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“Un attimo così” è il nuovo singolo di Pietro Gandetto

Esce venerdì 28 aprile 2023 il nuovo singolo del cantautore alessandrino, ma di stanza a Milano, Pietro Gandetto, un nuovo capitolo di nostalgia pop che ci avvicina alla pubblicazione di un nuovo disco. Pietro Gandetto continua così ad esplorare le relazioni umane e la loro inconsistenza contemporanea.

Una ballad intensa e accattivante, che fa venire voglia di ballare: tre elementi che caratterizzano un pezzo di successo e che ritroviamo in “Un attimo così”, il nuovo singolo di Pietro Gandetto.
Dopo le ultime pubblicazioni dei mesi scorsi, Anni ‘90 e la più recente Vestito a FioriPietro Gandetto riconferma la sua voglia di indagare in musica l’universo delle relazioni con una ballad uptempo, che anticipa l’arrivo della stagione estiva con una sferzata di energia senza rinunciare a un tocco di nostalgia.

Quello che il cantautore piemontese continua a raccontare, con una coerenza compositiva che ormai si riconosce dopo 13 singoli e 1 album, sono semplici storie di quotidianità contemporanea.  La voglia di dimenticare e il ricordo di una persona che non c’è, si intrecciano qui in una raffinata produzione, curata da Antonio Condello (produttore di quasi tutti i pezzi di Pietro) che alterna sonorità pop e altre synthwave. Il pezzo si apre con percussioni incalzanti che, in un crescendo ritmico, accompagnano la linea vocale a un ritornello pop-dance esplosivo che porta anche il più pigro ascoltatore a muoversi e forse a ballare. 

Il testo, scritto dalla brillante penna dello stesso cantautore, racconta la quotidianità di un bohémien contemporaneo, alle prese con le sue contraddizioni, tra la voglia di leggerezza e il peso della frammentarietà delle relazioni. Storie d’amore intricate, ghosting, indifferenza e ritorni di fiamma sono il pane quotidiano dei ragazzi di oggi, alle prese con una società che corre sempre più rapida, ma che, per loro natura, devono anche fare i contri con emozioni e sentimenti. Tra romanticismo e voglia di caosUn attimo così cattura al primo ascolto e, grazie all’eccletticità ed al talento del suo autore, si appresta a diventare uno dei titoli di riferimento del repertorio di Pietro Gandetto. 
 

“Un attimo così è un pezzo che parla della fine di un rapporto, qualsiasi esso sia, e descrive quelle emozioni che si provano quando restano le tracce dell’altra persona nei pensieri, nelle azioni e nel quotidiano. Il pezzo ha molto a che fare con le relazioni fugaci che viviamo oggi che faticano a durare. Sia nelle storie sentimentali che nell’amicizia oggi c’è una un’inconsistenza molto preoccupante. Il testo è una serie di flash back e immagini che restano impresse dopo tanto tempo. Un incontro casuale dopo mesi mi ha fatto venire in mente tante cose e mi ha ispirato questo pezzo.”

SCOPRI IL BRANO: 
https://ingrv.es/un-attimo-cosi-85g-p?fbclid=PAAaYBmCt8_I48V6dQORrhodCWXw4yqBvlXO0i1-YTso1_KbftTKsyWYXuLXk

Scritto da Pietro Gandetto e Antonio Condello
Musica di Pietro Gandetto e Antonio Condello
Testo di Pietro Gandetto
Prodotto da Antonio Condello
Mix e Master Matteo Sugan
Distribuzione: Ingrooves

BIO:

PIETRO GANDETTO è un cantautore italiano nato ad Alessandria. Cresce a Gavi, in Piemonte. Si laurea in Giurisprudenza a Genova dove studia pianoforte e canto in Conservatorio. Dopo aver collaborato come corista e solista con primari enti teatrali italiani come La Verdi di Milano, il Teatro Chiabrera di Savona e il Teatro Mancinelli di Orvieto, dal 2018 si dedica al suo progetto pop. È infatti nel 2018 che partecipa a The Voice of Italy ottenendo ottimi giudizi dei coach e riceve la prima offerta discografica pubblicando nel 2020 il suo primo singolo “Ogni Notte“. I suoi primi lavori pop nascono a Milano dove incontra alcuni produttori, tra cui il suo attuale produttore Antonio Condello. Dopo la pubblicazione di svariati singoli nel 2021 pubblica il suo primo EP dal nome “Come in un film” riscuotendo ampi consensi della critica.  Partecipa a vari concorsi e manifestazioni e si esibisce regolarmente in Italia e all’estero. 

