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Comunicato stampa

“Invisible Pathways” è l’EP di debutto di Martina Di Roma

Esce venerdì 6 ottobre 2023 su tutte le piattaforme digitali il disco di debutto di Martina Di Roma dal titolo “Invisible Pathways“. Un nuovo e definitivo capitolo per cantautrice del milanese, classe 1997, che qui mischia influenze jazz e un pop sofisticato e di respiro internazionale, un pianoforte complice e magnetico, e gli ultimi quattro anni della sua vita. Un disco intenso e personale, che diventa un’autobiografia musicale da cui diventa impossibile non lasciarsi assorbire.
 

Invisible Pathways è un vero e proprio percorso, sono gli ultimi 4 anni della mia vita.
Mi piace pensare che dentro le nostre menti ci siano tanti percorsi, invisibili ovviamente, che possiamo intraprendere a seconda del momento della vita in cui ci troviamo. I miei sentieri mi hanno portata in luoghi solitari, carichi di ansia e preoccupazioni. Ho lottato contro dei mostri, ho corso nel buio, sono inciampata ma alla fine dei sentieri ho trovato la calma e la luce. Ogni brano racconta un momento particolare di questa corsa, un racconto in prima persona vero e sincero.


Piano: Pasquale Ivan Dante Rinaldi
Contrabbasso: Nathan Francis
Batteria: Daniele Patton
Mix e master: Flavio Cangialosi
Registrato: Snap Studio, Vigo Meano (TN)
Foto: Chiara Beretta
Cover Art: Ivana Sfredda, Chiara Beretta

TRACKLIST:


1. Bittersweet
2. Butterfly
3. The Acrobat
4. Interlude: Spiral
5. Blurry
6. Healing


BIO:

Martina Di Roma è una cantante e compositrice del milanese. 

Si avvicina alla musica in tenera età, attraverso la danza e il canto. Si diploma in canto Jazz a Milano e frequenta il biennio di canto Jazz alla Siena Jazz University. Come solista e all’interno di ensemble suona in diversi locali e festival del milanese. Il 6 ottobre 2023 esce il suo primo EP “Invisible Pathways” preceduto dall’uscita dei singoli “Bittersweet” e “The Acrobat”. “Invisible Pathways” è un viaggio tra i pensieri e i momenti della vita della cantante, è un racconto in prima persona, sincero, di paure, insicurezza ma anche voglia di superarle.

https://www.instagram.com/martinadierre/

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Pop

Cosa c’è nella camera di Martina Di Roma

É uscito lunedì 20 febbraio 2023 su tutte le piattaforme digitali “Bittersweet“, il singolo di debutto di Martina Di Roma, una battaglia interna, un racconto intimo che racchiude fragilità e paure. La cantautrice di Milano, classe 1997, descrive il brano come “un caos che si manifesta e si fa spazio tra i pensieri per volerci rimanere. È la consapevolezza di poter riuscire a vincere per non rimanere al buio“.

Lasciatevi trasportare nel mondo a tinte pastello di Martina Di Roma, tra un pop sofisticato e malinconico e innegabili influenze jazz, dove una voce si intreccia alle note di un pianoforte, complice e magnetico.

Noi, per conoscerla meglio, le abbiamo chiesto di invitarci a casa sua, ed ecco cosa ci ha mostrato.

Dalla bacheca delle foto c’è questa in particolare con mio nipote (qui aveva 3 anni se non erro). È un ricordo meraviglioso che non scorderò mai: è il primo mio concerto a cui ha assistito e quando ho finito di cantare è corso da me ad abbracciarmi. Inutile spiegare l’emozione che ho provato e ogni volta che la guardo sorrido.

La scatola dei mille mila ricordi. Dentro c’è veramente di tutto: lettere, sottobicchieri particolari, stickers, braccialetti, biglietti di concerti… La qualunque è dentro questa scatola. Sono una persona dalla lacrima facile quindi tendo ad aprila raramente ma so che è lì pronta a ricordarmi tutti i momenti che porto nel cuore

Il porta gioie vintage che più che un porta gioie è un ricordo affettivo della mia prozia (una nonna per me). Era una donna molto stilosa e attenta ai particolari, aveva infiniti vestiti, scarpe, gioielli, borse. La maggior parte dei vestiti li cuciva lei stessa in quanto sarta. Quindi questo è per me il simbolo della donna che è stata e che ho potuto conoscere troppo poco ma che sicuramente mi ha insegnato cosa vuol dire eleganza e raffinatezza.

L’orsacchiotto porta monete che non uso come porta monete ovviamente. Perché utilizzare gli oggetti per il loro scopo quando puoi usarli come arredamento?
Anche questo è un regalo affettivo che mi piace tenere a vista, è tenero e colorato, dà quel tocco di luce che ogni tanto serve nella vita.

Porta pastiglie o piccoli gioielli, quanto è vintage? Adoro. Apparteneva a mia nonna e lo custodisco con amore. Mi trasmette pace e lo trovo un oggetto unico, non credo ne esistano più di simili.
Anche questo oggetto non lo utilizzo per lo scopo per cui è stato costruito, but again who cares?