, costruita con pannelli di legno, rivestiti da lana di roccia. Porta costruita con coperta militare originale della seconda guerra mondiale ereditata dalla nonna di Umberto. Il risultato della qualità delle registrazioni delle voci per le preproduzioni è stato sinceramente sorprendente.

Il posacenere

Indispensabile nell’home studio, in sala prove e in qualunque luogo sia presente Andrea. Non sappiamo se l’intenzione sia quella di ricreare l’atmosfera fumosa dei jazz club americani anni 50, ma il risultato è sicuramente molto simile. Diciamo se un giorno dovessimo mettere in vendita l’attrezzatura del nostro home studio non potremmo accompagnarla con la classica dicitura: “utilizzata sempre in ambiente non fumatori”. 

La finestra

La natura che entra nella stanza: è una componente concreta sempre presente nei luoghi dove scriviamo, arrangiamo o registriamo. Non potremmo mai farne a meno. Siamo cresciuti tutti in mezzo al verde e senza ci mancherebbe l’aria. Probabilmente se andasse di moda saremmo un gruppo country!

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Le 5 cose preferite di Wasabe

Wasabe, all’anagrafe Sabina Canton è una giovane cantautrice vicentina, tra le voci più promettenti del panorama indipendente. Spegnimi la testa è il suo nuovo singolo inserito da Spotify nelle playlist editoriali New Music Friday Italia, Graffiti Pop, Scuola Indie e  da Apple Music in New Music Daily.

Il brano parla delle piccole cose positive e belle in una relazione e della necessita di trovare nell’altra persona un appoggio ed una sicurezza. Un storia autobiografica che cerca di esorcizzare i problemi legati ai disturbi del comportamento alimentare che l’autrice ha dovuto affrontare. Un sound indie pop fresco ed orecchiabile, un invito a credere in noi stessi nonostante tutte le insicurezze che si possono avere.

Abbiamo chiesto a Wasabe di raccontarci quali sono le sue 5 cose preferite, ecco che cosa ci ha detto!

Chitarra

Non credo ci sia tanto da aggiungere. Se la mia passione per questo strumento non fosse mai iniziata non sarei quella che sono ora e wasabe non esisterebbe.Mi ci sono avvicinata fin da piccola grazie ai miei cugini e non smetterò mai di ringraziarli perchè con il tempo è diventato un mezzo per esprimere tutte quelle sensazioni che non riesco ad esternare nella vita di tutti i giorni.

Cuffie

Vivo, studio e viaggio con la musica. Mi fa compagnia quando sono sola, mi aiuta a concentrarmi e a rilassarmi, magari prima di un esame.Senza le mie cuffie un viaggio in treno sarebbe solo una trafila di paesaggi che scorrono davanti ai miei occhi, ma con la musica tutto si trasforma e assume un significato più profondo. Anche una giornata può trasmettermi felicità con il giusto sottofondo.

I dolori del giovane Werther (Goethe)

Questo è un libro che in verità ho letto molto recentemente, mi ero appena messa con Viola, la mia ragazza.Quando provo dei sentimenti, di qualsiasi natura siano, faccio davvero fatica ad analizzarli e riconoscerli, finendo per dubitare di me stessa. Grazie a Goethe sono riuscita ad autoanalizzarmi, mettendo in ordine tutto quello che provo. Mi rispecchio in tante delle sensazioni espresse da Werther nelle sue lettere e ne sono felice perchè ho capito che l’amore che si prova per qualcuno si fonda in realtà sulle piccole cose.

Anello della mia ragazza

Da alcuni mesi sono felice dopo davvero tanto tempo e questo anello mi ricorda il perchè. Che in un dato momento io sia o non sia con la mia ragazza questo anello mi ricorda che in qualsiasi modo vadano le cose lei rimarrà sempre una delle mie poche certezze.

Take off your pants and jacket (Blink-182)

Ultimo ma non meno importante, uno dei primi album che ho ascoltato quando ero ancora alla scoperta delle mie preferenze musicali. Questa band in particolare ha segnato un periodo relativamente lungo della mia vita e ci sono particolarmente affezionata. Probabilmente avrei un sound completamente diverso se non li avessi ascoltati cosi tanto.

