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Soppalco Studio: cosa c’è nello studio di Fringuello

Lorenzo Fringuello (in arte semplicemente Fringuello) è nato a Narni l’11 settembre 1990. Tra i 16 e i 30 anni suona in vari gruppi che lo portano sui palchi di tutta Italia. Dopo queste esperienze, nel 2020 decide di fondare un progetto solista che gli permette di sperimentare nuove sonorità come l’Hip Hop, il Contemporary Jazz, il Folk e il Dream Pop. È il proprietario di Fringuello Dischi, un negozio di vinili usati con sede a Terni.

Lo scorso 26 gennaio è un uscitoper Giungla Dischi il suo nuovo album: “Iceberg” ha un’anima LoFi e DIY ed è un disco registrato interamente su nastro usando apparecchiature analogiche di, almeno, 40 anni fa. Musicalmente è un album con forti rimandi alla scena inglese degli anni ’60 ma con molte velature anni ’90 e primi 2000. I testi non ricercano un senso logico: le parole sono state scelte per la loro musicalità ed adattabilità alla melodia vocale, così da costruire frasi più attente al suono che al significato.

Abbiamo colto l’occasione per chiedere a Fringuello di farci fare un giro nel suo studio. Queste sono le 5 cose che sono state imprescindibili per creare il suono di “Iceberg”:

Tascam 38: Tutti gli strumenti sono stati registrati su questo registratore a nastro degli anni 80, un 8 tracce con nastro da 1/2 pollice. La scelta di registrare su nastro per me è stata fondamentale, perché pone dei limiti e richiede una preparazione dettagliata a priori del suono che si vuole registrare. Il nastro non inganna e ti restituisce una “pastosità” unica.

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Yamaha AE 1200: Ovvero l’attore protagonista del disco. Ho trovato questa chitarra anni 80 made in Japan in una cantina, era sporca e un po’ rovinata, ma proprio quella sporcizia ha reso un suono molto particolare; i pickup ossidati danno un suono mai pulito al 100% e questa particolarità me l’ha fatta amare.

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Sennheiser MD441-U: Questo è un microfono da broadcasting degli anni 70/80, si può vedere in mano agli inviati dei telegiornali in vecchi spezzoni televisivi. E come quasi tutta la strumentazione usata in “Iceberg”, anche questo microfono è stato recuperato in uno scantinato. Nato quindi per riprendere la voce, ho pensato di usarlo fuori contesto, ovvero come overheads per la batteria. 

Questo uso non classico di questo microfono mi ha restituito un suono molto particolare dei piatti e tom che mi è subito sembrato molto interessante.

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Viscount international piano: è un piano elettrico a transistor di fine anni 70. Scovato in un mercatino e preso per 50 euro, ho subito adorato il suo suono acido e senza sustain. Ho lavorato il suo suono affiancandolo a dei pedali (Vibrato, chorus ed echo) per creare il suono di piano elettrico di Smoking, Sontag e gli altri brani.

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Effetti per Chitarra: La pedaliera è stata scelta con cura, con Leonardo (il mio braccio destro e sinistro) abbiamo speso molto tempo a cercare il suono “perfetto” del disco e l’abbiamo trovato in questa pedaliera. I due cardini imprescindibili sono il preamp Fender col suo reverb spaziale e il Julia, un chorus/vibrato che ha donato ai brani un’eleganza unica.

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Comunicato stampa

“Iceberg” è il nuovo album di Fringuello

Fuori da venerdì 26 gennaio per Giungla Dischi il nuovo album di Fringuello“Iceberg” ha un anima LoFi e DIY ed è un disco registrato interamente su nastro usando apparecchiature analogiche di, almeno, 40 anni fa. Musicalmente è un album con forti rimandi alla scena inglese degli anni ’60 ma con molte velature anni ’90 e primi 2000. I testi non ricercano un senso logico: le parole sono state scelte per la loro musicalità ed adattabilità alla melodia vocale, così da costruire frasi più attente al suono che al significato. 
 

“Ho scritto e registrato queste canzoni nell’ultimo anno in negozio, (con l’aiuto del mio braccio destro, Leonardo Pressi) nei momenti morti e nei ritagli di tempo, ricavando un piccolo studio nel soppalco del negozio stesso; uno spazio molto piccolo riempito di apparecchiature vintage analogiche che ho cercato di sfruttare al meglio possibile. Ho voluto impormi dei limiti nella registrazione del disco, usando strumentazione selezionata che mi permettesse di mantenere un sound omogeneo e identitario, un mood tranquillo con tendenze psichedeliche.”

Scopri l’album su Spotify
Acquista il vinile: https://fringuellodischi.bandcamp.com/album/iceberg



Testi di Lorenzo Fringuello
Musica di Lorenzo Fringuello con l’aiuto di Leonardo Pressi
e la partecipazione di Francesco Corazzi e Francesco Ambrosini
Mix e mastering : VDSS studio
Artwork di Irene Furlan
Foto di Stefano Meluni
(P)&(C) 2024 Giungla Dischi Group
 

Da questo album è stato estratto il singolo “Cercando casa”, accompagnato da un lyric video animato da poco presentato in anteprima su Rockon.
 

“Unico brano del disco con un testo dal significato esplicito; la canzone infatti tratta il tema dell’impossibilità (o difficoltà estrema) che hanno oggi le coppie sui 30 anni a permettersi una casa dove vivere insieme e costruirsi una vita o una famiglia: giornate intere di ricerche sui siti specializzati e ore perse a visitare appartamenti che sembrano un sogno irrealizzabile. Tra case fuori mano (sui ghiacciai) e monolocali al centro, il brano scorre via con un folk veloce dove la ritmica è affidata alla chitarra acustica; un assolo di piano elettrico divide a metà le due strofe di cui è composta la canzone. Strumenti usati: chitarra acustica, chitarra elettrica, piano elettrico, basso.”

BIO:

Lorenzo Fringuello (in arte semplicemente Fringuello) è nato a Narni l’11 settembre 1990. Tra i 16 e i 30 anni suona in vari gruppi che lo portano sui palchi di tutta Italia. Dopo queste esperienze, nel 2020 decide di fondare un progetto solista che gli permette di sperimentare nuove sonorità come l’Hip Hop, il Contemporary Jazz, il Folk e il Dream Pop. È il proprietario di Fringuello Dischi, un negozio di vinili usati con sede a Terni.

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