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Indie Pop

“Falchi” è la matrioska di emozioni dei MOCA

Falchi” è la nuova canzone dei MOCA, uscita il 7 maggio per La Clinica Dischi è pronta a farci ballare con la speranza di poterlo fare non solo nelle nostre camerette ma anche dal vivo.

In attesa di poterli vedere cavalcare quanti più palchi in Italia, noi gli abbiamo rivolto qualche domanda!

Ciao ragazzi benvenuti! Il 7 maggio ritornate con un nuovo singolo “Falchi” vi va di presentarcelo?

Certo! Falchi è un pezzo che parla di una storia andata male, una quiete dopo la tempesta che ti permette di realizzare ciò che prima non riuscivi a cogliere, in fondo anche i falchi non riescono ad orientarsi quandoc’è burrasca.

Da cosa nasce l’idea di associare una storia d’amore proprio ad un uccello rapace come il falco?

La metafora è nata da sé con la stesura del ritornello, ci piaceva l’immagine di una zanzariera come vincolo per un volatile e abbiamo pensato al falco.
Questo rapace, oltre a detenere vari record all’interno del mondo animale, è spesso ritenuto anche un animale nobile, un po’ come il sentimento più inflazionato della musica pop.

In un post di Instagram scrivete che “Falchi” nasconde una storia travagliata: vi va di raccontarci il lavoro di produzione che c’è dietro a questo singolo e come ne siete riusciti a venire a capo?

“Falchi” è una matrioska, in origine erano due pezzi che avevano il solito mood e banalmente, avevano a che fare con l’amore.
Entrambi i pezzi però ci sembravano avere dei problemi, funzionavano a sezioni per così dire, se in uno ci convinceva il ritornello, così non era per la strofa e viceversa.
Una sera poi, quasi per scherzo, davanti a due bottiglie di vino e una chitarra abbiamo provato a fondere i due pezzi e ci siamo accorti che funzionavano benissimo insieme!
Poi siamo passati al lavoro in studio in cui è stata aggiunta tutta la magia che oggi potete tutti ascoltare.

Sappiamo che siete soliti coverizzare molte canzoni di artisti che fanno parte di La Clinica o di Revubs, ma se potesse scegliere con chi duettare in un prossimo singolo, chi scegliereste?

Si, ci piace rendere omaggio ai nostri amici, siamo una bella famiglia e quando ci vediamo in sala, oltre che ai nostri brani, spesso suoniamo alcuni pezzi dei nostri compari.
Di nomi quindi se ne potrebbero fare tanti, ma se ne dovessimo scegliere uno vi diremmo Frambo, uno degli ultimi entrati nella famiglia Clinica, ma che da subito ci ha attratto con le sue sonorità, magari ci scappa qualcosa in futuro, chi può dirlo!

Credo che voi siate una di quelle band che se su Spotify riesce ad avere un impatto emotivo molto positivo, dal vivo riuscite a trasmettere una grinta ancora più palpabile: se i tempi ve lo permetteranno avete già in mente delle prime date per i live?

È la componente che manca tutt’ora e che noi reputiamo la nostra linfa vitale.
Siamo sicuri che tutti ormai vogliano tornare a calcare palchi, e noi non siamo da meno.
Stiamo preparando ormai da mesi il nostro spettacolo e se la situazione di questa estate ci permetterà di suonare, noi saremo pronti!