É uscito venerdì 10 marzo 2023 su tutte le piattaforme digitali “Pertegan“, il nuovo singolo dei Daushasha, band e collettivo veneto che spazia dalle influenze balcaniche a quelle della pizzica salentina. Questo nuovo pezzo, che si nutre di venature elettropop, è un nuovo capitolo in attesa di un disco in uscita in primavera.
Per conoscerli meglio, abbiamo deciso di andarli a trovare. Ecco cosa ci hanno mostrato!
Il tamburello salentino:
Nella nostra saletta non può mancare il tamburello salentino, il motore che fa alzare il pubblico dai tavoli e dà inizio alle danze. Ritmi ipnotici ed atmosfere mediterranee.
La macchina piena zeppa di strumenti:
Per preparare il live set di una folk band di 7/8 musicisti ed essere pronti ad ogni imprevisto è necessario caricare in macchina qualsiasi cosa si trovi sotto mano in sala prove e dintorni: strumenti, impianto, aste, tappeti, in ear, ripetitori di segnale wifi, cavi, strumentini bizzarri e cianfrusaglie di ogni tipo.
L’home studio:
Per registrare le idee a tarda notte e preparare gli arrangiamenti dei nostri brani. In una band così numerosa è importante comporre le parti di ogni strumento con calma, provando decine di combinazioni di suoni e arrangiamenti per trovare il giusto equilibrio.
Il calendario condiviso:
Nell’organizzazione delle date e dei tour estivi non può mancare il calendario condiviso in cui appuntiamo i nostri impegni. Senza di lui confermare le disponibilità diventerebbe un inferno di messaggi nel gruppo whatsapp.
Il turpiloquio in dialetto veneto:
Un famoso studio ha recentemente rivelato che per mantenere la serenità e riequilibrare l’umore, sfogare le proprie emozioni negative tramite il turpiloquio è davvero un toccasana. Migliora la qualità della vita e addirittura migliora l’efficienza nel lavoro che si sta svolgendo. Ma noi che siamo cresciuti nella campagna veneta lo sapevamo già.
Esce venerdì 10 marzo 2023 su tutte le piattaforme digitali “Pertegan“, il nuovo singolo dei Daushasha, band e collettivo veneto che spazia dalle influenze balcaniche a quelle della pizzica salentina. Questo nuovo pezzo, che si nutre di venature elettropop, è un nuovo capitolo in attesa di un disco in uscita in primavera.
“Con Pertegan ci siamo divertiti a sperimentare vestendo di una produzione elettropop un brano nato come un tango folk. Abbiamo sviluppato il pezzo come una canzone d’amore con una vena ironica ispirata al cantautorato italiano anni ’60 che da sempre fa parte del nostro background musicale. Il nome del pezzo “Pertegan”, infatti, in dialetto veneto stretto significa topone di campagna, pantegana, e questo titolo ci è stato suggerito da una coppia di anziani che abbiamo incontrato per le calli di Venezia.
Ci raccontavano di essere innamorati da sempre, tutto molto romantico finché ad un certo punto lei scherzando gli ha detto “se tu avessi fatto quella cosa ti avrei buttato nel canale a nuotare con le pantegane”.
Ci ha fatto molto ridere il contrasto tra questo amore di una vita così poetico e l’immagine del marito che nuota con i “pertegani” nel canale. Da qui nasce quindi l’idea di “Pertegan”.
Ringraziamo Damiano Ferrari per il fondamentale aiuto nella produzione del pezzo.”
Voce: Federico Pavanetto Chitarra Classica: Francesco Casagrande Violino: Lorenza Bano Basso e Tamburello: Vito Giuliani Fisarmonica: Federico Zugno Chitarra elettrica: Luca Lago Batteria: Marco Perin
Produzione: Damiano Ferrari Foto, video, copertina: Luca Lago
Si ringrazia:
Tamburello salentino: Roberto Maffei Chitarra Elettrica: Andrea Cagnin Batteria: Daniele Zabeo Basso: Simone Mattiello Tamburello: Andrea Bosa Tamburello: Niccolò Spenky
BIO:
I Daushasha sono una folk/rock band ballabile ed esplosiva con influenze che spaziano dalla musica balcanica alla pizzica salentina, dal cantautorato italiano anni ’60 all’elettronica. Il gruppo è formato da una base rock a due voci (maschile e femminile) a cui si aggiungono quattro funambolici strumentisti impegnati al violino, alla fisarmonica , alla chitarra classica e al tamburello salentino. Questa combinazione di suoni e di influenze crea un sound caratteristico che trova la sua migliore espressione in sede live.
Nell’aprile 2013 esce l’album “Canzoni dal Fosso” prodotto da Officine Underground Records, promosso dalla stessa etichetta e dalla Dreamingorilla Records. Il disco, contenente 10 canzoni inedite, ottiene numerose ottime recensioni da parte della critica e la band è invitata da varie emittenti radiofoniche (Radio Veneto 1 – Garage Music, Radio Sherwood – Las Comunica, Blu Radio Veneto – Rockwave, Radio Gamma 5 – Musica Attiva, Reckless Radio, Radio Nero Carta Oro, Mini Radio Web) per essere intervistata e per diffonderne i brani.
I Daushasha nel 2015 concludono il tour promozionale che li ha portati ad essere invitati a solcare i palchi più importanti del Veneto e delle regioni limitrofe (Home Festival, Festa d’Estate Vascon, Suoni di Marca, Ferrara Buskers Festival, Musica nelle Aie, Mattorosso, Fishmarket, Home Rock Bar, Scarpe Rotte Festival, Nasty Boys, Coi piè descalsi Festival) e ad aprire i concerti di artisti del calibro di Tre allegri ragazzi morti, Finaz (chitarra solista Bandabardò), Mellow Mood e tanti altri.
Nel marzo 2016 esce “Luna”, il secondo album della band, anticipato dal video del primo singolo. L’album è registrato e mixato presso il Ferrari Recording Studio e promosso dalla Indiebox Music. Il disco è accolto con ottime recensioni dalla critica e i brani vengono diffusi da svariate emittenti radiofoniche italiane ed europee. A fine 2016 esce il video de “Le bestemmie”, il secondo singolo estratto dall’album che attira la simpatia del pubblico. Nel 2016 la band viene chiamata a curare per intero la colonna sonora del fortunato documentario “Cresceranno le Siepi” di Dimitri Feltrin, proiettato nei cinema di tutto il Veneto. Dopo il tour di “Luna” la band torna nel 2019 un nuovo Ep (alla cui produzione ha lavorato un artista del calibro di Damiano Ferrari) e una formazione in ottima forma, forte di una sintonia maturata in oltre 200 live. L’Ep, che contiene un featuring con i Los Massadores, è preceduto dal video del singolo “Flaco” che fonde il folk cantautorale della band ai ritmi della pizzica salentina. Nel 2021 la band pubblica un’ipnotica versione riarrangiata della pizzica popolare “Lu rusciu te lu mare”. Il singolo è accompagnato dal video della registrazione del brano, effettuata in presa diretta durante il lockdown, occasione in cui la band si è ritrovata dopo mesi di stop forzato dall’attività live. Il video ottiene un’ottima risposta da parte del pubblico su YouTube e continua a registrare un alto numero di views.
Nel 2023, dopo un’intensa attività live, i Daushasha ritornano con due nuovi singoli, con i quali la band si è divertita a mescolare il classico sound folk/rock all’elettro pop. I brani anticiperanno il terzo album, in uscita a primavera.