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“Fortissimo”: Fuori ora il nuovo singolo di Nuelle

“Fortissimo” è per chi d’amore ci vive e ci muore
Fuori per Tippin’ Factory e ADA Music Italy dal 15 aprile prod. ATTILIO

Dopo “Dimenticare un sabato” cambiano le atmosfere ma non i sentimenti, ritorna Nuelle con la produzione di Attilio.
 “Fortissimo” è quel sentimento che ti scuote fortissimo, un dolore e un amore fortissimo. E’ un brano di malamore, come direbbe Enzo Carella, uno dei punti lontani di ispirazione per la nascita di questo brano.
“Fortissimo” riesce ad essere vivace e spensierato, tra synth e suoni scroscianti di batterie elettroniche, mantenendo però una vena profonda e malinconica.

Il video 

Fortissimo ha anche un video! Dalla regia di Mattia Bonanno, nasce la rappresentazione visiva di un sentimento, di un’emozione che permette all’interlocutore di poter non solo sentire, ma anche vedere, tutto quello che è Fortissimo.

Credits

Regia: Mattia Bonanno
Attore: Stefano Barbieri
Attrici: Georgiana Cucuteanu, Xenia Ferri, Gea Giani

BIOGRAFIA

Emmanuel Calabrese, in arte Nuelle, nasce a Salerno nel 1999.
Inizia la carriera cantautorale pubblicando i primissimi brani nel 2016 con il nome “Spirito”
all’età di 16 anni per poi decidere più tardi di trasferirsi a Torino per proseguire la carriera.
I testi e la musica di Nuelle nascono da un esigenza di esternare sentimenti e sensazioni così grandi
che solo con una canzone si possono lontanamente percepire, nasce per provare a liberare l’anima
da sentimenti troppo pesanti per rimanere rinchiusi.
La scrittura è volutamente astratta, alcune volte ermetica, per lasciare spazio all’interpretazione dell’ascoltatore in base al suo vissuto e ai suoi sentimenti.

Attilio Tufarelli, in arte Attilio nasce a Battipaglia (Sa) nel 1998.
Music producer a 15 anni comincia il suo percorso artistico trasformando l’ambiente urban in sonorità e ritmi alternativi.
La passione per la produzione musicale nasce dal costante bisogno di esprimersi attraverso le armonie introspettive, cercando di arrivare dove le sole parole non riescono. 
La sua musica racconta dell’emotività celata ed è caratterizzata da voci campionate di forte impatto, sonorità deep e batterie elettroniche che strizzano l’occhio al Trip-Hop.

Il 16 gennaio pubblicano per l’etichetta Tippin’ Factory il loro singolo d’esordio “Dimenticare un sabato”. Il 15 aprile a distanza di tre mesi Nuelle e Attilio escono con il loro secondo brano, “Fortissimo”, questa volta distribuito per ADA Music Italy.

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“Polisportiva Stradazza”: fuori ora il video de Il Dallas

A distanza di tre anni dall’uscita del video “Polvere”, il progetto di musica e teatro trevigiano torna con un nuovo video: “Polisportiva Stradazza”. Il brano, realizzato sotto la direzione artistica di Gianmaria Accusani (Sick Tamburo – Prozac+), è stato registrato da Tommaso Mantelli presso il Lesder studio, mentre il video è stato diretto da Davide Vettori.

La Banda del Dallas si raduna per salvare il protagonista dal suo più grande nemico: sé stesso. In questa lotta è bene essere allenati, si entra in Polisportiva Stradazza e si sale sul ring per ritrovarsi. Nel percorso, il ricordo dei tempi passati; e allora nuove facce e vecchie maschere a tentare il pugile verso la resa, per farlo tornare nel sogno, in quel presente costante, all’apparenza mutevole, in realtà imperturbabile come la lancetta di un orologio. Ma questo viaggio è reale, o è tutto un sogno ad occhi aperti? Quanto c’è di vero in quello che pensiamo di noi stessi? Provate a scoprirlo, ma prima fareste meglio a chiedervi: conviene saperlo?

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IL DALLAS sono:

Davide Faraon: voce, performance
Antonio Rebuf: basso
Raffaele Bianco: batteria
Andrea Bolinelli: chitarra
Zeno Marchetti: cornetta, synth, basi elettroniche

CREDITS VIDEO:

Direzione artistica brano: Gianmaria Accusani (Sick Tamburo – Prozac+)
Registrato da Tommaso Mantelli presso il Lesder studio, mixato e masterizzato da Gianmaria Accusani.

