Categorie
Comunicato stampa Pop

L’armatura di SONORUGGIERO

“Armatura” è il nuovo singolo di SONORUGGIERO, uscito venerdì 13 dicembre 2024 (FUTURE LABEL / distribuzione Believe). ​Una traccia che dipinge i chiaroscuri della vita, sovrapponendo con grazia ombre e luci, come un pittore dell’età dell’oro olandese. Tramite un elegante pop/contemporary R&B​ confidenziale SONORUGGIERO tira fuori una prova di grande intensità. 

Foto: Antonio Nelli
Edit: Antonio Nelli, Antonio Bonasia

Queste le parole con le quali il cantautore presenta la canzone:
«In questo brano è centrale la metafora dell’armatura, simbolo della difesa che costruiamo per proteggerci dal dolore, ma che finisce per isolare. Il testo nasce da una lettera scritta a mio padre quando avevo 15 anni, rivelando il complesso rapporto tra noi. L’armatura rappresenta una corazza indossata per affrontare le tensioni che mi tormentavano in quel periodo. Si alternano immagini di freddo e solitudine a momenti di ricerca dell’intimità perduta, tra il desiderio di esprimere i sentimenti e la paura di essere feriti. Questa tensione emotiva crea un’atmosfera di profonda introspezione e malinconia, che emerge anche nella produzione musicale.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
SONORUGGIERO, all’anagrafe Vincenzo Ruggiero, nasce a Bari il 5 Marzo del 2001.
Fin da piccolo il suo legame con la musica è viscerale; inizia a scrivere all’età di quindici anni raccontando le sue verità più intime e cupe e parlando di temi familiari e sentimentali.
Negli ultimi due anni inizia ad avere le prime esperienze live e, dopo alcuni anni di scrittura e ricerca, pubblica il suo primo brano “MATTO DA LEGARE” nato dalla fusione con David Ice, producer della scena Rap e Urban Italiana, ottenendo l’ingresso in top 100 di EARONE della classifica radio.
Successivamente rilascia il brano “Cabriolet” – che vede sempre la direzione artistica di David Ice – grazie al quale riceve diversi apprezzamenti e consolida il suo status nella stampa di settore.
Nel 2024 presenta i suoi brani sul palco di Spaghetti Unplugged a Milano, dove conquista il consenso del pubblico e si aggiudica la prima posizione nella serata.
La scorsa estate pubblica il singolo “SOLO TONIGHT” (sempre con il fido David Ice) che è tuttora nella playlist “Tendenze R&B” di Apple Music.

Contatti
Spotify
Instagram
TikTok
YouTube

Fonte: Costello’s Agency

Categorie
Comunicato stampa

Derri e l’amore al tritolo

“TNT” è il nuovo singolo di Derri, uscito martedì 3 dicembre 2024. Un brano che, con una certa dose d’ironia, esprime il conflitto interiore delle prime fasi dell’innamoramento. Gli effetti “atomici” dell’improvviso e conturbante entusiasmo vengono esaltati dal mood danzereccio e da un tappeto di sintetizzatori 80s.

Foto: Vincent Navarro

Queste le parole con le quali il cantautore presenta la canzone:
«”TNT” è un lavoro frizzante che parla con ironia della paura di innamorarsi, che si fa viva quando è troppo tardi. Il carattere dance del brano rispecchia l’esplosività dell’entusiasmo dei primi momenti, l’agitazione della perdita di controllo e il desiderio di ingaggiarsi in una nuova relazione che fa a pugni con l’istinto di correre ai ripari.
Gli elementi elettronici e synth tipici del pop si abbinano alla chitarra acustica e allo stile indie: il risultato è un brano che fa muovere il corpo, pur mantenendo un carattere cantautorale. Il concept del conflitto interno viene mantenuto nella parte visiva dove Derri “combatte” un incontro di pugilato con una ragazza, che è il teatro delle sue peggiori preoccupazioni. Il cantautore, infatti, subisce attacchi senza reagire fin dalla conferenza stampa. L’unica possibilità che ha è provare a prepararsi inutilmente e ad esprimersi con la musica, andando verso un epilogo che lo vede, in ogni caso, sconfitto.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
DERRI è un cantautore per necessità. Crede che la vita ordinaria sia psichedelia, che dentro alle cose di tutti i giorni ci sia tutta la poesia e il dramma di cui abbiamo bisogno.
Abbracciando un ampio spettro di generi e influenze e attingendo dalle esperienze personali più diverse, ha sempre cercato, come un alchimista, il giusto equilibrio tra canone e follia, tra pensiero ed emozione, senza mai rivelare del tutto quanto ci fosse di suo in quanto veniva raccontato. Canta in modo distintivo testi vividi, di fronte a interi panorami sonori per un’esperienza pop che è tutto fuorché plasticosa, pur mantenendo il carattere da hit. I suoi brani immortalano le affascinanti stranezze e le contraddizioni dell’esperienza in uno sfondo animato e ricco di dettagli.

