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Comunicato stampa

Torna Conserere a Milano, una doppia residenza artistica fino al 14 settembre

In ViaFarini.Work (in via Marco d’Agrate 33, Milano) una settimana di incontri tra il collettivo di musicisti Conserere e artisti esterni, coordinato da Barbara Tongander (Svezia) e Maria Grand (Svizzera): un workshop tradizionale si espande fino alla resa di un lavoro finale sotto forma di concerto

 

PROGRAMMA: 
prima residenza artistica: 9 – 11 settembre 2024
serata con concerto finale: 11 settembre 2024, ore 21, offerta libera (con Barbara Tongader – Svezia)
seconda residenza artistica: 12-14 settembre 2024
serata con concerto finale: 14 settembre 2024, ore 21, offerta libera (con Maria Grand, Svizzera)


Divisa in due parti di tre giorni l’una, ognuna conclusa con un concerto, la residenza darà modo agli artisti e alle artiste selezionate di lavorare collettivamente con esponenti di spicco nel panorama internazionale della musica improvvisata e di ricerca.
 

CONSERERE: 

Conserere è un collettivo autogestito e autofinanziato composto da musicisti e musiciste che fanno dell’improvvisazione il centro della propria ricerca artistica. Nato nel 2016 in risposta ad un bisogno condiviso di avere spazi e luoghi in cui potersi confrontare sul tema, Conserere vuole creare una rete di supporto, educazione e diffusione riguardo al tema della musica improvvisata.
 L’attenzione del collettivo si rivolge in particolare ad un tipo di improvvisazione fondata sull’idea di ascolto e dialogo. Non ci sono generi, sonorità o strumenti che non siano ben accetti, purché questi si integrino nel paesaggio sonoro con intelligenza e senso critico. L’idea che muove Conserere è quella che possa esistere una collettività che tutela la crescita degli individui, che a loro volta attraverso la propria crescita rendono viva e sana la comunità in cui vivono. È solo attraverso lo sviluppo di un’acuta capacità di osservazione, ascolto e analisi che è possibile prendere delle scelte consapevoli e determinanti nello stabilire la qualità del mondo in cui viviamo. Tramite la pratica dell’improvvisazione si esercita il corpo a reagire in maniera creativa e immediata a situazioni inaspettate ed estemporanee. In questo senso, si pone l’attenzione sull’improvvisazione sia come pratica di innovazione che di adattamento, intendendo nel primo caso una ricerca spinta dalla volontà di scoperta, nel secondo dalla necessità di adattamento.



https://www.instagram.com/conserere_lab/

BARBARA TOGANDER:


Barbara Togander utilizza voce, elettro- nica e giradischi.
Nata a Uddevalla (Svezia), è cresciuta in Tunisia, Spagna, Svezia, Liberia e Argentina. Questi spostamenti regolari e costanti nei suoi primi anni si riflettono chiaramente nella sua musica: un uni- verso sonoro di frammentazioni, colla- ge di texture sonore e un frenetico caos vocale di suoni e parole inventate (o meno). Residente in Argentina dall’adolescenza, la sua formazione musicale e carriera inizia con il basso elettrico nella scena jazz mainstream di Buenos Aires.

Nei primi anni ’90 si avventura nella musica libera, sperimentale e nell’im- provvisazione libera. Per più di tren- t’anni ha approfondito la ricerca vocale e l’improvvisazione, dando workshop e suonando in club e festival europei e argentini. Collabora regolarmente con artisti come, tra gli altri, Otomo Yoshihide, Edgardo Rudnitsky, Larry Polanski, Paula Shocron, Camila Nebbia, Cecilia López, Wade Matthews, Ferrán Fages, Christof Kurzmann, Sergio Verdinelli, Vinzenz Schwab.

https://www.barbaratogander.com

MARIA GRAND:

María Grand è una sassofonista, compositrice e cantante. Nata in Svizzera, si è trasferita a New York City nel 2011. Da allora è diventata un membro importan- te della scena musicale creativa della città; il New York Times la definisce “una giovane sassofonista tenore coin- volgente con un attacco vivace e una solida gamma tonale“, mentre Vijay Iyer afferma che ha “una visione potente e una risonanza emotiva crescente”. Il suo album Magdalena è stato elogiato da importanti pubblicazioni come il New York Times, Downbeat, JazzTimes, Billboard, JazzIz.

Suona regolarmente in progetti guidati da o che includono musicisti come Nicole Mitchell, Vijay Iyer, Craig Taborn, Mary Halvorson, Jen Shyu, Aaron Parks, Fay Victor, Joel Ross, suonando in club e festival in Europa, Stati Uniti e Sud America.

Da attivista e artista visiva, María è tra le fondatrici del collettivo We Have Voice, impegnato nella lotta per l’uguaglianza sociale e di genere.

https://www.mariakimgrand.com/

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Internazionale

Il collettivo Conserere ci mostra 5 oggetti dalla Fucine Vulcano, dove stanno provando!

Alle Fucine Vulcano (in via Fabio Massimo 15/12 a Milano) una settimana di incontri tra il collettivo di musicisti Conserere e artisti esterni, coordinato da Killick Hinds (USA) e Hanne De Backer (Belgio): un workshop tradizionale si espande fino alla resa di un lavoro finale sotto forma di concerto.

Le residenze saranno entrambe articolate su tre giorni, con un concerto finale la sera del terzo giorno.  Ognuno degli artisti sarà a sua volta parte dell’ensemble durante il periodo di residenza con l’altra. Quest’anno il progetto di residenza è realizzato in collaborazione con Fucine Vulcano, associazione culturale dedita a creatività, aggregazione e innovazione, che sarà la sede di prove e concerti, e con Vitamina, collettivo di musica elettronica che abbraccerà il secondo concerto inserendolo in una giornata molto speciale ricca di artistə sperimentali provenienti da tutta europa.

