A distanza di tre anni dall’uscita del video “Polvere”, il progetto di musica e teatro trevigiano torna con un nuovo video: “Polisportiva Stradazza”. Il brano, realizzato sotto la direzione artistica di Gianmaria Accusani (Sick Tamburo – Prozac+), è stato registrato da Tommaso Mantelli presso il Lesder studio, mentre il video è stato diretto da Davide Vettori.
La Banda del Dallas si raduna per salvare il protagonista dal suo più grande nemico: sé stesso. In questa lotta è bene essere allenati, si entra in Polisportiva Stradazza e si sale sul ring per ritrovarsi. Nel percorso, il ricordo dei tempi passati; e allora nuove facce e vecchie maschere a tentare il pugile verso la resa, per farlo tornare nel sogno, in quel presente costante, all’apparenza mutevole, in realtà imperturbabile come la lancetta di un orologio. Ma questo viaggio è reale, o è tutto un sogno ad occhi aperti? Quanto c’è di vero in quello che pensiamo di noi stessi? Provate a scoprirlo, ma prima fareste meglio a chiedervi: conviene saperlo?
IL DALLAS sono:
Davide Faraon: voce, performance Antonio Rebuf: basso Raffaele Bianco: batteria Andrea Bolinelli: chitarra Zeno Marchetti: cornetta, synth, basi elettroniche
CREDITS VIDEO:
Direzione artistica brano: Gianmaria Accusani (Sick Tamburo – Prozac+) Registrato da Tommaso Mantelli presso il Lesder studio, mixato e masterizzato da Gianmaria Accusani.
Il video è stato girato al CSO Django di Treviso sotto la direzione artistica di Davide Vettori e grazie alla preziosa presenza di: La Ciccina, Paso, Michele Romanello (Superportua)
“Come un orgasmo / adrenalina!” sono i versi iniziali che riassumono l’omaggio alla musica punk racchiuso in “Scintilla e benzina”, il nuovo singolo di Luca Sammartino accompagnato da “i Fenomeni” Marco Fapani, Andrea Cattarina e Christian Anfossi.
Il brano – in uscita in collaborazione con Collettivo Funk di Marcello Sutera e Clockbeats – è caratterizzato da un sound pop punk dei primi anni ‘00 e racchiude nella figura di una ragazza la metafora di ciò che la musica punk rappresenta per il cantautore:
“Scintilla e benzina è una ragazza che non ha bisogno di inserirsi negli schemi della società moderna per sentirsi accettata: è l’accendino acceso nelle folle di display dei telefoni ai concerti, semplicità ed orgoglio di appartenere ad una minoranza coerente con i propri valori: è tutto ciò che il punk rock ci consente di essere e di condividere” racconta Luca Sammartino.
“Scintilla e benzina” è disponibile dall’8 aprile in streaming e download su tutte le piattaforme e store online, accompagnata dal videoclip ufficiale a cura di Rock For Rookies in uscita il 15 aprile sul canale YouTube “Luca Sammartino – Rock n Roll”.
BIO:
Luca Sammartino è un cantautore, ufficio stampa e content creator musicale nato a Lodi il 19 luglio 1994.
La sua identità musicale trova radici nella “old school” partendo dal punk conosciuto grazie a Green Day e Ramones, passando al rock ‘n’ roll ed al folk di Chuck Berry, Elvis, Johnny Cash e Bruce Springsteen, arrivando alla musica leggera anni ‘60 e pop rock italiana (Rocky Roberts, Ligabue, Cremonini, Max Pezzali, Mirkoeilcane).
“La mia musica propone rock ‘n’ roll menù alla carta in un mondo fin troppo all you can eat: mi piace mantenere in chiave attuale il modo di fare musica di una volta, quando le canzoni erano condivisioni di storie, emozioni ed i concerti live un posto in cui ritrovarsi e condividere il nostro essere dei fenomeni unici al mondo.”
Il suo viaggio musicale inizia nel 2010 come batterista, fondando poi come frontman e autore la band pop punk RAGAS, con cui pubblica i due EP “Amore & Quant’Altro” (2014) e “I Ragazzi Fan Casino!” (2016).
Nel 2017 inizia il percorso come solista pubblicando il singolo benefico “Blu” in memoria di Giorgia Galasso, amica molisana prematuramente scomparsa: il progetto coinvolge l’intera comunità di Agnone (IS), vende più di 800 copie e raccoglie più di €9000 devoluti in beneficenza, dando vita all’associazione benefica “Amici Di Blu”.
