Esce venerdì 12 novembre 2021FRAMMENTI l’album di debutto di JAMILA per Ferramenta Dischi in distribuzione The Orchard. Un nuovo e definitivo capitolo per la cantautrice italo-algerina di stanza a Firenze che, complice la produzione di ZIBBA, si sviluppa come un flusso di coscienza, un’autobiografia musicale composta di frammenti sinceri e puri, immersi in brani di cantautorato pop al femminile. Frammenti sono brani che si muovono in equilibrio perfetto tra acustico elettronico, tra introspezione e voglia di condividere il più possibile con gli ascoltatori.
Frammenti. Frammenti di me, frammenti di vita, frammenti di luce, di ombra, di conoscenza. E’ fra i frammenti che ho cominciato ad unirmi al mondo e sono i frammenti il modo che ho di portarmi il mondo sempre dentro. Piccoli angoli, dolci e sbiaditi ricordi, altalene fra il presente e l’eterno passato. Frammenti, in ritardo per come sono ora, in tempo per come sarò sempre. (JAMILA)
BIO: Jamila Kasraoui, classe 2001, nasce a Scandicci, in arte Jamila. Padre algerino, madre italiana. Jamila è musicista, scrittrice e cantautrice. Il suo rapporto con la musica e la scrittura inizia molto presto. Nel 2018 esce il suo primo album completamente autoprodotto dal titolo “Ego”. Durante il suo percorso incontra i ragazzi di Ferramenta Dischi, etichetta discografica fiorentina con la quale è attualmente sotto contratto. ZIBBA diventa mentore e produttore artistico del nuovo album .
“La Dottrina delle Piccole Cose” è il primo singolo estratto dall’album, restituendo agli ascoltatori un mondo personale fatto di esperienze individuali, ma universali allo stesso tempo. Ad Agosto 2020 inizia il suo “Tour delle Piccole Date” in cui ha avuto modo di fare da apertura ai concerti di Brunori Sas e Dente. A Dicembre 2020 viene chiamata dalla rivista Vanity Fair perché selezionata tra vari artisti emergenti under 30 per partecipare alla campagna pubblicitaria “Jackie’s Garden” promossa da Gucci, un corto realizzato da Beniamino Barrese, il cui obiettivo è quello di raccontare la storia degli artisti chiamati a parteciparvi, valorizzandone la diversità con un’accezione positiva, come sottolinea la stessa Jamila. Ha vinto recentemente il Premio De André e il Premio de Premi 2021 organizzato dal MEI a Faenza ad ottobre.
Esce venerdì 1 ottobre 2021 per Ferramenta Dischi e in distribuzione Believe il brano Storia, il quarto e ultimo singolo estratto dall’album di esordio della giovane cantautrice toscana Jamila. Il quarto singolo di Jamila suona come un flusso di coscienza musicale, una prima parola che si porta dietro tutte le altre, un lasciarsi andare all’introspezione, consapevoli di avere infinite possibilità e nessun controllo.
Dopo La dottrine delle piccole cose, Gesù e Giovani che scalpitano a letto, continua la collaborazione con il produttore artistico Zibba, in attesa del disco d’esordio “Frammenti” in uscita venerdì12 novembre.
Le abbiamo chiesto di entrare in camera sua e di mostrarci gli oggetti che le sono più cari.
IL TESCHIO MESSICANO
Questo simpatico teschietto colorato è un simbolo che appartiene alla cultura messicana. Fin da piccola l’immagine di questo simbolo mi ha sempre affascinata, attratta per qualche verso. Qualche anno fa mi hanno portato questo teschietto direttamente dal Messico e per un po’ di tempo non sono riuscita a trovargli un posto preciso. Nel frattempo mi è capitato, tramite un libro che ho letto, di entrare in contatto con le tradizioni sciamaniche e narrative del sud america e li ho scoperto che la simbologia esoterica, le figure emblematiche nelle storie, di culture anche lontane, potevano in qualche modo appartenermi. Forse prima non rispettavo l’attrazione che questo oggetto poteva avere su di me perché non mi sentivo legittimata ad appropriarmi di un simbolo di una cultura che conoscevo così poco. Il teschio messicano ha a che fare con la mitologia del regno dei morti, i quali una volta all’anno tornano su per salute e questi teschi da quanto ho capito sono un contatto fra i vivi e i morti. Così essendo cavo al suo interno ho deciso di riporvi dentro oggetti che in passato erano stati per me ricchi di energia, ma che con il tempo sono, in un certo senso, morti. Quindi lui sta li, diverso dal resto che lo circonda, che quasi sorride e sembra sempre volermi ricordare che a volte anche le cose più pesanti possono sembrare ridicole se le metti in paragone con la morte e la tua impotenza davanti ad essa.