Contatti
Spotify
Instagram
Facebook

Fonte: Costello’s Agency

Categorie
Elettronica Intervista Pop

La musica elettronica è jazz. L’intervista a Giovanni Milani

Abbiamo seguito da vicino il recente percorso artistico di Giovanni Milani e siamo rimasti colpiti dal suo modo di sperimentare. Non potevamo quindi non fargli qualche domanda sul suo ultimo lavoro e sul futuro del progetto.

Artwork: Alberto Zampano

  • La copertina di “Fotografia N.2” ti ritrae mentre uccidi metaforicamente un’altra versione di te. Da dove nasce questa scelta, e come mai hai deciso di veicolare questa idea in maniera così diretta già dalla copertina?
    Il gesto di puntarmi una pistola alla testa è un’immagine che purtroppo non mi libera da qualche anno, e in qualche modo la copertina vuole anche esorcizzare quest’azione, poiché in questo caso l’atto di uccidermi significa anche rinascere.
  • Compositore, sassofonista e cantautore: sei un artista in costante cambiamento, e ascoltando questo disco è chiaro come tu abbia provato a unire tutte le tue anime traendone un progetto coeso ed unitario. Credi di esserci riuscito, o pensi di essere ancora immerso nel processo di sperimentazione?
    No, non credo di esserci riuscito, credo sia solo l’inizio di un processo molto lungo. Ciò non toglie il fatto che sono soddisfatto del mio lavoro.
  • Oltre ai riferimenti musicali provenienti dalla tua formazione, tra cui il jazz e il conseguente utilizzo del sassofono, hai deciso di integrare nell’album anche delle componenti apparentemente estranee, come il pop e l’elettronica. Per quale motivo hai deciso di affrontare questa sfida cercando di trovare un punto di congiunzione fra elementi così apparentemente diversi?
    Perché a mio avviso non sono affatto diversi, in particolare jazz e musica elettronica. Jazz è avanguardia, non è Swing, non è Cool, non è Bebop, è un movimento costante e a mio avviso la musica elettronica a livello concettuale è Jazz. Poi chiaramente ascoltando generi riconosco che ognuno di essi ha delle caratteristiche particolari che ho voluto unire nell’intento di creare una mia estetica personale.

  • Un’altra sfida che hai lanciato, questa volta nei confronti del mercato musicale attuale, è stata quella di inserire delle vere e proprie pause strumentali all’interno della tracklist del disco. Credi in qualche modo nella possibilità di educare il pubblico anche a generi musicali, come il jazz, spesso lasciati da parte o ritenuti eccessivamente “intellettuali”?
    Sì è proprio così, credo che sia importante educare gli ascoltatori e essere consapevoli che ciò che facciamo è destinato a loro.
  • Scegliendo un titolo come “Fotografia N.2” hai voluto in qualche modo superare la versione precedente di te stesso e avviare un nuovo capitolo del tuo percorso. Come credi che sarà il prossimo Giovanni?
    Il prossimo Giovanni sarà musicalmente più duro, molto più elettronico e scuro, più moderno nella scelta dei suoni e nelle ispirazioni.

BIO
Compositore, sassofonista e cantante mugellano, Giovanni Milani si propone di creare una musica che unisca il suo vissuto musicale: il jazz nell’ambito accademico, il pop nella vita quotidiana e l’elettronica nella vita notturna. Un suono che scalda ma non brucia.

