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Comunicato stampa

“Acoustic Curtain” è il nuovo disco di Roberto Quassolo

“Acoustic Curtain” è il viaggio sonoro di Roberto Quassolo. Il cantastorie ha deciso di tornare alla base della canzone proponendo dieci brani in chiave acustica.

Un rock avvolgente ed emozionante che tocca fin da subito le corde giuste per arrivare al cuore dell’ascoltatore. Nonostante siano tutte in acustico possiamo ritrovare dei brani con ritmi frizzanti ed intriganti come “Liar”, “Empty Mirror” e “Sea Sirens”. 

Non mancano certo canzoni più dolci e intime come “Time is A Healer” e “Flying In The Wind”.

Ci sono brani ai cui per vari motivi ti senti maggiormente legato, canzoni che ti hanno accompagnato nel corso degli anni e nei confronti delle quali ti senti in qualche misura in debito, nonostante sia stato tu a dar loro vita.

E così ti accorgi che le emozioni che queste ti muovono conservano la stessa intensità dei giorni passati e si accende il desiderio di riproporle spogliate delle loro vesti abituali, per dar loro ed in parte anche a te stesso un’ulteriore opportunità, ripercorrendo il percorso della creazione delle stesse a ritroso fino a quel momento in cui gli accordi incontrano melodia e parole.

Acoustic Curtain nasce così, un’esperienza sonora appassionante e coinvolgente che connette passato presente e futuro”, così Roberto Quassolo descrive il proprio disco.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/5OgrASyUfOn3jCKfDyAWzD

TRACKLIST:

Back to the real

Empty mirror

Master of the bright sea

Future World

Sea sirens Voices

Flying in the wind

The Age of the Light

Liar

Victim of changes

Time is a healer

https://www.instagram.com/quassoloroberto/

https://www.facebook.com/roberto.quassolo.94

https://www.youtube.com/channel/UCI1SypSzywvX57Ru7vZjTbQ/videos

Biografia

Roberto Quassolo nasce a Pavia nel 1974 ed è appassionato di musica fin da giovane, grazie all’ascolto dei grandi classici del rock italiano e internazionale. Inizia gli studi di chitarra, pianoforte, canto e flauto al CPM di Milano. Il suo habitat naturale è il palco e fin da subito si diletta in piccole esibizioni in locali della provincia.

L’artista non perde tempo e per un lungo periodi milita in diversi gruppi. La sua prima band sono i Eva, The One. Nel 2002 entra a far parte dei Dark Horizon, dove trova in Daniele Mandelli. Un valido partner per la realizzazione di brani originali che a distanza di due anni si concretizzano nella realizzazione di un primo lavoro in studio, Dark Light Shades.

Nel 2010 sempre con la band piacentina realizza Angel Secret Masquerade, disco dalle linee melodiche ricercate in cui l’artista contribuisce ancora generosamente alla stesura dei brani. Nell’estate del 2012 esce per l’etichetta Underground Symphony Dark Light Shades Deluxe Edition, doppio-cd contenente un live registrato in Germania per celebrare il quindicesimo anniversario del combo piacentino.

Il 2013 è un anno di grande attività live, in Italia con numerose partecipazioni a manifestazioni e festival, spesso presentando spettacoli anche in versione unplugged, all’estero con date sia in Germania che in Grecia. Nello stesso anno comunque registra Free una cover degli Heavy Load presente in una raccolta tributo alla band svedese intitolato Tales of the northern swords.

Dalla condivisione di un’idea con Daniele Mandelli, coautore, nel 2014 registra e pubblica insieme alla band Christmas Hallelujah, un brano a cui segue la realizzazione di un videoclip. Nel 2015 collabora con i Ghostcity, band heavy metal, come Guest nel brano Lord Byron

Nel 2016 realizza ancora con i propri compagni di viaggio Metalhead, una sorta di omaggio ai fans. Nel febbraio del 2018 dopo una lunga e travagliata gestazione esce Aenigma, ultimo atto, prima della separazione dai Dark Horizon.

Nel 2021 si lega all’etichetta LaPOP pubblicando diversi singoli che anticipano l’uscita del suo primo album “Il Fabbricanuvole”.

Nel 2024 Roberto ritorna con un progetto diverso: un disco acustico in inglese “Acustic Curtain” anticipato dall’uscita del singolo “Back To The Real”

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Pop

Le 5 cose preferite di Roberto Quassolo

Fuori dal 4 ottobre “Back To The Real”, il nuovo singolo di Roberto Quassolo. Il brano fa parte dell’album “Acoustic Curtain”, una raccolta di canzoni ben suonate e cantate in inglese. Il cantastorie è tornato dopo il disco “Il Fabbricanuvole” con uno progetto pulito dove si sente come nasce davvero una canzone: voce e chitarra. “Back To The Real” è il primo tassello di questo grande puzzle.

“Back To The Real” ha un sound avvolgente, a tratti malinconico ma di quella malinconia che riesce a darti la carica per andare avanti. Il singolo è una riflessione su sogno e realtà.

Noi volevamo conoscerlo meglio, e gli abbiamo chiesto quali fossero le sue cinque cose preferite.

Val Varaita

Ci sono luoghi a cui senti di appartenere da sempre, strade e sentieri di montagna che riconoscono il suono dei tuoi passi, piccoli corsi d’acqua che sembrano chiamarti per nome, mentre ancora una volta vai perdendoti nei boschi alla ricerca di lupi e caprioli sperando tutto ciò possa ricordarti chi sei. E in un attimo seì già al confine…

Il due Fiumi 

Sono nato e cresciuto nella città dove Ticino e Po si incontrano. Ho sempre amato fin da bambino sedermi sulle rive di questi fiumi dove spesso mio padre mi portava a pescare. Ora come allora, tutte le volte che ne avverto il bisogno, mi rifugio là, dove puntualmente rivolgendomi allo scorrere delle loro acque, cerco risposte alle infinite domande che sono solito porgermi.

Il Fuoco 

Ho ancora vivo il ricordo dei fuochi accesi nei camini delle cascine che ero solito frequentare in giovane età nelle fredde giornate di inverno. Come ipnotizzato rimanevo per ore a guardare la colorata danza delle fiamme che veniva da me alimentata di volta in volta con carta e piccoli pezzi di legna. Altrettanto significativo è stato poi il fuoco dei primi falò nelle notti d’estate, quelli in cui bastava una chitarra e una buona compagnia per accendere la vita. 

Il fuoco è la passione, quella per la vita, per la musica, la fiamma che spero possa ardere, ancora per lungo tempo.

Abigail

Bastò una foto e me ne innamorai. Come poteva non far parte della mia vita una gatta così? Lei che sembra uscita da una cover di un disco dei Kiss e che non perde occasione per ricordarmi quanto il suo temperamento sia effettivamente rock. Chiamatela Abby, se ne avrà voglia vi risponderà.  

 Le Nuvole

Amo le nuvole, amo ciò che per me rappresentano, amo la loro fragile esistenza, amo prendermene cura. Perché mai, mai, mai, ho pensato fosse inutile fabbricare nuvole, ma questa…è un’altra storia.