LA PEZZA ROSA
Questo pezzo di stoffa rosa, risale ad un’importante manifestazione che feci un paio di anni fa a Verona. Si tratta del corteo che è stato fatto in opposizione al congresso delle famiglie, al quale l’Italia ha permesso di partecipare a “ospiti” esteri di discutibile reputazione. Eravamo marea, eravamo mossi dalla rabbia per l’ingiustizia che ancora fosse permesso a persone con ideologie discriminatorie, retrograde e sessiste di riunirsi, protette da schiere di poliziotti, di riunirsi senza dire pio. Ora sia chiaro, la mia idea non è quella di negare loro una protezione, ma la capirei di più se all’interno non ci fossero personaggi che per l’etica dello stato italiano almeno, dovrebbero essere sospesi dal loro incarico se non arrestati per reati contro la persona, anche se in realtà in Italia di leggi che tutelano la persona ne abbiamo ben poche e anche quella sul fascismo sembra essere ignorata. Insomma, il fazzoletto rosa mi è stato dato da una militante di Non Una di Meno, a me come a molte altre persone, e mi ricorda tutto il viaggio in bus, l’arrivo in una piazza ghermita di persone, la marcia per una città fin troppo fascista, la stanchezza delle gambe una volta finita, e il sonno pieno e pacato dopo una giornata ad un corteo come quello. Manca tutto questo e quel fazzoletto è li che me lo ricorda.
LA FOTO
La foto stampata e incorniciata è appesa nella mia camera da parecchi anni, direi 4 ormai, se non conto male. E’ stato il primo regalo di compleanno di colei che oggi è la mia compagna di vita, la persona che mi fa sentire adatta nei posti dove non mi ci sento, la giovane donna che con gli occhi mi guarda e mi legge. Ci conoscevamo poco e da pochi mesi, ma quando vidi questo regalo capii che quello era solo l’inizio di tanti doni d’amore e comprensione che ci saremmo fatte a vicenda. Da 4 anni quella foto è li, la guardo quando non vedo questa ragazza da un po’, e capita spesso che non ci si veda per molto tempo, ma ormai, dopo 4 anni di scoperta reciproca, ci basta guardare ciò che dell’altra abbiamo vicino, che è come essere insieme sempre. Lei legge le lettere che le lascio, io osservo le foto che mi dona.
FOTO CON LA CHITARRA
Questa foto non è una foto e basta, ma un’opera collettiva. Quando l’ho fatta ero un po’ più piccola di ora e non ero sola. Giulia, la compagna di vita che mi fa sentire adatta nei posti in cui non mi ci sento, ha scattato varie foto nei suoi viaggi. Con alcune di queste a sua scelta abbiamo deciso di fare una mostra collettiva, nella quale io avrei scritto delle poesie sugli scatti da lei realizzati, senza saperne la storia, il luogo, gli odori, ma solo i colori e le figure. E così è uscita questa, che giace nel mio muro di chitarre dal giorno in cui la mostra si è conclusa e trovo che nessun posto sarebbe migliore di quello la.
Esce venerdì 1 ottobre 2021 per Ferramenta Dischi e in distribuzione Believe il brano Storia, il quarto e ultimo singolo estratto dall’album di esordio della giovane cantautrice toscana Jamila. Il quarto singolo di Jamila suona come un flusso di coscienza musicale, una prima parola che si porta dietro tutte le altre, un lasciarsi andare all’introspezione, consapevoli di avere infinite possibilità e nessun controllo.
Dopo La dottrine delle piccole cose, Gesù e Giovani che scalpitano a letto, continua la collaborazione con il produttore artistico Zibba, in attesa del disco d’esordio “Frammenti” in uscita venerdì 12 novembre.
Storia è un racconto, scritto anni fa, in piena estasi ed ispirazione, dopo una serata al mare particolarmente introspettiva. Il testo, come dico anche nella canzone, si è scritto da solo, e quando dico questo sono seria perché dopo la prima parola il resto è venuto da solo. In seguito ho avuto modo di riflettere sul suo significato e credo che il messaggio principale che inconsciamente ho buttato nella canzone voglia trasmettere che in tutte le storie in cui possiamo trovarci nella vita, che facciano bene o male, è importante non dimenticare mai la speranza che ci porta a vivere ogni giorno in modo emotivo e vulnerabile. Sarà l’empatia e la cura degli altri ciò che secondo me, aiuterà a salvare il mondo da una deriva di individualismo e apatia. (Jamila)
BIO: Jamila Kasraoui, classe 2001, nasce a Scandicci, in arte Jamila. Padre algerino, madre italiana. Jamila è musicista, scrittrice e cantautrice. Il suo rapporto con la musica e la scrittura inizia molto presto. Nel 2018 esce il suo primo album completamente autoprodotto dal titolo “Ego”. Durante il suo percorso incontra i ragazzi di Ferramenta Dischi, etichetta discografica fiorentina con la quale è attualmente sotto contratto.
ZIBBA diventa mentore e produttore artistico dell’album previsto per Ottobre 2021. “La Dottrina delle Piccole Cose” è il primo singolo estratto dall’album, restituendo agli ascoltatori un mondo personale fatto di esperienze individuali, ma universali allo stesso tempo. Ad Agosto 2020 inizia il suo “Tour delle Piccole Date” in cui ha avuto modo di fare da apertura ai concerti di Brunori Sas e Dente. A Dicembre 2020 viene chiamata dalla rivista Vanity Fair perché selezionata tra vari artisti emergenti under 30 per partecipare alla campagna pubblicitaria “Jackie’s Garden” promossa da Gucci, un corto realizzato da Beniamino Barrese, il cui obiettivo è quello di raccontare la storia degli artisti chiamati a parteciparvi, valorizzandone la diversità con un’accezione positiva, come sottolinea la stessa Jamila. Ha vinto recentemente il Premio De André.