Contatti
Spotify
Instagram
YouTube

Fonte: Costello’s Agency

Categorie
Pop

“Pace Libera Tutti”: Amalia ci racconta e libera tutti

Con “Pace Libera Tutti”, Amalia inaugura un percorso musicale di intensa introspezione e liberazione. I cinque brani che compongono il nuovo EP della cantautrice romana, contraddistinti da sonorità pop delicate e melodie leggere, riflettono il conflitto interiore dell’artista, che esplora temi come l’assenza del padre e la difficoltà di lasciar andare relazioni tossiche. La scrittura, affilata e sincera, trasforma emozioni complesse in testi che toccano corde universali. Già dalle prime parole, infatti, vengono chiaramente spiegate le intenzioni del progetto: ”Pace Libera Tutti” è la prima tappa di un percorso di analisi interiore e liberazione, in cui l’artista affronta progressivamente quei cassetti nascosti nel suo inconscio, condividendoli con chi ascolta. Amalia si sente pronta a riscoprire situazioni ed emozioni lasciate per tanto tempo in sospeso, con un’invidiabile capacità di mescolare il dolore con una leggerezza quasi danzante, rendendo il suo stile unico e profondamente umano.

Foto: Ilenia Tramentozzi

Puoi ascoltare l’EP qui:

BIO
Dopo il trasferimento da Roma a Bologna, visto il forte amore per la black music ed il soul, Amalia sceglie di trasferirsi in California dove canta in un coro gospel e ha la possibilità di scoprire le varie sonorità che la circondano e che la porteranno a scrivere la sua musica in inglese. Tornata in Italia, si dedica alla composizione in italiano ed inizia a toccare con mano una scrittura che le appartiene realmente, che presenta diverse influenze frutto delle sue molteplici esperienze di vita.
Dopo un lungo periodo di studi tra Milano e Bologna, Amalia comincia a dedicarsi ai suoi primi live, arrivando ad essere ospite per due anni di seguito al TEDX BOLOGNA e pubblicando (2022) il suo primo singolo “Resta”, prodotto da Luca Pellegrini.
Nel 2023 firma con l’etichetta bolognese MAKEATHOUSAND iniziando un nuovo percorso ed una nuova sfida, che la porta a pubblicare il brano “Stanotte” seguito poi dai singoli “Alice” e “Fake diamanti” che anticipano il suo EP d’esordio “Pace Libera Tutti”.

Contatti
Spotify
Instagram
TikTok

Fonte: RC Waves

Categorie
Comunicato stampa

Un calcio ai guai con SUPERTELE

“Mutande” è il nuovo singolo di SUPERTELE, uscito venerdì 11 ottobre 2024. Il cantautore DIY sviluppa le sue trame pop con un interessante approccio lo-fi. Pop emotivo, leggero e precario proprio come l’iconico pallone degli anni 70 dal quale l’artista lombardo prende il nome.

Foto: Enrico Luoni

Queste le parole con le quali l’artista presenta la canzone:
«La traccia esplora il caos pratico ed emotivo di una persona che si sente sopraffatta dalla vita e dalle sue complessità, ma che trova conforto e rifugio nell’intimità sia fisica che affettiva. È un viaggio tra il dolore, l’instabilità e la ricerca di un rifugio in cui nascondersi.
La canzone parla del bisogno umano di connettersi profondamente con qualcun altro quando tutto sembra incomprensibile. Nonostante il “casino” c’è la speranza di trovare sollievo e rinnovamento nell’amore, anche nei suoi aspetti più semplici e fisici. Le mutande sono dunque una metafora dell’intimità e della protezione. Si cerca un rifugio nelle “mutande” dell’altro, un posto dove sentirsi al sicuro e poter rinascere.
Musicalmente la canzone è un pop dalle sfumature urban, con sample presi da vecchi vinili, che danno al sound un gusto lo-fi e un’atmosfera instabile, come l’umore di chi scrive.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
SUPERTELE inizia a suonare a 10 anni. Da quando ne ha 13 scrive canzoni. Innamorato da adolescente del punk e del grunge suona in una serie di band in giro per la Brianza, Milano e il nord Italia. Con il passare degli anni, amplia il suo orizzonte musicale, sperimentando sonorità più psichedeliche e sperimentali, contaminandole con un approccio cantautorale nei testi.
Durante la pandemia inizia a dedicarsi alla produzione musicale, gettando le basi per il suo progetto solista. In questa seconda vita artistica, mescola sample, suoni catturati dalla vita quotidiana e strumenti vintage, mantenendo lo spirito DIY che ha caratterizzato le sue origini.
Il risultato è un sound ibrido che spazia tra alternative pop e lo-fi, con influenze elettroniche e momenti più ballabili. In questo progetto, SUPERTELE scrive, produce e canta la sua musica, occupandosi anche dell’intera componente visiva.

