Dal 3 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica “LA STAGIONE”, nuovo brano di GIACOMO LURIDIANA presente su tutte le piattaforme di streaming dal 30 novembre.
“LA STAGIONE” è una canzone che parla dell’inevitabile successione dei periodi, così nel mondo esterno come nel nostro universo interiore. Con questo nuovo pezzo, GIACOMO LURIDIANA riflette su come a volte sia impossibile evitare di esperire certe sensazioni, perché emozioni, sentimenti e relazioni hanno una vita e una morte proprio come le persone.
Dice, infatti, l’artista: «In autunno le foglie stanno per morire, e proprio per questo si vogliono prendere la scena con i loro colori accesi un’ultima volta prima di doversene andare».
Biografia
Giacomo Luridiana è un cantautore della provincia di Milano. Sua mamma gli ha fatto conoscere Springsteen da piccolissimo durante i loro viaggi in macchina ed è stato proprio Springsteen a fargli scegliere di voler diventare cantautore quando, a 17 anni, l’ho riscoperto dopo anni di indifferenza. Ha iniziato a scrivere poesie a 9 anni, a 15 anni suo zio gli ha regalato la sua vecchia chitarra classica e da lì musica e parole hanno iniziato a mescolarsi. Il nuovo singolo di Giacomo Luridiana, dal titolo “Lastagione”, è disponibile in digitale dal 30 novembre e in radio dal 3 dicembre 2021.
Da venerdì 15 ottobre sarà disponibile in rotazione radiofonica “LA MIA CITTÀ”, il nuovo singolo di GIACOMO LURIDIANA, già disponibile sulle piattaforme di streaming dal 10 ottobre. “La mia città” è una profonda riflessione in musica su quando si confonde l’odio con l’amore e il dolore col piacere.
Spiega l’artista a proposito della nuova release: «La città è il posto dove tanti si sentono frustrati, sfruttati, ma al sicuro in qualche modo».Il videoclip di “La mia città” è girato a Liverpool dal videomaker Davide Silis.
Giacomo Luridiana è un cantautore di Milano innamorato di Springsteen, Linkin Park e Joji. Ha iniziato a scrivere poesie da piccolo, ha imparato a suonare la chitarra classica e da quel momento ha scritto canzoni per cercare di esprimere qualcosa di sfuggente. Primo classificato alla quarta edizione del concorso Divagazioni d’Arte. A ottobre 2021 esce il suo nuovo singolo “La mia città”, disponibile in rotazione radiofonica dal 15 ottobre 2021.
Dal 16 luglio è disponibile in rotazione radiofonica “IL DIAVOLO DEL JERSEY”, nuovo brano di GIACOMO LURIDIANA già presente sulle piattaforme di streaming. “IL DIAVOLO DEL JERSEY” è una canzone che attraverso le sue sonorità folk parla di sentirsi confusi e spaesati, ma immensamente liberi. In questo pezzo, GIACOMO LURIDIANA canta e racconta una storia sul senso di libertà, un sentimento che può essere dolorosissimo. Spiega l’artista a proposito del singolo: «“Il diavolo del Jersey” è una canzone che guarda il mondo attraverso gli occhi di chi si sente fuori posto e sbagliato e che celebra la strana libertà che ne deriva».
Gli abbiamo chiesto le sue 5 cose preferite!
Inter
Non so bene come sia nata la mia passione per l’Inter. Per tanti sono i genitori che ti introducono a una squadra e ti portano allo stadio, io allo stadio ci sono stato per la prima volta 6 anni fa. Mia mamma si è sempre definita interista, ma più per spirito di ribellione visto che dei suoi tre fratelli due erano milanisti e uno genoano. Nessuno però in famiglia segue particolarmente il calcio. Da piccolo andavo a vedere le partite dai miei vicini di casa seduto di fianco al signor Paoletti, toscano come mio nonno e interista DOC. Da ragazzino non avevo molti amici con cui condividere questa passione e alle superiori ho smesso per alcuni anni di seguire il calcio. Date le premesse non dovrei essere così interista, non ho un legame familiare saldo con la squadra come tanti altri tifosi e non è una passione che ho ereditato da mamma o papà, eppure le emozioni che mi regala da sempre l’Inter sono indescrivibili. C’è qualcosa nell’essere interisti in cui mi identifico, l’essere fratelli del mondo, la sofferenza quasi omicida prima del successo, le bandiere e i campioni silenziosi come Picchi e Zanetti; tifare Inter per me non è solo tifare una squadra di calcio, è molto di più.
