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Elettronica

Il lockdown secondo YLYNE

Esce venerdì 16 aprile 2021 per l’etichetta Auand Beats Odd Dance Music, il nuovo album di Ylyne, la creatura elettronica dell’estroso musicista Frank Martino. Odd Dance Music non è solo il titolo, ma un gioco di parole che mischia ironicamente edm e odd meters, uno stile musicale qui sintetizzato con la partecipazione di Luca Scaggiante (in due brani, uno dei quali è l’atipica cover già edita di Welcome Home (Sanitarium) dei Metallica), I Love Degrado, Sarah Stride e Devon Miles.

Gli abbiamo chiesto come ha passato il lockdown.

Come stai passando questo strano periodo, qual è la tua routine?
Ho scritto tantissima musica e ripreso a studiare quotidianamente sia il mio strumento (chitarra) che la produzione audio, mix e mastering. Cerco di utilizzare questa stasi nel modo più proficuo possibile, anche se, non vedendo la fine, non è semplice.

L’arrivo della pandemia ti ha sconvolto qualche piano? Quale? 
Avevo un bel po’ di concerti fissati e alcune produzioni che sono state rimandate: tenendo conto della situazione disastrosa per tutto il mondo della musica, credo di essere stato fin troppo fortunato.

Te la ricordi la primissima quarantena? Come la passasti?
All’inizio credevo, ottimisticamente, che si sarebbe risolto tutto rapidamente, ma purtroppo mi sbagliavo. I primi mesi li ho trascorsi in modo molto cupo. Successivamente, grazie anche a qualche parvenza di normalità, mi sono ripreso e alla successiva chiusura ho schematizzato meglio le mie giornate come dicevo precedentemente.

Di cosa parla il tuo ultimo disco? L’hai scritto nell’ultimo anno?
Sì, ho scritto il disco in tutto il 2020.  E’ un disco di elettronica che combina sonorità dub, dance, ambient insieme a ritmi storti e tempi dispari. In gran parte della realizzazione, sono stato affiancato da altri artisti collaboratori che hanno dato un grosso contributo al prodotto finale: Devon Miles, Sarah Stride, I Love Degrado e Luca Scaggiante.

Cosa ti manca più di qualsiasi cosa? 
In questo momento, banalmente, riprendere il lavoro di prima.

Ti ricordi ancora l’ultima serata che hai fatto post 22.00?
Certo, l’ultimo giorno di riprese del disco “Ego Boost” con il mio progetto jazz (Disorgan): abbiamo finito poco prima che iniziasse la pandemia