Si chiama “Extraordinary” ed è il nuovo singolo dei Fernandhell., la band punk rock capitanata da Livio Montanarese, storico membro e fondatore dei The Peawees. Noi ne abbiamo approfittato per chiedergli le loro 5 cose preferite.
R.E.M.
Decisamente più di una “cosa” preferita, loro sono la vera colonna portante di tutto il mio percorso musicale. Conosciuti ad inizio anni ’90 con “Losing My Religion” (come credo quasi tutti i miei coetanei), e prontamente detestati per sovraesposizione, li ho poi scoperti veramente quando, qualche anno più tardi, il mio negoziante di dischi di fiducia mi ha quasi obbligato a comprare il vinile di “Life’s Rich Pageant”, dicendomi “mi ringrazierai”. Beh, lo faccio ogni santo giorno da quel lontano 7 Aprile 1994. I R.E.M. hanno completamente stravolto il mio modo di vivere e concepire la musica; Sono il mix perfetto di melodia, poesia, energia ed eleganza. Ho provato ad omaggiarli pubblicando un pezzo dal titolo RAPID.EYE.MOVEMENT., appunto. Spero di esserci riuscito.
WOODY ALLEN
Sono molto legato alla figura di Woody Allen, principalmente per due motivi: in primis, mi ha insegnato ad affrontare la vita con ironica rassegnazione, ovvero prenderla per quello che è e riderci sopra. Poi, il suo “Provaci ancora, Sam” è stato per me fonte di illuminazione, soprattutto in età adulta: da eterno ragazzo insicuro tendevo a mascherarmi per essere accettato dalla società. Era un vero gioco di ruolo, dove interpretavo delle parti più disparate che potessero essere congeniali ai miei scopi, e puntualmente risultavo inadatto, quasi ridicolo, proprio come il caro Sam. E poi, sempre come lui, d’un tratto ho capito che dovevo essere solo ed unicamente me stesso, ed ho trovato enorme piacere nell’esserlo. D’altronde “Non vorrei mai far parte di un club che contasse tra i suoi membri uno come me”.
STEFANO BENNI
Credo di aver letto quasi tutto ciò che ha scritto il caro “Lupo”, autore che ho conosciuto in tenerissima età: a sette anni infatti, scuriosando in camera di un mio zio, ho notato una copertina assai bizzarra, formata da figure strane e colorate, che riportava il titolo “Stranalandia”…. Era la storia di due naufraghi che approdano su un’isola insolita abitata da un buffo indigeno e da strani animali con nomi come “pappagatto” e “topo cagone” o simili. C’era anche un alfabeto del posto ed una numerazione tutta sua, il che mi ha fatto letteralmente impazzire. Da lì ho cominciato a seguirlo, trovando in “L’ultima lacrima” (in particolare l’episodio chiamato “Coincidenze”) e in “Di tutte le ricchezze” due veri e propri tesori.
LA CUCINA
Altra mia grande passione e fonte di ispirazione! Sono sia una buona forchetta, che un discreto “preparatore di pietanze” (cuoco mi sembrava oltremodo eccessivo..). Ogni qual volta se ne presenta l’occasione, cucino qualcosa di stuzzicante accompagnandolo, ovviamente, con buona musica in sottofondo e del vino, o della birra. Mi piace abbinare ciò che preparo ad un adeguato sottofondo, anche se trovo particolare piacere poi nel sentire la musicalità prodotta dall’acqua che bolle o da qualcosa che frigge. Io e Marco (mio chitarrista) siamo anche ottimi pizzaioli ed è frequente scambiarci foto delle nostre “creature”. Siamo due veri maniaci dell’impasto!! ah ah
GIROVAGARE PER MOSTRE E MUSEI
Poter ammirare una collezione, una mostra o un museo è ciò che di più bello e stimolante io possa desiderare. Ogni qual volta se ne presenta l’occasione partecipo con trasporto, sia essa una mostra pittorica o fotografica. Ne traggo grande ispirazione, incendiano la mia fantasia e mi spronano a creare qualcosa di bello a mia volta. Recentemente Escher ha dato il “La” ad alcune frasi di un mio futuro pezzo, ed un’altro in lavorazione è totalmente riferito ad una mia intera giornata passata in mezzo ad opere d’arte.