Nel maggio 2020 torna accompagnato dalla nuova band di supporto, “i Fenomeni” (Marco Fapani alla produzione e batteria, Andrea Cattarina al basso e Christian Anfossi alla chitarra) con il nuovo singolo Che Sberla!, seguito l’anno successivo da “Farina del mio sacco”, omaggio all’omonimo disco dell’amico cantautore lodigiano Marco Fapani, “What a shame Mary Jane” e “Natale da Fenomeni”.
Quando non è sul palco o in studio, documenta il suo viaggio nella musica sui suoi canali social e lavora come ufficio stampa musicale come 0371 Music Press.
Ritorna, sempre per Tippin’ Factory, il cantautore irpino Zerella con “Secondo” (Believe Music Italia), il brano, prodotto da Fractae, che è ad un passo dall’EP, in uscita in estate. “Secondo” è un R&B moderno, ironicamente amaro, disilluso e dissacrante che celebra la libertà e la strana bellezza di non essere al primo posto, un po’ come Michelangelo, Buzz Aldrin o Maria Farnè Velleda .
Facciamo salire sul podio “Secondo”, il brano di Zerella che ci ricorda che nella vita non bisogna essere primi per essere ricordati
Credits Lyrics: Ciro Zerella Composer: Ciro Zerella Producer: Paolo “Fractae” Caruccio Rec: Raffaello Pisacreta presso il Mood Records di Atripalda (AV) Mix/Mastering: Raffaello Pisacreta presso il Mood Records di Atripalda (AV) Label: Tippin’ Factory Distribution: Believe Music Italy
“Zerella quando non parla, canta. E se non canta, guarda la luna. Ama viaggiare con la mente con i suoi videogiochi, con i libri di poesia e con la geografia astronomica. Da bambino aveva una fissa per la plastilina, per i dinosauri e per Sarabanda. Chissà quale delle tre è rimasta impigliata fino ad oggi tra le meccaniche del suo basso”
BIO:
Zerella è Ciro Zerella, cantautore classe ’93 cresciuto tra i dischi, le musicassette e i videogiochi della sua vecchia casa che un giorno vorrebbe comprare. Da buon millennial è cresciuto con il mito dei dinosauri, della plastilina e del Game Boy, ma senza averlo mai avuto. Inizia a scrivere canzoni all’inizio degli anni ‘10 per scappare dalla monotonia del liceo e con il suo progetto cantautorale apre, negli anni, concerti per Maria Antonietta, Edda, Giorgio Canali, Gio Evan, Marlene Kuntz (e molti altri).
L’esordio discografico arriva nell’ Aprile del 2018 quando esce il suo primo disco, “Sotto Casa Tua” pubblicato in formato fisico da Seahorse Recordings e distribuito da Audioglobe. Il disco è coprodotto dallo stesso Zerella con Emilio Capuano (già fonico di palco di Luca Barbarossa) e dai musicisti che hanno contribuito alla crescita del progetto. Dal disco verranno estratti tre singoli: Nico, Terra Boa e Santiago Bernabeu ( feat. Gabriele Troisi).
Il 19 Febbraio 2019 è uscito il terzo singolo estratto da Sotto Casa Tua, una nuova versione remixata e rimasterizzata di Santiago Bernabeu, in duetto con Gabriele Troisi. Sempre in quell’anno Zerella è tra i 130 nomi selezionati dalla commissione di 1M Next – il contest del Primo Maggio della RAI e tra i 25 semifinalisti del Premio Fabrizio de Andrè a Sanremo nei giorni e nelle attività collaterali del Festival. Dopo un minitour che tocca Napoli, Roma, il Cilento e l’Irpinia, a Settembre raggiunge la finale del Premio Ugo Calise, festival per nuovi cantautori e sempre nello stesso mese esce “Tutta Bianca”, brano prodotto da Davide Napoleone (Giorgieness, Michele Bravi) e Simone Sproccati (Salmo, Zibba) che lo proietta tra i nuovi nomi del panorama indie nazionale.