Il video è stato girato al CSO Django di Treviso sotto la direzione artistica di Davide Vettori e grazie alla preziosa presenza di: La Ciccina, Paso, Michele Romanello (Superportua)

IL DALLAS: Il Dallas | Il Dallas (bandcamp.com)
Il Dallas | Facebook

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“Scintilla e Benzina” il nuovo singolo di Luca Sammartino

“Come un orgasmo / adrenalina!” sono i versi iniziali che riassumono l’omaggio alla musica punk racchiuso in “Scintilla e benzina”, il nuovo singolo di Luca Sammartino accompagnato da “i Fenomeni” Marco Fapani, Andrea Cattarina e Christian Anfossi.

Il brano – in uscita in collaborazione con Collettivo Funk di Marcello Sutera e Clockbeats – è caratterizzato da un sound pop punk dei primi anni ‘00 e racchiude nella figura di una ragazza la metafora di ciò che la musica punk rappresenta per il cantautore: 

“Scintilla e benzina è una ragazza che non ha bisogno di inserirsi negli schemi della società moderna per sentirsi accettata: è l’accendino acceso nelle folle di display dei telefoni ai concerti, semplicità ed orgoglio di appartenere ad una minoranza coerente con i propri valori: è tutto ciò che il punk rock ci consente di essere e di condividere” racconta Luca Sammartino.

“Scintilla e benzina” è disponibile dall’8 aprile in streaming e download su tutte le piattaforme e store online, accompagnata dal videoclip ufficiale a cura di Rock For Rookies in uscita il 15 aprile sul canale YouTube “Luca Sammartino – Rock n Roll”.

BIO:

Luca Sammartino è un cantautore, ufficio stampa e content creator musicale nato a Lodi il 19 luglio 1994.

La sua identità musicale trova radici nella “old school” partendo dal punk conosciuto grazie a Green Day e Ramones, passando al rock ‘n’ roll ed al folk di Chuck Berry, Elvis, Johnny Cash e Bruce Springsteen, arrivando alla musica leggera anni ‘60 e pop rock italiana (Rocky Roberts, Ligabue, Cremonini, Max Pezzali, Mirkoeilcane).

“La mia musica propone rock ‘n’ roll menù alla carta in un mondo fin troppo all you can eat: mi piace mantenere in chiave attuale il modo di fare musica di una volta, quando le canzoni erano condivisioni di storie, emozioni ed i concerti live un posto in cui ritrovarsi e condividere il nostro essere dei fenomeni unici al mondo.”

Il suo viaggio musicale inizia nel 2010 come batterista, fondando poi come frontman e autore la band pop punk RAGAS, con cui pubblica i due EP “Amore & Quant’Altro” (2014) e “I Ragazzi Fan Casino!” (2016).

Nel 2017 inizia il percorso come solista pubblicando il singolo benefico “Blu” in memoria di Giorgia Galasso, amica molisana prematuramente scomparsa: il progetto coinvolge l’intera comunità di Agnone (IS), vende più di 800 copie e raccoglie più di €9000 devoluti in beneficenza, dando vita all’associazione benefica “Amici Di Blu”.

Nel maggio 2020 torna accompagnato dalla nuova band di supporto, “i Fenomeni” (Marco Fapani alla produzione e batteria, Andrea Cattarina al basso e Christian Anfossi alla chitarra) con il nuovo singolo Che Sberla!, seguito l’anno successivo da “Farina del mio sacco”, omaggio all’omonimo disco dell’amico cantautore lodigiano Marco Fapani, “What a shame Mary Jane” e “Natale da Fenomeni”.

Quando non è sul palco o in studio, documenta il suo viaggio nella musica sui suoi canali social e lavora come ufficio stampa musicale come 0371 Music Press

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“Secondo” è il nuovo singolo di Zerella

Ritorna, sempre per Tippin’ Factory, il cantautore irpino Zerella con “Secondo” (Believe Music Italia), il brano, prodotto da Fractae, che è ad un passo dall’EP, in uscita in estate. “Secondo” è un R&B moderno, ironicamente amaro, disilluso e dissacrante che celebra la libertà e la strana bellezza di non essere al primo posto, un po’ come Michelangelo, Buzz Aldrin o Maria Farnè Velleda .