Ci siamo fatti portare nello spazio dove il collettivo si è riunito. Ecco cosa ci hanno mostrato.



 Costruzione di sogni con le ruote, che possano viaggiare lontano
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Metallo: il suono illumina e curva lo spazio

Pelle crini e legno: il suono vibra e modifica i materiali

Le pareti riflettono

Il mondo circostante è la nostra referenza, a cui torniamo con reverenza

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Comunicato stampa

Torna a Milano la residenza artistica Conserere!

Alle Fucine Vulcano (in via Fabio Massimo 15/12 a Milano) una settimana di incontri tra il collettivo di musicisti Conserere e artisti esterni, coordinato da Killick Hinds (USA) e Hanne De Backer (Belgio): un workshop tradizionale si espande fino alla resa di un lavoro finale sotto forma di concerto

PROGRAMMA: 

prima residenza artistica: 
11-13 settembre
concerto finale @ Fucine Vulcano: 13 settembre, ore 21, offerta libera (con Killick Hinds, USA)
seconda residenza artistica: 14-16 settembre
concerto finale @ Vitamina: 16 settembre, ore 16, offerta libera (con Hanne De Backer, BE)

Per la seconda residenza artistica del collettivo sono state selezionate due artisti: Killick Hinds (USA) e Hanne De Backer (Belgio).
 Le residenze saranno entrambe articolate su tre giorni, con un concerto finale la sera del terzo giorno. 
Ognuno degli artisti sarà a sua volta parte dell’ensemble durante il periodo di residenza con l’altra.
 Quest’anno il progetto di residenza è realizzato in collaborazione con Fucine Vulcano, associazione culturale dedita a creatività, aggregazione e innovazione, che sarà la sede di prove e concerti, e con Vitamina, collettivo di musica elettronica che abbraccerà il secondo concerto inserendolo in una giornata molto speciale ricca di artistə sperimentali provenienti da tutta europa.

 

CONSERERE: 

Conserere è un collettivo autogestito e autofinanziato composto da musicisti e musiciste che fanno dell’improvvisazione il centro della propria ricerca artistica. Nato nel 2016 in risposta ad un bisogno condiviso di avere spazi e luoghi in cui potersi confrontare sul tema, Conserere vuole creare una rete di supporto, educazione e diffusione riguardo al tema della musica improvvisata.
 L’attenzione del collettivo si rivolge in particolare ad un tipo di improvvisazione fondata sull’idea di ascolto e dialogo. Non ci sono generi, sonorità o strumenti che non siano ben accetti, purché questi si integrino nel paesaggio sonoro con intelligenza e senso critico. L’idea che muove Conserere è quella che possa esistere una collettività che tutela la crescita degli individui, che a loro volta attraverso la propria crescita rendono viva e sana la comunità in cui vivono. È solo attraverso lo sviluppo di un’acuta capacità di osservazione, ascolto e analisi che è possibile prendere delle scelte consapevoli e determinanti nello stabilire la qualità del mondo in cui viviamo. Tramite la pratica dell’improvvisazione si esercita il corpo a reagire in maniera creativa e immediata a situazioni inaspettate ed estemporanee.

In questo senso, si pone l’attenzione sull’improvvisazione sia come pratica di innovazione che di adattamento, intendendo nel primo caso una ricerca spinta dalla volontà di scoperta, nel secondo dalla necessità di adattamento.

https://www.instagram.com/conserere_lab/

KILLICK HINDS (bio)

Killick Hinds è un chitarrista di base ad Athens, Georgia, USA. 
Killick definisce la sua musica Appalachian Trance Metal, che realizza con strumenti a corde insoliti, enfatizzando ritmi non quantificabili (shaping time), intonazioni intuitive (shaping pitch), e una cromaticità sciamanistica (shaping colour). 


Le sue principali influenze sonore sono animali, vento, acqua, fuoco, ronzio elettrico e silenzio. Cultura popolare e forme antiche e oscure sono infuse nella sua musica; l’effetto assomiglia più a forme di linguaggio parlato e architettura emotivamente disegnate che alla musica occidentale convenzionale. Nonostante la sua natura eclettica, i suoni sono sorprendentemente familiari e accessibili al pubblico. Nel suo lavoro di musicista e sound engineer Killick è uno dei fondatori di Habitable Records (habitablerecords.com) e ha pubblicato più di 300 album.

www.killick.me



HANNE DE BACKER (bio)

Hanne De Backer è una sassofonista baritona belga di base a Bruxelles. 
 È una musicista energica e versatile che lavora principalmente nel campo della musica improvvisata e delle arti performative e che negli ultimi anni ha lasciato decisamente la sua impronta sulla scena improvvisativa europea. 


Collabora con molti musicisti e musiciste, tra cui: Signe Emmeluth, Farida Amadou, Paal Nilssen-Love, Raf Vertessen, Jakob Bro, Agnes Hvizdalek. 
Come interprete e compositrice è stata attiva in teatro con compagnie belghe. 
 È la fondatrice e bandleader di g a b b r o , un collettivo fluido che vuole esplorare la relazione impattante tra improvvisazione libera e differenti luoghi geografici. L’ultimo progetto di g a b b r o è sfociato nel primo lavoro di Hanne De Backer come regista: AS WE WALK (2023).

https://hannedebacker.bandcamp.com