Esce venerdì 14 luglio 2023 in distribuzione Universal Music Italia il nuovo singolo del progetto Smeralda, alter ego della ventiduenne Ginevra Enrica Smeralda Rescigno, dal titolo “Girasole“. Il brano segue il singolo di debutto pubblicato a marzo, “Diva” e parla, essenzialmente, di narcisismo e di egoismo. Il girasole è un fiore che è sempre stato associato alla positività e all’allegria, proprio per la sua associazione al sole. Tuttavia, non si è mai considerato che, guardando sempre al sole, non tiene mai conto dell’ombra alle sue spalle. Questo è diventato il paragone perfetto per tutte quelle situazioni in cui ci si confronta con persone che, senza considerare la sofferenza altrui, perseguono capricciosamente quello che il proprio ego vuole. È un brano catartico, che serve a realizzare quanto queste persone portino tossicità nella vita degli altri, danneggiando infine loro stesse.
E noi per conoscerla meglio abbiamo deciso di fare un salto a casa sua.
In casa mia ci sono tantissimi oggetti a me molto cari, ma ho cercato di trovarne 5 particolarmente importanti.
Come primo oggetto, abbiamo il libro “Harry Potter e la pietra filosofale”. Sono un’assidua lettrice, mi aiuta a rilassarmi e a staccare la testa dal caos quotidiano. La saga di Harry Potter mi è particolarmente cara, è stata parte della mia infanzia e della mia adolescenza. Non scherzo quando dico di aver letto ogni libro almeno 4 volte e di sapere i film a memoria. Sono e sarò sempre una fiera Corvonero.
Il “secondo oggetto”, in realtà due oggetti associati, la corona d’alloro e il tocco, riguardano il mio percorso di studi. Mi sono laureata l’anno scorso in “Comunicazione media e pubblicità” in IULM e sto attualmente proseguendo gli studi con la magistrale. Riuscire a concludere un percorso come questo, complicato ulteriormente dalla DAD, mi rende fiera di me e mi ricorda che impegnandomi al massimo, posso raggiungere ogni obiettivo.
Per terzo oggetto ci sono i miei gomitoli, di lana e cotone. Passo buona parte del mio tempo libero a fare l’uncinetto. È un’attività che mi aiuta a tranquillizzarmi, in quanto è ripetitiva e non richiede un eccessivo sforzo mentale. Buona parte delle serate le passò davanti ad una serie tv con uncinetto e gomitolo in mano. Credo ormai che un terzo del mio armadio sia fatto di abiti che ho sferruzzato io.
Il quarto oggetto è un led con su scritto “DIVA” in viola. Il mio primo singolo si chiama proprio Diva e il colore associato ad esso è, indovina indovina, proprio il viola. Ero in giro col mio ragazzo quando lo abbiamo visto, ci ha fatto talmente ridere che non potevo non portarlo a casa. Rappresenta comunque l’uscita del primo brano, che è stato per me un primo grande passo nella mia carriera musicale.
L’ultimo oggetto che vi presento è un murales che ho dipinto in camera di mia mamma. Non sono una grande disegnatrice, però mi sono divertita molto a farlo. Il senso di libertà che mi trasmette è impagabile: mi ricorda che anche nei momenti più bui, la vita, in fondo, è sempre bella.