A maggio 2023 uscirà il suo secondo album, una raccolta degli ultimi pezzi scritti dal 2022 al 2023, preceduto dalla pubblicazione del singolo “Un attimo così“.

https://www.instagram.com/pietro_gandetto/

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Pop

I musicisti che lottano per il clima – 4 soluzioni per salvare il pianeta secondo Pietro Gandetto

Lo scorso 19 novembre è uscito il nuovo singolo di Pietro Gandetto dal titolo Another planet,pezzo che anticipa l’uscita di un disco che vedrà presto la luce. Il cantautore, originario di Alessandria ma milanese d’adozione, ci regala un brano dal sound internazionale dove l’amore è anche un pretesto per affrontare tematiche di stretta attualità che ci riguardano tutti: il riscaldamento globale e il cambiamento climatico. Un brano che ispira positività e cambiamento in un connubio tra sonorità vintage anni ’80, dal  sapore quasi dance, e suoni contemporanei più minimalisti ed evocativi, in una sintesi  ben riuscita tra strumenti suonati e linee elettroniche. Un viaggio in un futuro ideale, in cui “l’altro pianeta” diventa il rifugio di una storia d’amore, che sulla terra viene messa in discussione dall’incerto futuro del pianeta.

Oltre ad essere un cantautore, Pietro Gandetto esercita anche la professione di avvocato e per questo motivo, cogliendo l’occasione dell’uscita del suo nuovo brano, abbiamo parlato con con lui del climate change e gli abbiamo chiesto 4 soluzioni o proposte di legge per salvare il nostro pianeta.

Questo è quello che ci ha detto:

Mentre la crisi climatica peggiora vistosamente e gli effetti dei cambiamenti climatici sono ormai visibili a tutti, gli artisti scendono in piazza per dire la loro e sensibilizzare il loro pubblico.  Negli ultimi cinquant’anni la tematica ambientale è stata oggetto di molte canzoni, e ogni artista ha a modo suo portato avanti questa importante battaglia contro il cambiamento climatico con l’arma più potente a sua disposizione, la propria voce.  

A modo mio, ho contribuito a questa causa con il mio ultimo singolo uscito il 19 novembre, Another Planet, che trovate su tutte le piattaforme di streaming (https://lnk.to/AnotherPlanet). Quando ho deciso di trattare questo tema così delicato, essendo io anche un avvocato, ho letto alcuni libri, come La Nazione delle Piante di Mancuso, che mi hanno aperto un mondo, e ho cercato i cantanti che avevano affrontato il tema. In questo modo sono riuscito a identificare alcuni macro-filoni, associando le possibili soluzioni al problema del climate change con alcune canzoni che mi hanno particolarmente colpito. 

  1. La prima cosa da fare per ridurre il disastro che si sta consumando ai danni del nostro Pianeta sarebbe evitare di far finta che il problema non ci riguardi: molte persone se ne fregano del fatto che, per esempio, l’innalzamento della temperatura globale di 2°C sarebbe già sufficiente per trasformare la nostra Terra in un mondo irriconoscibile. Per informare e sensibilizzare le persone, gli artisti hanno un’arma in più che è proprio l’arte, che ha il potere di arrivare alle persone in maniera più diretta.  Per esempio, in Another Planet affronto il tema da un’angolazione particolare.  Parlo di due persone che si amano, ma faticano a trovare un luogo in cui vivere, perché la Terra sta bruciando e il cielo sta cadendo (I know the Earth is burning, I know the sky is falling). Parlo di Venezia che sta andando sott’acqua mentre le persone ridono a una festa (People Laughing at dinner, Venice going underwater) pensando che questo sia un problema che non le riguarda.Volevo trattare il tema con un pezzo allegro ed energetico come è Another Planet e sono andato alla ricerca di sonorità anni ‘80 un’epoca dove il benessere economico e sociale si rifletteva anche nella musica. Non volevo associare un messaggio apocalittico, perché credo che non siamo ancora al punto di non ritorno. Così è nata la canzone. 
  1. Una seconda soluzione da adottare subito è l’introduzione della Carbon Tax, cioè la tassa sulle emissioni di Co2 penalizzando così le industrie più inquinanti. In Italia è stata introdotta alla fine degli anni ’90 con l’articolo 8 della legge n. 448 del 23 dicembre 1998, ma mai realmente attuata. Di questo parla per esempio Neil Young nel suo album “Colorado“, registrato durante una notte di luna piena, a 2667 metri di altezza, in uno studio alimentato principalmente da pannelli solari. Nei suoi testi Young attaccata l’economia capitalista e il sistema industriale ed energetico accusandoli di aver prodotto un’enorme quantità di anidride carbonica per oltre un secolo. A causa loro i livelli di CO2 sono i più alti mai registrati negli ultimi 800mila anni e stanno aumentando a un ritmo che non ha precedenti.
  1. Un’altra strada è abolire gli allevamenti intensivi di animali.  Se si eliminassero o almeno si riducessero il consumo di latticini e carne bovina, e ci orientasse verso cibi proteici alternativi (non per forza dobbiamo diventare tutti vegani), anche la nostra salute migliorerebbe, senza parlare dei risvolti etici e ambientali. Di questo parla Paul McCartney nel brano Looking for changes: l’ex Beatles, convinto vegano e da sempre sostenitore dei diritti degli animali, ha pubblicato nel 1993 il brano Looking for changes per sensibilizzare il pubblico su questo tema così delicato. Il pezzo in questione è contenuto nell’album pubblicato da McCarney nel 1993 come solista, Off The Ground. L’artista invita a un cambiamento che riguarda proprio il modo di trattare e sfruttare intensivamente gli animali, e non risparmia termini crudi e violenti nel testo del brano.  
  1. Si dovrebbe poi bloccare la cementificazione di suolo fertile. Il cemento crea il fenomeno delle isole di calore, aumenta le emissioni e provoca il disboscamento (anche se è in bioedilizia) di intere aree sradicando le piante che invece assorbono l’anidride carbonica e sono quindi la nostra salvezza. Sarebbe meglio ristrutturare o ricostruire (in modo ecologico) gli edifici esistente. Bisognerebbe evitare di costruire nuovi parcheggi, nuove strade e autostrade che attirano nuovo traffico. Di questi temi parla – indirettamente – Billie Eilish: nei suoi luoghi di infanzia in California, gli incendi provocati dall’intensificarsi del disboscamento dovuto alla cementificazione sono all’ordine del giorno, suo fratello e produttore Finneas O’Connel ha infatti ribadito chiaramente in un’intervista che All the good girls go the hell parla di cambiamento climatico: le erbe che si seccano più velocemente per l’aumento delle temperature causano l’aumento della velocità di propagazione degli incendi spesso provocati dall’uomo. 