Nel 2020, nonostante l’anno complicato per tutto il settore, Zerella suona dal vivo a Napoli, Bologna, nella sua Avellino ed apre il concerto di Gio Evan al Caserta Music Festival a settembre. L’anno si chiude con la partecipazione ad Esordi, programma radiofonico condotto da Ema Stokholma e Gino Castaldo su Rai Radio 2. “Tutta Bianca” viene inoltre selezionata per il format “Musica e Parole” a cura del Premio Tenco. Dopo l’uscita per Revubs Dischi di “All’Una Con Te” nel marzo del 2021, entra in “Novità Indie Italiano” su Amazon Music. Seguito poi a Settembre dal brano “Se Dio Vuole” prodotto da Savious, missata da Leonardo Lombardi e masterizzata da Salvatore Addeo.
Il 23 febbraio del 2022, Zerella pubblica il nuovo singolo “I tuoi denti” in contemporanea con la sua partecipazione a Musicultura all’edizione di questo stesso anno. Con “I tuoi denti” Zerella entra in Super Indie di Apple Music.
L’8 aprile 2022, esce “Secondo”, il singolo prodotto da Fractae, che anticipa l’album in estate. Sempre per Tippin’ Factory e Believe Music Italia.
Sabbia nasce tra le spiaggie della costa settentrionale della Sicilia, senza un particolare motivo, tra sensazioni, emozioni e pensieri che han preso vita tramite la scrittura. Sabbia è una nuova avventura musicale ed introspettiva che getta le sue radici nel 2020, ad inizio pandemia, dopo uno studio introspettivo ed individuale.
Ispirato da artisti come Frank Ocean, Q, kaytranada, Mac Miller, Flume, Tory Lanez, Moderat, Zhu, Linkin Park, Artic Monkeys, fino ad arrivare a Marracash. “In un mondo che non conoscevo” è il primo singolo pubblicato, prodotto e registrato da Rino Bellandi (La Macina Sonora). Il singolo, rappresentato da beat e sonorità urban è un giusto mix tra il moderno R&B ed una trap dal sapore nostalgico ed intenso. “In un mondo che non conoscevo” anticipa una serie di lavori discografici che vedranno luce nel 2022.
Instagram: https://www.instagram.com/iam_sabbia/
Facebook: https://www.facebook.com/iam.sabbia
BIO:
Antonio Saia, classe ‘96, nasce in agosto a Barcellona Pozzo di Gotto (ME). Dopo i suoi studi decide di coltivare la sua passione per la musica dando vita al suo progetto Sabbia, che prende forma grazie alla pubblicazione del singolo “In un mondo che non conoscevo” (Hummingbird Muzik). Tra le influenze principali di Sabbia troviamo: Da Frank Ocean a KAYTRANADA, da Flume agli Arctic Monkeys, Mac Miller, Tory Lanez, Q.
Nel 2021 Partecipa alle finali del Music Festival ‘’Je so Pazzo’’ tenutesi ai Castelli Romani di Grottaferrata e del ‘’Tour Music Fest’’ a Catania. Attualmente impegnato in studio per la pubblicazione dei suoi progetti per il 2022.
“Samsara” è il nuovo singolo di Rossella Cappadone, disponibile dal 22 marzo su tutte le piattaforme di streaming e download online.
“Circoli e scale, corsi e ricorsi, nulla si distrugge tutto si trasforma, perché quindi non nascita, morte, rinascita? Le domande che mi pongo non hanno risposta immediata ma è bello pensarle ed esprimerle perché sono più importanti delle risposte. Sono dunque giuste le strade che ho scelto finora? Mi porteranno ad essere luce? Non lo so, ma ci provo, aspetto e seguo. Un giorno, un giorno nuovo, arriverà con tutte le risposte, ma… che fretta c’è? Ho una vita tutta per me!” afferma Rossella riguardo alla canzone.
“Samsara” è interpretata da Rossella Cappadone, scritta da Christian Pescosta, composta da Fabio Nobile e prodotta da Fabio Nobile e Massimiliano Rocchetta per Collettivo Funk di Marcello Sutera in collaborazione con Clockbeats.
Il brano è disponibile in streaming e download sulle principali piattaforme online.
CREDITS
Titolo: Samsara
Artista: Rossella Cappadone
Autore: Christian Pescosta
Compositore: Fabio Nobile Prodotto da Fabio Nobile e Massimiliano Rocchetta per Collettivo Funk
Label ed Edizione: Collettivo Funk di Marcello Sutera In collaborazione con Clockbeats
Distribuzione: Artist First
Ufficio stampa a cura di Luca Sammartino per 0371 Music Press
ROSSELLA CAPPADONE
Classe 1989 nasce in una famiglia di musicisti. All’età di 12 anni comincia a studiare viola e violino al conservatorio G. Rossini di Pesaro per poi focalizzarsi sul canto jazz al Conservatorio G.B. Martini di Bologna laureandosi con il massimo dei voti e la lode.
