“CTRL ALT SYNTH” è il nuovo album dei Wearesynthetic, uscito il 10 settembre. Attraverso 9 tracce catchy e danzerecce, come ci avevano abituato con i precedenti singoli, la band sarda mette a nudo con sagacia le incoerenze e le assurdità che caratterizzano il consorzio umano.
Foto: Antonio Ruzzoli
Queste le parole con le quali il trio presenta l’album:
«Il primo LP dei Wearesynthetic, “CTRL ALT SYNTH”, rappresenta una svolta significativa per la band, dopo la pubblicazione di due EP. L’album è una raccolta di 9 tracce che dipingono in maniera incisiva e profonda un ritratto della società contemporanea, esplorando tematiche profonde e spesso trascurate. Con ritmi accattivanti, melodie avvolgenti e testi pungenti, i Wearesynthetic ci guidano attraverso un viaggio musicale che invita a riflettere sulle contraddizioni e le complessità del mondo moderno, svelando le ombre dietro la facciata della normalità. Ogni brano è uno squarcio su un diverso aspetto della realtà, raccontato con l’autenticità e il cinismo tipici del sound della band, che mescola influenze indie-electro e synthpop, creando atmosfere sonore rievocative e originali. Un’opera che rappresenta un riavvio, una combinazione di tasti che ci spinge a riconsiderare ciò che spesso diamo per scontato, offrendo una prospettiva fresca e sincera sulla realtà che ci circonda. La musica dei Wearesynthetic, caratterizzata da ritmi pulsanti e sintetizzatori incisivi, è un’esplosione di energia che cattura l’ascoltatore fin dal primo beat.»
Puoi ascoltare il disco qui:
BIO
I Wearesynthetic sono 3 come i colori primari. Nella loro musica usano i synth come Jackson Pollock usa il colore giallo. Uno di loro è alto, ma gli altri 2 saltano come Dash Kappei. Sono caldi, a volte freddi, dipende da quale telecomando usano. Amici da sempre, compagni di band negli ultimi 10 anni. Suonano digitali con energia e analogici con cuore.
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Fonte: Costello’s Agency