Contatti
Spotify
Instagram

Fonte: Costello’s Agency

Categorie
Comunicato stampa

Derri ha deciso di stare nel chill

“Ercole” è il nuovo singolo di Derri, uscito martedì 1 ottobre 2024. Una produzione interessante, tra il downtempo e uno psych-pop squisitamente lo-fi, per una traccia che comunica l’importanza dei momenti di relax in questa vita grama. L’inizio di un nuovo percorso per il cantautore monzese, decisamente da seguire.

Foto: Emanuela Mereu

Queste le parole con le quali l’artista presenta la canzone:
«Un inno al lasciare andare e accettare se stessi e il presente.
Il verso ”è l’illusione di qualcosa d’importante che ha trasformato la mia vita in distrarsi” racchiude il senso del brano. Ricordarsi di dare importanza alla vita stessa, piuttosto che a ciò che viene considerato importante, per poter godere appieno dell’esperienza e non solo di ciò che ricerchiamo. L’arrangiamento mette insieme influenze ballad e acustiche guardando al pop moderno nella scelta melodica e della parte ritmica, in un’esperienza eterea, distesa ma incisiva tanto quanto una hit.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
DERRI è un cantautore per necessità. Crede che la vita ordinaria sia psichedelia, che dentro alle cose di tutti i giorni ci sia tutta la poesia e il dramma di cui abbiamo bisogno.
Abbracciando un ampio spettro di generi e influenze e attingendo dalle esperienze personali più diverse, ha sempre cercato, come un alchimista, il giusto equilibrio tra canone e follia, tra pensiero ed emozione, senza mai rivelare del tutto quanto ci fosse di suo in quanto veniva raccontato. Canta in modo distintivo testi vividi, di fronte a interi panorami sonori per un’esperienza pop che è tutto fuorché plasticosa, pur mantenendo il carattere da hit. I suoi brani immortalano le affascinanti stranezze e le contraddizioni dell’esperienza in uno sfondo animato e ricco di dettagli.

Contatti
Spotify
Instagram
Facebook

Fonte: Costello’s Agency

Categorie
Comunicato stampa

Giovanni Milani fotografa il suo momento di grazia

“Fotografia N.2” è il nuovo album di Giovanni Milani, uscito il 20 settembre. L’episodio discografico della svolta per il cantautore toscano dalla propensione jazz, prezioso riassunto della sua indole versatile.

Foto: Greta Pettinari

Queste le parole con le quali il sassofonista presenta il disco:
«Il titolo del disco, “Fotografia N.2”, deriva dal fatto che è il mio secondo album e dal concetto che ogniqualvolta fissiamo la nostra musica non è che fare una fotografia di quello che si è musicalmente in quel momento. Per fare ciò, nel mio caso, è stato necessario “uccidere” il passato immortalandolo in un album.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
Compositore, sassofonista e cantante mugellano, Giovanni Milani si propone di creare una musica che unisca il suo vissuto musicale: il jazz nell’ambito accademico, il pop nella vita quotidiana e l’elettronica nella vita notturna. Un suono che scalda ma non brucia.

Contatti
Spotify
Instagram
YouTube

Fonte: Costello’s Agency

Categorie
Comunicato stampa

Giovanni Milani contro il logorio della vita moderna

“Jeans” è il nuovo singolo di Giovanni Milani, uscito il 23 luglio. La società ti impone un pesante e faticoso ritmo di vita? Per il musicista toscano la soluzione non è il famoso aperitivo a base di carciofo, bensì indossare dei pantaloni e parlare d’amore, azioni ordinarie e banali che ci trasmettano la giusta dose di serenità. Una traccia soul jazz per sentirsi fieramente normali ed essere liberi per davvero.

Foto: Linda Giannelli

Queste le parole con le quali il sassofonista presenta il pezzo:
«Troppo spesso diamo per scontante le cose semplici, poiché “normali”, senza considerare che la nostra normalità può essere talvolta una condizione eccezionale. Anche il gesto banale di “mettersi i jeans” non sempre può risultare così facile. Nel brano tale espressione viene intesa come iniziare una nuova giornata, vestirsi per partecipare all’evento della vita quotidiana, e purtroppo “mettersi i jeans” può non essere scontato in un mondo dove tutto corre in maniera estremamente veloce, dove la pressione sociale è sempre più forte, dove l’eccezionalità viene esaltata come unica virtù o una delle poche importanti. Questa canzone è un inno all’amarsi in quanto persone banali, all’esaltazione della semplicità, dei sentimenti veri, quelli teneri di tutti i giorni e non di quelle onde travolgenti di cui ci parlano i film e i social, poiché amare significa farsi cullare dalle onde, ed essere eccezionali nella nostra normalità.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
Compositore, sassofonista e cantante mugellano, Giovanni Milani si propone di creare una musica che unisca il suo vissuto musicale: il jazz nell’ambito accademico, il pop nella vita quotidiana e l’elettronica nella vita notturna. Un suono che scalda ma non brucia.