Finalista al prestigioso Premio Internazionale Massimo Urbani a soli 17 anni vince una borsa di studio per le Umbria Jazz Clinics organizzate dalla Berklee School of Music di Boston. Vincitrice del Premio “Chicco Bettinardi” di Piacenza nel 2014 e dell’ “Hengel Gualdi Jazz Award” di Bologna nel 2009.
Dopo i buoni riscontri ottenuti con Odio Sanremo, Claudia Ottavia pubblica il nuovo singolo Fossi maschio, un brano dai connotati insoliti, privo di musica e della durata di poco più di un minuto, che manifesta la volontà della cantautrice sarda di uscire fuori dagli schemi della forma canzone, ispirato a Tracy Chapman per il modello di riferimento strutturale. Fossi maschio è un’invito rivolto all’uomo di togliersi la mascheratestosteronica, a favore del lato più vulnerabile spesso nascosto dietro lo stereotipo di genere. Fossi maschio è incluso in un progetto che include 7 inediti, prodotti insieme a Michelegiuseppe Rovelli.
Abbiamo fatto alcune domande a Claudia:
Ciao Claudia, Fossi maschio è un brano davvero originale. Come mai hai deciso di pubblicarlo come singolo?
Intanto sono contenta che lo reputi un brano originale, abbiamo lavorato molto perchè il progetto avesse una personalità. La decisone di pubblicarlo come singolo è perchè lo consideriamo un brano come tutti gli altri, anche se molto particolare per la scelta di lasciarlo senza strumenti, se non la voce, nella sua essenzialità.
Che messaggio vuoi lanciare con Fossi maschio?
Fossi maschio è un brano contro gli stereotipi, di ogni genere. Contro le maschere che ci mettiamo addosso ogni giorno per non mostrare le nostre verità. Fossi maschio parla di fragilità, vulnerabilità, personalità, tutti indici di bellezza, a differenza di tanti altri aspetti superflui e sopravvalutati con cui andiamo in giro ogni giorno per la strada, con gli amici, a lavoro, e soprattutto in famiglia. Ci nascondiamo, ci chiudiamo in pensieri e convinzioni non vere per noi. Ho scritto questo pezzo nella speranza di riuscire a fermarci un attimo a capire chi siamo, cosa ci piace veramente, chi ci piace veramente, per non uscire fuori da noi e crearci inutili aspettative dalla vita. Odio Sanremo e Fossi maschio sono legati dal filo della provocazione, pensi in questo modo di scuotere le coscienze? Lo spero. Nuovi spunti di riflessione non fanno mai male, anche se ci possono dare fastidio inizialmente, magari possono portare a qualcosa di buono.
Odi davvero Sanremo o hai un rapporto anche di amore col festival e soprattutto parteciperesti?
Come cita il testo di Odio Sanremo “Odio Sanremo e vorrei partecipare”. Odio Sanremo è un brano sulle contraddizioni umane, quante volte odiamo qualcosa che invece poi scopriamo di amare. Certo che parteciperei e farò di tutto per farlo, più che altro per vivere l’esperienza e poter capire meglio cosa si prova veramente a stare su quel palcoscenico e non di fronte alla televisione.
Sei sarda, quanto è difficile fare musica nella tua regione?
Questo è un tasto dolente, un argomento che mi tocca profondamente e ti svelo che proprio in questi giorni sto lavorando ad un progetto per aiutare gli artisti emergenti sardi, che molto spesso non sanno davvero dove sbattere la testa e magari abbandonano la loro passione perchè non vedono prospettiva, oppure decidono di emigrare come spesso succede. Io devo dire che sono stata fortunata ad incontrare Michele, il mio produttore, che non solo mi ha spinto a scrivere canzoni, ma mi ha poi aiutato a realizzare questo bellissimo progetto. Insomma mi ha dato una mano concreta per continuare a sognare di fare la cantante. Vero è che qui poi manca tutto il resto, luoghi dove esibirsi e comunicare con gli altri artisti; etichette in grado di sostenerti. Manca l’abitudine a considerare quello del musicista che scrive proprie canzoni, un vero lavoro. Io per esempio, per pagarmi le produzioni e tutto quello sta dietro l’uscita anche solo di un singolo, faccio altri due lavori. Ma non mi arrendo! e cercherò di fare ciò che posso per chi ha la mia stessa passione.
