Se quest’estate abbiamo ondeggiato sulle note di “Limonata”, dal 21 ottobre possiamo invece assaporare le note dolci e morbide di una canzone che ci scalderà il cuore. Stiamo parlando di “Eschimesi”, il nuovo singolo di Serepocaiontas prodotto insieme a DSonthebeat (producer multiplatino di base a Milano) e al chitarrista Marco Torresan.
Noi l’abbiamo ascoltata e la prima sensazione che ci ha suscitato non è stata per niente glaciale, come potrebbe invece suggerire il riferimento all’immaginario artico. L’igloo della copertina altro non è che una metafora del freddo che ti lascia un bacio mai dato e un amore non ricambiato.
“Eschimesi” si riferisce per l’appunto al bacio con lo stesso nome e che è proprio in questa dimensione raccontata da Serepocaiontas che diventa emblematico.
Se Serepocaiontas siamo abituati a vederla se non accompagnata dall’ukulele, “Eschimesi” diventa anche il primo singolo con cui possiamo assaporare la bravura dell’artista anche senza questo strumento. Sonorità che ricordano una ballad malinconica ma allo stesso tempo dolce e un mood perfettamente autunnale (proprio in contrapposizione a quello estivo di cui si caratterizzava “Limonata”). Ad arricchire il tutto anche stavolta c’è la magia di DSonthebeat e la bravura del chitarrista Torresan.
Insomma, anche questo nuovo singolo dell’artista di Latina e milanese di adozione, non ha fatto altro che farci sentire ancora più legati al lei e alla sua musica, e per questo non possiamo che essere in trepidante attesa di ascoltare cosa ci sta preparando!
I Dolori del Giovane Walter pubblicano il 28 ottobre il loro nuovo singolo “Stanotte”, un singolo che continua sulla stessa scia rock iniziata con i singoli precedenti come “Piano”, “Truman show” e “Occhi rossi”. Noi li abbiamo ospitato nei nostri spazi per farci raccontare quali sono le loro 5 cose preferite!
Natura
Amiamo immergerci nella natura: che sia solo per fare una passeggiata, per fare trekking o un giro in barca, la natura ci permette di trovare l’equilibrio e la tranquillità personale e mentale per poter poi ritornare in sala prove con nuove idee e un nuovo spirito.
Mogol
Chi non ha mai letto ed apprezzato un testo di Mogol? Molti di noi, per esperienze personali, si sono ritrovati in alcune parole di Mogol, tanto da dichiararlo apertamente nella nostra ultima canzone, “Stanotte”.
Famiglia
Una band è come una famiglia: si pensa, si parla, si vive insieme. Le esperienze live in tour ci hanno permesso di affiatarci ancora di più fuori dal palco, tanto da diventare come 5 dita di una mano che si chiudono in un pugno.
Live
La nostra cosa preferita, il punto di prova più importante, il momento in cui si esplode, in cui si caccia davvero fuori tutto quello che si ha in corpo. Lo viviamo al 200%, quasi come se fosse una ragione di vita, è lì che capiamo davvero chi siamo.
Cilento
Montagne, colline e mare. La nostra casa è forse la vera fonte di ispirazione, quella da cui traiamo le esperienze, le sensazioni, le delusioni e le bellezze che poi trasformiamo in musica.
Nato da un incontro artistico con Bianco, “Salta l’intro” è il singolo d’esordio dei BRX!T, fatto di un suono più impattante, più grezzo e istintivo, con liriche cantate in italiano.
Un brano coinvolgente e impetuoso, nato dopo una lunga riflessione dei membri della band sul pulsante più famoso del mondo. Il testo, che incalza l’ascoltatore con riflessioni e provocazioni, si srotola su un tappeto di chitarra con sfumature punk, mentre basso e batteria fanno crescere la tensione, che esplode nell’inciso, in cui si sprona lo spettatore a saltare, pogare e dimenticarsi tutto.
I BRX!Tsono un quartetto garage-rock torinese nato dall’evoluzione del progetto Fratellislip, band ispirata al brit-rock inglese, e che con quel nome hanno pubblicato già due EP.