La letteratura pop in materia è numerosa, così come lo sono i comportamenti sostenibili che tutti dovremmo mettere in pratica da subito per rendere la nostra casa più vivibile e preservarla, ma anche per salvare noi stessi, perché la Terra ci sta dicendo chiaramente che non ci vuole più. Non basterebbero altre 1000 canzoni per far cambiare idea a tutti, ma se il compito dell’arte, oltre che intrattenere, è anche farsi portavoce di messaggi e concetti più alti, sono orgoglioso di aver messo la mia voce a servizio di una causa importante. 

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“Another Planet” è il nuovo singolo di Pietro Gandetto

Fuori da oggi venerdì 19 novembre il nuovo singolo di Pietro Gandetto dal titolo Another planet,pezzo che anticipa l’uscita di un disco che vedrà la luce a dicembre. Il cantautore, originario di Alessandria ma milanese d’adozione, ci regala un brano dal sound internazionale dove l’amore è anche un pretesto per affrontare tematiche di stretta attualità che ci riguardano tutti: il riscaldamento globale e il cambiamento climatico. Un brano che ispira positività e cambiamento in un connubio tra sonorità vintage anni ’80, dal  sapore quasi dance, e suoni contemporanei più minimalisti ed evocativi, in una sintesi  ben riuscita tra strumenti suonati e linee elettroniche. Un viaggio in un futuro ideale, in cui “l’altro pianeta” diventa il rifugio di una storia d’amore, che sulla terra viene messa in discussione dall’incerto futuro del pianeta.

Another Planet è un brano che parla di amore, ma l’amore qui è anche un pretesto per parlare di altri temi che mi stanno molto a cuore come il climate change e il riscaldamento globale. L’uomo sta provocando la più grande estinzione di massa della storia del pianeta con i suoi comportamenti inquinanti. È un problema che riguarda tutti e mi sentivo di scrivere un brano su questo tema.

(Pietro Gandetto)


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Voce:
 Pietro Gandetto 
Testo e musica: Pietro Gandetto
Arrangiamento e produzione: Antonio Condello 
Registrato presso: Blab Studio di Antonio Polidoro
Chitarre: Marco Pappolla
Batteria: Filippo Aquaviva
Basso: Manuel Boschetto
Mix: Antonio Polidoro
Master: Claudio Giussani 
 


BIO:
Nato ad Alessandria, milanese di adozione, Pietro Gandetto sin da piccolo si appassiona alla musica. A sei anni inizia a cantare e sostiene gli esami principali di pianoforte in Conservatorio. Negli anni collabora con svariati enti teatrali in diverse produzioni e si esibisce regolarmente in Italia e all’estero. Partecipa a diversi concorsi e manifestazioni tra cui il Tour Music Fest, per arrivare al suo debutto televisivo nel 2018 con la partecipazione al programma di Rai 2 The Voice of Italy. Dal 2018 avvia il suo progetto cantautorale con la pubblicazione di svariati singoli.  Sempre nel 2018 pubblica la sua prima raccolta di poesie dal titolo Nuvole sgangherate (Booksprint Edizioni). Parallelamente è avvocato nel foro milanese. 

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