Progetti futuri?
A breve uscirà il videoclip di Fossi Maschio, poi completerò l’uscita di un questo progetto con un EP di 5 brani, di cui lancerò un singolo che spezza l’ondata delle provocazioni e credo vi stupirà. E in seguito mi auguro di trovare occasioni per suonare live, perchè alla fine è quello il mio obiettivo.
Se oggi ascolti “Just Watch”, domani non riesci più a smettere!
“Just Watch” è il nuovo singolo di Jimmi JDKA, disponibile in streaming e download su tutte le piattaforme e store online.
Sulle note del produttore Sylvain Di Ponio, “Just Watch” è “la canzone perfetta per una pausa dalla realtà”, è un brano contro “l’effetto granchio” come spiega Jimmi:
“Hai presente quando l’istinto ti dice di fare una cosa ma ti ritrovi circondato da un ambiente che vuole tirarti giù? Se sì, sai come ci si sente e sai di cosa stiamo parlando. In questo brano insieme a Sylvain Di Ponio lottiamo contro queste chele tiranne che vogliono impedirci di spiccare il volo e rincorrere le proprie ambizioni.”
Le canzoni prodotte dal duo calcano uno strong mood e contemporaneamente sono sempre una garanzia che permette agli ascoltatori di staccare la spina dai pensieri. Come affermato da Jimmi che alla domanda “con la tua musica rendi le persone felici?” risponde:
“A mio parere no, è un lavoro molto più profondo l’essere felici con sé stessi ma sicuramente cerco di mettercela tutta per ritagliare quel piccolo spazio a tutte le persone che hanno bisogno di una pausa dai proprio dubbi, angosce o paure che siano…”
“Just Watch” è già disponibile su tutti i portali online con il supporto di Collettivo Funk.
Credits:
Titolo: Just Watch
Artista: Jimmi JDKA
Produttore: Sylvain Di Ponio
Label: Collettivo Funk
Jimmi JDKA e Sylvain Di Ponio
Jimmi JDKA – nome d’arte di Mirko Moroncelli – nasce a San Marino il 19 agosto 1993.
Già durante le scuole elementari scrive brani per intrattenere i compagni di classe, “vizio” che porta avanti fino alle scuole medie coinvolgendo tutte le sezioni scolastiche.
Nel 2012 inizia a scrivere e cantare le sue canzoni, registrandone i video su Youtube e muove i primi passi nell’ambito musicale come indipendente producendo brani che spaziano dal Soul all’Hip Hop.
Dopo la pubblicazione del primo EP nel 2013, nel 2014 collabora nel brano “Di Nuovo Qui” con la grande artista sammarinese Valentina Monetta, che è stata la “voce rappresentativa” per la Repubblica di San Marino all’Euro Contest Festival.
Tra i singoli rilevanti di Jimmi JDKA abbiamo “JDKA”, brano con video ufficiale visto da più di 100.000 persone su Youtube. Dopo il suo secondo EP intitolato “Cash Like Time”, approda con “Sweaty”, brano riprodotto da più di 100.000 persone su Youtube e 366.000 ascolti in costante aumento sulla piattaforma Spotify.
Dopo numero singoli come “Like A Puppet”, “Vibe all the Wall”, “Sexy Robot”, “Run and Slide” e “Liribi Funky Goes” continua il progetto insieme al produttore Sylvain Di Ponio.
Sylvain nasce a Lione, trasferitosi poi in bassa Ciociaria, è figlio d’arte e studia il piano e la batteria, passando passa dal Jazz al Pop fino all’Elettronica cominciando a proporsi con il suo DJ set.
Seguendo il padre in tour per molti artisti nazionali ed agenzie italiane, gira tutta Italia per diversi anni, perfezionando vari generi musicali e varie tecniche di fonia. Insieme allo zio (che lavora in studi di alto profilo in Francia e Belgio) si avvicina al mondo della produzione creando i suoi primi brani mentre continua a dedicarsi agli studi di fonia.
Trasferito poi nella Riviera Romagnola, continua il suo percorso suonando in vari locali con tantissimi artisti ed è proprio così che incontra il bassista Marcello Sutera, con cui produce decine di brani per il Collettivo Funk.