 Facciamo salire sul podio “Secondo”, 
il  brano di Zerella che ci ricorda
che nella vita non bisogna essere primi per essere ricordati 





 
Credits
Lyrics: Ciro Zerella
Composer: Ciro Zerella
Producer: Paolo “Fractae” Caruccio
Rec: Raffaello Pisacreta presso il Mood Records di Atripalda (AV)
Mix/Mastering: Raffaello Pisacreta presso il Mood Records di Atripalda (AV)
Label: Tippin’ Factory
Distribution: Believe Music Italy 
“Zerella quando non parla, canta. E se non canta, guarda la luna. Ama viaggiare con la mente con i suoi videogiochi, con i libri di poesia e con la geografia astronomica. Da bambino aveva una fissa per la plastilina, per i dinosauri e per Sarabanda. Chissà quale delle tre è rimasta impigliata fino ad oggi tra le meccaniche del suo basso”
 

BIO:

Zerella è Ciro Zerella, cantautore classe ’93 cresciuto tra i dischi, le musicassette e i videogiochi della sua vecchia casa che un giorno vorrebbe comprare.
Da buon millennial è cresciuto con il mito dei dinosauri, della plastilina e del Game Boy, ma senza averlo mai avuto.
Inizia a scrivere canzoni all’inizio degli anni ‘10 per scappare dalla monotonia del liceo e con il suo progetto cantautorale apre, negli anni, concerti per Maria Antonietta, Edda, Giorgio Canali, Gio Evan, Marlene Kuntz (e molti altri).

L’esordio discografico arriva nell’ Aprile del 2018 quando esce il suo primo disco, “Sotto Casa Tua” pubblicato in formato fisico da Seahorse Recordings e distribuito da Audioglobe. Il disco è coprodotto dallo stesso Zerella con Emilio Capuano (già fonico di palco di Luca Barbarossa) e dai musicisti che hanno contribuito alla crescita del progetto. Dal disco verranno estratti tre singoli: Nico, Terra Boa e Santiago Bernabeu ( feat. Gabriele Troisi).

Il 19 Febbraio 2019 è uscito il terzo singolo estratto da Sotto Casa Tua, una nuova versione remixata e rimasterizzata di Santiago Bernabeu, in duetto con Gabriele Troisi.
Sempre in quell’anno Zerella è tra i 130 nomi selezionati dalla commissione di 1M Next – il contest del Primo Maggio della RAI e tra i 25 semifinalisti del Premio Fabrizio de Andrè a Sanremo nei giorni e nelle attività collaterali del Festival. Dopo un minitour che tocca Napoli, Roma, il Cilento e l’Irpinia, a Settembre raggiunge la finale del Premio Ugo Calise, festival per nuovi cantautori e sempre nello stesso mese esce “Tutta Bianca”, brano prodotto da Davide Napoleone (Giorgieness, Michele Bravi) e Simone Sproccati (Salmo, Zibba) che lo proietta tra i nuovi nomi del panorama indie nazionale.

Nel 2020,  nonostante l’anno complicato per tutto il settore, Zerella suona dal vivo a Napoli, Bologna, nella sua Avellino ed apre il concerto di Gio Evan al Caserta Music Festival a settembre. L’anno si chiude con la partecipazione ad Esordi, programma radiofonico condotto da Ema Stokholma e Gino Castaldo su Rai Radio 2. “Tutta Bianca” viene inoltre selezionata per il format “Musica e Parole” a cura del Premio Tenco.
Dopo l’uscita per Revubs Dischi di “All’Una Con Te” nel marzo del 2021, entra in “Novità Indie Italiano” su Amazon Music. Seguito poi a Settembre dal brano “Se Dio Vuole” prodotto da Savious, missata da Leonardo Lombardi e masterizzata da Salvatore Addeo

Il 23 febbraio del 2022, Zerella pubblica il nuovo singolo “I tuoi denti” in contemporanea con la sua partecipazione a Musicultura all’edizione di questo stesso anno.
Con “I tuoi denti” Zerella entra in Super Indie di Apple Music. 

L’8 aprile 2022, esce “Secondo”, il singolo prodotto da Fractae, che anticipa l’album in estate. Sempre per Tippin’ Factory e Believe Music Italia.