CREDITS BRANO
Testo: Lorenzo Lesina
Musiche e arrangiamenti: Davide Barbieri, Alessio Ferrara, Gabriele Ferrara
Voci: Lorenzo Lesina
Cori: Davide Barbieri
Chitarre: Gabriele Ferrara
Basso: Davide Barbieri
Batteria: Alessio Ferrara
Registrato e mixato da: Luca Vergano
Masterizzato da: Daniele Mattiuzzi
Prodotto da: Alberto Bianco
BRX!T
I BRX!T (“Brexit”, la “e” è cieca) sono un quartetto garage-rock che nasce nel 2021 dalla periferia torinese, il cui credo è trovare nella sporcizia sonora un messaggio limpido da trasmettere. La loro storia inizia nel 2017 sotto il nome di Fratellislip, quando Gabriele e Alessio Ferrara (chitarra e batteria), Lorenzo Lesina (voce) e Davide Barbieri (basso) iniziano a scrivere canzoni ispirandosi ai sound tipici del brit-rock in lingua inglese. La band inizia a militare nella scena torinese tra il 2018 e il 2020 pubblicando due EP ottenendo vari riconoscimenti come le aperture a Fadi, Mr. Rain e, nel settembre del 2021, Samuel (Subsonica) a Ritmika. Nei due anni successivi (2020-2022), il gruppo ha sentito l’esigenza di cambiare pelle, di ricercare un suono più impattante con liriche in lingua madre decidendo quindi di percorrere un nuovo percorso artistico. Per queste ragioni, nel medesimo anno la band inizia a lavorare con Alberto Bianco (Levante, Niccolò Fabi) che segna la direzione artistica del loro primo album dal titolo “Vivere di Nascosto”. L’incontro artistico con Bianco permette alla band di far emergere nelle 8 tracce un sound grezzo e istintivo che spazia dal post-punk britannico degli IDLES e dei Fontaines D.C all’alt-rock dei Verdena, dagli stacchi ritmici dei Biffy Clyro alle sonorità sognanti dei The War on Drugs con liriche in lingua italiana.
“Burro al Karitè” è il nuovo singolo di LaFede, artista milanese che ha esordito il 5 settembre con il suo primo brano. Noi, per conoscerla un po’ di più le abbiamo chiesto di raccontarci quali sono le sue 5 cose preferite.
GENERE INDIE
Fonte di ispirazione in questo periodo sia come scrittura che come modo di cantare.
PIANOFORTE
Strumenti, mezzo, tasti neri e bianchi. Musica che prende forma nella realtà. Accordi e note. Lo descriverei così.
LIBERTÀ
Mente libera, di esprimersi, viaggiare, pensare ed esplorare. La parola chiave che mi ha portato a scrivere le canzoni.
SPERIMENTAZIONE
Mi piace ascoltare artisti appartenenti a diversi generi perché mi permette di sperimentare anche nella scrittura.
ACCORDI IN MAGGIORE
In questa fase della mia vita ricerco prevalentemente melodie con accordi in maggiore perché rendono l’idea di melodie con “positive vibes”.
IL NUOVO SINGOLO DEL VINCITORE DEL MEETING MUSIC CONTEST Tripletta racconta la storia di un’estate piena di amori e di fuochi, bugie e litigi.
Tripletta è un racconto di scelte difficili e forzate.
Il testo si sviluppa screditando una delle tre persone di cui parla, quasi per autoconvincersi che una di esse sia la scelta sbagliata, facendo esempi di una continua situazione “tira e molla” e piena di menzogne.
La storia poi si chiude con una consapevolezza, quasi imposta autonomamente dal protagonista, di quello che è l’elemento marcio in questa tripletta con la frase:
“Era bello stare in tre ma a fare in culo ci vai te”.
BIOGRAFIA
Mattia “Stifanelli” è un cantautore nato nel 1999 e cresciuto in provincia di Lecce.