Nel frattempo entra a far parte del suo percorso artistico il sammarinese Jimmi JDKA.
Insieme superano 130.000 ascolti su Spotify con il primo brano “A me piace così”.
Nel 2022 pubblicano per Collettivo Funk il nuovo singolo “Just Watch”.
“L’ebbrezza intensa e fuori controllo del non sapersi più fermare!”
Disponibile online su tutte le piattaforme in streaming e download digitali dal 20 marzo “Bevo”, il nuovo singolo della band marchigiana alternative rock Ego 3. Il brano anticipa l’uscita di “Voglio l’inferno”, nuovo disco del gruppo in uscita nei prossimi mesi.
Come raccontano gli Ego 3 stessi, “Bevo” è “l’overture del prossimo album e racconta il viaggio nichilista e autodistruttivo dell’alcool, all’infuori delle morali sulla vita e la salute. L’ebbrezza intensa e fuori controllo del non sapersi più fermare, neanche davanti le porte degli inferi, nella forma di suoni e parole.”
L’uscita è accompagnata dal videoclip ufficiale – diretto e montato da Michele Senesi – in cui vengono rappresentati il delirio e il disordine dell’ubriachezza, liberatrice dei demoni che vivono sulle nostre spalle dal giorno della nostra nascita, consumando mente e carne per un tempo indefinito.
“Finalmente grazie al potere dello spirito, e non si intende il sinonimo dell’anima, abbiamo catturato l’essenza del caos che riemerge dalle pozze più nere della coscienza, ubriaca fradicia” continuano gli Ego 3.
“Bevo” è disponibile su tutti gli store e piattaforme di streaming online, con videoclip ufficiale sul canale YouTube degli Ego 3.
Testi: Jonathan Banchetti Musiche: Jonathan Banchetti, Emanuel Accattoli Chitarra e basso: Jonathan Banchetti Batteria: Emanuel Accattoli Registrazione: Eugenio Bordacconi – Ganapati Studios (batteria, basso); Jonathan Banchetti (voci, chitarre) Mix e Master: Jonathan Banchetti
Videoclip diretto e montato da Michele Senesi Idea di Emanuel Accattoli e Jonathan Banchetti Location gentilmente offerta dall’Officina popolare Jolly Roger
Foto a cura di Simone Badiali
Ufficio stampa a cura di Luca Sammartino per 0371 Music Press
Ego 3
“I sogni dell’uomo sono più antichi della saggezza d’Egitto, della sfinge contemplativa e di Babilonia cinta in giardino. Gli incubi sono più antichi della vita stessa: da uno di essi nacquero gli EGO 3.”
Gli Ego 3 sono un power trio italiano alternative rock dalle sonorità ruvide e i testi cupi che nuotano tra l’intimo, il sociale e l’esoterico.
Nel 2019 pubblicano il primo album “Nel buio” e lo promuovono suonando in tutt’Italia, aprendo a Sick Tamburo, Giorgio Canali, Hate & Merda e facendo ballare i detenuti del carcere di Parma.
Nonostante uno degli anni peggiori per la musica, pubblicano l’EP “Così sia” nel 2021.
Nel 2022 pubblicano il disco “Voglio l’inferno”, un racconto delirante e allucinatorio tra alcool e sesso.
“Ci sono persone che per predestinazioni sconosciute hanno la capacità di vedere e percepire le sfumature più sottili, a volte terribili, della realtà che ci circonda. Noi modelliamo con fuoco elettrico queste sensazioni intime e profonde, forgiandole in musica e liberando i nostri ascoltatori dalle catene della loro incoscienza.”
Ziggy Stardust è il nuovo brano di Ciao Manu. Un racconto lucido di sogni non realizzati, che pur mantenendo la solita ironia dell’autore, non nasconde luci ed ombre di un tempo ormai passato. Un excursus che passa tra i primi videogiochi, il “da grande voglio fare”, le prime avventure e i primi amori, fino ai primi miti che sembravano così lontani perché venivano dalla tv, anzi come Ziggy Stardust, venivano da un altro pianeta. Cantautorato, indie e momenti elettronici, il mood più pop delle chitarre acustiche, contrapposto alle armonie più cupe del pianoforte e delle tastiere, tante fotografie di momenti e persone importanti.
