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“La notte degli Oscar” è il primo EP di Nicola Marotta

Fuori da venerdì 22 settembre con distribuzione Artist First il primo EP del cantautore e produttore NiCOLA MAROTTA“La notte degli Oscar” è un viaggio attraverso film mentali. È un continuo salto tra le storie che ci accadono e quelle che magari immaginiamo nella nostra testa e, come nella vita reale, a volte le due cose coincidono, altre meno. Ma è tutto quello che serve per far andare avanti una storia, la nostra. I 5 pezzi (o film, se vogliamo) dell’Ep rappresentano una sorta di percorso di auto-analisi, che parte dalla solitudine de “La notte degli Oscar” e passa per gli stadi della speranza (“Estate Indiana”), liberazione (“Incosciente”), innamoramento (“Wembley) e consapevolezza della felicità (“Essere felici”).
 

“In questo EP ho voluto raccontare 5 storie, sperando che fossero un po’ le storie di chiunque ogni tanto immagina qualcosa di diverso dalla vita che sta vivendo. Di chi non perde occasione per sognare ad occhi aperti nuovi scenari.  È un disco che ha un percorso di 3 anni (La notte degli Oscar e Wembley sono stati scritti a maggio del 2020), in cui ho abbracciato una nuova identità artistica e produttiva. Credo che abbia rimesso a posto in parte il mio rapporto col tempo, col sentirmi perennemente in ritardo e all’inseguimento di qualcosa. Di sicuro, La notte degli Oscar è il modo che ho avuto per raccontare anche la mia storia.”


Scopri il disco su Spotify

BIO:

NiCOLA MAROTTA è un cantautore e produttore musicale. Dal 2014 al 2021, da autore in esclusiva per Warner Chappell Music Italiana, ha scritto brani per Francesco Renga, Marco Masini, Noemi, Einar (Sanremo 2019) e Leonardo Lamacchia (Amici 20), tra gli altri.

Il suo nuovo progetto artistico, invece, parte da “Anni90”, singolo uscito ad agosto 2022, selezionato da Spotify nelle playlist editoriali “Scuola Indie” e “Indie Italia”. A seguire pubblica “Ciliegie”, a ottobre dello stesso anno. Nel 2023, invece, escono “Incosciente”,”Wembley” ed “Estate Indiana” che fanno parte dell’EP “La notte degli Oscar”, fuori a fine Settembre, la cui title-track è il singolo di lancio. Tutti i pezzi sono scritti e prodotti interamente dall’artista e distribuiti da Artist First. Ha prodotto l’EP “Bouganville”, per Marsali, co-scrivendo tutte le tracce, compresa “Booking”, il singolo selezionato nella playlist editoriale “Scuola Indie” di Spotify.

Se indie-pop è il genere che lo rappresenta di più, a suo dire, la sua musica varia tra il color-pop e il songwriting-pop, dove è particolarmente riconoscibile l’uso delle immagini come fotografia dei suoi testi, abbinate a una musica che si presta a soundtrack della storia o del messaggio. Fan di Tarantino, e di quel cinema nei quali sono i dettagli e la psicologia dei personaggi a fare la storia, tra le sue ispirazioni ci sono serie e film. In particolare quelli mentali.

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Cosa c’è nella camera di NiCOLA MAROTTA

Nicola Marotta è un cantautore e produttore musicale. Dal 2014 al 2021, da autore in esclusiva per Warner Chappell Music Italiana, ha scritto brani per Francesco Renga, Marco Masini, Noemi, Einar (Sanremo 2019) e Leonardo Lamacchia (Amici 20), tra gli altri.

Il suo nuovo progetto artistico, invece, parte da “Anni90”, singolo uscito ad agosto 2022, selezionato da Spotify nelle playlist editoriali “Scuola Indie” e “Indie Italia”. A seguire pubblica “Ciliegie”, a ottobre dello stesso anno, e “Incosciente”, a marzo 2023. Tutti i pezzi sono scritti e prodotti interamente dall’artista e distribuiti da Artist First. Ha prodotto l’EP “Bouganville”, per Marsali, co-scrivendo tutte le tracce, compresa “Booking”, il singolo selezionato nella playlist editoriale “Scuola Indie” di Spotify. Definisce la sua musica un’indie-pop sinestetico, in cui idealmente le canzoni cercano sempre di creare dei piccoli film, nei quali i testi diventano una sceneggiatura e il sound la fotografia. Fan di Tarantino, e di quel cinema nei quali sono i dettagli a fare la storia, tra le sue ispirazioni ci sono serie e film. Non esclusi quelli mentali.

È da poco uscito su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo del suo progetto, dal titolo “Estate Indiana”. Abbiamo colto l’occasione per auto-invitarci a casa di Nicola per conoscerlo meglio. 