Ha studiato batteria per dieci anni, suonando principalmente funk e jazz in varie formazioni locali, ma nel 2017, complice il trasferimento a Venezia per intraprendere studi universitari e stufo di non riuscire a trovare progetti musicali che potessero assecondare le proprie ambizioni, ha deciso di prendere lezioni di canto e imparare a suonare la chitarra, iniziando a dedicarsi alle proprie composizioni musicali come cantautore con lo pseudonimo “STIFANELLI”.
Le sue canzoni, dapprima acerbe, hanno iniziato a prendere sempre più forma, e sono giunte nel 2021, a vincere il Meeting Music Contest organizzato dal MEI, che gli ha dato la possibilità di registrare nei primi mesi del 2022 le canzoni che erano solo dei provini, facendole diventare il primo vero lavoro discografico, che avrà luce il 17 Giugno con il primo singolo “Tedesca” e che verrà supportato dallo stesso MEI e Amor Fati Dischi con distribuzione Ingrooves / Universal.
Cabruja ci ripropone una sua versione tutta personale e speciale del singolo di Björk, stiamo parlando di “Unravel”, di cui abbiamo anche il nuovo video. Noi abbiamo chiesto di raccontarsi attraverso le sue 5 cose preferite!
Giochi di Ruolo
I GdR (rigorosamente “Tabletop”, con i manuali, le schede, matite e dadi) sono il mio “hobby” preferito in assoluto. I GdR mi hanno fatto imparare storia, geografia, mitologia; mi hanno fatto viaggiare, mi hanno fatto vivere mille vite, vite che forse è meglio vivere sulla carta. Poi, mi han permesso di sviluppare i rapporti di amicizia più belli che io abbia mai fatto. Gioco ancora oggi con gli amici con cui ho cominciato a giocare ai 14 anni, quasi 30 anni fa, a Caracas.
Coda di cane che scodinzola
Mi dispiace che l’evoluzione dell’uomo ci abbia portato a perdere la coda. Ne vorrei una per scodinzolare quando sono contento.
Avere ragione
Dà troppa soddisfazione. Non è nemmeno necessario dire “te l’avevo detto”. Quello invece è odioso.
I set list di musica da ballare ai matrimoni venezuelani degli anni 80/90 (che poi sono rimasti più o meno invariati)
Si parte col Paso Doble spagnolo, si alterna con il Merengue, la Salsa e della roba truzza; si fa poi “La hora Loca” (dalle sigle di programmi infantili alla tarantella italiana con in mezzo un po’ di “rock en español”) e si finisce con i “tambores” della costa venezuelana, quando il whiskey ha lavato via la dignità e il ritegno. Mi mancano molto queste feste!
Viaggiare
Sarà banale, ma mi piace essere altrove, vedere posti che non conosco e ascoltare lingue che non capisco. Ecco, mi piace non capire un c**zo, mi mette nella posizione di dover fidarmi degli altri. Quando sono in un posto in cui non capisco minimamente la lingua e sento parlare la gente intorno a me, ho sempre la sensazione che dicano solo cose belle o almeno interessanti.
“Lasciami fuori” è il nuovo singolo di Luca De Gregorio, che ora ha anche un video. Noi abbiamo chiesto all’artista di raccontarci quali sono le sue 5 cose preferite!
Gravity di John Mayer
“Just keep me where the light is!” Ha segnato una parte del mio percorso e delle mie influenze musicali. Credo che la semplicità sia un’ arma potentissima e questa canzone, nella sua dinamica, arriva dritta al cuore…come una preghiera.
Eduardo de Filippo
La sua profondità, la sua malinconia, la tragedia celata dietro alla comicità, il suo modo di vivere e di comunicare – sia dentro che fuori dalla scena teatrale – sono state per me un bagaglio artistico prezioso.
Bukowski
Perchè è ed è stato maledettamente, fottutamente, sempre lui.
Caffè
E’ un appuntamento fisso, per me: un angolo di mondo irrinunciabile, soprattutto prima della stesura di un testo, della creazione di una canzone.
If di Rudyard Kipling
Questa poesia è un altro posto dove torno spesso, quando la bussola interiore gioca brutti scherzi.
