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Comunicato stampa

“Una vita troppo onesta” è il nuovo brano che il cantautore Pagano

Esce il 5 novembre “Una vita troppo onesta” il nuovo brano che il cantautore Pagano pubblica per raccontare le difficoltà legate a una vita in cui si è troppo occupati a seguire uno schema ben preciso, in cui si va avanti con il pilota automatico e si ha paura di rompere alcune regole – a volte esterne, a volte interne – che ci impediscono di vivere la vita per come vorremmo condurla davvero. Il brano anticipa l’EP omonimo, in uscita il prossimo 19 novembre. 

La vita troppo onesta è una vita squilibrata ma nel senso opposto rispetto alla vulgata tradizionale. Una vita in cui ci si concede davvero troppo poco e ci si ama troppo poco.

L’uscita del singolo sarà accompagnata da un videoclip scritto e diretto da Fabio Francesco Barletta e Arianna Pinto e girato presso “I MAKE – Il Macello della Kultura e delle Emozioni” di Putignano (BA). Il videoclip cerca di rappresentare la necessità di lasciarsi andare, di rompere gli schemi, di non seguire un programma predefinito. I registi dichiarano: 

“Quando si ricalca troppo a lungo la stessa traccia, può accadere poi che questa possa cedere – come quando ricalchiamo a lungo lo stesso cerchio su di un foglio. In “Una vita troppo onesta”, Pagano sembra chiedersi cosa succede quando ciò accade e si riesce ad andare lontano da sé: il cerchio si rompe e la vita entra. In questo videoclip musicale, Pagano viene travolto da una festa che lo trascina verso un orizzonte onirico in cui prende la guida di un corteo surreale”.

Questo anche grazie all’aiuto degli altri, della nostra comunità di riferimento, che è di vero supporto solo se ci sostiene in questa difficile operazione di accettazione dei nostri lati più diversi, delle nostre mille sfaccettature.

Una vita troppo onesta” sarà anche la title track di un EP che vede come filo conduttore l’introspezione, l’analisi di sé e l’accettazione delle proprie imperfezioni. L’EP, interamente autoprodotto, uscirà in maniera indipendente sia in formato digitale sulle principali piattaforme, sia in formato vinile.

Pagano (all’anagrafe Mario Pagano) nato il 13 agosto 1990 a Manduria (TA), vive a Bruxelles e dal 2017 ha un progetto cantautorale solista in cui riversa stati d’animo di vario tipo. Scrive principalmente canzoni per pianoforte e voce, ispirandosi molto ad artisti come Paolo Conte, Vinicio Capossela e Yann Tiersen. Nelle sue canzoni tende a mischiare il jazz e il blues con la tradizione cantautorale italiana, pur amando moltissimo anche il funk e il soul. 

Ama dire che scrive “musica per posti piccoli”, perché in luoghi così si sta più stretti ed è più facile parlarsi, conoscersi ed entrare in intimità. Per lui la musica è principalmente “consolazione”, un’arte che deve necessariamente esprimere, accogliere e raccontare allo stesso tempo le bellezze e le difficoltà del proprio vivere. Stare al mondo non è per nulla facile e se qualcuno o qualcosa può aiutarci a farlo in maniera più leggera, tanto meglio.

Finisce quindi per scrivere una musica molto intima e preferisce suonarla in acustico, al pianoforte, magari con una tromba al suo fianco. Un live in un piccolo locale infatti è il setting che predilige. Nelle sue canzoni cerca di raccontare la sua vita da expat, fra alti e bassi. Spesso finisce per scrivere sul rapporto con le sue origini ma anche di come lavoro e tecnologie stiano cambiando il nostro modo di stare al mondo e le nostre relazioni interpersonali, specie quelle d’amore.

Nel 2020 ha pubblicato i suoi primi due singoli. Il primo si chiama “Ryanair” e racconta le difficoltà legate agli amori a distanza. Il secondo invece si chiama “Cara Giulia” ed è una canzone dedicata a sua sorella e alla loro infanzia insieme in Puglia. Nel 2022 ha pubblicato un altro singolo dal titolo “Un piatto di coriandoli”, che racconta gli stati d’animo altalenanti che si vivono quando si chiude un’importante storia d’amore.

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Indie Pop

Il tema natale di Pagano

Esce oggi venerdì 30 aprile 2021 per The Prisoner Records (distr. The Orchard) ULTRÀ, il nuovo singolo di PAGANO. Con il suo caratteristico modo di cantare che guarda ad alcuni degli esponenti più significativi del brit pop ma anche al cantautorato italiano dei ’70 e con la sua scrittura visionaria, stralunata ma anche decisamente immediata, nella sua nuova canzone PAGANO ci regala uno spaccato dei giorni assurdi che tutti stiamo vivendo da ormai più di un anno. L’ “urban indie pop” di ULTRÀ racconta di claustrofobia, di sfinimento, di città deserte, di voglia di reagire e di riprendersi la vita di prima con sana arroganza e con gli sbirri sempre alle calcagna. C’è rabbia e ironia, ci sono chitarre di sapore smithsiano, fiati incalzanti e una melodia killer in un nostalgico indie-rock immerso nelle influenze del cantautorato it-pop di ultima generazione.

“Ultrà non parla di calcio, non parla di gradinate. Ultrà parla di tutto il resto. Di quello che non c’è più e di quello che non c’è mai stato. Del coraggio di affrontare la vita insieme e di lottare sempre nonostante il risultato, con coerenza e mentalità. Gli ultrà siamo tutti noi abbandonati, che nonostante tutto e senza alcuna spiegazione razionale continuiamo a vivere la vita di tutti i giorni. Proprio come un gruppo di tifosi in una trasferta nebbiosa a metà novembre seguono la loro squadra del cuore sapendo che perderà. Perché a tifare una squadra che vince son buoni tutti” (Pagano)

Non abbiamo saputo resistere e gli abbiamo calcolato il tema natale.

Sole in Leone. Forza, sicurezza, audacia sono doti che contraddistinguono i nati sotto il segno del Leone, i quali credono fermamente in se stessi, nelle proprie capacità e possibilità. Vero o falso?

Direi che è vero o, quanto meno, sono abituato a farlo credere.

Ascendente in Leone. L’ascendente Leone aggiunge al carattere della persona un bel po’ di regale egocentrismo, nonché una visione del mondo felicemente incentrata su sé stessi. Vero o falso?

Putroppo si, è una delle cose meno mi piace di me.

Luna in Capricorno. Con la Luna in Capricorno, arriva il momento di dedicarsi alla carriera. Si intravedono importanti cambiamenti, e si utilizzano razionalità, impegno e diligenza per sfruttarli a proprio vantaggio, senza temere di faticare e sacrificare momentaneamente il resto. Vero o falso?

Ora come ora per me è più importante quello che accade oltre il lavoro. Per quello sono disposto a faticare e sacrificarmi. Spero che valga anche per quello.

Venere in Vergine. Si è quasi impauriti, si teme di essere delusi e feriti: pertanto si prediligono le amicizie intellettuali agli amori passionali e insidiosi. Vero o falso?

Ho più paura di deludere e di ferire che il contrario. Lotto per far stare bene chi ho al mio fianco e per essere una persona migliore.

Marte in Scorpione. Marte in Scorpione porta il segno ad essere più introverso, talvolta malinconico. Le emozioni incontrollate, la passione travolgente, lasciano spazio ai sentimenti più delicati, all’introspezione e alla ricerca di serenità. Vero o falso?

Non saprei sono un po’ altalenante e disattento sotto questo punto di vista. Ci farò più caso in futuro.