Ecco cosa ci ha mostrato:

  1. Il primo oggetto che voglio raccontare è un quadro, realizzato dalla mia compagna ed è ispirato a uno dei miei singoli, “Wembley”. Dipingere è il suo anti-stress, ma anche il mio. Non sapendo disegnare, i quadri mi danno un effetto calmante, tant’è che l’ho appoggiato al muro su un tavolo che è, come si vede in foto, polifunzionale. Fino a una certa ora, perfetto per la colazione, poi diventa territorio di brainstorming di nuove idee e nuovi progetti. A descrivere perfettamente il mood, un altro quadretto in cartone con l’omino che viene tenuto tra testa e cuore. È chiaro: “in casa Marotta” c’è un equilibrio squilibrato tra ordine e caos.
  1. Il secondo oggetto è un giradischi. Si trova su un mobile nell’angolo relax di casa. È la zona dove gli oggetti, giradischi e chitarra, mi riportano alla musica anche quando non sono in studio. Mi piaceva avere qualcosa che mi ricordasse una parte della musica meno digitale, meno moderna. Non sono un collezionista di vinili, ne ho pochi ma buoni. La chitarra, invece, è sempre lì, a volte a farmi la faccia minacciosa in dei periodi in cui non scrivo da tanto, a volte a fare davvero da anti-stress anche solo per cazzeggio.
  1. E a proposito del rapporto meno digitale con la musica, qui invece siamo in studio. Uno dei motivi per cui ho scelto la casa che abito è perché mi avrebbe garantito uno spazio da dedicare solo allo studio. Per cui, un’ex sala riunioni di un’agenzia assicurativa, ora ha un registratore a nastro AKAI originale. Non è funzionante, ma mi è stato regalato da un grande musicista. Alle spalle, una lavagna sulla quale ogni tanto appunto delle idee, ma anche delle frasi motivazionali, che, per chi vive di musica, servono sempre. Infine, segnalo, a contrapposizione di due oggetti dal significato più “profondo”, uno più stupido, ma a suo modo efficace. Un mini-semaforo che mi sono regalato come supporto decisionale. Quando mi trovo davanti a delle decisioni che mi mettono in dubbio tra il fare una cosa e non farla, specialmente se non c’è una scelta sbagliata, mi faccio aiutare dal semaforo. Rosso, no; giallo, non è il momento; verde, assolutamente sì. Leggenda narra che ci abbia scritto anche delle canzoni in questo modo. Non è vero. Ma magari un giorno…
  1. Quest’oggetto invece è la mia combo nostalgica preferita. Sono oggetti che ho comprato in occasione del lancio del mio primo singolo del nuovo progetto NiCOLA MAROTTA, “Anni90”. Li ho messi in studio, dal lato opposto del banco dove lavoro. Essendo cresciuto con le cassette e con gli stereo, mi sembrava giusto averne uno. Ogni tanto riascolto dei vecchi Festivalbar da lì. Mi fa fare un salto temporale davvero importante. È un po’ la mia sala giochi nostalgica/rifiugio dal presente. L’insegna del Central Perk è l’abbinamento perfetto, visto che Friends è una delle serie che ha segnato la mia adolescenza.
  1. Qui, invece, siamo all’ingresso. Non mi sono mai potuto permettere un ampli Marshall, per cui ho preferito averne una versione con un’utilità diversa. Commerciale o meno, mi ricorda che prima o poi dovrò comprarne uno. La copia della statuetta dell’Oscar è un premio ai miei film mentali. L’unico posto dove, spesso, davvero tutto è possibile. Ed è anche un piccolo spoiler del mio progetto artistico. Shhhh.
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Comunicato stampa

“Estate indiana” è il nuovo singolo di Nicola Marotta

Esce venerdì 7 luglio con distribuzione Artist First il nuovo singolo di NiCOLA MAROTTA dal titolo “Estate Indiana”. Il brano è stato scritto e prodotto dallo stesso Marotta, che ha condiviso il mix con KaleidoCloud, che ne ha curato il master. L’estate indiana è quel periodo autunnale in cui, in attesa del freddo d’inverno, le giornate si vestono inaspettatamente ancora d’estate. Proprio per questo motivo, il pezzo vive dei contrasti anche a livello musicale: a una chitarra chill, da tramonto di fine estate, si contrappone un basso che dà tanto groove. C’è atmosfera di festa, ma anche un retrogusto di malinconia.
 

“In questo pezzo c’è un po’ la mia visione della vita, o quantomeno quella che vorrei avere in dei momenti più bui. A volte ci lasciamo trascinare dall’ombra e dai pensieri negativi. È una cosa che, credo, accomuni tanti di noi. Però poi questi periodi passano e ritorna il sole quando meno ce l’aspettiamo. È lì che dovremmo ricordarci che un’estate indiana ci sarà sempre, che qualcosa (o qualcuno) prima o poi ci salverà”


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BIO:

Nicola Marotta è un cantautore e produttore musicale. Dal 2014 al 2021, da autore in esclusiva per Warner Chappell Music Italiana, ha scritto brani per Francesco Renga, Marco Masini, Noemi, Einar (Sanremo 2019) e Leonardo Lamacchia (Amici 20), tra gli altri.

Il suo nuovo progetto artistico, invece, parte da “Anni90”, singolo uscito ad agosto 2022, selezionato da Spotify nelle playlist editoriali “Scuola Indie” e “Indie Italia”. A seguire pubblica “Ciliegie”, a ottobre dello stesso anno, e “Incosciente”, a marzo 2023. Tutti i pezzi sono scritti e prodotti interamente dall’artista e distribuiti da Artist First. Ha prodotto l’EP “Bouganville”, per Marsali, co-scrivendo tutte le tracce, compresa “Booking”, il singolo selezionato nella playlist editoriale “Scuola Indie” di Spotify. Definisce la sua musica un’indie-pop sinestetico, in cui idealmente le canzoni cercano sempre di creare dei piccoli film, nei quali i testi diventano una sceneggiatura e il sound la fotografia. Fan di Tarantino, e di quel cinema nei quali sono i dettagli a fare la storia, tra le sue ispirazioni ci sono serie e film. Non esclusi quelli mentali.

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