R3TO, moniker di Federico Torre, rapper milanese che ci ha già fatto sognare con “F1RST”, ritorna in pista con un nuovo singolo, sempre dedicato al mondo automobilistico. Stiamo parlando di “Fast“, fuori dal 19 maggio, brano che accoglie tra le sue rime la bellezza di un mondo tanto bello quanto pericoloso. Noi ci siamo fatti raccontare meglio, attraverso le sue cinque cose preferite, chi si nasconde dietro il personaggio di R3TO.
Flow e metrica
Esattamente come in un circuito, nella musica flow e metrica si susseguono come le curve. Adoro quella fase di costruzione musicale in cui le mie strofe prendono forma e la mia voce le percorre come fosse un’auto. Dalla somma di tutto questo nasce la magia della musica.
I motori
Fin da bambino sono sempre stato affascinato dal rombo dei motori, fin da quando mio padre mi portò nel primo circuito, inoltre sono sempre stato un appassionato di motorsport.
Il palco
È sempre un’emozione unica poter portare le proprie canzoni sul palco. Il live sul palco è un po’ come aspettare la domenica per partecipare ad una corsa sportiva.
Le persone
In tantissimi casi, chi mi ascolta e mi segue mi raccontano in che situazione ascoltano le mie canzoni e per me è come se mi facessero entrare in qualche modo nella loro vita. Gli sono molto grato di tutto questo e mi dà molto gusto sapere di cosa rappresenta la mia musica per loro o a quale momento è legato.
Le esperienze
Viaggiare sia per piacere che per lavoro, quindi uscire dalla propria zona di confort, è per me una grande fonte di ispirazione e di sfida che permette anche alle mie idee di evolvere.
“Fortissimo” è per chi d’amore ci vive e ci muore Fuori per Tippin’ Factory e ADA Music Italy dal 15 aprile prod. ATTILIO
Dopo “Dimenticare un sabato” cambiano le atmosfere ma non i sentimenti, ritorna Nuelle con la produzione di Attilio. “Fortissimo” è quel sentimento che ti scuote fortissimo, un dolore e un amore fortissimo. E’ un brano di malamore, come direbbe Enzo Carella, uno dei punti lontani di ispirazione per la nascita di questo brano. “Fortissimo” riesce ad essere vivace e spensierato, tra synth e suoni scroscianti di batterie elettroniche, mantenendo però una vena profonda e malinconica.
Il video
Fortissimo ha anche un video! Dalla regia di Mattia Bonanno, nasce la rappresentazione visiva di un sentimento, di un’emozione che permette all’interlocutore di poter non solo sentire, ma anche vedere, tutto quello che è Fortissimo.
Emmanuel Calabrese, in arte Nuelle, nasce a Salerno nel 1999. Inizia la carriera cantautorale pubblicando i primissimi brani nel 2016 con il nome “Spirito” all’età di 16 anni per poi decidere più tardi di trasferirsi a Torino per proseguire la carriera. I testi e la musica di Nuelle nascono da un esigenza di esternare sentimenti e sensazioni così grandi che solo con una canzone si possono lontanamente percepire, nasce per provare a liberare l’anima da sentimenti troppo pesanti per rimanere rinchiusi. La scrittura è volutamente astratta, alcune volte ermetica, per lasciare spazio all’interpretazione dell’ascoltatore in base al suo vissuto e ai suoi sentimenti.
Attilio Tufarelli, in arte Attilio nasce a Battipaglia (Sa) nel 1998. Music producer a 15 anni comincia il suo percorso artistico trasformando l’ambiente urban in sonorità e ritmi alternativi. La passione per la produzione musicale nasce dal costante bisogno di esprimersi attraverso le armonie introspettive, cercando di arrivare dove le sole parole non riescono. La sua musica racconta dell’emotività celata ed è caratterizzata da voci campionate di forte impatto, sonorità deep e batterie elettroniche che strizzano l’occhio al Trip-Hop.
Il 16 gennaio pubblicano per l’etichetta Tippin’ Factory il loro singolo d’esordio “Dimenticare un sabato”. Il 15 aprile a distanza di tre mesi Nuelle e Attilio escono con il loro secondo brano, “Fortissimo”, questa volta distribuito per ADA Music Italy.