Contatti
Spotify
Instagram
YouTube

Fonte: Costello’s Agency

Categorie
Comunicato stampa

Quanto ci piace la malinconia di Giovanni Milani

“Assenza” è il nuovo singolo di Giovanni Milani, uscito il 28 maggio. Una canzone dove desiderio e ricordo si mescolano elegantemente nello spartito del musicista toscano.

Foto: Linda Giannelli

Queste le parole con le quali il sassofonista presenta la canzone:
«Questo brano parla dell’assenza lasciata alla fine di un amore, un’assenza che non è legata all’altro che abbiamo perso ma a ciò che la relazione ha tolto alla propria persona, che rimane quindi sia priva dell’altro ma soprattutto di se stesso.
Di come l’assenza e la lontananza siano il modo migliore di amare una persona la quale vicinanza non creerebbe che sofferenza sia da una che dall’altra parte.»

Puoi ascoltare il brano qui:

BIO
Compositore, sassofonista e cantante mugellano, Giovanni Milani si propone di creare una musica che unisca il suo vissuto musicale: il jazz nell’ambito accademico, il pop nella vita quotidiana e l’elettronica nella vita notturna. Un suono che scalda ma non brucia.

Contatti
Spotify
Instagram
YouTube

Fonte: Costello’s Agency

Categorie
Indie Pop

Il Breakfast Club agrodolce di Simone Matteuzzi

“Invito per colazione” è l’album d’esordio di Simone Matteuzzi, uscito venerdì 19 aprile 2024, via Zebra Sound con distribuzione Virgin Music Italia. L’invito al viaggio del cantautore milanese ci conduce in una dimensione post-onirica, giocosa quanto seria, perché è questa l’ambivalenza alla base di ogni vera sperimentazione; un luogo dove accettare le contraddizioni dell’artista moderno e la personalizzazione dell’individuo non sembra affatto impossibile.

Queste le parole con le quali il giovane artista presenta il disco:
«Qualcosa sta irrompendo nei suoi primi vagiti nella pulsante culla di pluralità e contraddizioni che e` la torrida estate milanese.
Appena nato, ancora in piccole demo, si scansa come per gioco da ideologie stilistiche dalle identità monolitiche, proiettandosi nella libertà della pura contaminazione, che è vita.
Posto questo vi chiederete, di cosa stiamo parlando?
Per spiegarvelo al meglio, permettetemi un invito al viaggio, nel nostro caso un “Invito per Colazione”, quale miglior momento per raccontarlo, mentre si scivola mollemente in una giornata evaporata da tempo e spazio? Tra fumi, sapori, suoni e parole scopriremo vivande pregiate e biliose bevande dalle quali farsi tentare.»

Puoi ascoltare l’album qui:

BIO

Simone Matteuzzi, cantautore e musicista della nebbiosa provincia di Milano, classe 2001, scrive e realizza le sue canzoni sonnecchiando qua e là tra accordi, profumi, sillabe e impressioni; forse con grande acutezza e sensibilità, o forse con un’ironia agitata, brulicante. Sin da bambino è innamorato della black music, suggestione che completerà negli anni del liceo con la scoperta e lo studio del jazz, della classica, del cantautorato e di vari generi sperimentali.
Suona in numerosi locali di Milano e hinterland con progetti jazz e cantautorali. Nel 2022 vince il Premio“Ricerca e Contaminazione” della Pino Daniele Trust Onlus, con la quale partecipa successivamente come artista e tastierista all’evento “Qualcosa Arriverà”, audiovisual performance nella Galleria Umberto I di Napoli. Nel 2022 inizia a collaborare, come artista e produttore, con Zebra Sound, società di produzione ed edizione musicale di Milano, con la quale produce il suo progetto d’esordio. Con il suo singolo “Ipersensibile” è tra gli otto vincitori dell’edizione 2023 di Musicultura, Festival Della Canzone d’autore e della canzone popolare in lingua italiana e tra i finalisti di Jazz the Future, concorso indetto da JazzMI e Volvo Studio Milano. Nel 2023 inizia la sua collaborazione come artista con Costello’s Records.

Contatti

Spotify

Instagram

Tik Tok

YouTube

Fonte: Costello’s Records