Abbiamo chiesto a Ciao Manu di scegliere le sue 5 cose importanti per parlarci del loro nuovo brano
Home Studio
Il mio piccolo Home-studio è l’angolo dove mi rifugio, dove stacco la spina… quando sono quì può anche passare un intero weekend ed io non me ne accorgo… fuori può anche bruciare il mondo, ma io non lo noto nemmeno. Quì è dove nascono i miei brani, dai provini agli arrangiamenti, dalle sperimentazioni alle prove per i live!
Panxo
Il mio Panxo è un cucciolone di 30Kg. Ad un cane non importa se sei bello o brutto, se sei ricco o povero, se sei intelligente o stupido, se sei brillante o impacciato… Lui ti ama incondizionatamente e ti seguirebbe fino in capo al mondo!
Il pugilato
ll pugilato al contrario di quello che può sembrare, è uno sport dove c’è tanta tecnica e strategia, e presuppone tanto impegno sia fisico che mentale. A me ha insegnato molto, anche ad essere paziente, ad incassare e ad attendere il momento giusto per colpire. Sul ring come nella vita!
Il Caffè
Il Caffè inteso non soltanto come bevanda che mi permette di cominciare bene anche le giornate più di merda, ma anche come rituale grazie al quale mi fermo a respirare un istante e a riflettere anche nei giorni più intensi. Infine è anche la più bella scusa grazie alla quale riesci a rivedere, anche se solo per pochi minuti, amici che non vedi mai.
La cucina
La cucina è creatività, mettere insieme piccoli ingredienti per ottenere un grande risultato. In cucina si parte seguendo le ricette della tradizione e poi si sperimenta aggiungendo innovazione… un pò come la musica. E a me piace sia fare musica che cucinare!
Dopo il convincente debutto con “Buonanotte”, torna Letizya con il nuovo singolo “Mostri“, una ballad indie pop che parla di una relazione a distanza che finisce. La cantautrice si interroga sul valore che diamo ai rapporti, consapevoli di quanto sia sbagliato affidare a un altro la nostra felicità anche se era in grado di azzerare le paure e le insicurezze. “Mostri” è un viaggio di sola andata tra due giovani che concludono il percorso della loro storia.
Letizia Quattrucci, classe 2004, è una cantautrice originaria di Ceccano, in provincia di Frosinone. Inizia a cantare all’età di sette anni per poi presto imparare ad accompagnarsi con vari strumenti, dalla chitarra al pianoforte, fino a scoprire il basso. Dopo essersi fatta notare con una serie di cover sul suo profilo Instagram, pubblica il primo inedito nel 2020 dal titolo “Battito”. A gennaio 2022 pubblica, in collaborazione con l’Elephant Studio di Davide Gobello, il brano “Buonanotte”.
Abbiamo chiesto a Letyzia di rispondere alle nostre domande:
Ciao Letizya, è uscito il tuo nuovo singolo Mostri, ci racconti di cosa parla?
Ciao! Mostri parla di amori a distanza e racconta quello che prova chi resta e vede le cose cambiare senza poter fare niente. È nata dall’esperienza di una mia amica, ho cercato di immedesimarmi nella storia e raccontarla a modo mio.
Sei felice dell’accoglienza che sta ricevendo?
Moltissimo, è stata una sorpresa e non potevo sperare in meglio!
Buonanotte invece ti ha visto esordire, quale messaggio hai voluto lanciare e ci racconti qualcosa sul videoclip?
Con Buonanotte ho voluto esprimere la voglia di sentirsi liberi e non giudicati che ho io così come tanti altri ragazzi della mia generazione. È stato anche il mio primo videoclip e non sapevo cosa aspettarmi ma alla fine mi sono divertita davvero molto a girarlo!
Uscirà un video anche per Mostri?
Sì, è uscito pochi giorni fa in anteprima per Le Rane e lo potete trovare sul mio canale YouTube!
Se c’è un artista italiano con cui ti piacerebbe collaborare chi è e perché?
Mi piacerebbe tantissimo collaborare con Tommaso Paradiso perché è un artista che mi piace molto, soprattutto per il suo modo di scrivere e per l’atmosfera che riesce a creare nei suoi brani.
Dopo questi due primi brani cosa hai nel cassetto?
Stiamo già pensando a musica nuova e a occasioni interessanti dove far ascoltare il nostro progetto! E poi, tra i miei sogni nel cassetto, c’è quello di iniziare a lavorare al mio primo album.