Anna Castiglia, artista poliedrica ed eccentrica nata a Catania ma di stanza a Torino, pubblica il suo nuovo singolo “Bovarismo” per l’etichetta Tippin’ Factory il 25 marzo. Il brano riprende musiche dal valzer francese passando per il pop e il cantautorato.
Ad Anna abbiamo chiesto di raccontarci quali sono le sue 5 cose preferite, ecco che cosa ci ha detto!
Colazione
Il mio pasto preferito, nonché una delle mie cose preferite in assoluto. La colazione, rigorosamente dolce a meno che non sia in viaggio in un hotel frequentato da tedeschi, è l’inizio della giornata, ne stabilisce l’andamento. Crema, nutella, marmellata, miele, vuoto, il cornetto mi piace in tutti modi specialmente se accompagnato da un cappuccino, anche se la vera colazione, quella che faccio tutti i giorni è la classica latte e biscotti.
La versione estiva prevede latte di mandorla ghiacciato (solo se mi trovo in Sicilia), granita con brioche (idem), yogurt e cereali e magari anche un po’ di macedonia.
Se malauguratamente non faccio colazione, causa fretta o qualunque altra cosa, quasi sicuramente la mia giornata va male.
Arte nel sociale
Una cosa che amo è conferire all’arte un’utilità maggiore, o meglio, rivendicare la sua utilità e responsabilità, soprattutto in un periodo in cui è stata esclusa dalle priorità della vita quotidiana (addirittura sotto lo spritz). Sto svolgendo, da quasi un anno ormai, il servizio civile in una casa di Quartiere di Torino, nella quale ho conosciuto per la prima volta il potere che può avere l’arte per alcune persone. A partire dalla pittura con un ragazzo in messa alla prova fino alle attività di piazza e di giardinaggio (anch’esso un’arte) con i disabili. Inoltre, da pochi mesi, tengo un laboratorio di musica e scrittura, quindi di cantautorato, con gli ex detenuti del carcere di Torino ed è un onore aiutarli a reinserirsi nella società tramite la musica.
Caldo
La verità è che ODIO il freddo e ogni minimo contatto con esso, della serie pigiama dentro le calze, maglia dentro i pantaloni. Ma essendo un format positivo, quindi fondato su ciò che piace, parlerò di quando ami il caldo: quindi le città calde, i cibi caldi, le persone calde.
Mi piace il calore del sole sul viso, quello bruciante che ti fa venire i brividi e concilia il sonno.
Mi piace il calore della coperta d’inverno e d’estate (ops).
Il camino, i vestiti riscaldati sul termosifone.
La calzamaglia sotto i jeans.
Mi piace la sauna.
Mi piace sudare.
Tour
Ho appena scoperto di amare i tour. Viaggiare per suonare e suonare per viaggiare è la cosa più gratificante, arricchente e soddisfacente che abbia mai fatto fin’ora.
Non nego la fatica che si accumula durante questi tour “amatoriali” fatti di treni e cambi incastrati quindi anche di corse, sudore, mal di schiena e tanta ansia, però una volta giunta a destinazione la sfida è conquistare un nuovo pubblico che non ti conosce e quando ci riesci è stupendo. Conosci tanta gente, tanti punti di vista, accenti, una miriade di letti e docce e anche te stessa. Ho scoperto di piacermi quando sono in tour.
Outfit per concerti
Sono cresciuta in una famiglia di attori, circondata da maschere e costumi. Mia madre portava sempre me e mia sorella in teatro durante le prove degli spettacoli ed è lì che mi sono innamorata degli abiti di scena. Ricordo che teneva tutti i suoi costumi in una cassapanca di legno vecchissima e uno dei nostri giochi preferiti era prepararci per la scena, qualunque essa sia, coinvolgevamo i bambini del condominio facendoli travestire e mettendo in scena sempre storie diverse. Adesso, la mia scena sono i concerti, per cui ogni volta che devo suonare mi preparo come se dovessi interpretare un personaggio, io non mi vesto, mi travesto! La stessa cosa vale per i trucchi.