Pesci
Quando vedo un pesce mi imbambolo. Non so cosa sia, ma mi affascinano tantissimo; forse è che sono esseri viventi, ma così radicalmente diversi da tutti gli altri e pensare a come sarebbe la vita subacquea mi incuriosisce. Gli uccelli volano, ma sanno anche camminare, mentre i pesci sanno solo nuotare, in questo senso sono più “alieni” degli uccelli. Poi la loro forma, i loro colori, il mistero dell’ambiente che abitano dove non ci sono praticamente insediamenti umani fissi a eccezione di qualche stazione petrolifera solitaria, sono tutte cose che mi affascinano. In sostanza, mi piacciono i pesci.
Nuotare
Fin da piccolo ho avuto una paura irrazionale dell’acqua. Mi piace tantissimo sentirla addosso, tuffarmici dentro, immergermi, ho questa fascinazione per i pesci, eppure dopo un po’ che nuoto o galleggio a morto non posso fare a meno di pensare che il rumore dei sassolini sul fondale potrebbe essere uno squalo. Per questo quando ho bisogno di una scossa, di scrollarmi di dosso un po’ di apatia e mi capita di essere in un posto di mare mi piace fare una lunga nuotata e quando inizio a pensare costantemente che uno squalo potrebbe saltare fuori in qualsiasi momento spingermi un po’ più in là. Perché in fondo in fondo lo so che le probabilità che uno squalo mi mangi sono prossime allo zero, solo che sul momento si amplifica nella mia testa quel pensiero che so essere irrazionale e per darmi una scossa di adrenalina è l’ideale.
Viaggi
Con viaggi intendo proprio la parte del viaggio. Certo, mi piace visitare posti nuovi, ma se il viaggio da casa a qualche altro posto è in macchina, in treno o in autobus è probabile che alla fine mi piaccia più il viaggio della destinazione. Guardare fuori dal finestrino, il panorama piatto dell’autostrada, il cielo che si sposta tutto intorno a te, le pause in autogrill, le campagne che sfrecciano di fianco ai binari. C’è qualcosa nel viaggiare che ti ricarica, come una strana forma di meditazione.
Cucinare
Mi piace un sacco cucinare, soprattutto quando ho un po’ di tempo. Non pianifico molto quello che cucino, mi lascio abbastanza trasportare dal momento, cosa che ha sempre dato abbastanza fastidio a mia nonna che cucina da dio; a me piace dover far saltare fuori delle idee al momento. Però direi che me la cavo bene, mi piace sperimentare in cucina e se dovessi sparare delle statistiche direi che il 50% delle volte ne esce qualcosa di veramente buono, il 30% qualcosa di decente e il 20% delle volte è un fallimento.
Giacomo Luridiana nasce nel 1995 e fin da piccolo manifesta la volontà di esprimersi attraverso qualsiasi forma d’arte gli capiti a tiro. Cantautore per vocazione, fan dei Linkin Park per passione, ha studiato per sette anni chitarra classica, imparato da autodidatta quella acustica, studiato canto per cinque anni e ingegneria del suono per due. Il suo nuovo brano dal titolo “Primavera” è disponibile in radio e in digitale dal 9 aprile. Il singolo “It’d be lovely”, già presente sulle piattaforme di streaming, è in rotazione radiofonica dal 4 giugno 2021.
Dal 4 giugno è disponibile in rotazione radiofonica “IT’D BE LOVELY”, brano di GIACOMO LURIDIANA già presente su tutte le piattaforme di streaming. “IT’D BE LOVELY” di GIACOMO LURIDIANA è una ballata che guarda alla vita come ad un percorso cieco, senza guide né direzioni. Un mistero che è impossibile da svelare e che, proprio per questo motivo, ci dispera e appassiona allo stesso tempo. Spiega l’artista a proposito del singolo: «“It’d be lovely” è una delle mie canzoni più vecchie. Il brano vuole dipingere come ci si sente a non avere una direzione, a non sapere mai cosa ci aspetta dietro l’angolo o chi saremo tra sei mesi o un anno».